~𝒅𝒐𝒏'𝒕 𝒍𝒆𝒂𝒗𝒆 𝒎𝒆 𝒂...

By _CamyHargreeves_

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[COMPLETATA] Eleonora Rivera è una ragazza di 16 anni nata a Los Angeles, vive con i suoi due fratelli Chris... More

Protagonisti
Presentazione
"Una chiamata importante"
"Toronto"
"E-mail"
"provino"
"congratulazioni!"
"l'hotel"
"palestra"
"1° giorno di scuola"
"scena di lotta"
"ipotesi su quel che accadrà"
"Azione!"
"un'amica"
"una sera in discoteca"
"post sbornia"
"scena speciale"
"arrivederci"
"si ritorna a casa"
"Jason"
"2 anni fa..."
"Stefany e le Maddison"
"déjà vu"
"Stefany's party"
"obbligo o verità"
"ritorno a Toronto"
"scena speciale pt.2"
"you look perfect tonight"
"cena a casa Gallagher"
"lasciami essere il tuo specchio"
"Nevica!"
"interviste"
"Megan"
"bomba ad orologeria"
"Paura?"
"Mi fido di te"🔴
"atmosfera Natalizia"
"la mattina di Natale"
"Papà"
"Capodanno"
"e il lieto fine?"
"don't leave me alone"
"bisogno di te"
"Meschere"
"Parole e Parole"
"farti del male"
"Una fottuta droga"
"Mancanza di te" 🔴
"stelle"
"copione"🔴
"ultimi minuti" 🔴
"Nuova, Vecchia vita"
"Andrea ha ragione?"
"Olimpia Medical Center"
"fasciatura"
"fascicoli"
"Missione compiuta"
"si parte in crociera"
"sala giochi"
"spa"🔴
"amore a prima vista"
"continuo per la mia strada" 🔴
"colpa"
"questione di fiducia"
"La fine del viaggio"
"Nuova casa"🔴
"I vicini di casa"
"Giorno a mare"
"Opportunità"
"facile e difficile"🔴
"Cambiamenti significativi"
"resto"
"senza di te non saprei proprio stare"🔴
"scottature"
"adrenalina"
"Tutto a puttane"
"questione di vita o di morte"
"testa o croce, il destino sceglie"
"ultima sera"🔴
"destino e destinazioni"
"FINE"
"12/12/2020"
Nuovo libro appena finito!!!

"Per gioco"

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By _CamyHargreeves_

N.3

[una settimana dopo]
Ormai è una settimana che stiamo a Toronto, io e Megan, siamo sempre in giro ad esplorare posti nuovi, soprattutto negozi, parchi, e centri commerciali.

Oggi abbiamo deciso di andare a dare un'occhiata ad un negozio di scarpe che abbiamo visto ieri.

Ma passando per andare al negozio notiamo un'edificio gigante con tantissime macchine e parcheggi, e all'entrata una lunghissima fila di ragazze.

Megan:per che cosa sarà tutta questa fila. Andiamo a vedere?
Eleonora:bho andiamo.

Davanti alla porta principale c'era una specie di guardia della sicurezza con gli occhiali neri e vestito in modo elegante, che faceva entrare le ragazze una alla volta.

Megan:mi scusi.
Eleonora:*a bassa voce* no no che fai!
guardia:si?
Megan:per che cos'è tutta questa fila?
Guardia:ci sono i provini per un nuovo personaggio di una serie Netflix.
Megan:come si chiama la serie?
Guardia:the umbrella academy.
Megan:e per-
Guardia:se non le dispiace sto lavorando, quindi o rimanete qui e fate la fila insieme alle altre per il provino o girate i tacchi e andatevene.
Eleonora:giusto togliamo il distur-
Megan:no noi siamo qui per il provino, volevamo vedere se eravamo nel posto giusto, e a quanto pare si, soltanto che la mia amica un po' sbadata ha dimenticato i nostri copioni a casa, non è che ce li potr-

La guardia si gira e ci da delle pile di 4-5 fogli attaccati alle estremità con una graffetta verde.

Megan:grazie molto gentile.

Megan mi prende il polso e mi tira fino alla fine della fila che nel mentre si era ritirata un po'.

C'erano all'incirca 20 o 30 ragazze prima di noi, e sembravano tutte perfette, alte, truccate in modo stravagante e con vestiti appariscenti che mettevano in risalto le loro forme perfette.

Eleonora:ma che ti salta in mente, non è un gioco, faremo solo perdere tempo a quelle persone lì dentro che stanno lavorando.
Megan:rilassati
Eleonora:Meg io non ho mai recitato in vita mia
Megan:Da quel che ricordo io si
Eleonora:ma che dici, non è vero
Megan:quando eravamo piccole, volevamo dormire insieme, e per convincere mia madre a farti dormire a casa mia hai finto di piangere davanti a mia madre, ti sei buttata a terra e hai iniziato a urlare come una matta, e due secondi dopo ti sei alzata da terra ed era come se nulla fosse successo, e mi hai detto che stavi fingendo.
Eleonora:ma quello è diverso, questa è una cosa seria, cavolo stiamo parlando di Netflix, ci hanno dato copione e tutto.
Megan:a me non servirà, ci andrai solo tu
Eleonora:scordatelo, non posso imparare il copione in 20 minuti.
Megan:sbaglio o sempre tu hai imparato 4 poesie l'ora prima di un'interrogazione perché eri rimasta la sera prima a giocare alla play station con me.
Eleonora:te lo ricordi?
Megan:io ero a pranzo con te quel giorno, e hai imparato una poesia in meno di 10 minuti.
Hai un dono speciale El.
Eleonora:non chiamarlo così, non è un dono.
Megan:senti, tu inizia a imparare il copione, se non ci riesci basta scappare via ok? D'altronde lo hai detto pure tu, se otterrai la parte lavorerai per Netflix giusto?
Eleonora:ok...

Cercavo di imparare il più velocemente possibile il copione di questa scena di un film.

Io dovevo fare la parte di una ragazza arrabbiata con il fidanzato che l'aveva tradita.

Il testo e le parioli erano abbastanza facili da memorizzare, e poi una cosa del genere mi era già capitata...

Avevo imparato già 4 pagine del copione, e prima di me c'erano 5 ragazze.

Ero sicura di riuscirci.

[10 minuti dopo]

Ero la prossima, nella mia testa ripetevo il copione, aveva ragione Meg, cavolo avevo una memoria incredibile.

Guardia:sei la prossima ragazzina.
Megan:credo di non sentirmi tanto bene, sarà l'ansia da prestazione, amica, non me la sento di fare il provino, lo farai anche tu per me ok?
El:*sotto voce* e sarei io quella che deve fare il provino per Netflix.

Mi da una gomitata

Megan:potrei assistere all'esibizione della mia migliore amica? Le prometto che non darò fastidio, starò sulla porta d'ingresso a guardarla da lontano lo giuro.
Guardia:non so-
Megan:oh grazie mille, davvero tanto gentile, le dovrebbero dare un'aumento.

Pochi minuti dopo esce una reagazza tutta truccata e che per i miei gusti se la tirava troppo.

Mi manda un bacio con la mano.

X:buona fortuna amore.
Eleonora:grazie...

Sembrava una delle gallinelle con cui usciva Megan.

Guardia:è il suo turno signorina.

Entrai dalla porta, subito davanti c'era un lungo corridoio, con delle frecce attaccate sul muro che indicavano una porta con su scritto 'Provini'.

Megan:forza entra, io sono qui che ti guardo.

Misi una mano sulla maniglia, il mio cuore batteva a mille, avevo un'ansia tremenda, e stavo iniziando a dimenticare tutto.

Eleonora:sto facendo una cazzata.
Megan:devi andare solo là e dire il copione.
Eleonora:e se sbaglio?
Megan:non sbaglierai.
Eleonora:e se cado dal palco?
Megna:cadere dal palco? Ma che stai dicendo, hai imparato a camminare a 3 anni.
Eleonora:non sono sicura di saperlo più fare, credo di aver dimenticato anche quello.
Megan:non lo vuoi fare più?
Eleonora:no.
Megan:ok allora torniamo a casa.

Feci un respiro di sollievo.

Mi girai per ritornare indietro.

Ma senti la maniglia della porta aprirsi, e Megan mi prese per il polso e mi buttò letteralmente nella sala.

Eleonora:*a bassa voce* Meg Meg no!
Megan:Meg Meg si!

Era immensa, era come una sala del cinema, con poltrone e un grande palco di legno con dietro una tenda rossa, e davanti al palco c'era un tavolo con circa 8 persone sedute su delle sedie.

Meg:vai!

Mi incamminai verso il palco, e non so con quale fortuna non inciampai per le scale.

Stavo iniziano a sentire caldo, prima di raggiungere il centro del palco appoggiai la mia giacca su l'ultimo scalino.

Subito dopo vado al centro del palco dove c'era un microfono attaccato ad un'asta.

Non si vedeva chi stava seduto al tavolo, avevo le luci puntate in faccia, vedevo solo delle ombre nere.

Una voce di un'uomo di circa 40 anni mi parlò dal tavolo, ho immaginato che fosse il regista.

Regista:nome?
Eleonora:sono Eleonora, Eleonora Rivera...

Videvo la sua sagoma scrivere frettolosamente il mio nome su dei fogli.

Regista:bene Eleonora, sei agitata?
Eleonora:un po'...
Regista:ok quando sei pronta puoi iniziare.

Spostai l'asta con microfono goffamente, presi un bel respiro e iniziai a recitare senza il microfono, sapevo che avrei fatto ancora più casino con quel coso in mano, lo avrei fatto fischiare ecc...

E poi se dovevo recitare la mia parte al meglio dovevo avere le mani libere.

Il regista faceva parte del ragazzo che mi aveva tradito, e io cercavo il più possibile di sembrare credibile e recitare la mia parte il meglio possibile.

Neanche a metà copione mi fermò.

Reg.:Eleonora...

Devo dirvi che ci sono rimasta un po' male quando mi ha bloccata.

Ripresi l'asta con il microfono e me la posizionati dinuovo davanti.

Eleonora:si...
Reg.:devo dirti la verità, mi sei piaciuta tantissimo, hai recitato perfettente il ruolo che ti è stato dato, si vede che c'è stato impegno da parte tua, e qui cerchiamo una persona come te.

Ho immaginato che queste cose le dicesse a tutte, sapete per non infrangere i sogni delle ragazzine della mia età che vogliono intraprendere questa carriera.

Reg.:le altre ragazze avevano qualcosa che mancava, ma tu hai qualcosa in più che mi piace.
Ho visto come ti guardavano anche gli altri ragazzi, e sei piaciuta anche a loro da quello che ho capito.

Aspetta quindi non lo diceva a tutte.

Eleonora:grazie, grazie mille davvero.
Reg.:hai anche qualche altra capacità in particolare

Mi ero bloccata, ero andata in tilt, quali erano le mie capacità?

Cavolo qualche minuto fa avevo dimenticato come si camminava.

E se avessi detto di saper suonare la chitarra o qualche altro strumento musicale non lo avrei mai fatto.

Il perché?

Perché mi ricorda la mia famiglia, quando eravamo ancora uniti.

Eleonora:so fare il cubo di rubik in meno di un minuto.

Ho detto quella frase tutta d'un fiato, senza neanche pensarci, senza neanche prendere il respiro, senza neanche avere la possibilità di fermare il mio cervello nel dire quelle parole.

Dentro di me mi schiaffeggia la fronte, e vidi fare la stessa cosa a Megan che mi guardava dalla porta d'entrata.

Scoppiò una risata generale tra i membri della "giuria".

Che cavolo avevo appena detto...

Poi per fortuna il mio angelo custode mi salvò dalla mia figura.

Megan:è bravissima a cantare.
Reg.:e tu che ci fai qua
Megan:sono la sua migliore amica molto piacere.
Reg.:ok......

Che figura, dopo questa mi avrebbero cacciata a calci dal palco.

Reg.:bene le faremo sapere, prima di andare compili questo modulo.
Eleonora:ok ok.

Scesi dal palco, e ovviamente sono quasi caduta all'ultimo scalino, ma ho fatto finta di niente e sono andata vicino al tavolo per compilare il modulo.

Adesso li potevo vedere meglio, avevano tutti gli occhi puntati su di me, ma non avevo il coraggio di li guardarli in faccia, ero diventata più rossa delle tende del palco, ed ero super agitata.

Compilai il modulo velocissimamente dove mi chiedeva l'email, il numero di telefono e altre cose così.

Poi ringraziai il regista goffamente e uscì dalla porta quasi correndo.

Megan:so fare il cubo di rubik in meno di un minuto?
Eleonora:ero andata in panico, non stavo capendo più niente.
Megan:però almeno gli sei piaciuta, hanno detto che ti faranno sapere, è una buona notizia no?
Eleonora:non penso che mi contatteranno.
Megan:secondo me si.
Eleonora:non mi voglio illudere, o ci potrei rimanere male.
Megan:già, ma hai visto il ragazzo seduto a due posti dal regista?
Eleonora:no.
Megan:ma come.
Eleonora:non si vedeva niente dal palco, avevo la luce puntata in faccia, e poi quando sono scesa ero troppo in imbarazzo per guardarli.
Megan:sembrava essere più giovane degli altri, deve avere circa la mia età.
Eleonora:buon per lui
Megan:ma come buon per lui.
Eleonora:tanto non avrò mai la parte.
Megan:perchè sei così pessimist-, aspetta, ma tu non avevi una giacca?
Eleonora:cavolo è vero! L'ho lasciata sul palco.
Megan:sei incorreggibile, forza ritorniamo indietro, magari il regista dopo che glie lo hai detto si è appassionato e ti da il ruolo solo per chiederti di insegnargli a fare il cubo di rubik.

Alzo gli occhi al cielo e ritorniamo agli studios ancora vicini.

Eleonora:faccio subito

Vado davanti alla Guardi.

Eleonora:sono la ragazza di prima, ho dimenticato la giacca dentro.
Guardia:stanno facendo una pausa in questo momento, ma potresti entrare a chiedere.
Eleonora:ci metto 2 secondi.

Entro dentro il corridoio guardando il muro per seguire le frecce, ma mi scontro contro qualcosa e cado perterra.

Eleonora:cavolo!
x:tutto apposto? Niente di rotto?

Dalla voce ho capito che quel qualcosa era un ragazzo.

Eleonora:scusa sono così sbadata.

Alzo lo sguardo per vedere chi era la vittima dell'uragano El.

Ed era un ragazzo.

Cavolo un ragazzo davvero tanto carino.







Spazio autrice
Ehy, come state?
Ecco a voi un'altro capitolo, questa volta ho cercato di farlo più lungo.
Spero che per il momento vi stia piacendo, avvisatemi se trovate errori, e poi niente.
Un bacio❤️❤️❤️

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