"Giorno" salutò Felix entrando alla stazione di polizia, seguito da Hyunjin.
"Come mai lui è qui?" Borbottò Changbin guardando il moro
"Madonna che cafone" roteò gli occhi Lisa "Hyunjin sei sempre il benvenuto" gli sorrise.
"Anche perché non era discutibile la cosa" disse seriamente Felix mentre prendeva di fogli dal tavolo.
Hyunjin sorrise
"Che carino" commentò la ragazza portando la mano sotto il mento.
"Lix... sei andato a sparare sta mattina?" Chiese Jeongin un po' assente.
"Si..." il biondo lo guardò "tutto bene Innie?" Chiese.
"Stavo leggendo una mail di Seung" disse togliendo lo sguardo dal pc.
"Che dice?" Chiese Felix.
"Che vorrebbe discutere di un corpo con te e che sta venendo qui"
"Oh okay" firmò dei documenti "hai qualche dettaglio in più?"
"Solo che vuole sia te che Changbin per fare le foto e che a quanto pare è stato torturato prima di morire"
"È stato torturato" pensò Felix, girandosi verso Hyunjin "Hyun..."
"Va bene vengo anche io per aiutarti" lo precedette.
Felix sorrise dolcemente per ringraziare.
"Ma che carini" commentò il rosso spegnendo il computer.
Changbin sbuffò e Lisa gli diede un colpo un testa, facendo ridere Hyunjin.
"Oddio l'ho fatto ridere io? Ma allora interagisce anche con gli altri oltre che con Lix" disse felice scuotendo Changbin.
"No lis, sei tu così insopportabile che alla fine sì arrendono tutti" rise Felix.
Lei incrociò le braccia sorridendo.
"Uffa"
Sentirono bussare e Felix si voltò aprendo la porta.
"Seuuuung" gli saltò addosso "non ti vedo da un po'" sorrise.
"È solo una fortuna" disse l'altro.
Jeongin li raggiunse facendo un piccolo sorriso.
"Ehi ciao ragazzi" poi si girò verso Hyunjin "lui non lo vedevo da davvero molto tempo" motò.
Il moro lo guardò e poi posò gli occhi su Felix che ancora lo abbracciava e alzò un sopracciglio.
Il biondo fece un sorriso imbarazzato staccandosi dal medico e sistemandosi i capelli.
Seungmin andò da Jeongin.
"Hei"
"Ehi" il rosso si guardò le scapre portando il peso dalle punte ai talloni un paio di volte.
"Jeongin vi ha avvisato? Avete tempo di seguirmi in obitorio?" Chiese guardando la squadra.
"Dovremmo solo firmare dei documenti" disse Felix.
"Lo faccio io" li prese Lisa "Sto io qui, voi andate, in cinque ci state in una macchina" sorrise la ragazza.
"Sicura?" Chiese Felix.
"Si certo"
"E se c'è un emergenza? Sarai da sola?" Si preoccupò Changbin.
Lei lo guardò disinvolta.
"Bin, sono una poliziotta o no?" Prese un fascicolo tra le mani iniziando a leggerlo.
Il fotografo la guardò un'altra volta, poi prese la giacca ed uscirono.
L' obitorio non era troppo distante dalla stazione, entrarono nella macchina di Seungmin.
Jeongin si mise davanti con lui e dietro gli altri tre, con Felix in mezzo.
Hyunjin mise una mano sul ginocchio del biondo, gesto che non passò inosservato a Changbin che si girò verso il finestrino.
Felix invece strinse la mano con la sua.
"Ci dici qualcosa riguardante quest'uomo?" Chiese guardando avanti.
"Era un detenuto che era evaso qualche anno fa, hanno trovato il suo corpo in un cassonetto"
"Come si chiamava?" Chiese Jeongin.
"Lu Han"
Ci vollero non più di quattro secondi perché il rosso trovasse le informazioni sull'uomo.
"Lu Han 32 anni, di origine cinese, è stato in carcere per cinque anni, ma non c'è scritto perché" notò.
Entrarono nella struttura grigia.
"Dovete firmare questi" disse.
Felix guardò il foglio che Seungmin diede a Hyunjin e allungò una mano togliendoglielo dalle mani per firmarglielo.
Non si fidava ancora a far mettere il vero nome di Hyunjin da nessuna parte, chiunque poteva leggerlo. In fin dei conti oltre a essere un ex gangster di fama nazionale era anche impicciato nel caso degli squartamenti, dovevano essere prudenti.
"Quindi" chiese Felix evitando gli sguardi degli altri che lo guardavano straniti.
"Andiamo a vedere il corpo" disse a Seungmin.
Andarono in un corridoio per poi prendere delle scale buie.
"C'è un bar qui? Sotto i morti? Veramente?" Borbottò Changbin.
"Questa è una succursale, ultimamente ci sono troppi morti per tenerli tutti nell'edificio principale"
"Bhe fa schifo comunque" fisse con una faccia disgustata.
Seungmin gli fece strada fino ad una stanza con luce fredda.
"Eccoci"
Si misero tutti intorno ad una botola che gli aveva indicato il medico e fece uscire il corpo in una barella.
Ciò che videro inizialmente fu un volto bianco come un lenzuolo con dei tagli sulle guance e sulle sopracciglia.
"Jeongin, se non vuoi non guardare" disse il medico sorridendogli piano.
"Oh... okay... voglio provarci"
Dalla faccenda degli squartamenti, il rosso era diventato molto sensibile al sangue e alle ferite, ma in fin dei conti, quella storia li aveva segnati tutti.
Seungmin annuii e tolse il telo che copriva il corpo, lasciando in bella vista dei tagli profondi sul lato sinistro del corpo, tanto che lasciavano intravede gli organi interni.
Jeongin deglutii.
"Sono stati fatti da morto" notò Felix "le piastrine non hanno iniziato ad assembrarsi e sembra che il sangue non sia neanche uscito"
"È morto per questo" disse Hyunjin con dei guanti mentre analizzava un foro nella parte dietro della testa "era sicuramente un oggetto molto appuntito, forse un cacciavite a stella, tra l'altro colpendo questa parte precisa, il corpo smette immediatamente di muoversi e di sentire qualsiasi cosa, si diventa praticamente un vegetale"
"Wow" disse Jeongin.
"Sorprendente, siete veramente incredibili" sorrise Seungmin "i medici ci hanno messo ore a stabilite tutto quello che voi avete detto in qualche minuto"
Felix sorrise.
"Hyunjin è fantastico in queste cose" disse.
"Come se tu non fossi bravo" disse l'altro.
"Sisi siete perfetti e incredibilmente compatibili, ora però parliamo di questo povero cadavere?" Disse Changbin nervoso.
"Era ancora vivo quando lo picchiavano, poi una volta morto hanno fatto i tagli"
"Scusate non ce la faccio" il rosso corse verso il bagno.
"Potete per favore vedere se quello che hanno scritto combacia con quello che pensate?" Disse Seungmin prima di dirigersi verso il bagno a sua volta.
Changbin cominciò a fare le foto spostando il corpo come gli veniva più comodo.
"Qui dice più o meno quello che abbiamo pensato noi" pensò Felix "perché Seungmin ci ha chiamati?" Ci pensò su per un po'.
"Guarda qui" indicò Hyunjin i due tagli sul fianco "dicono che sono stati fatti in modo casuale, ma" simulò di avere un coltello in mano "per fare dei tagli del genere devo spostare il polso di almeno 190 gradi e in un momento in cui sto facendo le cose senza pensarci non viene così no?" Guardò il biondo per avere una conferma.
"No" gli diede ragione.
Osservò i segni con attenzione mordendosi le labbra, massacrandole. Quei due segni gli ricordavano qualcosa "non sono per nulla casuali"
"Sentite se non vi dispiace io richiudo questo al suo posto" disse il fotografo appena finito di fare le foto "mi fa una strana impressione" ammise.
"Certo Binnie" gli sorrise Felix.
"A te... non da fastidio?" Chiese.
Felix istintivamente portò una mano sulla camicia, esattamente dove vi erano le cicatrici, sapeva cosa gli stava chiedendo Changbin.
"No, sto bene" sorrise.
Posarono i moduli, non prima di averli fotografati e poi si diressero verso l'entrata del bagno.
Jeongin e Seungmin uscirono in quel momento dal bagno, andando avanti insieme a Changbin.
"Scusate, mi sono sentito male" disse imbarazzato il più piccolo.
"Tranquillo Innie" sorrise il biondo calorosamente.
Seungmin gli scompigliò i capelli e Jeongin arrossì.
"Deve averlo consolato per bene" ridacchiò Hyunjin piano, in modo che solo Felix potesse sentirlo.
"Dai Jinnie" lo guardò male "saranno passati dieci minuti"
"Per una sveltina ne bastano cinque" alzò le spalle.
Felix lo guardò e poi controllò gli altri, intenti a parlare sul fatto che avevano fame e si mise sulle punte per sussurrare all'orecchio del corvino.
"Non è la prima volta che lo dici, ma non me l'hai mai dimostrato"
Hyunjin sgranò gli occhi leccandosi l'angolo delle labbra, afferrando la vita del minore.
"Allora vedi di sbarazzarti di loro" disse riferendosi ai tre che parlavano.
Felix li guardò.
"Se andassimo al bar qua sotto? Così Innie prende qualcosa di zuccherato prima che voi andiate, così parliamo anche un po' del corpo" disse Seungmin.
"Iniziate ad andare voi, io ho dimenticato di avvisare Zayn, vi raggiungo lì" disse il biondo prendendo il telefono.
I tre annuirono e salutarono.
"Quindi? Metto il timer?" Rise Felix con aria di sfida.
Hyunjin alzò le sopracciglia leccandosi le labbra.
"Spero tu sia pronto a farti scopate in un cesso di un obitorio principessa" disse prendendo il colletto della sua camicia, per portarlo verso di lui e unire le loro labbra in modo disordinato.
Felix rise.
"Non è poco rispettoso?"
"Sono morti, credo abbiano altri pensieri per la testa" disse prendendo i lati della cintura del più piccolo e avvicinandogli i fianchi ai propri.
Felix si ritrovò contro la porta del bagno, mentre Hyunjin gli toglieva la cintura e con la mano libera chiudeva la porta a chiave.
Lo fece girare di colpo, attaccando il suo busto alla porta e gli abbassò i pantaloni, facendolo sussultare e prese il colletto della sua camicia per trascinarlo fino al ripiano del lavandino, facendolo piegare con forza e alzandogli le gambe leggermente in modo che creasse perfettamente un angolo retto.
Hyunjin si liberò facilmente dei vestiti, abbassandoli e liberando la sua erezione quasi del tutto eretta.
Con una mano continuò a tenere la nuca del biondo, abbassandosi per dare un morso forte alla sua natica sinistra, facendolo urlare un po'.
Leccò leggermente la sua entrata per poi allineare il suo membro e infilarlo con tutta la forza di cui era capace.
Prese poi con entrambe le mani la vita del biondo, assecondando le proprie spinte, in modo da riuscire ad arrivare più in profondità nel suo copro.
"Jinnie.... aaahhh" gemette il minore.
"Guardati" gli alzò la testa dai capelli, facendo incontrare il suo sguardo con il proprio riflesso.
Felix aveva gli occhi lucidi e le gote completamente rosse e la bocca socchiusa.
"Sei bellissimo e incredibilmente sexy" gli sussurrò all'orecchio e lo sguardo del biondo ricadde nello specchio al ragazzo dietro di lui.
Osservandone ogni minimo movimento ed espressione.
Era sudato e i capelli gli ricadevano sul viso, alzava ed abbassava il corpo di Felix come se fosse nato per questo e si mordeva il labbro forte per non emettere alcun tipo di rumore.
Spinse più in profondità, spostando una mano sul bassoventre del poliziotto, accarezzandogli piano i segni, perché non poteva mancare come gesto, e poi afferrò il suo membro in dei movimenti rapidi e decisi, che fecero spingere il bacino di Felix indietro, permettendo a Hyunjin di raggiungere la prostata, facendo incarnare la schiena al biondo mentre mugugnava forte.
Felix si concentrò nel guardare nello specchio le vene al collo del corvino che si ingrossano ogni volta che entrava dentro di lui.
I loro sguardi si incontrarono nello specchio e il tempo sembrò fermarsi.
Vennero contemporaneamente, guardandosi l'uno nelle iridi dell'altro, gemendo.
Hyunjin diede un bacio alla nuca del più piccolo per poi rialzargli boxer e pantaloni e fare lo stesso con i suoi, prendendo poi il proprio telefono.
"Cinque minuti e quarantacinque secondi" disse sorridendo e facendo vedere a Felix lo schermo.
Lui si accigliò.
Tutto quello in soli cinque minuti?
Sorrise e si guardò allo specchio.
Aveva ancora il viso completamente rosso e il fiato corto.
Aprì l'acqua per lavarsi il viso, portandosi indietro i capelli.
"Stai bene?" Gli chiese stringendolo da dietro ed unendo i loro corpi.
Felix mise la testa in dietro sulla spalla del maggiore e prese le mani sul proprio ventre.
"Ti amo lo sai?" Chiese sorridendo.
Hyunjin sorrise a sua volta e gli sistemò il colletto della camicia, stirandogliela poi dietro con le mani.
"Devi fare bella figura poi" lo girò verso so se continuando a sistemargli la camicia, per poi mettergli bene la cintura "non puoi farti vedere come ti posso vedere solo io" gli diede un bacio lento e poi gli sistemò i capelli.
Felix rise.
"Perché tu mi puoi vedere quando faccio schifo?"
"Oh" Hyunjin gli prese il fondoschiena tra le mani "perché c'è qualcosa di te che può non essere incredibilmente bella ed eccitante?"
Felix gli legò i capelli portandoglieli indietro.
"Esagerato come sempre" scosse la testa.
"Cieco come sempre" disse l'altro.
"Andiamo dai" Felix gli sorrise. Sistemandogli la felpa "io che lo faccio in un bagno di un obitorio" rise.
"In cinque minuti" aggiunse Hyunjin aprendo la porta.
"E quarantacinque secondi" gli ricordò.
"E quarantacinque secondi" gli baciò la testa prendendogli la mano per raggiungere gli altri.
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Eiiiii
Come va?
MA QUANTO STRACAZZO È FIGO IL COMEBACK DEGLI SKZ MADONNA, STOIN FISSA.
Peccato che si stanno beccando il covid proprio ora :/
Cooooooomunque, in questo periodo ho davvero poco tempo e voglia di scrivere, quindi se aggiornerò di meno è solo perché voglio fare un bel lavoro e non accontentarmi se non mi piace quello che scrivo.
P.s necessinto amici stay, if u want u can follow me on ig, così scleriamo un po' assieme.
Mi chiamo m4jorani
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