MY OC

By nomeutenteD

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niente di importante ragazzi, mi va di dare una personalitร  a determinati personaggi. ๐Ÿ‘€ More

WHATEVER IT TAKES MCU

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By nomeutenteD

OC per la role Whatever it takes con Dianadenver
Emma_1300

nome:
Eris

cognome:
Jhonson è il suo cognome di copertura ma il suo vero cognome è Knight

nome da supereroe:
Pandemonium

poteri:
-abilità nel combattimento,
-manipolatrice (telepate in grado di controllare altre persone),
-duplicazione (in grado di creare duplicati falsi di sé stessa),
-fattore rigenerante o guaritore.

età:
20 anni

🌙-Luna in Scorpione 🦂
☀️-Sole in Cancro🦀

prestavolto:
Eiza Gonzalez

storia:
Cresciuta felicemente con la sua famiglia a Portland, in Oregon fino all'età di 16 anni.
In famiglia erano in quattro: sua madre Elisa Jhonson, magistrato, femminista allo stato puro, aveva deciso di tenere il suo cognome, non aveva intenzione di perderlo tra le generazioni e aveva intenzione di usarlo come secondo nome anche per i suoi successivi figli, per sua sfortuna o fortuna, dipende dai punti di vista, ebbe due bellissime gemelle, Eris e Ker, che crebbe nel rispetto del prossimo insieme al marito Antony Knight, capo di stato maggiore dell'esercito.

All'alba dei 17 anni delle gemelle, Elisa e Ker ritornando a casa da un'intensa giornata di shopping, furono vittime di un incidente stradale.
Eris ed Antony erano rimasti a casa invece a guardare insieme dei cult alla tv, (una delle tante passioni che li teneva uniti, come anche l'amore per lo sport, l'attività fisica, la strategia, l'amore smisurato verso la famiglia) ignari della morte violenta che le due ragazze avevano subito in strada.

Qualche ora dopo l'incidente, si presentò una volante della polizia a casa e comunicò sull'uscio della porta la tragedia.
Il cuore di entrambi si ruppe in miliardi di piccoli pezzi: il padre, cercando di rimanere composto di fronte alla polizia, trattenne le lacrime in quegli occhi ormai spenti e pieni di dolore.
Eris d'altro canto che aveva sentito la notizia dal soggiorno cadde in ginocchio e pianse ogni lacrima che aveva fino al giorno del loro funerale.
Si chiuse in sè stessa e fu lì che avvenne il suo cambiamento.
E quello sarebbe stato solo l'inizio di una tragedia continua.

Qualche anno dopo il padre morì durante una missione in Africa a causa di un colpo di stato, nascosto poi dalle autorità locali.
La morte del padre fu la goccia che fece traboccare il vaso.
Non le piaceva parlare del suo vissuto perchè non voleva che la gente provasse pena per lei o la sottovalutasse o la giustificasse in qualche modo.
Non voleva essere trattata diversamente, lei sapeva che poteva farcela da sola, anzi doveva: lo doveva a sua madre e a tutto quello che aveva imparato da lei, lo doveva a sua sorella per vivere la vita che lei non avrebbe più potuto avere. Iniziò a diventare schiva con tutti, non sopportava come gli altri la guardavano, perfino i professori avevano uno sguardo di pietà nei suoi confronti e non sapevano come comportarsi, non si trovava più bene con la gente se non con se stessa, perchè era l'unica che poteva sapere quello che stava passando. Inoltre era il suo modo per dire a quella società di merda in cui viveva che lei esisteva.
Fanculo lei esisteva e vi avrebbe fatto il culo.
Voi vi sareste ricordati di lei e lei avrebbe ricordato Ker.
Fu in questo periodo che si svilupparono i primi sintomi della sua nuova personalità, l'inizio dell'apparizione dei suoi poteri, ancor prima della morte del padre.

(attuale aspetto)

Quando si accorse che a scuola non stava più bene e non era riuscita a convincere il padre a mandarla in un'altra scuola, decise di utilizzare la situazione a proprio favore, diventò manipolativa, opportunista, calcolatrice.
Era di nuovo diventata la più popolare a scuola ma la sua nomea era più macchiata rispetto alle popolari a cui voi fate riferimento. Quel tipo di popolari aveva paura di lei, nessuno aveva il coraggio di guardarla negli occhi, tutti abbassavano lo sguardo quando lei passava.
Eris utilizzò la sua capacità di manipolare le persone perfino per superare alcuni test scolastici, nonostante non ne avesse bisogno data la sua comune intelligenza
Lo faceva solo per divertimento. E quanto si divertiva.

E proprio nel momento di sua maggiore felicità il padre era venuto a sapere del suo comportamento meschino e aveva deciso che era finalmente arrivato il momento di impartirle una lezione.
La iscrisse all'accademia militare dove, con grande sorpresa, si trovò più che bene: il suo carattere piaceva ai suoi superiori e l'aveva portata ai piani alti in poco tempo, aiutandola molto con le sue capacità di combattimento. La scalata verso il successo, però, non fu ben vista da alcuni personaggi importanti che decisero di stroncare la sua carriera sul nascere.
Le proposero allora di presentarsi come cavia umana per attuare un esperimento che avrebbe aiutato l'America nelle guerre a venire e le avevano lasciato una settimana di tempo per pensarci.
In quella settimana il padre venne a mancare.
Se prima non era convinta al 100%, la morte del padre l'aveva spinta a compiere quella missione, che tanto sperava fosse suicida.

Il piano dei suoi superiori però, ora che il padre era morto, era cambiato.
Lei doveva morire.
Nessuno mai era resistito a certi esperimenti.
Almeno fino a quel momento. (ora vi chiederete "eh certo tutti muoiono tranne la protagonista no?" ebbene sì ragazz* non a caso sono qui per raccontarvi la storia dell'unica sopravvissuta a quell'esperimento)

Eris uscì da quella tortura intatta, con capacità soprannaturali.
Ai superiori il risultato non piacque, decisero così di eliminarla immediatamente. Fu in quell'occasione che capì come funzionavano i suoi poteri.
Per poterne uscire viva uccise tutti gli agenti e il personale di laboratorio che aveva assistito al suo esperimento.
C'era stato un massacro, quasi non si capiva se si erano sterminati tra di loro o meno.

Flashback massacro al laboratorio
Eris aprí gli occhi, che sentiva freschi, diversi, nuovi. Si rese conto che si trovava seduta e legata mani e piedi ad un lettino. Quando girò il viso per capire dove si trovava, si rese conto di essere rinchiusa in un cubo di vetro.
Al di fuori del cubo lavorava il personale di laboratorio, chi al computer, chi ai microscopi, chi alle stampanti, ogni 10 minuti passavano tre guardie per la stanza ad assicurarsi che lei fosse ancora inerme sul lettino.
Appena si accorse che due agenti si stavano dirigendo verso il suo cubo vetro, finse immediatamente di dormire.
«Ancora non si sveglia» sentí Eris dalla bocca di un uomo che sembrava appena entrato nel cubo in cui le si trovava «si sveglierà?» chiese una seconda voce maschile «beh signore, l'esperimento è stato volutamente manomesso... non dovrebbe svegliarsi... non era quello che voleva?» chiese preoccupata la prima voce «era esattamente ciò che volevo. Ve la lascio in coma vegetale ancora per qualche giorno e poi la sotterriamo viva» disse la seconda voce autoritaria, uscendo la dal cubo e chiudendosi dietro di sé la porta. Eris che aveva sentito tutto fu presa da una rabbia cieca, aprí gli occhi di scatto spaventando il ragazzo del laboratorio che aveva parlato con l'agente di prima. Gli occhi di Eris erano azzurri chiari e infonde a o nella mente del ragazzo soltanto tranquillità. «Io sono una tua grande amica e siamo in un ospedale, tu mi slaccerai le cinghie e lascerai volutamente la porta semiaperta, poi uscendo da questa stanza bloccherà ogni uscita ed infine andrai in bagno ed immergerai la tua testolina nell'acqua del water e non la tirerai più fuori» disse Eris sottovoce. Il ragazzo ascoltò ogni singola parola e fece come era stato stabilito.
Una volta liberata dalle stringhe, Eris si alzò dal lettino. I presenti erano tutti scioccati dalla visione e non se ne capacitavano. C'era chi la guardava ammutolito, chi cercava di fare movimenti lenti per chiamare la sicurezza, chi era caduto dalla sedia.
Eris appoggiò la sua mano sul vetro del cubo ed i suoi occhi si tinsero di un azzurro profondo, iniziò ad infiltrarsi nella mente di tutte le persone che si trovavano in quel posto...
Fine flashback massacro al labroatorio

Teoricamente dopo un massacro del genere una qualsiasi persona sarebbe stata traumatizzata... Eris si sentiva rinata. Rinata dal sangue versato. Si sentiva viva di nuovo. Iniziò ad escogitare un piano per eliminare tutti i personaggi che avevano avuto a che fare con il complotto della sua teorica morte e con quella del padre.

Nick Fury la trovò prima che fosse acclamata nemica di stato e combinasse qualche altro guaio. Si accordarono per farle cambiare almeno il cognome, così decise di presentarsi come Eris Jhonson. Il cognome di sua madre. Tempo dopo scoprí il significato che si celava dietro il suo nome: Eris nelle religioni e nella mitologia dell'antica Grecia, la dea della discordia. Era perfetto. Era perfettamente lei. Nonostante ciò in giro nessuno sapeva la sua vera identità, ma conoscevano l'esistenza di una dea del caos che chiamavano Pandemonium.

carattere:

estroversa, manipolatrice, opportunista (nelle situazioni drastiche), si adatta facilmente alla situazione che le capita dinanzi, ha un forte e crudo senso dell'umorismo che consiste nell'insultare la persona che le interessa in modo da allontanarla, poiché crede fortemente che l'amore sia una perdita di tempo.
Se si riesce ad oltrepassare la sua corazza però si scopre il carattere di una bambina dalle guance paffute sempre pronta ad aiutare il prossimo quando ce n'è bisogno, gentile e disponibile. Ma non succede quasi mai, perché queste sono caratteristiche che Eris cerca di mantenere segrete, reputandole debolezze.

curiosità:
-il suo colore preferito è il celeste cielo, che per lei è il simbolo della libertà. concetto complesso in realtà: Eris vede il cielo come infinitamente libero di essere ciò che vuole e vorrebbe perdersi in quell'azzurro come fanno gli uccelli, liberi.
non a caso quando usa i suoi poteri i suoi occhi si tingono del suo colore preferito, il celeste appunto.

-La sua più grande paura è l'essere un fallimento per le persone a cui tiene di più ed i suoi superiori.

-Durante la role scoprirà che oltre a manipolare la mente degli altri può manipolare anche se stessa convincendosi appunto di avere la super velocità, il volo e la telecinesi. (La manipolazione su sé stessa però è pericolosa perché, se non trova un'ancora con il mondo esterno, potrebbe perdersi nei meandri della sua testa e si sveglierebbe a controllare sé stessa l'Eris del suo subconscio, un Eris senza scrupoli.)
potenziale cattiva.

orientamento sessuale:
non le piace etichettarsi, per ora pensa di essere etero, ma non esclude altri possibili tipi di rapporti.

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