Dopo quasi un'ora di macchina, Hunter si ferma ad una stazione di servizio e io aspetto in auto mentre lui va a comprare snack e bevande per il nostro "appuntamento".
Uso la parola con leggerezza, non abbiamo mai parlato di appuntamenti, e sono quasi certa che l'unica ragione per cui siamo nel bel mezzo del nulla in questo momento è perché Hunter si è reso conto che qualcosa mi sta buttando giù e vuole tirarmi su il morale.
Il viaggio non è stato imbarazzante di per sé, ma sicuramente non siamo quelli che eravamo prima. Di solito ci stuzzichiamo, ridendo e scherzando, e ci godiamo la reciproca compagnia. Oggi, anche se non siamo stati completamente in silenzio, non è stata la stessa cosa.
Sembra forzato in qualche modo.
Non posso dire di esserne sorpresa. Sto ancora male per il fatto che non mi ha risposto quella volta, e anche se è stata una semplice cazzata da parte mia , e non mi aspettavo davvero che mi porgesse il suo cuore, ancora fa male.
Deve essere stato nella piccola stazione di servizio per alcuni minuti, prima che lo veda tornare alla macchina, con alcune buste tra le mani.
"Il tempo è bello oggi. Hai scelto un bel giorno per smetterla di evitarmi come se avessi la peste o qualcosa del genere." Hunter commenta quando sale in macchina. Getta le prelibatezze sul sedile posteriore e mi sorride mentre guardo gli snack che ha comprato.
"Non ti stavo evitando, sono stata...impegnata" dico debolmente. È una scusa ridicola e stupida, non sono mai stata brava a mentire, non so come sono riuscita a mantenere il mio segreto con Tara per così tanto tempo.
"Impegnata ad evitarmi."
"Non ti stavo evitando!" dico severa, ma l'espressione maliziosa sul suo viso mi fa ridere. "Sei un cazzone."
"Cosa c'è? Ti piace il mio cazzone? Oh, dai piccola Emily, ora stai solo affermando l'ovvio." scherza fingendo di aver capito male e io gli schiaffeggio il braccio con una risata mentre mette in moto e si allontana.
Nessuno di noi parla per qualche istante, finché Hunter non rompe il silenzio. "Allora, vuoi dirmi che succede?"
Sospiro. So esattamente di cosa sta parlando, ma fingo di non capire. "Cosa intendi?"
"Dai Squirt, ti conosco. Sta succedendo qualcosa, il modo in cui ti sei presentata alla mia porta urlando in cerca di Tara ne è un chiaro segno."
"Davvero, non voglio parlarne ad essere onesta Hunter, possiamo cambiare argomento per favore?" lo imploro e lui annuisce mentre i suoi occhi rimangono concentrati sulla strada. "Come del fatto che sono stata accettata alla NYU ad esempio." aggiungo rapidamente cercando di fare conversazione prima che il silenzio ci travolga di nuovo.
"Davvero? È una bella notizia Em, sono felice per te." sono sicura di vedere un po' di orgoglio svolazzare sul suo viso.
"Pensavo avessi detto che il college è una perdita di tempo?"
"Lo è" scherza. "Ma se vuoi andare al college allora sono qui per sostenerti al cento per cento."
Sembra così sincero quando lo dice che il mio cuore sussulta.
Lo amo così tanto.
Anche se a volte è uno stronzo.
"In che vuoi laurearti?" mi chiede e mi domando brevemente se sia davvero interessato, ma decido comunque di assecondarlo.
"Biologia marina"
Sembra sorpreso. "Perché?"
"Amo scoprire cose nuove, amo la vita in mare e tutte le cose come i pesci. Suona strano, lo so, ma penso che sia qualcosa in cui sarei brava e mi piacerebbe. Sapevi che circa l'ottanta per cento degli oceani del mondo è ancora inesplorato? Immagina cosa potrebbe esserci là fuori di cui ancora non siamo a conoscenza."
"È questa la tua curiosità del giorno?" Hunter scherza e io rido. Vorrei davvero picchiarlo a volte per essere così sarcastico. "Mi sembri molto appassionata" commenta "Mi piacerebbe trovare qualcosa che mi renda così...eccitato. Quando sono entrato nell'esercito, certo, è stato emozionante e le possibilità sembravano infinite. Poi è arrivata la realtà e ho capito che non era tutto bello come dicevano."
"Hai combattuto per il tuo paese, è piuttosto straordinario."
"Certo, ma a che prezzo? Raramente ho visto la mia famiglia, mi hanno sparato e ho messo la mia vita in pericolo ogni singolo giorno. È una merda spaventosa." dice e non posso farci niente, la mia mano raggiunge la sua. Stringo delicatamente perché so che i ricordi dolorosi che ha gli stanno tornando in mente. "Ho perso Daniel."
"Sembra che fosse un grande amico."
"Lo era." risponde Hunter tranquillamente, mentre accosta sul ciglio della strada. Non c'è letteralmente nulla se non erba e arbusti. "Siamo arrivati" mi dice, allontanando la nostra conversazione dal sentiero oscuro in cui si stava dirigendo.
Mi guardo intorno mentre slaccio la cintura di sicurezza. "E dove siamo?"
"È una sorpresa, dobbiamo camminare un po'. Ti va?" chiede e io annuisco. "Fantastico." dice mentre inizia a raccogliere le buste dal sedile posteriore e io scendo dalla macchina.
Hunter infila più cose possibili in due buste e le porta con la mano destra. Mi tolgo la sua felpa e la allaccio attorno alla vita, fa davvero caldo, sono contenta di aver indossato gli shorts di jeans e il crop top bianco. Il fatto che la mia pancia sia esposta non mi viene neppure in mente fino a quando non mi volto a guardare Hunter e i suoi occhi brillano di quella sensualità familiare che gli vedo ogni volta che mi osserva.
La sua bocca è leggermente aperta e sento le farfalle svolazzare di nuovo nel mio stomaco per il fatto che riesco a farlo reagire in questo modo.
"Va bene maschione, chiudi la bocca, magari sbatti le palpebre un paio di volte e poi fai strada" scherzo e lui fa esattamente come dico.
I suoi occhi mi mettono a fuoco e deglutisce prima di schiarirsi la gola. "Sembri...stupenda" dice e io sorrido. Mi piace quando mi fa i complimenti. "Con la mia felpa, volevo dire."
"Certo, come no, Hunter" alzo gli occhi al cielo al suo terribile tentativo di coprire il suo imbarazzo.
Se solo fosse così facile nascondere il fatto che gli ho detto che lo amo.
"Andiamo Squirt, il tempo è essenziale. Il sole tramonterà tra circa un'ora o due." Hunter accelera il passo superandomi e io lo seguo.
È un'ottima mossa per fissargli il culo.
* * *
"Colazione per cena?" chiedo mentre prendo un altro morso del mio croissant. Ha una sorta di ripieno che non riesco a decifrare. Tuttavia ha un sapore incredibile.
"La stazione di servizio era limitata nella scelta del cibo, okay?" Hunter risponde con un sorrisetto, prendendo un morso dal suo croissant. "C'erano croissant, patatine, salse e merendine. L'alternativa erano dei discutibili panini confezionati."
Alzo la faccia con disgusto. Non sono una snob, ma non potrei mai mangiare qualcosa che è già stato toccato dalle mani di qualcun altro. Dio solo sa cosa hanno toccato prima.
"Esattamente." ride Hunter. "Inoltre, merendine e croissant. Cosa può volere di più una ragazza da un appuntamento? Non è per niente male."
Ed è vero. Hunter ed io abbiamo camminato per venti minuti buoni, potrei aggiungere in salita, finché non ci siamo sistemati su un prato. Siamo letteralmente nel bel mezzo del nulla ma la vista è incredibile, da mozzare il fiato. Per chilometri tutto intorno a noi ci sono alberi, vegetazione e fiori, probabilmente è il posto più pacifico in cui sia mai stata.
"È carino" dico "Come hai trovato questo posto?" chiedo incuriosita. Vivendo così vicina alla città, non pensavo nemmeno che esistessero posti come questo.
"Ricordi quando eravamo bambini e tu e Tara mi terrorizzavate? Un giorno sono salito sulla bici e ho continuato a pedalare. Sono finito qui." alza le spalle. "È uno dei miei posti preferiti al mondo. Mi piace venire qui e pensare"
"È bellissimo" concordo aprendo una merendina. "E mi ricordo che eri tu a terrorizzarci!" lo correggo. "Ricordi quella volta che tu e Declyn avete messo i vermi nel letto di Tara? Tuo padre ti ha inseguito per tutta casa cercando di farteli togliere mentre io e Tara ci siamo chiuse in bagno." dico e ridiamo entrambi.
Ricordo che lo odiavo, ma ora sembra quasi assurdo.
"Ho avuto tutta la colpa per questo, Dec ne è uscito innocente mentre io sono stato in punizione per due settimane" sorride Hunter, facendomi battere il cuore così forte che sento come se stessi per avere un infarto. Ha uno di quei sorrisi che potrebbero illuminare le giornate più buie.
"Eri uno stronzo, te lo meritavi." scherzo. "Inoltre, credo che ad un certo punto ci siamo vendicate"
"Il cibo per cani nelle mie scarpe" ricorda e io rido. Non sembra divertito e mi fa solo ridere di più. "Ho dovuto buttarle." Alzo le spalle indifferente. "E non credo che abbiate punito Declyn per quello che aveva fatto."
"Tara ha dato ai tuoi genitori la sua scorta di riviste porno. Le aveva nascoste sotto al letto."
Hunter ride. "Quindi è così che l'hanno scoperto." dice malinconicamente.
Siamo entrambi seduti e per pochi secondi ricordiamo i bei vecchi tempi, con il sole che splende su di noi. Allungo le gambe davanti a me, sfruttando il bel tempo per prendere un po' di sole.
"Non mi piacevi molto, allora" confessa Hunter imbarazzato. Non sono offesa, è stato molto tempo fa ed ero solo una delle stupide, fastidiose amiche, di sua sorella. "E ora guardaci." sorride.
È surreale che siamo qui adesso. Cinque mesi fa era in un altro paese, e io non pensavo a lui da anni.
"E adesso guardaci." ripeto. "Ad un appuntamento. Scommetto che qui ci porti tutte le ragazze."
Non so quante ragazze ha frequentato, e ad essere sincera non sono sicura di volerlo sapere. Non è esattamente bruttissimo, quindi sono sicura che le ragazze gli si lancino letteralmente addosso.
Come ho praticamente fatto io.
"In realtà non ho mai portato nessuna qui" ammette e sento del calore diffondersi in me. "Solo te" aggiunge Hunter e mentre lo guardo, sono travolta dai suoi occhi. Sono così sexy.
Tutta l'aria nei miei polmoni viene risucchiata fuori da me mentre si sposta leggermente e avvicina la testa alla mia. Ingoio, la mia bocca si secca improvvisamente.
Lo noto guardare le mie labbra aride prima di tornare sui miei occhi. "Voglio davvero baciarti, Em."
La sua voce è bassa e roca, e tutto quello che voglio è avvolgere le mie braccia attorno al suo collo e baciarlo fino a quando non dovremo andarcene a casa, ma la parte razionale di me mi sta dicendo di porre fine a qualunque cosa stia fottutamente succedendo.
Siamo scopamici, poi non lo siamo, poi siamo di nuovo scopamici, poi non lo siamo, poi stupidamente gli dico che lo amo, ora abbiamo un appuntamento e lui vuole baciarmi.
Non riesco a stare al passo.
I miei occhi si chiudono istintivamente e mi preparo al tocco delle sue labbra sulle mie.
Dopo quella che sembra un'eternità, sento le dita di Hunter tracciare il mio zigomo e le sue labbra si connettono con le mie.
È il bacio più innocente e gentile che abbia mai sperimentato ed è talmente intenso che mi immobilizzo.
Amo la sensazione della sua mano che accarezza la mia pelle e le sue labbra si muovono teneramente contro le mie, ma improvvisamente il suo rifiuto di dire la parola che inizia per A mi viene di nuovo in mente e vengo riportata alla realtà.
Hunter Evans non mi amerà mai.
Non potremo mai avere una relazione normale a causa del suo lavoro e della mia migliore amica.
Siamo solo una fantasia, che ha funzionato per un po' ed è stato davvero divertente ed eccitante.
Ma non è reale. Niente lo è in questo momento. È un luogo da sogno in cui viviamo solo io e lui e non sono pronta ad affrontare di nuovo il rifiuto.
Quindi, mi allontano da lui prima ancora che il vero bacio inizi.