N.22
[il giorno dopo]
Sono le 9:00 di mattina.
Sento suonare al citofono.
Aidan mi stava abbracciando da dietro, stava ancora dormendo.
Faccio attenzione a non svegliarlo e vado ad aprire alla porta.
Aprendo la porta trovo 2 pacchi per terra.
Li prendo
Eleonora:Aidan Gallagher e Eleonora Rivera...
Devono essere i copioni che ci ha dato Alex per le riprese del 4 episodio.
Rientro in casa e scarto il mio pacco.
Erano circa 30 pagine, inizio a sfogliare il copione
Sottolineo tutte le mie battute con il mio solito evidenziatore rosa.
Devo iniziare a studiarle.
Inizio a leggere le mie battute e a cercare di memorizzare qualcosina.
Aidan:BOO!
Salto letteralmente
Eleonora:Aidan! Sei un deficente!
Aidan:anche io ti voglio bene
Mi da un bacio a stampo e mi prende il copione dalle mani
Aidan:oh già sono arrivati i copioni?
Eleonora:si, stamattina.
Aidan:dici che dovremmo iniziare a organizzare la scena di lotta? L'altra volta ci abbiamo messo un mese.
Eleonora:potremmo fare qualche prova
Sfoglia il copione
Aidan:'scena di lotta Cinque e Charlie durata massima 2 minuti', ok, il tempo è meno dell'altra volta, e tu sai già tutte le mosse e sai come muoverti, secondo me se iniziamo adesso potremmo iniziare ad ottenere qualcosa già oggi, se ti va di iniziare subito. O dopo colazione
Mi fa un sorriso
Eleonora:facciamo prima colazione?
Aidan:si ho fame
Preparo il caffè e lo metto in due tazze
Aidan:a che ora arrivano i tuoi fratelli?
Eleonora:alle 14 più o meno
Audna:ok ok
Facciamo colazione e andiamo in soggiorno, facciamo del riscaldamento e iniziamo a tirare su qualche mossa.
[un bel po' dopo]
Aidan:ok brava, adesso proviamo con le battute ok?
Eleonora:ok.
Studiamo un po' il copione e sempre con i copione in mano cerchiamo di organizzare la scena per bene incluso teletrasporto e il potere di Charli prendendo in considerazione gli effetti speciali che ci saranno montando il video.
Eleonora:ok, proviamo senza copione? Io penso di aver memorizzato bene o male tutto.
Aidan:ok proviamo.
PROVA SCENA
Cinque:Chiarlie nostro padre-
Charlie:non è tuo padre
Cinque:tuo padre ha manipolato tutti, lo ha fatto anche con la mia famiglia, lui non è la persona che dice di essere, quello che c'è stato tra noi
Charlie:tu non sai niente, e non c'è stato niente tra noi.
Gli tiro un pugno e lui fa finta di teletrasportarsi, mi blocco nella posizione e lui si mette dietro di me.
Aidan:ok e azione!
Chiarlie:non scherzare con me Hargreeves
Cinque:non sto scherzando con te, ascoltami per una volta
Charlie:forse non ti voglio ascoltare, tu non sei nessuno per darmi degli ordini capito? Sei piombato così in casa mia, hai preso in giro i miei fratelli, pensi di conoscermi, ma ci conosciamo da poco, non puoi controllare la mia vita, sei solo uno stronzo manipolatore!
Mi tira uno schiaffo e io faccio in modo che sembri reale e faccio finta di cadere per terra.
Ma ad un certo punto sento mio fratello entrare, aveva visto tutto e aveva ascoltato la conversazione.
Corre verso Aidan
Eleonora:Andrea aspetta!
Prende Aidan per la maglietta e lo butta per terra e gli tira un pugno.
Andrea:come cazzo ti permetti a picchiare mia sorella?
Gli tira un'altro pugno
Eleonora:ANDREA! FERMO! GLI STAI FACENDO MALE!
Cerco di spostarlo con tutte le mie forze
Eleonora:ANDREA BASTA, STAVAMO PROVANDO AL SCENA! BASTA!
Si alza e mi guarda
Avevo le lacrime agli occhi.
Eleonora:STAVAMO PROVANDO LA SCENA!
Guarda Aidan steso per terra e guarda dinuovo me.
Mi metto affianco a lui, aveva un occhio gonfio, un labbro rotto e dallo zigomo gli stava uscendo sangue
Gli tocco piano il viso continuando a sentire le lacrime scendere dai miei occhi.
Eleonora:scusami scusami ti prego
Aidan:n-non è niente
Andrea mi tocca la spalla ma lo scanzo con disprezzo
Eleonora:te l'ho già detto mille volte! MILLE VOLTE! non mi devi proteggere da lui!
Andrea:ma io pens-
Eleonora:non mi interessa quello che pensavi, quante volte devo ancora dirlo per far entrare nella tua testa di merda che la violenza non risolve niente eh?! non è così che si risolvono i problemi! La mamma te lo ha detto mille volte, la violenza non è mai la risposta! Che cosa avrebbe risolto fare tutto questo e?
Andrea:io ti volevo proteggere
Eleonora:non ho bisogno delle tua protezione, so le scelte che faccio, non sono più una bambina!
Faccio alzare Aidan e lo porto in bagno per curarlo
Andrea:El io-
Saliamo in bagno quasi correndo
Eleonora:sta tranquillo
Aidan:Ele sto bene
Eleonora:non stai bene
Lo faccio sedere sopra il water.
Avevo ancora il viso bagnato dalle lacrime.
Cerco nel cassetto il kit del pronto soccorso
Prendo del cotone e lo bagno con dell'alcool
Avevo la mano che tremava, non riuscivo neanche a medicarlo
Mi prende il polso mentre cercavo di appoggiarlo tromolante sullo zigomo.
Aidan:El calmati
Mi prende il pezzo di cotone dalle mani e se lo poggia sullo zigomo, ha un gremito di dolore e continua a picchiettare per disinfettare la ferita.
Mi appoggio al lavandino e mi passo la mano nei capelli ancora piangendo.
Eleonora:cazzo!
Aidan:El per favore
Si alza e si mette difronte a me prendendomi per i fianchi
Non riuscivo neanche a guardarlo
Aidan:El guardami
Lo ignoro
Aidan:ho detto guardami El
Odiavo quando qualcuno a cui tenevo stava male o si era fatto male.
Quando succedeva con mio fratello non dormivo per notti intere.
Lo guardo per un secondo e poi volto dinuovo lo sguardo
Mi scende un'altra lacrima, e Aidan la asciuga con il pollice.
Aidan:sta tranquilla ti prego
Faccio no con la testa e continuo a piangere.
Aidan:vieni qui
Me prende la testa e mi stringe a lui.
Continuavo a piangere, probabilmente inzuppando tutta la sua maglietta.
Accarezzava la mia schiena e giocava con i miei capelli stingendomi sempre di più
Aidan:non è successo niente.
Mi sussurrava all'orecchio per rassicurarmi.
Lui diceva che non era successo niente, eppure io mi sentivo così in colpa.
Aidan:va meglio?
Eleonora:mh mh
Come per magia mi ero calmata, la mia mano non tremava più, il battito del mio cuore si era regolarizzato.
Gli prendo il cotone e lo appoggio sulla sua farita, e lui ha dinuovo un sussulto.
Eleonora:scusa...
Aidan:tranquilla
Eleonora:dovremmo mettere un po' di ghiaccio sull'occhio.
Gli sposto una ciocca di capelli e guardo l'occhio viola che gli aveva causato mio fratello.
Aidan:sai ho un déjà vu...
Faccio una risata silenziosa e scuoto la testa.
Eleonora:solo che questa volta non sono stata io a colpirti
Aidan:è stato circa un uomo di 20 anni. Penso che sia una cosa di famiglia picchiarmi, vorse centra la genetica o che so...
Gli tiro un pugno scherzoso sul braccio e sorrido.
Aidan:quanto sei bella quando ridi
Ci guardiamo negli occhi e mi bacia, fa scendere le sue mani sul mio sedere e mi avvicina a lui
Sentiamo buassare e ci stacchiamo.
Guardo verso Aidan che era più tosto infastidito per averci interrotto.
Andrea:volevo sapere come stava Aidan
Apro la porta
Andrea guarda verso Aidan
Andrea:ti ho portato il ghiaccio, e-e mi volevo scusare con te, sono stato impulsivo, pensavo la stessi picchiando e non ci ho visto più.
Aidan:non le farei mai e poi mai del male
Andrea:mh, s-scusami
Aidan:ok...
Prendo il ghiaccio e richiudo la porta infastidita e ancora arrabbiata con lui.
Lo appoggio sul suo occhio, e lui lo prende il mano e fa dasolo.
Aidan:penso che siano sincere come scuse
Eleonora:non lo perdonerò mai per quello che ti ha fatto
Aidan:Ele, si è scusato e io ho accettato le sue scuse, è tutto sistemato.
Eleonora:non doveva picchiati comunque
Aidan:ti vuole proteggere
Eleonora:ma non mi deve proteggere da te
Mi accarezza la guancia e mi bacia
Aidan:sta tranquilla, ti ho promesso che farò in modo che si fidino di me
Eleonora:ok...
Aidan:ti va di andare a cucinare?
Eleonora:mh mh
Andiamo in cucina e troviamo anche Christian
Christian:Wou, che cosa ti è successo.
Eleonora:Andrea lo ha picchiato
Christian:perchè? Che.le.hai.fatto
Si avvicina ad Aidan anche lui con fare minaccioso.
Mi metto davanti e lo allontano.
Eleonora:niente, non mi ha fatto niente
Christian:e perché lo hai picchiato?
Andrea:stavano provando una scena di lotta, ho visto che lui le ha alzato le mani
Eleonora:era finto
Andrea:le ha alzato le mani per FINTA e io pensavo fosse vero, ho sentito il discorso che stavano facendo prima e allora sono scattato
Eleonora:era la scena
Andrea:bhe io non lo sapevo
Eleonora:e?...
Andrea:non dovevo alzare le mani, scusami dinuovo Aidan
Aidan:non fa niente
Ci mettiamo a cucinare e mangiamo insieme.
Era sera, decidiamo di vedere un film insieme
Io e Aidan ci mettiamo lontani sapendo che Andrea sarebbe venuto a dividerci
Andrea:credo che dovrei fidarmi di più di te, so che non le farai male, lei si fida di te, e anche io dovrei farlo
Io e Aidan ci guardiamo, sorridiamo e ci mettiamo vicini entusiasti.
Metto la testa sulla sua spalla e lui una mano sul fianco.
Andrea:cof cof
Vedevo Andrea bollire dentro, il suo sguardo era rivolto alla sua mano sul mio fianco, e non stava per niente guardando il film, guardava lui.
Questa cosa mi faceva ridere, si vedeva che si stava sforzando a non riprenderlo a pugni.
Dopo un po' quasi alla fine del film si alza in piedi.
Andrea:io vado a dormire, domani ho scuola
Eleonora:ok
Andrea:notte El
Eleonora:notte
Va verso le stanze
Andrea:Aidan, occhio alle mani.
Se ne va e io e Aidan ci guardiamo e ci mettiamo a ridere e a parlare continuando a vedere il film.
Andrea
Mi sporgo dal salotto, stavano ridendo, lui la stringeva a sé come facevo io quando era piccola e aveva paura dei mostri sotto il letto.
Io sono stato il suo secondo papà se così si può dire, anche se era lei che si occupava sempre di me.
Non voglio neanche ricordare il suo volto quando mi vedeva tornare a casa con un occhio gonfio e il naso che sanguinava.
Mi prendeva per mano senza dire niente e mi portava nel bagno come ha fatto con Aidan e mi medicava lei, anche se aveva 8 anni, ormai era quasi routine farlo, lei mi rimproverava, faceva la dura, mi sgridava e mi ripeteva che la violenza non risolveva mai niente, dopo che mamma e papà se ne sono andati era lei la più forte di casa, era lei che ci sgridava se prendevamo un brutto voto, ed era lei che ci dava ripetizioni per recuperarlo, anche se era più piccola...
Certe volte quando la mamma già se n'era andata a Toronto, e io tornavo tardi la trovavo sul divano con la televisione accesa mentre dormiva e i miei libri aperti mentre studiava per aiutarmi a recuperare per non essere bocciato...
Aspettava che tornassi a casa per farmi la ramanzina.
Era la più piccola, eppure è sempre stata lei che si è occupata di me e Christian, e non risco a vederla così cresciuta.
L'ho quasi persa una volta per un ragazzo, non voglio rischiare di perderla questa volta.
Forse però dovrei lasciarla crescere, lui la stringe a sé come facevo io quando aveva un brutto sogno, forse mi dovrei fidare di lui, forse dovrei lasciare che si occupi lui di El adesso...
È la più piccola, eppure è stata lei a insegnarci a crescere...
È la più piccola, eppure è stata lei a dirigerci lungo la giusta strada...
È la più piccola, eppure è sempre stata la più grande...
È la più piccola, e per me resterà sempre la mia sorellina.
Spazio autrice
Nuovo capitolo qui per voi!
Spero che vi stai piacendo, ho scritto dei nuovi capitoli che usciranno molto presto, mi sto impegnando per rendere questo libro il più bello possibile, oltre a essere una fanfiction, spero che questo libro vi stia insegnando qualcosa, è molto importante per me lasciarvi un messaggio, e conto di farlo ogni giorno con ogni capitolo...
Detto questo un grazie a tutte le persone che ogni giorno mi supportano e scrivono commenti, un bacio a tutti!!!❤️