Pov narratore
T/n guardò il tetto grigio, qualche lacrima scese dalla sue guance, il dolore dentro si se era troppo enorme
Guardò ancora attentamente il tetto accorgendosi che non era grigio, ma verde non importava quale fosse I'm colore per lei era tutto grigio.
Quando secondi sono passati? Quanti minuti? Quante ore? Quanti giorni? Si chiese ma non riusciva ad avere le risposte la condizione del tempo sulla sua testa si è fermata a quel attimo.
Le lacrime scorrevano ancora di più al pensiero.
Il dolore la stava divorando doveva pur far qualcosa che lo divorasse, chiuse gli occhi desiderando di chiudere che anche i suoi sentimenti si chiudessero, non voleva provare niente, appena li aprì le emozioni si spenserò, non sentì più niente.
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Poco prima.......
Jeff si svegliò sentendo qualcuno sul suo braccio destro trovando T/n ch e dormiva, il suo viso era coperto dai capelli, lui li scostò guardando ogni minimo dettagli del suo viso,
Erano ancora lei due di notte, Jeff svegliò improvvisamente T/n ordinandogli di vestirsi mentre lui si alzò di scatto vestendosi
"Dove andiamo?" chiese T/n con voce assonnata sbadigliando.
"Non puoi saperlo se non mi segui" disse mentre lei si alzò andando a vestirsi.
Si mise dei leggings neri e una maglietta grigia, si mise delle scarpe bianche e prese la sua giacca di pelle nera e seguì Jeff.
Si introdussero nel bosco, T/n fu trascinata da Jeff, scalarono la lunga montagna fino ad arrivare un cima mostrando un paesaggio buio, che poi sarebbe stato illuminato dal sole, si sedettero sul erba.
Lui la teneva stretta in un abbraccio, mentre lei sorrideva alle sue braccia potenti, intorno alla sua vita, appoggiò la sua testa sul suo petto sentendo i capelli di lui cadere sulla sua fronte.
Il tempo passava fino a quando il sole cominciò a spuntare, T/n tenne strette le braccia di Jeff sperando che gli orecchini funzionassero, mentre guardava le chiome degli alberi cominciare a essere illuminate, i raggi del sole cominciarono a salire lungo la montagna fino ad arrivare quasi da loro.
"Non avere paura" sussurrò lui al suo orecchio mentre lei prese un respiro profondo aspettando di sentire il sole caldo sulla faccia.
Quando i raggi arrivarono sul suo viso chiuse gli occhi aspettando che accadesse qualcosa, ma sorrise sentendo il sole caldo sulla faccia senza avere il rischio di essere scontati, si girò verso di lui mettendo le sue gambe sulla sua vita.
Lo guardò accarezzando i suoi capelli folti e corvini, guardando i suoi occhi azzurro ghiaccio toccando I suoi tagli lungo le sue guance che formavano un sorriso.
"Tu lo sapevi" disse con un sorriso.
"Dopo che ti misi sul letto ferita dal le torture che avevi subito, e quando mi resi conto che stessi dormendo andai da Slenderman che mi disse del baule e andai a prenderlo"
Lei sorrise abbracciando, lui all'inizio non ricambiò assicurandosi che fosse vero, ma poi ricambiò stringedola forte a sé con il cuore che batteva all'impazzata, si sentiva leggero per la prima volta.
Lei sciolse l'abbraccio, accarezzò la sua guancia e lo baciò, lui l'ha strinse forte a sé mentre le loro lingue danzavano e si sfidavano.
"Riuscirai a farmi impazzire ragazzina" disse dopo essersi staccato dal bacio per poter respirare, lei sorrise
"Questo è solo l'inizio Jeff the killer" disse sussirrando con le labbra vicino all'orecchio.
Si tolse da Jeff con la velocità da vampiro, lasciandogli un vuoto.
"Vediamo se riesci a starmi dietro" disse con un sorriso e cominciando a correre scendendo la lunga montagna, seguita da lui.
Si introdussero in mezzo al bosco fino ad arrivare al lago, lo stesso lago dove avevano preso il baule, venne presa improvvisamente per i fianchi e sorrise
"Nessuno può sfuggirmi" disse buttandola in acqua, mentre lui si tolse i vestiti lasciando solamente l'intimo, si tuffò anche lui, lei riemmerse con respiro affannato strofinandosi gli occhi, mentre sentiva Jeff ridere per la prima volta.
Lei si paralizzò guardando Jeff, ma lui non si accorse del suono della sua risata di gioia, lei sorrise al suono della sua risata, chiuse gli occhi cercando di memorizzare il suono, che smise di colpo, riaprì gli occhi guardando Jeff, che si accorse della sua risata.
"Non smettere di ridere quando sei con me " disse lei circondando il suo collo con le sue braccia abbracciandolo, lui ricambio m stringendolo forte a sé e mettendo le sue gambe sulla sua vita.
"Però non giochi correttamente" disse infine togliendosi da lui e indicando i suoi vestiti bagnati e fradici che aderivano al suo corpo e la rendevano pesante.
Jeff si avvicinò strappando i suoi vestiti dal suo corpo lasciando solamente l'intimo.
"Adesso siamo pari" disse prendendola tra le sue braccia mentre lei sorrise, si lasciarono cullare dall'acqua abbracciati l'uno all'altra
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"Come faremo con Offenderman?" chiese T/n, lui sospirò chiedendo se avesse paura, ma lei rimase in silenzio chiese aiuto alle loro maschere, ma entrambe non sapevano cosa dire alla loro regina, tanto che sospiraromo sedendosi accanto alla loro regina.
Jeff rompe il silenzio alzandosi dall'acqua e porgendo la sua mano a lei, che rimase immobile a guardare la sua mano sorridendo in modo perfido.
"Giocheremo a carte scoperte" disse lui stringendo forte la sua mano e lei sorrise abbracciandolo e ridendo alla follia.
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Si trovarono davanti alla creepyhouse si presero per mano, ed entrarono, camminarono lungo il corridoio fino ad arrivare sotto gli occhi di Offenderman girato di spalle e sentendo la presenza della sua proxy si girò.
Quando vide entrambi che si tenevano per mano, spuntarono i suoi occhi viola che guardavano T/n con rabbia, ma lei lo affrontò a testa alta.
Venne quasi presa da un tentacoli bianco, lo schivò con la sua velocità da vampiro mettendosi in posizione d'attacco tenendo ancora la mano di Jeff.
"Sono la tua proxy no la tua schiava" disse
"Non ha importanza ragazzina, tu verrai con me" disse cercando di prenderla ma lei schiva il suo tentacolo per miracolo.
Jeff si parò davanti a lei, facendo da scudo, arrivò Slenderman fermando suo fratello.
T/n fu portata dal suo ufficio, dovette lasciare la mano di Jeff che teneva stretta, rimase in piedi tenendo la testa alta, anche se dentro di sé sentiva di star morendo, ma doveva resistere.
"Essere una proxy significa ubbidire a Offenderman, adesso è il tuo padrone, questo è il tuo patto" disse Slenderman.
"Il mio patto è uccidere"
"Non importa, importa solamente chi c'è in gioco" interrompe Offenderman mostrando i suoi occhi viola.
"Perché ti interessa tanto?" chiese T/n
"Ti consiglio di non fare domande" ringhiò Offenderman in segno di avvertimento, di fermarsi.
"Io non ci rinuncio" disse voltando le spalle ad entrambi.
"Se non vuoi che tuo fratello e tutto coloro che ami non muoiono ti consiglio di dire addio a Jeff" disse Offenderman , mentre lei si immobilizzò teneva ancora la maniglia della porta, l'ha strinse così forte che riuscì a romperla.
"Hai 24" disse mentre lei uscì dalla stanza incostrando gli occhi di Jeff, I suoi occhi azzurro ghiaccio cercavano di capire cosa le stesse succedendo, ma lei lo abbracciò improvvisamente sentendo una voragine dentro il suo stomaco.
Non voleva dire ciò che era successo voleva solamente abbracciarlo forte e non lasciarlo andare, non voleva dirle addio, ma non voleva nemmeno che qualcuno della sua famiglia fosse toccato, rimasero in silenzio avvolti dall'oscurità, non esisteva nessun altro, il mondo si fermò in quel attimo.
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Per tutta la giornata T/n rimase silenziosa nella sua testa, le sue maschere cominciarono a massacrare ogni cosa, mentre le regina rimase seduta sul trono ad osservare la scena, Jeff se ne andò a uccidere una sua vittima mentre T/n rimase lì.
Dopo un po' si alzò raggiungendolo, seguendo le sue tracce e il suo odore, questa sera si sarebbe divertita, avrebbe lasciato che la follia prendesse il sopravvento, Jeff era dentro una casa quasi decaduta, le finestre erano rotte, e appena lei Entrò a terra c'erano delle bottiglie e altri oggetti inutili, il pavimento fatto di legno e sporco scricchiolava, salì le scale davanti a sé tenendosi al muro per paura di cadere.
Venne presa da qualcuno che le tappò la bocca e cominciò a ribellarsi ma si accorse che era Jeff e si calmò, la trascinò dietro l'angolo sentendo qualcuno salire le scale, era un uomo con uno zaino che portava sulle spalle, era abbastanza alto, con le spalle larghe, entro in una camera.
Jeff liberò T/n facendo segno di stare in silenzio, si avvicinarono alla stanza, l'uomo era di spalle intendo a girarsi una sigaretta, lei entrò facendosi sentire
L'uomo si alzò di scatto e quando vide T/n si rilassò la guardò da capo e piedi leccandosi le labbra.
"Che ci fa una ragazza così bella qui?" chiese avvinandosi da predatore mentre Jeff serrava la mascella stringendo forte i pugni dalla rabbia.
Era un uomo sulla sessasantina, aveva i capelli marroni arruffati un ciuffo le ricadeva sulla fronte, aveva la barba che sottolineava il suo viso rottondo.
"Non lo so dimmelo tu" disse mentre il ragazzo si avvicinava alle labbra di lei, ma venne infilzato da un coltello, lei sorrise vedendo i suoi occhi pieni di terrore.
"La ragazza è MIA" disse la voce alle sue spalle togliendo il coltello dal suo corpo e mettendosi davanti all'uomo lasciando che lo guardasse, mentre l'uomo soffriva è guardava il sangue che scorreva fuori da lui.
"Go to sleep" disse infine infilazzadolo di nuovo finché non morì è cadde a terra con un tonfo.
"Ma io non ho giocato, sono stata esclusa" disse T/n con il broncio.
Jeff si girò di scatto sbattendola al muro, aspirò il profumo di lei, prese una ciocca dei suoi capelli gioccherelando con essa tre le sue dita, per poi lasciarla andare.
" Si gioca alle mie condizioni", disse infine
" E se io non lo volessi" ribatte lei con occhi di sfida
"Non andrà a finire bene" rispose infine ma lei capovolge la situazione con la sua velocità da vampiro
"Allora giochiamo, vedremo chi resisterà" disse prendendo lo zaino dell'uomo pieno di bottiglie di vodka, andarono alla discoteca più famosa della città, gli ingressi erano affollatima loro entrarono dalla porta del retro, ma prima di entrare, Jeff l'ha prese per il polso.
" Ricordati che tu sei mia e sarà così per sempre" disse accarezzandole il collo, mentre lei si avvicinò al suo orecchio con fare sensuale
"Vedremo se è vero" disse entrando e sorridendo, la discoteca era affollata.
Era piena di ragazzi e ragazze che si baciavano, alcuni ballavano al ritmo della musica per il troppo alcol, altri erano al bar a bere e a ridere.
T/n andò a prendersi un bicchiere di vodka, Jeff fece la stessa cosa.
Entrambi dopo aver bevuto cinque bottiglie di vodka e due di Borboun andarono alla sala da ballo.
T/n ballava al ritmo della musica insieme a Jeff la teneva per fianchi, entrambi si lasciarono trasportare dal divertimento.
Lei si staccò da lui volendo trovare qualche vittima le su avvicinò una ragazza lespica che cercava di rimorchiare e ballava in maniera sensuale vicino a T/n,quest'ultima
manipolò la sua vittima ordinandole di dover stare in silenzio e lasciarsii trasportare dalla musica come se niente fosse.
Si nutrì di lei, ma smise dopo un po' per non dissanguarla la lasciò andare passando a un ragazzo in calore, in cerca di rimorchiare.
Guardò Jeff prima di nutrirsi di lui, il ragazzo accarezzava i suoi capelli lasciando che lei si nutrisse, ma lui fu sbattuto da un'altra parte, T/n trovò Jeff piena di rabbia che si avvicinò ferocemente a lei baciandola lasciando che ripulisse il sangue del ragazzo dalla sua bocca.
"Questo è per te" urlò lei andando nel palco togliendosi la maglia e i pantaloni, mentre aveva gli occhi addosso di Jeff.
Lui salì dal palco prendendola per il polso, la trascinò fuori dalla discoteca, si inoltrarono nel bosco, fino ad arrivare nella sua stanza che chiuse a chiave, sbatte T/n sulla parete baciandola sulle labbra e con un unico movimento si tolse la sua felpa bianca sporca di sangue.
Passo la sua lingua sul suo corpo mentre lei allacciava le sue gambe sulla sua vita, può l'ha mise sulla sua scrivania ferocemente che lei ebbe un gridolino di piacere.
Le tolse la cintura lasciando che i suoi pantaloni cadessero a terra insieme ai suoi boxer, lui si inginocchiò sulla sua parte nascosta, togliendo il tessuto che la ricopriva.
Assaggiò quel lato di sé che nessuno avrebbe potuto toccare, lei inarcò la schiena dal piacere, Jeff baciò T/n mentre un dito entrava dentro di lei, che mosse i fianchi.
Mentre le loro lingue danzavano, lui giocava con le sue dita dentro di lei, le tolse lasciando che lei venisse e prendendola per i fianchi a adagiandola sul letto ed entrò dentro di lei ferocemente.
"Mia" disse ad ogni spinta mentre lei annuiva con respiro affannato
Ad ogni spinta lui l'ha baciava e torturava il suo seno, lei si aggrappò alla sua schiena graffiandola senza pietà.
Quando lui uscì lei capovolse la situazione baciando il suo petto il suo collo e lasciando qualche segno nero.
"Anche tu sei mio" disse baciandolo.
Per tutta la notte non dormirono, lasciarono che la passione lo facesse rimanere svegli
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L'indomani passarono la giornata insieme fino a quando T/n andò in città, mentre Jeff doveva occuparsi di altre cose.
Le strade di Mystic Falls erano deserte, il vento le accarezzava i capelli e si strinse di più sul suo giobbotto dal freddo ma dietro di lei sentì qualcuno correre verso di lei, quella corsa era familiare a lei, si girò vedendo Anna per la prima volta da tanto tempo, l'aveva vista al suo funerale, ma dopo aver finito alle medie no si vedevano spesso, stava per venire verso di lei, ma fu traffita da un tentacolo bianco.
T/n urlò prendendola tra le sue braccia mentre il sangue cominciava a fuoriuscire dal suo corpo, guardò Offenderman con odio mentre delle lacrime scorrevano sulle sue guance.
"Su vuoi salvarla accetta la mia offerta, lascia Jeff" disse mentre lei abbracciò Anna che guardava il cielo.
"Forse è così che deve andare" disse Anna me tre la sua amica d'infanzia scuoteva la testa.
Ricordò l'amica che aveva sulle sue braccia anche aveva combattuto per lei nonostante tutto, anche quando T/n si arrese.
"Non ho mai accettato la tua morte T/n" disse lei con le lacrime e toseendo del sangue, ma continuando a parlare.
"Na adesso che ti vedo posso morire...." tossì di nuovo e poi riprese "Ho paura ma so che sarà veloce" disse piangendo mentre la sua amica le baciò la fronte cullandola tra le sue braccia.
"Accetto" urlò T/n piangendo e Offender le disse di darle il suo sangue, e lei lo fece.
La ferita guarì, lei manipolò la sua amica facendole dimenticare tutto ma cercando di alleviare il suo dolore la prese tra le sue braccia portandola a casa e andando via.
Si trovò davanti alla casa a cui doveva dire addio assieme al suo Jeff, entrò e appena lo vide lo prese per mano portandolo fuori.
Lui guardò il suo viso pieno di lacrime, le prese il viso tra le mani chiedendo chi fosse il colpevole, ma non c'era un colpevole, l'unica che aveva la colpa era lei, tolse le sue mani dal suo viso e le tenne stretta.
"Devo andare" disse lei, il tempo si fermò Jeff rimase immobile guardò le sue lacrime scorrere ancora, erano così tante che cominciò singhiozzare.
Il cuore di entrambi si spezzarono all'unisono come un unico cuore.
"Non puoi" disse lui
"Devo" disse lei ma Jeff stava per ribattere ma lei l'ho fermò baciandolo.
"C'è una cosa che devo dirti" disse T/n staccandosi.
"È forse sarà la cosa più egoista del mondo, per quando ti avessi odiato lungo la mia vita, pensavo di non riuscire mai a perdonarti, ma mi sbagliavo, pensavo che le mie ferite non si curassero più, ma invece no"disse accarezzandogli le guance coperte dai graffi.
"Il problema è che non ti odio, ma io...."si fermò un attimo prendendo un respiro.
" Io ti amo" disse con un sorriso e con le lacrime agli occhi lasciò il suo viso, e gli voltò le spalle mentre il cuore continuava a frantumarsi, ma venne fermata da lui, si guardarono a lungo.
"Non lo permetterò" disse con voce risoluta, stava per dire qualcosa ma venne presa per i fianchi dai tentacoli di Offender.
Jeff tenne forte il suo polso mentre lei chiedeva di non lasciarla andare e che non voleva ancora lasciarlo ma l'uomo dai tentacoli bianchi non voleva saperne.
Lui non riuscì a tenerla la lasciò andare cadendo a terra, si alzò a stendo dalla forte caduta, alzò gli occhi non vedendo più la sua T/n, era andata via, l'hanno portata via.
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Adesso....
T/n si trovò ad essere senza alcun sentimento qualcosa in lei era cambiato, e non sarebbe tornata più indietro sui suoi passi