Choni one shot

Door emma_choni

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one shot sulle choni Meer

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non è una one shot ma una domanda
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Door emma_choni




Toni si trovava al White Wirm, insieme ai restati Serpents, mentre aspettava l'arrivo di Jughead, il loro leader, per potersi dirigere verso l'accampamento dei Ghoulies, la gang dei loro rivali, che negli ultimi giorni stava minacciando il loro territorio.

Per sfortuna quella banda era composta da criminali senza alcuna pietà, e un briciolo di pudore, che uccidevano a sangue freddo le persone senza un reale motivo, solo per il gusto di farlo.

Proprio per questo motivo la ragazza dai capelli rosa aveva sempre cercato di tenere Cheryl, la sua fidanzata, il più lontano possibile da quel mondo, non volendola mettere in pericolo, anche se alla fine era servito a ben poco...

L'attenzione di tutti i presenti all'interno della sala venne catturata non appena il loro leader li raggiunse, con un espressione estremamente preoccupata sul viso.

«Jug, cosa è successo?» domandò Toni, sapendo riconoscere le crisi d'ansia del suo migliore amico.

«Toni è meglio che tu ti sieda» affermò il moro guardandola seriamente, così la Serpent eseguì la sua richiesta iniziando a preoccuparsi, cercando di non farglielo notare, non volendo farlo agitare ancora di più

«dimmi»

«hanno preso Cheryl» disse portandosi una mano sulla bocca, e successivamente sulla nuca, grattandosi il retro del capo mentre si muoveva avanti e indietro per il locale, provando ad ideare una strategia per agire

«cosa?!» esclamò la più bassa stupefatta, alzandosi immediatamente dalla sedia, aprendo uno zaino, riempiendolo di armi, volendo riprendersi la ragazza di cui era innamorata.

«Cosa fate ancora lì imbambolati? Dobbiamo andare!» affermò quasi urlando, cercando di mantenere la calma, anche se la paura si stava diramando per ogni angolo del suo corpo.

«no Toni, dobbiamo prima trovare un modo per muoverci, non possiamo fare le cose senza un minimo criterio» mormorò Jughead, iniziando ad arrabbiarsi, procurandosi una sfuriata per conto della sua migliore amica.

«Senti, non lascerò la mia ragazza in mano a Penny e quei pazzi un solo minuto in più, se non vuoi venire con me, e non dai il permesso alla gang di supportarmi, allora andrò da sola, sappi solo che così romperai il codice, non si abbandona mai un Serpent!» sbraitò, senza allontanarsi per un secondo dal suo corpo, sbattendo più di una volta la mano sul suo petto.

«prova a immaginare se al posto di Cheryl ci fosse stata Betty, cosa avresti fatto eh? Avresti sprecato il tuo tempo a progettare uno stupido piano o avresti reagito di impulso per riprenderti la tua fidanzata?» proseguì visibilmente infastidita, non riuscendo a capacitarsi di come potesse pensare in quel modo in una situazione del genere.

«Non metterò a rischio la gang per una persona che non fa parte del nostro gruppo, mi dispiace Topaz»

«va bene Jones, con questo dubito che la tua amicizia nei miei confronti sia mai esistita, chiamerò lo sceriffo Keller e mi farò aiutare da lui, ma te lo sogni che lascio la mia ragazza tra le grinfie di quegli animali cazzo!» urlò spingendolo via, per poi avviarsi verso l'uscita del locale.

«io e Fangs andiamo con lei, stai facendo una stronzata Jones, ogni tanto usalo quel cervello che ti ritrovi, da quando sei diventato re ti sei completamente montato, stai distruggendo ogni punto del codice» confessò Sweet Pea, dandogli una spallata mentre insieme all'amico, raggiunsero la più bassa all'esterno, salendo su un furgoncino, guidando verso l'accampamento nemico.

I tre non si preoccuparono di niente e di nessuno, chiamarono semplicemente la stazione di polizia, che garantì loro la disponibilità di circa venti volanti, le quali sarebbero bastate per riuscire a sfaldare i Ghoulies.

Non appena arrivarono scesero dalla vettura, avviandosi verso le casupole e le tende riposte nello spazio verde, stando attenti a dove mettevano i piedi, sperando di non essere seguiti da nessuno.

«Bene, bene, bene, ma guarda un po' chi abbiamo qui, Toni Topaz e i suoi moschettieri.» affermò una voce notevolmente famigliare da dietro le loro spalle, seguita da alcune luci che vennero accese, illuminando così il suo volto, dissolvendo ogni supposizione che si erano fatti.

«cosa vuoi Penny?» domandò notevolmente arrabbiata la più bassa, che serrò le mani a pugno, cercando di contenere la sua rabbia, che sarebbe potuta venire fuori in pochi attimi.

«Ahhh voi serpi non vi smentite mai, fareste di tutto per l'amore» disse la bionda, estremamente divertita, passando un dito sulla lama del coltello che teneva in mano.

«dov'è Cheryl? Lei non vi ha fatto nulla, non c'entra nulla, liberatela e prendete me!» rispose prontamente.

«e che divertimento ci sarebbe? Se la uccido ti distruggo psicologicamente, e se distruggo te, tutta la banda va al tappeto.»

«Non provare a toccarle un solo capello o giuro che è la volta buona che ti ammazzo con le mie stesse mani.»

«stai a cuccia cagnolino, e grazie per aver confermato la mia tesi, tutti i Serpent hanno un punto debole, quello del tuo leader è quella stupida e straziante biondina, il tuo è la rossa, e saresti disposta a darmi qualsiasi cosa pur di riaverla indietro, peccato che non c'è nessuna merce di scambio, ti ho fatta venire qui per darti l'opportunità di assistere in prima persona al suo massacro.» confessò ridacchiando, facendo agitare la più bassa, che provò ad avvicinarsi verso di lei, ma venne prontamente bloccata dai suoi amici, i quali sapevano che stesse facendo una mossa troppo azzardata, perché era ovvio che non era da sola.

«perché fai questo? Non ti abbiamo mai fatto niente di male! Cosa ci trovi di divertente nell'uccidere le persone? Sei una persona spregevole e non mi stupisco del fatto che tu non abbia mai trovato l'amore, chi la vorrebbe una come te, mi fai schifo!» affermò dimenandosi, facendo ribollire il sangue della donna, che iniziò ad alterarsi.

«Portatela qui» gridò quest'ultima, e non passò molto prima che i tre vedessero la rossa comparire davanti ai loro occhi, per poi essere completamente scaraventata al suolo.

«allora Topaz, da cosa vuoi che inizi? Le sfregio prima un po' la faccia giusto per toglierle la vita lentamente, e poi passo alle maniere forti, oppure le sparo direttamente un colpo in piena testa? Tu che dici mh?»

«Penny, giuro su Dio che se provi a farle qualcosa nessuno di voi uscirà vivo da questa notte» grugnì

«Bloccateli»

I tre provarono a dimenarsi, ma senza ottenere nessun tipo di risultato, e Toni iniziò a sudare freddo, temendo che sarebbe finita per perdere l'amore della sua vita davanti ai suoi occhi da lì a pochi minuti, iniziando a sperare con tutta se stessa che i poliziotti li raggiungessero il prima possibile.

«è inutile che cerchi di fare sempre l'eroina, alla fine sei solo una vigliacca, ti ho portato via i tuoi nonni, poi i tuoi genitori, ed ora prenderò anche lei, ti distruggerò Topaz, eliminando dalla tua vita ogni persona che più ti sta a cuore, perché non meriti nulla, sei solo lo scarto di una stupida famiglia che è andata a fondo, sporcandosi di una serie infinita di crimini.» affermò la donna avvicinandosi a lei, stringendole il mento nella presa della sua mano, guardandola estremamente divertita, mentre una delle crisi di rabbia della ragazza iniziò piano piano a manifestarsi, infatti la colpì in pieno viso con la sua testa e poi le tirò una ginocchiata sullo stomaco, facendola piegare in due per il dolore.

Sorrise soddisfatta, ma quell'espressione sparì completamente dal suo viso quando la sentì ridere, e riacquisire una postura ritta, vedendola asciugarsi il sangue che aveva preso ad uscirle dal labbro, con il dorso della mano.

«ecco, questa è esattamente una delle cose che non avresti mai dovuto fare!» contestò con un sorrisetto cinico, avvicinandosi alla rossa, abbassandosi verso il suo corpo, per poi pugnalarla sull'addome, muovendo di poco la lama all'interno del suo stomaco, per poi lasciarla conficcata in quel punto, in modo che le facesse più male.

«ahhhhh» gemetté la ragazza per il dolore, iniziando a respirare a fatica, mentre provava a trattenersi dall'istinto di piangere.

«nooo!» strillò Toni, dimenandosi dalla presa dei suoi scagnozzi, senza riuscire a concludere nulla; non poteva perdere anche lei, Cheryl era letteralmente l'unica persona che avesse mai amato in tutta la sua vita, l'unica che la spronava ad andare avanti ogni giorno; aveva bisogno della sua presenza per sopravvivere.

«Sei senza nessun pudore, come puoi fare una cosa del genere e non sentirti in colpa!» proseguì gridando, sentendo il cuore uscirle dal petto.

«T so che apparentemente è impossibile, ma cerca di calmarti, se la tratti in questo modo sarà solo peggio.»

«Come faccio a stare tranquilla, quella è la ragazza che amo, e la stanno letteralmente torturando davanti ai miei occhi!» sbraitò, mentre una lacrima le rigò il volto.

«oh ma guardate un po', allora la nostra Antoinette ha un cuore, quindi quello che i suoi genitori dicevano sul fatto che fosse una stronza ripugnante non era vero. Chissà perché si sono inventati tutte quelle cattiverie, per caso non sei gradita? Ah no, non eri gradita, giusto, sono morti. Ti hanno concepito per sbaglio? »

Toni chiuse gli occhi, mentre un'altra lacrima le solcò la gota, inebriando tutti i meandri del suo corpo di un immenso dolore, che probabilmente non poteva essere riparato.

Era lì, incapace di agire di fronte all'omicidio della sua ragazza, mentre Penny stava facendo risalire in superficie i demoni del suo passato, che con tanta fatica era riuscita a ripudiare.

«TT non ascoltarla, sta solo cercando di entrare nella tua mente, per distruggerti e farti piegare sotto il suo volere, sei più forte di lei, non abbatterti mhhhh» la spronò, per poi mugolare per il dolore.

«Che scena davvero toccante, sai è un peccato che ti stia portando via una persona che crede così tanto in te, ma pensandoci, non mi interessa minimamente, pagherai per tutto quello che i tuoi stupidi antenati hanno fatto alla mia stirpe.» la provocò ancora la bionda, iniziando a giocare con il manico del coltello che era ancora infilato nella pelle della più alta.

«Toni, se non dovessi farcela sta notte, promett- ahhhh» una fitta di dolore la travolse, procurandole una sorta di spasmo, ma cercò di tranquillizzarsi un minimo per poter parlare con la persona che più aveva a cuore, forse per l'ultima volta

«promettimi che andrai avanti, ti costruirai un futuro, e non permetterai al passato di travolgere la tua vita in un loop continuo di sofferenza. Dimmi che troverai un altra ragazza o ragazzo con cui stare, e che non ti fermerai a me. Non smettere di vivere solo per la mia perdita, io sarò sempre con te anche se non mi vedrai, mi troverai costantemente ad un passo da te.»

«no, Cher...» mormorò dal dolore che quelle parole le provocarono, mentre iniziò a piangere disperatamente.

«non posso perdere anche te, e non voglio, sei la cosa più preziosa che ho» disse quasi urlando con voce strozzata, mentre la rossa iniziò a tossire ripetutamente.

«Ti amo TT, e niente cambierà questo, sei stata il mio primo amore, e saresti stata l'ultimo indipendentemente se la mia fine fosse avvenuta in questo modo o meno.» disse mostrandole un piccolo sorriso, tenendo le mani intorno al coltello.

«no, no, no. Non voglio dirti addio così, e non lo farò, perché tu non morirai questa notte» affermò con tono lacerante, senza riuscire a staccarle gli occhi di dosso.

«non lasciarmi, ti prego Cher»

«Ti amo Toni Topaz, ricostruisciti una vita senza di me, però non mi dimenticare eh, tienimi nei tuoi ricordi.» pronunciò le ultime parole ridacchiando leggermente, per poi appoggiare il capo sul prato, mentre i suo petto si gonfiava e sgonfiava sempre più lentamente, segno che il suo respiro stava rallentando piano piano.

Provò a dimenarsi per l'ennesima volta senza nessun tipo di successo, volendo almeno salutarla per bene, ma purtroppo tutti i suoi movimenti erano bloccati.

«Fa male vedere l'anima della persona che ami dissolversi davanti ai suoi occhi mentre poco a poco si spegne, eh»

Toni non le rispose a quella preoccupazione, aveva perso le forze per farlo, le gambe iniziarono a cederle poco a poco, e per qualche istante le parve di svenire.

La situazione però cambiò quando sentirono il suono delle sirene delle vetture della polizia, che fecero confondere estremamente i Ghoulies.

«mani in bella vista, voglio vedervi tutti a terra» urlò lo sceriffo Keller non appena uscì dall'auto, mentre i suoi colleghi si affrettarono ad arrestare tutti i contendenti di quell'atto peccaminoso.

Toni si precipitò verso Cheryl, che per sua fortuna sembrava essere ancora lucida e viva, accarezzandole lentamene i capelli, sorridendole, mentre le lacrime continuarono a rigarle il viso.

«piccola, resta con me, ora ti porto via da qui» le sussurrò lasciandole un piccolo bacio sulla fronte, afferrando con la mano destra il manico del pugnale.

«farà male, ma devo estrarlo dal tuo stomaco per evitare che possa perforarti ancora di più, okay?» le chiese dolcemente, cercando di manifestarle sicurezza.

«stringimi il braccio per cercare di contenere il dolore» proseguì, per poi estrarre la lama in un movimento veloce, facendo pressione sulla ferita, cercando di bloccare una possibile emorragia.

«Cher ho bisogno che tieni le mani sul taglio, così posso prenderti in braccio, okay?» le domandò quasi in un sussurro, riponendo una mano sotto le sue gambe, e una dietro la schiena per poi tirarla, su stringendola a se.

Nel frattempo li avevano raggiunti anche Archie, Veronica, Betty, Jughead e gli altri Serpent, che però Toni non degnò nemmeno di uno sguardo.

«dobbiamo portarla in ospedale» affermò la cugina della ragazza contusa.

«no!» urlò quest'ultima, facendo spaventare l'intero gruppo.

«è stata mia madre a consegnarmi a loro, se mi portate lì non sarò al sicuro.»

«okay piccola, sta tranquilla so dove andare. Ragazzi ci vediamo al boonker situato nel bosco dopo la sesta strada.» affermò prontamente caricandola sul furgoncino, mentre Sweet Pea si mise alla guida, sfrecciando verso il posto indicato.

«amore, per favore, non chiudere gli occhi»

«ti amo tanto»

«anche io, ma resta sveglia, per favore.»

Entro pochi minuti raggiunsero finalmente il rifugio facendo sdraiare Cheryl sull'unico letto che era presente, mentre Toni si mosse all'interno della stanza, prendendo le bende, l'acqua ossigenata e i mezzi che le servivano per ricucirle la ferita.

«cher, farà un po' male perché non essendo in ospedale non ho nulla per anestetizzarti, cerca di resistere okay? pensa che entro breve tutto sarà finito. »

«va bene TT» rispose con un sospiro, gemendo quando la più bassa mise il disinfettante sul taglio che riportava per evitare che potesse infettarsi, per poi trattenere le lacrime quando iniziò a ricucirla, coprendo quella parte con un grande cerotto, avvolgendole poi l'addome con degli adeguati strati di bende.

«ragazzi, scusate se ve lo chiedo così, ma potreste lasciarci da sole?» domandò tranquillamente la più bassa, rivolgendogli uno sguardo supplicante.

«Certo T, comunque io e altri Serpent, proteggeremo il territorio insieme a ad alcuni poliziotti, per qualsiasi cosa non esitare a chiedere.» affermò Fangs, procurandosi un dolce sorriso dall'amica, che era piena di gratitudine verso i loro confronti.

Li osservò fin quando non fu sicura che tutti avessero abbandonato il boonker, per poi levarsi le scarpe e stendersi su un fianco accanto alla rossa.

«come ti senti?» sussurrò, spostandole una ciocca di capelli dietro l'orecchio, mostrandole un piccolo sorriso.

«la ferita fa un po' male, ma posso sopravvivere» disse con una scollata di spalle, cercando di alleggerire la situazione.

«grazie per essere venuta a salvarmi» proseguì con un mormorio, spostando di poco il suo viso per far scontrare i loro nasi, strofinandoli l'uno contro l'altro.

«non ti avrei mai lasciata nelle loro mani. Jughead non voleva che agissimo subito perché non avevamo un piano, ma la paura era troppa, così ho fatto di testa mia, senza tener conto di quanta gente mi stesse aiutando» confessò.

«tu sei pazza» sussurrò sorridendo, a pochi centimetri dalle sue labbra.

«di te» ribatté l'altra, per poi eliminare completamente le distanze tra i loro volti, facendo indugiare le loro bocche l'una contro l'altra in un bacio dolce e tanto atteso, in cui entrambe cercavano di manifestare tutto ciò che a parole non potevano dire.

«e anche questa volta mi hai tenuta in vita» affermò la rossa senza staccarle gli occhi di dosso, ammirandola con uno sguardo pieno d'amore.

«non è vero, ti ho messo in grande pericolo, e non sai quanto questo mi faccia male, avevo promesso di proteggerti ogni giorno, e invece ho fallito, scusami» disse con occhi da cucciolo, cercando di trattenere la tristezza.

«TT smettila di dire cazzate, mi hai tenuta al sicuro anche questa volta, e se per stare con te mi sono dovuta procurare una ferita sull'addome, va bene, io ti amo, con tutta me stessa, e niente cambierà mai tutto questo.» ammise con sincerità, guardandola mentre distoglieva lo sguardo, iniziando a torturarsi le pellicine delle mani.

«vieni qui» le sussurrò guardandola, mentre negli occhi di Toni si accese come un piccolo lampo di felicità dopo quelle parole, infatti si abbassò verso il suo corpo, nascondendo la testa nell'incavo del suo collo, circondandole la vita con un braccio, stando attenta a non toccare la parte lesionata, mentre Cheryl la strinse a se dalle spalle, portando una mano tra i suoi capelli per grattarle la nuca, sentendo i muscoli del suo corpo rilassarsi sotto al suo tocco.

«ho avuto paura» mormorò la più grande contro la sua pelle, facendo si che la più alta la stringesse maggiormente contro di se.

«credevo che sarei finita per perderti, e nonostante ciò stava accadendo davanti ai miei occhi, una parte di me non voleva capacitarsene.» sospirò, ritirandosi di poco da quella posizione per poterla guardare negli occhi.

«non volevo presumere che mi sarei svegliata ogni mattino senza averti al mio fianco mentre mi chiedi le coccole, che non avrei più sentito il suono della tua risata che riempie quei pomeriggi così grigi e vuoti nella roulotte, che non avrei più potuto baciarti, stringerti tra le mie braccia.» confessò mentre la rossa le afferrò dolcemente il viso, spostandole alcune ciocche che le ricadevano davanti agli occhi.

«sai, perdere i miei genitori è stata una delle cose che più mi ha fatto male nel corso della mia vita, ma quel dolore non sarebbe mai stato elevato come che avrei provato se la stessa cosa fosse accaduta a te. Ti amo Cher, più di quanto avessi mai creduto possibile, e a volte sono quasi spaventata da ciò, perché non avrei mai pensato che sarei riuscita a trovare un po' di stabilità nella mia vita» proseguì, prendendo un grande respiro.

«Voglio dire sono Toni Topaz, la ragazza che fino a tre anni fa si divertiva ogni notte con una persona diversa, ma poi ho visto te, e ho perso completamente la testa. Da quel giorno mi sono promessa che avrei lavorato su me stessa, per migliorarmi sempre di più, per poter essere la persona giusta per te, cercando di non farti mai mancare niente.» disse prendendole la mano, lasciandole dei piccoli baci su ogni nocca, passandoci più di una volta.

«Non avevo mai conosciuto l'amore prima di allora, forse me ne privavo per paura di star male, non lo so, ma sono orgogliosa di aver scoperto cosa si prova grazie a te. Grazie alla tua presenza ho compreso cosa voglia dire essere realmente apprezzati da qualcuno, lottare veramente per qualcuno, per la sua felicità, e per tenerlo al proprio fianco. So che forse molto spesso non solo la persona perfetta, che sbaglio costantemente, e che a volte ti ho deluso, però so con certezza che ti amo, e che potranno passare settimane, mesi, anni, ma questo sentimento non si dissolverà mai.»

«Quando ti sono vicino sento il cuore che batte prorompentemente nel petto, mentre le gambe iniziano a cedermi. Ogni volta che mi stringi, mi accarezzi, mi sfiori o mi baci, mi sembra di rinascere, e sento costantemente le tanto famose farfalle di cui ho sempre sentito tanto parlare, iniziare a svolazzarmi nello stomaco senza nessuna sosta.» proseguì il suo discorso, asciugandosi alcune lacrime che avevano preso il sopravvento, con l'estremità della manica della felpa, tirando contemporaneamente su con il naso.

«Non avevo mai creduto nelle anime gemelle, ho sempre pensato che fosse uno stupido amore platonico che fanno vedere in tv, solo per compiacere il pubblico, ma da quando ti ho al mio fianco ho compreso a pieno il loro significato. Sono ormai quasi tre anni che stiamo insieme, e riconosco che la nostra relazione non è sempre andata per il verso giusto, ma nonostante questo siamo ancora qui. Abbiamo discusso, pianto, ci siamo dette le cose peggiori, ci siamo respinte, ma siamo ancora qui, unite più che mai.»

«Sai? molto spesso, prima di addormentarmi mi incanto a guardare il soffitto, chiedendomi cosa hai trovato di bello in me, in una ragazzina , che non rispettava le regole, che si comportava da stronza con tutti, e che aveva continue crisi di rabbia, ma ti sono estremamente grata per questo, per avermi dato un'opportunità, per aver visto del buono in me anche quando sembrava impossibile, per avermi compresa senza mai screditarmi, ma soprattutto per avermi amata, e per amarmi tutt'ora come nessuno aveva mai fatto.»

«Sul futuro non so niente, purtroppo non sono una veggente, e non so leggere le mani o le carte, ma l'unica cosa di cui sono sicura è che sono intenzionata a non perderti mai, perché una vita senza di te, non saprei come sopportarla. Rendi tutto molto più facile, e anche una situazione estremamente complicata con te si alleggerisce. Sei tutto per me Cher, quindi ti prego, promettimi che non rinuncerai a me, che continuerai a lottare per il nostro amore, perché senza te io non sono niente» le aveva completamente aperto il cuore, spiazzandola, lasciandola senza la capacità di riuscire a dire qualcosa.

Rimase incantata per qualche secondo a guardarla in quegli occhioni stupendi, che la facevano sentire bellissima e speciale ogni singolo giorno, e per un attimo si perse all'interno di essi, sognando di rimanere ancorata lì per il resto della sua vita.

Dopo essersi ripresa dallo stato di trance, catturò le labbra di Toni con lei sue, facendole indugiare l'una contro l'altra, per poi accogliere la sua lingua non appena prese a stuzzicarle il labbro inferiore, dando spazio a un bacio pieno di amore, che racchiuse dentro ad esso, dei momenti, delle parole, ma soprattutto delle promesse che sarebbero rimaste integre per l'eternità.

«ti prometto che non rinuncerò a te per nulla al mondo, che continuerò a lottare per noi anche in quei periodi in cui sembrerà non esserci più nulla per cui battersi. Di cose nella vita ne ho vissute e imparate tante, ma solo tu mi hai donato i momenti più belli, quelli indimenticabili, che rimarranno per sempre incisi sulla pelle, nel cuore e nella mente. Ti amo da impazzire TT, e nulla cambierà mai questo sentimento.» affermò accarezzandole delicatamente il viso, ritrovandosi avvolta in un confortante abbraccio, solo qualche istante più tardi.

Finalmente aveva trovato la sua persona, e non se la sarebbe fatta scappare per nulla al mondo...

spazio autrice

Non dirò nulla se non chiara_vauseman Dark-Stardust vi odio.

Se avete voglia fatemi sapere cosa ne pensate.

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