solamente un gioco

By _the_princess_creepy

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T/n (tuo nome)Evans a soli 3 anni è sopravvissuta a un tragico omicidio ritrovata abbracciata a un orsacchiot... More

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capitolo 1
capitolo 2
capitolo 3
capitolo 4
capitolo 5
capitolo 6
capitolo 7
capitolo 8
capitolo 9
capitolo 10
capitolo 11
capitolo 12
capitolo 13
capitolo 14
capitolo 15
capitolo 16
capitolo 17
capitolo 18
capitolo 19
capitolo 20
capitolo 21
capitolo 22
capitolo 23
capitolo 24
capitolo 25
capitolo 26
capitolo 27
capitolo 28
capitolo 29
capitolo 30
capitolo 31
capitolo 32
capitolo 33
capitolo 34
capitolo 35
capitolo 36
capitolo 37
capitolo 38
capitoli 39
capitolo 40
capitolo 41
capitolo 42
capitolo 43
capitolo 44
capitolo 45
capitolo 46
capitolo 47
capitolo 48
capitolo 49
capitolo 50
capitolo 51
capitolo 52
capitolo 53
sempre
capitolo 54
capitolo 55
capitolo 56
capitolo 57
capitolo 58
capitolo 59
capitolo 60
Capitolo 61
Capitolo 62 A Carte Scoperte
La Realtà
Capitolo 63
Capitolo 64
Capitolo 65
Capitolo 67
Capitolo 68
Capitolo 69
Capitolo 70
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Capitolo 66

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By _the_princess_creepy

Pov narratore
"Voglio che fai una cosa per me?" chiese improvvisamente T/n alzandosi e guardando Offender che alzò il capo per guardare la ragazza davanti a sé con occhi determinati.

"Lascia che sia io a decidere se stare con Jeff o meno, lascia che sia la mia follia a guidarmi verso di lui, hai salvato mia mamma ma per me è troppo tardi, ti prego" disse mentre lui si alzò e annuì, mentre l'ha guardava andarsene.

T/n si fermò ad un tratto chiedendosi se fosse la cosa giusta, se il suo cuore avrebbe retto la sua follia insieme a quella di Jeff.

Si chiese se il suo cuore lo avesse perdonato per tutto il dolore, si incamminò per un metà incerta, le sue gambe si muovevano da sole.

Si ritrovò ad essere davanti alla tomba dei suoi genitori, ma lei non lo aveva mica programmato, no.

Si sedette a terra, a gambe incrociate, guardò le foto dei suoi genitori.

Accanto a lei si presentò lo spirito di sua madre che guardava la figlia, essa non emise un sussurro o una parola, finché T/n si accorse della sua presenza, rimase immobile, mentre lo spirito di sua madre si sedette accanto a lei.

"Quando ho saputo che miei genitori erano morti, li avevano già seppelliti, volevo vederli, ma ero troppo piccola, è troppo tardi" disse guardando la sua tomba.

"Ero arrabbiata, sapevo che era stato l'uomo alto dalla faccia bianca senza tratti facciali con indosso uno smoking, ma la rabbia con il tempo passa, e prendendono vita i sensi di colpa"  si fermò a guardare il viso di sua figlia per un attimo, il dolore nei suoi occhi era ancora vivido, poteva sentirlo, riprese a guardare la sua tomba continuando a parlare.

"Non lo mai più visto Offenderman, ma non c'è l'avevo con lui, anzi volevo ringraziarlo per avermi salvata, quando ho frequentato tuo padre avevo paura che potesse accaderti la stessa cosa, per questo ti ho sempre tenuta lontana dal bosco. Ma ti è successo qualcosa di ancora più terribile "

T/n non emise una parola, rimase immobile a guardare il vuoto, non aveva un punto fisso, i suoi occhi non incrociano mai quelli della madre, ma lei li aveva visti.

"Tu lo ami?" chiese sua madre riferendosi a Jeff, finalmente gli occhi di T/n puntarono quelli della madre.

"Come posso amare qualcuno che mi ha distrutta, e se lo amassi vuol dire che la mia testa non funziona,  che sono pazza" disse mentre delle lacrime scesero lungo le sue guance fino a toccare a terra

"No non sei pazza, è amore" disse con un lieve sorriso.

"Lascia andare il passato" disse infine scomparendo dal nulla, T/n si alzò camminando fino a quando il sole scompare.

Si fermò nel nulla osservando il cielo piene di stelle, si buttò a terra stendendosi, le nuvole cominciarono ad accumularsi e la pioggia cominciò a cadere sul suo viso, alzò la testa chiudendo gli occhi lasciando che la pioggia l'ha travolgesse.

Venne improvvisamente presa per i fianchi, rimase immobile da quella presa che la stringeva forte, girò la testa vedendo Jeff e quando i loro occhi si incrociarono la sua  presa divenne più ferrea. 

"Ti ho trovata"  disse dopo un lungo silenzio.

Voleva andarsene ma lui non l'ha lasciò andare.

"Lasciami" disse guardandolo negli occhi, lui scosse la testa, ma lei insistette, cercava di liberarsi ma lui l'ha intrappolò definitivamente baciandola sulle sue labbra, lei si ribellò, ma poi cedette.

L'ha lasciò improvvisamente andare e lei rimase un momento senza parole, sentiva ancora la sue mani vagare sul suo corpo, le labbra di lei essere presa a morsi, si allontanò cercando di rimanere lucida, ma il suo cuore batteva forte peggio di una mitragliatrice.

La pioggia continuava a battere forte sulle sue teste, T/n si girò andandosene ma questa volta Jeff non disse niente l'ha lasciò andare.

T/n tornò a casa da Offenderman che stava seduto a bere la sua solita bibita.

"Preparati ritorniamo nella creepyhouse"  disse andandosene.

Si ritrovarono entrambi di nuovo davanti alla casa di legno che all'esterno appariva semidistrutta, mentre all'interno era perfetta.

Quando varcarono la soglia il silenzio solleggiava in tutta la casa, T/n guardò Offender che in tutta risposta se ne andò lasciandola nuovamente da sola.

Salì le scale fino ad arrivare alla sua stanza con scritto il suo nome da killer, riaprì quella stanza per poi chiuderla di nuovo.

I ricordi di lei e Jeff si fecero più vividi, rimase a lungo in piedi dietro la porta, le sue maschere rimasero a guardare silenziosamente la regina che sprofondava sul suo trono, dovevano salvarla, rialzarla nuovamente ma avevano finito il mazzo di carte, se ne andò scacciando via quei ricordi dalla sua testa.

Quando si fece sera Jeff rientrò in casa sporco dalla testa ai piedi di sangue, sale le scale di sopra mentre cominciò a togliersi la maglia, si fermò guardando la camera di T/n, aprì la porta osservando la stanza e si diresse in bagno, si tolse il resto dei vestiti entrando nella doccia.

T/n rimase a lungo fuori da quella casa, non voleva vederlo, e per ammazzare il tempo uccise alcune vittime e mentre si nutriva di loro, conservava anche del sangue dentro a delle sacche dissanguando completamente le sue vittime.

Entrò nella sua stanza e mise nel frigo le sacche che aveva accumulato, si guardò allo specchio notando di essere completamente di  essere sporca di sangue dalla testa ai piedi, si tolse i vestiti davanti allo specchio notando di essere sporca anche sulla pelle.

Il sangue era diventato appiccicoso, insieme alla punta dei suoi capelli, che prese tra le sue mani cercando di toglierlo, ma sentì un peso dietro di lei, una presenza.

Alzò gli occhi dallo specchio vedendo Jeff dietro di lei, i suoi capelli bagnati ricadevano sul suo viso, ma mentre lo osservava dentro di lei scoppiò qualcosa.

Si girò di scatto verso di lui sceutandolo dalla testa ai piedi, teneva l'asciugamano sulla sua vita, lasciò il petto scoperto e bagnato.

Fu avvolta dal suo calore, chiuse gli occhi per un millementro di secondo respirando affondo il suo profumo, lui prese la sua mano piena di sangue, appoggiandola sul suo cuore che batteva peggio di una mitragliatrice.

Tolse la mano dal suo petto, il suo pianto cominciò a mancare, io desiderio era soffocante, ma allo stesso tempo provocava una scintilla dentro di lei.

Jeff per provocarla ancora di più si tolse l'asciugamano rimanendo completamente nudo, ma stavolta toccava a lui scrutare il corpo di lei senza vestiti.

Stavolta si avvicinò a lei da predatore, T/n indietreggiò fino a toccare il muro, gemette per il tocco freddo, ma il suo corpo riprese a infiammarsi.

Jeff osservò la sua più bella opera d'arte, lui l'aveva trasformata, lui è solo lui l'aveva toccata per la prima volta, si era anche insediato nella sua testa fino a farla impazzire, lui aveva creato le sue maschere.

Lei voleva scappare ma non ci fu via d'uscita, i loro visi erano pericolosamente vicini.

T/n uscì i suoi canini confidandoli nel collo di lui assaporando il suo sangue, e mentre si nutriva lui le accarezzava la nuca, lei si staccò dalla sua morsa guardando il suo capolavoro.

Leccò le ferite che un po' sanguinavano, guardò lui negli occhi che osservava le labbra di lei macchiate del sangue suo sangue.

Lui leccò le labbra  di lei togliendo il sangue, che gli aveva rubato.

Si avvicinò al suo collo mordendolo e lasciando un sento che cominciò a diventare nero, si avvicinò al suo orecchio, lei sentiva il fiato caldo di lui.

"Adesso siamo pari" disse ridendo e andandosene, lasciandola sola nella stanza dove un minuto fa riecheggiava la sua risata

Rimase immobile per un istante, andò in bagno ritrovandosi nuovamente davanti allo specchio, guardò il marchio sul suo collo che Jeff aveva lasciato, si mise dentro la doccia cercando di togliersi dalla mente lui.
__________
T/n scese di sotto prendendo un bicchiere di acqua, dietro di sé sentì una presenza che scrutava ogni suo movimento, lei si girò vedendo Slenderman in piedi.

"So tutto, la grazia che hai fatto a mia madre, ma poi la tua grazia scomparse e alla fine l'hai fatta uccidere, ma hai lasciato me in vita, hai pianificato tutto bravo"

"Non si può sempre essere generosi ragazzina tu prima di tutti dovresti saperlo" disse per poi scomparire nel nulla, lei chiuse gli occhi cercando di scacciare via la rabbia nei suoi confronti, ma non fece alcun effetto

Lasciò tutto ciò che aveva fatto e uscì di casa, camminò per tutta la città, ne tre la sua rabbia ribolliva dentro di sé, si fermò di scatto vedendo un'adolescente dai capelli marroni pettinarsi allo specchio.

Aveva gli occhi rivolti verso lo specchio, il modo in cui si guardava dava l'aria di essere sicura di sé, probabilmente sta uscendo di nascosto pensò T/n.

Prese la sua velocità da vampiro e scavalcò il muro fino ad entrare dalla finestra terrorizzando la ragazza, che stava per urlare ma T/n le tappò la bocca, l'ha impnotizzò dicendo di stare zitta.

Guardò il suo vestito, da capo ai piedi, arrivava fino alle ginocchia, di colore rosso sangue, ordinò alla ragazza di toglierlo, e lei ubbidì prese il vestito e se lo mise.

Si guardò allo specchio i suoi capelli neri ricadevano lungo la sua spalle scoperte, si girò verso la ragazza che rimase in intimo, si nutrì di lei per poi lasciarla a terra.

Entrò nella stanza dei suoi genitori, si avventò prima sul padre che urlava, e quando la moglie lo sentì scese dal letto scappando, lasciò l'uomo a terra morto, e scese di sotto controllando dove fosse la donna.

Ma lei era da sua figlia, che teneva tra le sue braccia, il sangue della sua bambina l'ha macchiò.

"L'hai uccisa" disse mentre l'ha cullava tra le sue braccia "Assassina" urlò infine piangendo disperata.

"Ti ho fatto un favore a ucciderla" disse mentre la madre piangeva a dirotto, ma si fermò da quello che disse.

"Io non ho avuto la stessa grazia di morire insieme ai miei genitori, e adesso sono diventata una psicopatica" disse sorridendo.

La madre si alzò lasciando la sua bambina, il suo corpo era macchiato di sangue, si avventò su T/n ma lei non le diede il tempo di combattere che si nutrì di lei, finché non si sentì il tonfo del suo corpo morto.

T/n mise tutti e tre i corpi sul letto matrimoniale li osservò a lungo finché le sue ginocchia cedettero cadendo a terra mettendosi in ginocchio.

"Dovevo morire anche io così" disse dando dei pugni al pavimento fino a farsi male le nocche delle mani.

Si alzò infine chiudendo la porta e scrivendo su di essa con il sangue delle tre vittime "the dark monster"
________
Si stese sull'erba, guardando il lago davanti a sé, si guardò intorno assaporando l'odore dell'aria, guardò l'acqua che rifletteva la luna, sentì qualcosa di pesante su di lei, ed era una coperta che le aveva messo Jeff.

Lui si sedette accanto a lei, non guardô il lago, ma guardò lei.

"Non mi pento" disse all'improvviso Jeff dopo un lungo silenzio, lei girò la testa verso di lui, i suoi occhi puntarono  quelli di lui, per poi scendere sul suo corpo, ma poi riprese a guardare gli occhi.

"Di cosa?" chiese T/n

"Di averti reso ciò che sei, e se cerchi delle scuse ragazzina o sensi di colpa stai sbagliando persona"

"Io non voglio niente da te" disse alzandosi, stava per andarsene ma venne fermata perché lui afferrò il suo braccio.

Lei cerco di togliersi dalla sua presa, ma era troppo ferrea, sbuffò infastidendosi, urlò di lasciarla, ma lui rimase immobile.

"Non puoi scappare da me ragazzina"  aumentando la presa, lei cominciò a sentire la rabbia ribollire nelle sue vene, usò la sua velocità da vampiro per togliersi la presa e prenderlo per il collo.

"Adesso non sei così tanto forte Jeffrey" disse sorridendo.

"Allora uccidimi ragazzina" disse, lei esitò aveva in mano la situazione, la sua rabbia continuava a offuscarle la mente, ma non tolse la presa.

Devo solo stringere di più, oppure strappargli il cuore pensò dentro di sé

Allora il gioco sarebbe finito, avrebbe vinto lei.

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