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By _sofiwriter_

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"We'll make it" "All together" "Because together.." "We are stronger." *... More

DEDICATION
GREEN EYES
BOOKTRAILER
ACT ONE
PROLOGUE
CHAPTER ONE
CHAPTER TWO
CHAPTER THREE
CHAPTER FOUR
CHAPTER FIVE
CHAPTER SIX
CHAPTER SEVEN
CHAPTER EIGHT
CHAPTER TEN
CHAPTER ELEVEN
CHAPTER TWELVE
CHAPTER THIRTEEN
CHAPTER FOURTEEN
CHAPTER FIFTEEN
CHAPTER SIXTEEN
CHAPTER SEVENTEEN
CHAPTER EIGHTEEN
CHAPTER NINETEEN
CHAPTER TWENTY
NEW CHARACTERS
ACT TWO
PROLOGUE
CHAPTER ONE
CHAPTER TWO
CHAPTER THREE
CHAPTER FOUR
CHAPTER FIVE
CHAPTER SIX
CHAPTER SEVEN
CHAPTER EIGHT
CHAPTER NINE
CHAPTER TEN
CHAPTER ELEVEN
CHAPTER TWELVE
CHAPTER THIRTEEN
CHAPTER FOURTEEN
CHAPTER FIFTEEN
CHAPTER SIXTEEN
CHAPTER SEVENTEEN
CHAPTER EIGHTEEN
CHAPTER NINETEEN
CHAPTER TWENTY
CHAPTER TWENTY-ONE
CHAPTER TWENTY-TWO
CHAPTER TWENTY-THREE
CHAPTER TWENTY-FOUR
ACT THREE
PROLOGUE
CHAPTER ONE
CHAPTER TWO
CHAPTER THREE
CHAPTER FOUR
CHAPTER FIVE
CHAPTER SIX
CHAPTER SEVEN
CHAPTER EIGHT
CHAPTER NINE
CHAPTER TEN
CHAPTER ELEVEN
CHAPTER TWELVE
CHAPTER THIRTEEN
CHAPTER FOURTEEN
CHAPTER FIFTEEN
ACT FOUR
PROLOGUE
CHAPTER ONE
CHAPTER TWO
CHAPTER THREE
CHAPTER FOUR
CHAPTER FIVE
CHAPTER SIX
CHAPTER SEVEN
CHAPTER EIGHT

CHAPTER NINE

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By _sofiwriter_

"i was there for you in your darkest time, I was there for you in your darkest nights but I wonder, where were you when I was at my worst down on my knees"

LA CANTINA DI MIELANDIA ERA UN PICCOLO PARADISO. IL PROFUMO DI DOLCI E IL CLIMA ACCOGLIENTE ARIEGGIAVANO NELL'ARIA.

La botola venne aperta ed Harry aiutò la ragazza ad uscire prendendola leggermente per i fianchi, mentre entrambi arrossivano. Un silenzioso "Grazie Harry"- uscì dalle labbra di Sofia e in risposta il ragazzo corvino sorrise col cuore a mille.

Chiunque sarebbe passato di lì avrebbe visto due ragazzi sorridenti come ebeti che si avventurarono nel negozio, Mielandia era un negozio pieno di dolci di tutti i tipi, colori e forme.

Harry e Sofia si guardarono alcuni secondi stupiti per poi uscire, non prima che Harry ebbe rubato a Neville il lecca-lecca e a Dean una tavoletta di cioccolato.

"Mi dai un pò di cioccolato?" chiese Sofia.

"L'ho preso per te!" ridacchiò Harry e Sofia sorrise addolcita per poi mangiare il cioccolato come un bambina.

"Ti sei sporcata tutta!" esclamò Harry.

"Dove?" disse Sofia mentre Harry le indicava.

"No, non lì" esclamò Harry mentre Sofia si strofinava il viso.

"Lascia fare a me " disse Harry e le passò il pollice sulle labbra sorridendo come un ebete.

"E sei sporca anche qua!" disse il ragazzo corvino baciandole il nasino mentre i due camminavano per le strade di Hogsmeade.

"Me lo fai assaggiare?" chiese Harry riferendosi alla tavoletta di cioccolato, e Sofia negò scuotendo la testa.

"Allora me lo prenderò da solo!" esclamò il ragazzo corvino e i due si rincorsero sulla neve.

"Presa!" disse Harry buttandola a terra, Sofia chiuse gli occhi per l'impatto non immaginando di sentire due braccia cingerle i fianchi.

I due erano distesi sulla neve mentre il petto di Harry toccava la schiena di Sofia. Il battito del ragazzo corvino iniziava ad accelerare mentre affondava la testa nell'incavo del collo della ragazza, beandosi del calore e conforto che solo lei poteva dargli.

Rimasero in silenzio, abbracciati sulla neve per chi sa quanto tempo... ma a nessuno dei due sembrava importare, c'erano solo Harry e Sofia.

"Farò diventare Weasley più rosso dei suoi capelli" disse Malfoy passeggiando con Goyle e Nott a poca distanza dai due ragazzi.

La reazione fu istantanea: Harry prese Sofia e la adagiò su un'albero mettendosi davanti a lei, proteggendo entrambi col mantello.

Le loro labbra erano veramente vicine, e i respiri affannati si univano in uno solo...un braccio di Harry era in alto tenendo il mantello, mentre l'altro era sul fianco di Sofia in una prese ferrea.

"Cos'hai intenzione di fare Draco?" chiese Goyle a un centimetro da loro.

"Voglio umiliare quel traditore, ovvio!" ghignò Malfoy mentre Goyle faceva un passo indietro sull'albero.

Avrebbero potuto farsi scoprire da un momento all'altro, e ciò avrebbe portato a una punizione bella lunga per entrambi.

Harry dovette fare un passo avanti a Sofia, quasi sciacciandola, e i due si sarebbero baciati se non fosse che poi Malfoy richiamò Goyle.

"Dannazione!" pensò Harry, insomma, poteva baciare la ragazza che gli piaceva.

"Harry!" lo chiamò Sofia scuotendolo leggermente.

"Dobbiamo andare, non permetterò che Malfoy lo prenda ancora in giro" esclamò Sofia determinata.

"Cosa vuoi fare?" chiese Harry. Sofia illuminò i suoi occhi di un intenso dorato per poi attirare con una mano una pallina di neve.

"E' ora della rivincita!" disse Sofia mentre Harry sorrideva raggiante e i due correvano lasciando leggere impronte sulla neve raggiungendo i loro amici.

***

"Pare sia il luogo più infestato di tutta la Gran Bretagna, l'avevo già detto?" risuonò la voce strillante di Hermione mentre Sofia ed Harry si accucciavano dietro un tronco d'albero.

"Due volte.."

"Ah, vuoi avvicinarti di più?" chiese Hermione mentre Sofia fece cenno ad Harry dietro di loro, Malfoy e gli altri si stavano avvicinando, subito Harry si mise a fare le palline di neve.

"Eh?" chiese Ron

"Alla Stramberga Strillante "

"Oh!Ecco, st- sto bene qui" disse Ron impaurito.

"Bene bene" fece un passo avanti Malfoy.

"Guarda chi c'è! Cercate la vostra nuova casa dei sogni? Non è troppo per te Weasleyuccio?" chiese Malfoy arrogante.

"La tua famiglia non dorme tutta in una stanza?" lo provocò Malfoy.

" Chiudi quella bocca Malfoy!" disse Ron abbassando lo sguardo, rosso dalla vergogna.

"Uh! Non è molto amichevole, ragazzi...è il momento di insegnare a Weasleyuccio a rispettare i superiori!" esclamò Malfoy sistemandosi la giacca spavaldo mentre Sofia stringeva i pugni dalla rabbia.

Mai toccare i suoi amici, erano come una famiglia per Sofia. Potevano fare di tutto a lei, ma non a loro.

"Ah! Non vorrai rifeririti a te!" esclamò Hermione mentre Sofia ghignava soddisfatta della sua amica, pronta ad agire se Malfoy l'avesse insultata.

"Come osi parlare con me! Piccola sudicia mezzosangue!" esclamò Malfoy con disprezzo, questo era troppo.

Prese il mantello di Harry e se lo buttò addosso per poi avvicinarsi a Malfoy librandosi in aria, allungò una mano e gli lanciò una delle tante palline di neve che erano ammucchiate vicino a loro.

"Chi è stato!" esclamò Malfoy spaventato mentre un'altra pallina colpiva Malofy, quest'ultima però arrivava da Harry.

Sofia sentì le vene pulsare e un liquido dorato sotto i polsi, ma non sembrò preoccuparsene...adesso era il momento della sua vendetta, per tutti quegli anni in cui era rimasta in silenzio assorbendo tutti gli insulti.

"Non stare lì impalato, fà qualcosa!" esclamò il biondo spintonando Goyle.

"Cosa?" chiese lui.

Sofia chiuse gli occhi sentendo un pò di dolore alle tempie, immaginò la scena del suo piano dentro la sua testa, per poi ridacchiare e metterlo in atto.

Ormai era a diversi metri di altezza, protetta dal mantello, proprio per questo Harry era preoccupato, non sapere dov'era...non sapeva come stava.

Alzando una mano nella direzione di Nott, il suo berretto gli oscurò la vista, e alzando l'altra mano verso Goyle i pantaloni gli caddero.

Nott si alzò il capello spaventato mentre Sofia spalancò gli occhi di colpo, un fascio dorato colpì Goyle sul sedere facendolo cadere a terra, mentre Hermione rideva.

Sofia sentiva una forte pressione alle tempie, ed era sicuro del sangue le bagnasse le orecchie, ma non si fermò...non aveva ancora finito.

Strinse i denti per la fatica mentre la sciarpa di Nott prese a girare su di stessa, facendo urlare in modo ridicolo il ragazzo prima di cadere sulla gelida neve.

Era quasi fatta.

Urlò, e si sentì per un pò ancora piena di energia. Alzò entrambi i palmi delle mani e Malfoy venne trascinato dentro la Stramberga Strillante, dimenandosi e tirando degli urletti acuti.

"Che c'è Malfoy, hai preso gli sci?" esclamò Ron.

Il biondino si rialzò dalla neve e corse via dicendo "Levati di mezzo" a chiunque gli intralciasse il passo.

Sofia sentì la testa scoppiare e dopo aver sorriso leggermente cadde da una modesta altezza scoprendo il polso insanguinato, lontana però dal gruppo.

"Malfoy!Aspetta, aspetta!" dissero i suoi amici correndo dietro di lui mentre Harry si avvicinava di soppiato ai due ragazzi, lui non sapeva.

Non sapeva che Sofia era inerte sulla gelida neve mentre delle lacrime le scorrevano sul viso inorridito,

I tre ragazzi al momento non sapevano che Sofia era nel sottosopra.

Harry mosse il capello di Ron e una ciocca di capelli di Hermione"Harry..."- disse la ragazza mentre i tre scoppiavano a ridere, dimenticandosi per un momento della loro migliore amica, magari aspettandosi che si rialzasse subito, ma dopotutto era la figlia maledetta.

Doveva solo accettare il suo lato oscuro, perchè era parte di lei.

La figlia maledetta era l'insieme di bene e male, realtà e immaginazione, soprannaturale e poteri... misteri, leggende narravano la sua storia.

Ma si sbagliavano tutti, la figlia maldetta esisteva... Brenner lo sapeva e già progettava il suo piano, mentre Deaton aspettava il momento giusto per agire.

Sofia era anche una banshee, una comunicazione con la morte, il suo messagiero.. poteva sentire cose che gli altri si potevano solo immaginare, la sua voce sarebbe diventata la sua seconda arma. Proprio per questo Scott Mccall e il suo branco l'avrebbero salvata da Brenner, e insieme a Deaton le avrebbero insegnato a controllare i suoi poteri.

Ma non c'è da stupirsi, stiamo parlando della figlia maledetta.

Il trio scoppiò in una fragorosa risata, sentendo le guance far male e lo stomaco contrarsi, ma era una sensazione bellissima.

"Miseriaccia Harry, non era divertente!" esclamò Ron mentre Hermione e Ron ridevano.

" Dove hai lasciato quella nanetta?" chiese Ron riferendosi a Sofia.

"Era qui un sec-" disse Harry guardandosi in giro, il respiro gli si fermò quando vide un polso sanguinante accasciato a terra.

"Sofia!" urlò Harry correndo verso la ragazza insieme ai suoi amici.

Il trio si chinò verso di lei e le tolse il mantello, la visione fu spaventosa.

Il sangue le colava dalle tempie, la carnagione era pallida e un'espressione di terrore la investiva.

"Cosa le sta succedendo?" chiese Hermione preoccupata.

Sofia era nel sottosopra.

***

Buio... Sofia vedeva solo buio.

Iniziò a camminare in quel luogo sconosciuto, e poi sentì dei sussurri.

Sentì un fruscio dietro di lei e si girò di scatto, mentre cercava di calmare il respiro affannato.

"Mike" sussurrò Sofia vedendo l'immagine dell'amico vuota.

"E' colpa tua" disse lui.

"E' colpa tua se sono morto" ripeteva Mike.

"E' colpa tua "

"E' colpa tua"

Sofia si portò le mani alle orecchie accasciandosi a terra, mentre quelle parole venivano ripetute all'infinito.

"E' colpa tua" disse l'amico con il solito tono di voce.

"Basta!" esclamò Sofia col sangue che colava dalle orecchie.

Mike scomparì, e davanti a lei comparve lo stesso ragazzo svenuto a terra.

"S- Sofia" disse Mike svegliandosi leggermente.

Sofia si fiondò su di lui, ma di nuovo venne respinta indietro. Era come ci fosse una protezione su di lui, era una cupola alla vista trasparente, ma Sofia riusciva a distinguere dei particolari scuri.

"Non puoi entrare, nessuno può farlo" disse l'amico sofferente.

"Voglio solo che ti ricordi che ti voglio bene " disse l'amico con diverse lacrime sul volto.

"Anch'io, ma tu sei morto" disse Sofia con voce incrinata.

"Io non morirò mai Sofia, finchè ti ricorderai di me" sorrise Mike.

"Tu mi hai salvato Sofia, ma lei mi tiene qui"

"Chi? Chi ti tiene qui Mike!" esclamò Sofia.

"Tu...la tua parte cattiva" disse l'amico.

Dei passi si sentivano in sottofondo mentre l'espressione dell'amico cambiava "Nasconditi"- disse lui .

Sofia venne afferrata per il polso, di fianco a lei due ragazzi.

Cercò di dire qualcosa, ma i due le tapparono la bocca.

"Come stai Mike?" disse una voce familiare.

"Oh, non sembri stare bene...peccato!" disse la ragazza facendo un passo avanti.

In quel momento il cuore di Sofia perse un paio di battiti.

Era lei... era una sua copia identica... tranne più oscura.

Il respiro affannato, il cuore che batteva all'impazzata.

Il ragazzo più grande si mise davanti a lei e illuminò i suoi occhi, un rosso brillante. In qualche modo Sofia si calmò.

" Sembra che la tua amichetta non stia venendo a salvarti" disse la sua copia malvagia.

"Sofia verrà, lei mi salverà!" esclamò Mike convinto.

" E quando lo farà sarò pronta ad aspettarla, ma fino ad allora tu sei inutile!"

" Uccidimi allora!" disse Mike mentre lo scenario sfumava via.

"Corey!" esclamò il ragazzo dagli occhi rossi e i tre diventarono visibili.

"Chi siete voi? Cosa volete!" disse Sofia illuminando gli occhi.

"Ricordati solo una cosa Sofia" disse il ragazzo più grande mentre i due scomparivano.

"Ricordati che ci rivedremo!" disse il ragazzo.

"Scott, dobbiamo andare da Lydia!" disse Corey

"Chi è Lydia, tu chi sei?" chiese Sofia al ragazzo più grande.

"Io sono Scott Mccall, il vero Alpha!" disse Scott illuminando gli occhi di un rosso brillante.

"Ci rivedremo presto Sofia Venere Aries!" disse Scott sorridendo e i due scomparvero.

***

Sofia si alzò a metà busto, ritrovandosi tra le braccia di Harry che le accarezzavano i capelli.

"Sofia!" esclamò il ragazzo.

"Stai bene? Cosa è successo? Mi sono preoccupato tantissimo!" ammise Harry.

"Tutto bene Harry.." mentí Sofia, ma dopotutto non le era nuovo la cosa.

"Sicura?" chiese Hermione facendole intuire che dopo ne avrebbero parlato.

"Sicura! Dai andiamo a farci un giro!" disse Sofia sorridendo.

***

"Sei stata grande prima!" si avvicinò Harry a Sofia intrecciando le loro mani.

"Lo pensi davvero?"

"Si, ma non farlo mai piú... mi sono spaventato quando ti ho vista in quelle condizioni" ammise Harry guardandole il viso perfetto e perdendosi in quei dolci occhi cioccolato.

Sofia ricambiò lo sguardo e subito gli occhi verdi di Harry la ipnotizzarono.

"Quei furboni!" esclamò Ron avvicinandosi a loro e interrompendo il loro contatto visivo.

"Non mi avevano mai detto della mappa del Malandrino!"

"Ma Harry non se la terrà, la consegnerà alla professoressa Mc. Granitt, non è cosí?" esclamò Hermione affiancando Sofia.

"Hermione, secondo me la mappa può essere utile, se no dovrebbe consegnare anche il mantello a questo punto" si intromise la ragazza.

"Concordo con Sofi!" disse Harry semplicemente alzando le spalle.

"Tu concordi sempre con lei Harry!" ghignò Ron.

"Oh! Guardate chi c'è, Madama Rosmerta, Ron ha una cotta per lei" disse Hermione.

"Non è vero" si difese il rosso.

"Professoressa McGranitt"

"Cornelius!"

"Rosnerta mia cara, spero che gli affari vadano bene" disse il ministro alla donna.

"Andrebbero molto meglio se il ministero non mandasse dissenatori nel mio pub, una sera si e una no!" disse Rosmerta impugnando un pericolo martello.

"Ecco.. c'è un assassino in circolazione"

"Sirius Black ad Hogsmeade, e cosa ci farebbe qui?!" chiese Rosmerta mentre il quartetto osservava la scena.

"Harry Potter e Sofia Aries.." sussurrò Caramell.

"Sofia Aries!" urlò incredula la donna.

"Vieni" disse semplicemente Caramel portando la donna dentro il suo pub.

Sofia si sentí prendere dai fianchi per poi ritrovarsi sotto il mantello.

Era invisibile, proprio come nel suo sogno...

"Harry, Sofia!" esclamò Hermione vedendo le impronte sulla neve.

Harry aprí la porta e quando Hermione e Ron provarono ad entrare delle testolina antipatiche le fermarono"Eii, oggi i maghi minorenni non entrano"

"Chiudete quella dannata porta!"

"Che scortesia..." commentò Hermione.

"Quelle testoline.." disse Ron osservando dal vetro.

"Nessuno verrà piú al pub se ha paura di essere spaventato a morte"

"Il professor Silente non vuole dissenatori in giro, te lo garantisco!" esclamò la McGranitt mentre Harry apriva la porta e Rosmerta la chiudeva.

"Allora, ditemi cos'è queasta storia" disse Rosmerta.

"Ecco.. molti anni fa quando i genitori di Harry capirono di essere segnati, ti ricordi? Si nascosero" disse la professoressa mentre Rosmerta annuiva.

"Pochi sapevano dove fossero, uno di questi era Sirius Black ...e lui lo disse a Tu-Sai-Chi!" esclamò la McGranitt mentre Harry rimaneva paralizzato e Sofia strinse la sua mano.

"Quella notte, non solo Black condusse Tu- Sai- Chi dai Potter,ma uccise anche un loro amico. Peter Minus!" disse il ministro.

"Peter? Peter Minus?"

"Si, era un ragazzino amorfo , sempre alle costole di Sirius Black" disse la profesoressa

"Me lo ricordo, non perdeva mai di vista James e Sirius , cosa è successo?" chiese Rosmerta mentre Cornelius si avvicinava pericolosamente ai due ragazzi versandosi del liquore e guardò davanti a loro, sentendo il respiro affannato di Harry.

Sofia gli mise una mano sulla bocca, mentre Harry si calmava all'istante e Cornelius deviava lo sguardo.

"Peter Minus tentò di avvertire i Potter, e ci sarebbe riuscito se non avesse incontrato un vecchio amico, Sirius Black.." spiegò la McGranitt.

"Black era malvagio, lui non uccise Peter Minus ... lo distrusse! Un dito, rimase solo questo, un dito... nient'altro" disse Caramell.

"Si, Sirius Black magari non ha messo le mani sui Potter, ma è il motivo per cui sono morti!"

" E ora vuol finire quel che ha iniziato.." disse Caramell.

"Non ci credo.." commentò Rosmerta.

"Eh, ma non è questo il peggio"

Cosa può esserci di peggio?" chiese Rosmerta.

La tensione era alle stelle...

"Sirius Black era, e rimane tutt'ora ... il padrino di Harry Potter !" disse la McGranitt.

Harry sarebbe voluto correre via, ma una parte di lui ci diceva di rimanere, perchè Sofia aveva bisogno di lui.

Si limitò a stringerla forte al suo petto, mentre affondava la testa nel collo.

"Per quanto riguarda Sofia.."

"Minerva.. esiste veramente?" chiese Rosmerta impaurita.

"Si, ma non esserne spaventata. Per quanto mi riguarda Sofia è una dolce grifondoro.. sarà anche la figlia maledetta, ma rimane una ragazza sensibile e che ha sofferto molto"

"Nel suo caso, le questioni sono familiari.." disse Cramell.

"Alex e James, abitavano vicino... quella notte Alex era andato a fare visita ai Potter, lasciò Selene e Sofia per mezz'ora... non avrebbe potuto sapere cosa sarebbe successo"

"Appena entrò vide lo scontro tra Tu-Sai-Chi e James, si alleò subito con lui, e lo stavano quasi tenendo quei due, ma dalla porta entrò-" si fermò la McGranitt.

"Chi entrò Minerva ?"

"La parte cattiva di Alex! Combatterono ma Alex non ce la fece... sappiamo tutti cosa è successo poi a Harry, nel frattempo la parte malvagia di Alex era andata nella casa degli Aries, entrò dalla porta e uccise Selene, dopo che si era sacrificata per la figlia" disse Caramell.

"Ha ucciso la moglie?!"

"Non Alex, lui non esisteva più, i suoi poteri appartenevano alla sua parte malvagia adesso, cercò di prendere i poteri della piccola Aries, ma non ci riuscì. Sofia lo respinse e lo distrusse con i suoi poteri, si chiama la figlia maledetta perchè oltre ad avere un lato oscuro, è stata la prima a sconfiggerne uno ,in questo caso il lato oscuro del padre..." disse la McGranitt.

"Il nome di Selene prima del matrimonio era... Black "

Il tempo sembrò fermarsi.

"Selene c'era sempre per Sirius... lui l'ha ripagata così... è stato Black a dare la posizione alla parte oscura di Alex... "

Suo zio, aveva ucciso la sua famiglia...

Harry e Sofia corsero via lasciando piccole impronte sulla neve.

"Ron" disse Hermione osservando le impronte.

Le braccia di Harry la sostenevano, spostarono un gruppo di canti natalizi e si sedettero su una roccia.

"Scusate, permesso!" disse Hermione.

"Buon Natale.." disse il rosso.

" Mancano due giorni a Natale Ronald!"

Sofia non sapeva come era finita in quella posizione, era sopra di Harry. Le gambe divaricate sulle sue, la testa sul suo petto...

Quando Hermione e Ron arrivarono, sentirono dei singhiozzi di Harry.

Hermione si avvicinò cauta e li tolse il mantello, rivelando entrambi i ragazzi che piangevano.

"Ragazzi, cosa è successo?" chiese Hermione accarezzando la schiena di Sofia cercando di calmarla dal suo pianto.

"Era loro amico, e gli ha traditi.." sussurrò Harry.

"ERA LORO AMICO!" esclamò Harry

"Sofi, te perchè piangi?" chiese Ron avvicinandosi alla ragazza.

"Era mio zio... ha ucciso la mia famiglia.." sussurrò Sofia con un filo di voce che fece rabbrividire il trio, Harry gli lasciò un bacio sulla guancia e continuò così, perchè lo faceva stare bene.

"Ha ucciso la mia famiglia!" urlò Sofia.

Venne scaraventata diversi metri lontano da Harry, cadendo sulla gelida neve. Tutto venne mosso da una luce dorata.

"Sofia!" esclamarono i suoi amici correndo verso di lei.

Harry le prese le gambe, appoggiandola come era prima.

"Spero che mi trovi, perchè quando lo farà io sarò pronto, quando lo farà io ucciderò Black!" esclamò Harry con Sofia sopra di lui.

"Non farlo.." disse Sofia guardandolo negli occhi.

"Non sei come lui, non sei un assassino. Tu sei Harry, il mio fantastico Harry, non permetterò tu faccia qualcosa del genere!"

" Scopriremo come fare in un'altro modo!" disse Sofia facendo brillare i suoi occhi.

"Ce la faremo!" disse Hermione

"Tutti insieme!" disse Ron

"Perche insieme.." disse Harry

"Siamo più forti" disse Sofia

______________________________

______________________________
Ecco qui il nono capitolo della nostra storia ❤️
questo capitolo mi gasa molto perché oltre ad essere molto lungo e pieno di avvenimenti, c'è anche la nostra farse finale... ❤️🥺.
Ma partendo dalla storia tutto inizia con un giro di Hogsmeade e bhe..
Sofia ed Harry schiacciati contro un'albero HAHAHAH.
Poi abbiamo la scena dei poteri di Sofia, e la A M O.
Cosa ne pensate del "sogno" di Sofia?
BHE bhe.... TEEN WOLF *colpo di tosse*HAHAHHAHA.
Alla fine abbiamo la conversazione al pub e io tipo 🥺👄🥺... mi stavo commuovendo... 🥺❤️
Alla fine Sofia ed Harry si mettono in posizioni un pò eheheheh...
Il finale è un pezzo della nostra storia, una frase che unirà il quartetto.
PS(ricordatevi di Scott, perché salterà fuori nel secondo atto.. anzi, ci saranno dei capitolo sul suo branco e Sofia).
Sofia banshee? WOW.
Questo capitolo l'ho scritto in fretta e furia, e spero sia uscito bene ❤️
Il prossimo uscirà Giovedì, dico solo :conversazione con Silente e #Sorry ❤️.
Spero il capitolo vi sia piaciuto 🎈
A presto, Sofi 🌺

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