POV Hunter:
Casa Evans è frenetica. Mio fratello Declyn e sua moglie Sophie sono venuti a trovarci, ma senza le due piccole principesse Amelia e Ava. Sono piuttosto dispiaciuto che le abbiano lasciate con la mamma di Sophie per tutta la settimana, ma la coppia ha voluto fare una fuga romantica o merda del genere.
Non è esattamente Parigi qui, giusto?
"È così bello vedervi entrambi" dice mia madre salutandoli entrambi con un bacio sulla guancia. È sempre la più ospitale.
La successiva è Tara, non mi vede da più di una settimana, ma non posso dire che mi manchi la sua voce piagnucolosa. Sono contento di avere un po' di pace dal suo essere fastidiosa ad essere onesto.
Li abbraccia entrambi, un braccio intorno ad ognuno di loro, e chiacchiera in maniera animata con Sophie.
Declyn, abbraccia mio padre e poi mi dà un abbraccio da fratello maggiore. Non mi accorgo mai di quanto mi manchi fin quando non ci vediamo. È fantastico averlo intorno, soprattutto a casa, dove siamo cresciuti e abbiamo molti ricordi assieme.
Dannazione, smettila con queste stronzate sentimentali Hunter.
"Piacere di rivederti fratello" dice Declyn abbracciandomi forte e dandomi una forte pacca sulla schiena.
Cazzone.
"Anche per me." sorrido mentre si allontana.
"Ho sentito che sei in punizione" commenta con un sorrisetto e mi da una gomitata in direzione di nostra sorella.
"Non ci crederesti nemmeno" rispondo riferendomi al fatto che non sono ancora sicuro che Tara stia tramando qualcosa per uccidermi e seppellire i miei resti nel giardino sul retro.
"La piccola Emily Carter? Davvero Hunter?"
Arrossisco per le sue prese in giro. A quello stronzo piaceva sempre mettermi in imbarazzo quando si trattava di ragazze. "L'hai vista a New York" dico come spiegazione. In realtà non ha bisogno di molte spiegazioni, ma continuo comunque. "È semplicemente successo." alzo le spalle quando Sophie si unisce a noi.
"Piacere di vederti, Hunter" mi sorride e mi avvicina per un abbraccio. Sono arrivato a pensare a Sophie come alla sorella che ho sempre desiderato. Non mi assilla, né urla e grida e sicuramente non fa i capricci perché ho una relazione con la sua amica.
Se Tara ci tiene a noi quanto sostiene di fare, non dovrebbe essere felice?
La adoro, ma a volte è una completa mocciosa.
"Quindi tu ed Emily huh? New York è stata definitiva" dice tirandosi indietro e io alzo gli occhi al cielo.
"No, non lo è stata."
"Scusami? Lo è stata. Chiedi ad Emily. Stavamo parlando di te in cucina. In realtà dovresti ringraziare me per averla avuta di nuovo nel tuo letto dopo la cosa 'da una volta'" lei mi strizza l'occhio e mi fa arrossire.
Merda! Quanti dettagli sa?
"Lo sapevi?" La voce di Tara esce dal nulla e io rabbrividisco. L'ultima cosa che voglio è che più persone finiscano nella merda per me ed Emily.
"No" diciamo tutti e tre allo stesso tempo, facendoci sembrare incredibilmente colpevoli. Declyn inizia a ridere e io non posso fare a meno di seguirlo.
"Questo non è divertente, Hunter! Spero tu sappia che mi hai rovinato la vita!"
"Fanculo! Ti ho rovinato la vita? Non puoi essere davvero seria" alzo la voce immediatamente. È sempre stata una che ama il dramma, ma penso che ora stia andando troppo oltre.
Mia madre interviene a questo punto, proprio mentre il mio telefono inizia a vibrare nella tasca di jeans. Lo tiro fuori, facendo del mio meglio per bloccare Tara che si lamenta in sottofondo. Immediatamente sorrido, Emily mi sta chiamando.
"Ciao bellissima" dico allontanandomi dal gruppo, ma spero segretamente che la mia immatura sorella mi abbia sentito solo per irritarla. Sì, sono così meschino.
"Sembri felice" commenta.
Non proprio, ma sto meglio ora che ho sentito la sua voce.
"Declyn e Sophie hanno varcato la porta circa trenta secondi fa e ci sono già delle discussioni in corso." dico guardando Tara e Declyn che si gridano addosso mentre mia madre sta nel mezzo, provando a fare da pacificatore. Sophie sembra annoiata, è così abituata alle litigate e mio padre è già scomparso. "Come si dice? Puoi sceglierti gli amici ma non la famiglia"
"Magari potessi" lei risponde.
"Vuoi venire ed unirti al divertimento?" le chiedo scherzosamente e lei ride.
"Oh sì, sarebbe fantastico. Sarò lì tra cinque minuti." risponde sarcastica. "Sono sicura che tua sorella adorerebbe la cosa."
"Va bene, allora vengo io da te. Non sei impegnata vero? O meglio ancora, ci vediamo al mio appartamento?" suggerisco, e lo spero. Declyn e Sophie staranno qui per una settimana, ma sono sicuro che non gli dispiacerà se esco per un paio d'ore.
"Vorrei davvero" risponde. "Ma Katie sta arrivando. Guarderemo Rapunzel e ordineremo una pizza."
"Non so come fai a mangiare così tanta merda eppure ad avere un corpo così" mi lascia davvero perplesso. Mangia come un maiale ed è ancora fottutamente perfetta.
Sento un forte ringhio dietro di me e mi volto appena in tempo per vedere Tara che si fa strada su per le scale.
Mia madre sospira e Dec sembra davvero contento di aver vinto una discussione per una volta. "Devo andare Em, divertiti stasera."
"Lo farò. Mi mandi un messaggio più tardi?"
"Sì. Ti amo." le dico per la miliardesima volta perché non riesco a smettere di dirlo. Voglio che sappia ogni secondo di ogni giorno quanto la amo.
"Anche io ti amo."
Riattacco con un sorriso, sentendomi decisamente meglio.
Sophie e Declyn sono rimasti in piedi nel corridoio, le borse sono ancora ai loro piedi perché mia madre è andata a vedere se la sua perfetta figlioletta sta bene.
Dio, sono risentito ma non mi interessa.
"Ti amo di già?" Dec commenta con un sorrisetto. "Non state insieme tipo da cinque minuti?"
"Se conti dalla nostra prima volta alla festa di compleanno di Tara allora sono passati sette mesi e mezzo." lo contraddico. Non sono stato con nessun'altra durante questo periodo e sto sperando che nemmeno Emily lo abbia fatto, perché per me c'è solo lei.
"La prima volta è stata al compleanno di Tara? E lo sa?"
Alzo le spalle. Non mi interessa ad essere onesto.
"Amico, sei seriamente nella merda." scherza Declyn mentre mi avvolge un braccio intorno alla spalla. "Facciamo una normale, amorevole, cena in famiglia e poi portami fuori a bere un paio di drink. Parleremo da fratello a fratello."
Il suo suggerimento suona bene. Non ho molti amici, l'amica più intima che ho è Candice e non credo che Emily apprezzerebbe se parlassi del nostro rapporto con lei.
"È un buon piano" concordo con un cenno del capo.
* * *
La cena è stata imbarazzante da morire. Volevo tagliarmi i polsi e tirarmi fuori dalla merda che è la teatralità di mia sorella.
Non ha discusso o altro. In realtà ha fatto totalmente il contrario. Ha tenuto la bocca chiusa per tutto il tempo. Rispondeva alle domande con una sola parola, come la piccola diva che è e alzava lo sguardo solo per parlare con mia madre o mio padre.
Tutti gli altri erano stati messi al mio livello...I traditori.
Fondamentalmente ho spiegato la mia relazione passo dopo passo a Dec con una bottiglia di scotch davanti. Da come avevamo deciso di avere solo una sveltina, fino alla decisione di avere delle vere e proprie sessioni di sesso. Poi Devon Manning che cerca di affondare i suoi artigli in lei, Candice che si presenta da me, ciò che è successo a Tara e io che picchio Nick e lui che distrugge me ed Emily.
Siamo entrambi un po' brilli verso mezzanotte, quindi chiamiamo un Uber e torniamo a casa.
Non appena varchiamo la porta, notiamo Tara seduta nell'isola della cucina che mangia cereali.
"Vado su, mia moglie mi starà aspettando" dice Dec e ho la sensazione che la stia usando come scusa per lasciarmi da solo con Tara.
Ci abbracciamo e lui si volta verso le scale, mentre io vado verso la cucina. Tara mi guarda.
"Divertiti?"
"Sì, in effetti." rispondo sorpreso che che mi stia parlando.
"Bene. È bello riavere Declyn, anche se solo per una o due settimane" lei continua e io aggrotto le sopracciglia. Un paio di ore fa non mi guardava nemmeno e ora sta facendo conversazione?
"Già" sono d'accordo.
"È bello per me, ma per te cavolo, tu devi essere in estasi. Voglio dire, avere un fratello significa poter condividere tutto, avere qualcuno così vicino a te, puoi dirgli qualsiasi cosa e non aver paura del suo giudizio, avere qualcuno di cui ti fidi così tanto. Sai, non farebbe mai nulla per ferirti."
Una lampadina si accende nella mia testa e anche se può sembrare una rompicoglioni, sono subito in sintonia con lei, non sta parlando di me e Declyn.
Sta parlando della sua amicizia con Emily.
"Tara, non abbiamo mai avuto intenzione di ferirti." dico con forza. Ho bisogno che lei capisca che quando ci siamo innamorati non era per essere stronzi o per farla soffrire. È solo successo.
"Lo so." dice con nonchalance mentre si alza e mette la sua ciotola ormai vuota nel lavandino. "Non cambia il fatto che l'avete fatto però."