The Hookup [Italian Translati...

By Hidden_Writer_Books

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"Sei incredibilmente sexy Emily" Mi sento sexy, soprattutto quando mi guarda in quel modo. Potrei scioglierm... More

Dichiarazione di non responsabilità e personaggi
1. Are you seducible?
2. I want you bent over
3. Worried you wont be able to keep your hands to yourself?
4. Anytime, squirt
5. You're being a drama queen
6. You've caught my attention
7. New York, New York
8. New York, New York - Parte 2
9. Are you complaining?
10. Where the fuck did your sister go?
11. In that case then, you're welcome
12. You're being safe, right?
13. You're so fucking cute
14. I'll fucking kill him
15. Maybe Prom
16. Sounds familiar
17. It's just not the right time
18. I've missed you, Em.
19. Happy Birthday, Emily
20. You wanna get out of here?
21. Breakfast for dinner?
22. Truth or dare
23. We're not having sex in this car, Hunter.
24. Kiss me, Devon!
25. I've been dying to do that
26. Getting ready for bed.
27. Man, you're in serious shit
28. You can say that again
29. You're Hilarious, you ass.
30. Get rid of him, now.
31. I much prefer you naked
32. I struggle to draw a stick man, Hunter.
33. Fuck, Emily!
34. Why is Emily wrapped up like a burrito?
36. I'm not made of Glass, Hunter
37. May I have this dance?
38. The party can finally begin
39. I promise
40. Epilogo - Everything changed for me that night
Capitolo Bonus - First Paris Trip
Capitolo Bonus - First night in New York.
Capitolo Bonus - Candice visits.
Capitolo Bonus - 1st anniversary. (Part 1)
Capitolo Bonus - Devon's wedding speech
Ringraziamenti & Sequel
Nuova Storia🦋

35. I've been waiting for you to wake up

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By Hidden_Writer_Books

POV Emily:

La prima cosa che vedo quando mi sveglio è la faccia di Tara sopra di me.

All'inizio è tutto un po' confuso, ma dopo aver sbattuto le palpebre un paio di volte, mi rendo conto che la mia mente non mi sta giocando brutti scherzi, è davvero qui e sembra...felice?

Provo a muovermi ma lei mi blocca, ordinandomi di restare ferma fino a quando non arriverà un dottore.

Successivamente esce e io rimango sola nella stanza luminosa. I miei occhi scrutano il soffitto, osservo una piccola crepa visibile su esso. Sento il rumore dei fili che mi collegano alle macchine e istintivamente vorrei strapparmeli di dosso, ma mi ritengo.

Una dottoressa arriva, correndo con Tara alle calcagna. Mi sorride, mentre sento Tara al telefono con qualcuno, mentre gli dice che sono sveglia.

Mi chiedo dove sia Hunter. L'ultima cosa che ricordo è stata di aver lasciato l'ospizio dopo aver fatto visita a mio padre.

"Signorina Carter, sono la dottoressa Fielding. È bello vedere che finalmente sei sveglia" dice la giovane dottoressa, con una tale luce negli occhi da accecare anche me. "Come ti senti?"

Agitata. Confusa. Incazzata. Infastidita. Irrequieta.

"Bene" gracchio. La mia bocca è così secca che potrei bere un litro d'acqua e chiederne ancora. "Dove sono? Cosa è successo?"

"Sei in ospedale" dice lei prendendomi il polso. "Ricordi come sei arrivata qui?" 

Scuoto la testa. Non credo di poter rispondere adesso. Sembra tutto confuso. 

"Sono così felice che tu sia sveglia Em. Hunter sta arrivando, mi dispiace per tutto quello che è successo tra noi, io-"

"Non la sopraffare, signorina Evans, i pazienti in coma possono diventare molto agitati e confusi quando si svegliano."

Paziente in coma? Che cosa?

"Scusi" sento di nuovo la voce di Tara e un piccolo ma debole sorriso si fa spazio sul mio viso. Lei è davvero qui.

"Ricordi cosa è successo Emily?" mi chiede di nuovo la dottoressa Fielding e io scuoto la testa mentre lei mi tiene il braccio e mi sostiene la schiena, aiutandomi a mettermi a sedere.

"Posso avere dell'acqua?" 

"Certo" concorda la dottoressa ma mentre si gira per riempire la tazza sul comodino, Tara lo sta già facendo. Mette dentro una cannuccia e me la tiene mentre bevo un lungo sorso. Sembra buonissima, è così bella come sensazione. 

"Ci sei mancata Emily" dice Tara sorridendomi, dovrei essere felice per il fatto che è felice, ma per qualche motivo sono infastidita.

L'avvertimento della dottoressa a Tara di qualche minuto fa mi torna in mente e mi rendo conto che non sono arrabbiata con lei, ma lo sono perché a quanto pare è un effetto collaterale del risveglio dal coma.  

"Hunter è stato qui tutti i giorni." mi informa. "Non ha letteralmente lasciato il tuo fianco per più di un'ora e anche allora, io e Devon abbiamo praticamente dovuto costringerlo a tornare a casa per fare una doccia e riposare un po'." bevo un altro sorso d'acqua prima che la posi di nuovo sul tavolo vicino.

"Devon" dico mentre un ricordo mi torna in mente. "Gli stavamo dando un passaggio a casa  dall'ospizio."

"Sta bene" mi rassicura Tara. "Molto meglio di te comunque. Non intendo offendere Em, ma sei un disastro."

"Grazie" dico ora che la mia bocca si sente molto meglio. "Qualcuno ha urtato la nostra macchina." ricordo e la dottoressa Fielding sorride.

"È un buon segno che ricordi. Ti sembrerà tutto confuso per un po', ma pian piano ti tornerà tutto in mente." dice scrivendo su un block notes.

"Da quanto tempo sono qui?" noto di non avere ferite visibili o di non provare dolore, ma ho un leggero mal di testa, che deve essere causato dal mio pensare eccessivo e dall'effetto collaterale del coma.

"Tre mesi, quattro giorni e sedici ore." la sua voce è come un canto angelico per me e mi chiedo se per un momento io non sia morta e andata in paradiso.

Il mio cuore prende velocità, i monitor accanto a me mi tradiscono con segnali acustici più velocizzati. Guardo Hunter, sembra così stanco eppure così meraviglioso.

Il sollievo mi inonda e faccio un lungo sospiro rumoroso.

"Ho aspettato a lungo che ti svegliassi" dice, la sua voce rotta suona sollevata. "Confido che aspetterai finché non sarò morto anche io"

Sorrido. "Non sono mai stata amante del teatro."

Si avvicina a grandi passi, non credo di averlo mai visto muoversi così velocemente, e mi avvolge in uno stretto abbraccio. L'amore e la cura si riversano su di me mentre mi stringe forte. "Mi sei mancata veramente tanto Squirt. Esco pazzo senza di te" 

"Sono qui, sto bene." gli dico cercando di restare forte. È solo quando si allontana che noto le lacrime che minacciano di cadere dai suoi bellissimi occhi. Mostra così tante emozioni sul suo viso al momento che è difficile decifrarne una. Tristezza, rabbia, frustrazione, felicità. Tutte lampeggiano su di lui, una ad una. "Sto bene" gli prometto, posando entrambe le mie mani sulle sue guance e avvicinandolo per un bacio sentito e disperato. 

Mi ricambia con un bacio così appassionato che lo sento fino alle dita dei piedi. Amo così tanto quest'uomo, e mi fa davvero male vederlo soffrire. 

Appoggia la testa contro la mia. "Ti amo." dice in un soffio. 

Sorrido contro le sue labbra mentre mi bacia ancora una volta.

Quando ci allontaniamo, la dottoressa e Tara sembrano così a disagio davanti alla nostra scena che mi lascio sfuggire un risatina.

"Scusate" brontolo ma non mi dispiace affatto. Hunter è qui e tutta l'agitazione che sentivo prima si sta calmando.

"Lo vedo sempre" dice la dottoressa Feilding con un sorriso. "Lascio che voi tre stiate insieme, il neurologo dovrebbe arrivare presto, gli dirò di venire a controllarti"

"Grazie" dice Hunter sinceramente. Sembra così grato.

"È il mio lavoro" lei risponde. "Non sovraccaricatela di troppe informazioni tutte in una volta" avverte e sia Hunter che Tara annuiscono.

Quando se ne va, Hunter si siede sul letto, le sue mani sono avvolte nelle mie. Voglio conoscere la storia completa di quello che è successo, ma non so come iniziare la conversazione, quindi decido di parlare dei suoi capelli arruffati.

"Non mi piacciono" dico passandoci la mano delicatamente. Di solito è ben curato, con lo stile  e i capelli nel modo giusto, ma ora sembra quasi privo di vita e...bagnato? "Sei appena uscito dalla doccia?"

Annuisce, la sua faccia diventa rossa. "Ho indossato velocemente dei vestiti e ho guidato a centocinquanta chilometri orari per arrivare qui quando Tara mi ha detto che eri sveglia."

"Perché un altro incidente automobilistico è esattamente ciò di cui abbiamo bisogno" lo rimprovera Tara, ma Hunter alza gli occhi al cielo.

"Ha ragione, se ti fossi fatto male?"

"Non è successo" lui alza le spalle in risposta. "E poi, qualche mese fa non vi parlavate neanche, ora vi state alleando contro di me?" vuole scherzare e sia io che Tara sorridiamo. Ma ciò non toglie il grande ingombro della nostra discussione.

"Immagino" inizia Tara "Che se Emily può perdonarmi per essere una puttana egoista forse potremmo essere di nuovo amiche?" chiede ponendolo come una domanda. Il cuore mi balza fuori dal petto, non ho mai pensato che sarebbe stata lei a dare inizio ad una tregua. "Mi dispiace Em."

"Dispiace anche a me" dico "Avrei dovuto dirti di noi. So che non ti sarebbe andata bene comunque, ma almeno non avresti dovuto sentirlo da Nick il coglione"

Noto che Hunter e Tara si guardano l'un l'altra ed è imbarazzante. Gli occhi di Hunter si spalancano per avvertirla di tenere la bocca chiusa su qualcosa. 

Pensano che non mi accorga di queste cose. Idioti. Li conosco troppo bene perché possano nascondermi qualcosa.

"Ditemelo. Adesso." dico facendo del mio meglio per sembrare autorevole. Non sono mai stata la migliore nell'essere esigente o prepotente, ma ci provo.

"Non devi preoccuparti di niente." dice Hunter e Tara mi si avvicina, avvolgendomi le braccia intorno al corpo, abbracciandomi così forte che mi sembra impossibile respirare. "Sono contenta che tu stia bene, Em."

"Grazie, ma qualsiasi cosa mi nascondiate, lo scoprirò." dico irremovibile.

"Hai sentito la dottoressa. Non sovraccaricarti di troppe informazioni." dice Hunter. "Ma te lo dirò poi. C'è molto da dire." ammette e non posso fare a meno di chiedermi cosa sia successo mentre dormivo come la bella addormentata per tre mesi. "Devon mi ha chiamato mentre ero a casa per chiedermi come stavi, gli ho detto che non c'erano cambiamenti, probabilmente dovrei chiamarlo."

"Lo faccio io" dice Tara con il telefono già all'orecchio, mentre esce dalla stanza lasciandomi sola con Hunter.

"Quindi tu e Devon siete....amici adesso?"

"Qualcosa del genere." dice Hunter. "È un bravo ragazzo, e si è davvero preso cura di Tara mentre io ero qui."

Restiamo in silenzio per alcuni minuti prima che sospiri profondamente. Hunter mi stringe la mano. "Stai bene?" mi chiede e io annuisco anche se non è così.

Ho perso tre mesi della mia vita. Tre mesi. Andati. 

"Mi sono persa il ballo di fine anno" realizzo. Il ballo è come un rito di passaggio. "E la cerimonia di diploma" continuo.

Hunter mi fa un mezzo sorriso. "Mi dispiace Em."

"Mi sono persa l'inizio del college e...merda mio padre!" noto in preda al panico. 

Come cazzo potrei dimenticarmi di lui?

"Tuo padre sta bene" promette Hunter. "Ha avuto un bel po' di visite a tenerlo occupato. Concentrati solo sul migliorare te stessa ora, poi possiamo preoccuparci per tuo padre." mi dice.

Mi chiedo cosa intenda per 'parecchi visitatori'. "Mia madre?" chiedo speranzosa. 

Adesso tocca ad Hunter rilasciare un lungo sospiro e so che qualunque cosa dirà non sarà piacevole. Scuote la testa. "Tua madre, beh, nessuno riesce a mettersi in contatto con lei."

"Cosa intendi?" sono di nuovo confusa.

"La polizia crede che abbia lasciato il paese Em. Abbiamo dovuto denunciare la sua scomparsa un mese dopo l'incidente."






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