Taehyung's pov
Fuori faceva freddo, tanto freddo, ma in quel momento era la sensazione più bella che potessi provare. Avevo la pelle in fiamme, quindi quel freddo aveva aiutato a sentirmi più leggero.
Mi sedetti sul bordo del marciapiede lontano dagli occhi dei fan e mi accesi una sigaretta.
Pensai a quanto fossi stato coglione e ipocrita, al fatto che avevo lasciato che l'alcol prendesse il sopravvento.
Però Jungkook aveva ricambiato, non si era ritirato, non si era spaventato o schifato di ciò che avevo fatto, aveva ricambiato quel bacio e come se l'aveva fatto.
"Taehyung è sempre stato ovvio il modo in cui vi guardate a vicenda"
Cazzo e se Jimin avesse ragione? No impossibile, sicuramente era ubriaco come me.
Finì l'ultimo tiro di sigaretta, ma di tornare dentro non se ne parlava, non sapevo come gestire la faccenda.
<<Tutto okay amico?>> Jimin appoggiò una mano sulla mia spalla e si sedette affianco a me.
<<Si>> risposi secco, ma sorridendo.
<<Non si direbbe e poi Jungkook è uscito dal bagno in uno stato un po' ambiguo>> disse lui alzando un sopracciglio.
Merda, che figura del cazzo, mi misi le mani in testa dall'imbarazzo.
Jimin si mise a ridere e scuoteva la testa divertito, mentre si accese una sigaretta.
<<Sai>> fece un tiro <<sei sempre stato così concentrato su Jungkook che non ti sei mai accorto che pure al tuo migliore amico piacciono i ragazzi>>
COSA. COSA HANNO PENA SENTITO LE MIE ORECCHIE, E PERCHÉ CAZZO STO URLANDO NELLA MIA TESTA?
<<Ho provato dei sentimenti per Yoongi fino alla fine>> disse amaramente, sentivo il freddo penetrare nelle ossa.
<<Pensavo che per lui fosse lo stesso, sai ci fu anche un bacio, ma lui era ubriaco fradicio il giorno, disse di non ricordarlo>> sorrise amaramente <<Poi si fidanzò con Ansley>> fece una pausa per continuare a fumare.
<<Ansley è fantastica, infatti da li mi sono subito fatto da parte>>
Cercai di ricordare il periodo, Jimin era costantemente distante, triste, non mangiava ed era sempre stanco, come se passasse le notti in bianco. All'inizio pensavo fosse lo sfinimento per via dei concerti, ma ora sapevo la verità.
<<Non credo l'abbia mai notato qualcuno tranne Ansley>> rise lui.
<<Ansley lo sapeva?>> chiesi stupito.
Lui annuì continuando a sorridere, non sembrava ferito.
<<Si, mi disse che lo capì dall'istinto in cui lei entrò in casa e Yoongi la presentò come sua ragazza>> scosse la testa e finì la sua sigaretta.
Non avevo parole, era stata la rivelazione più assurda che potesse darmi, non mi sarei mai aspettato che Jimin provasse qualcosa per Yoongi, soprattutto per così tanto tempo.
<<Per questo quando ti dico ti buttarti lo dico per davvero, perché non puoi mai saperlo cosa ti riserva la vita, essa è davvero troppo imprevedibile, come uno schioccare di dita>> le schioccò <<così>> poi si girò a guardarmi e mise una mano sulla mia spalla <<Oggi ci sei, ma domani?>> macabro.
<<Quindi non sprecare tempo Hyung, non puoi sapere quanto tempo la vita ti vuole dare, crea il tuo tempo e non sprecarlo, potresti pentirtene>> tolse la mano dalla mia spalla e si girò <<come il sottoscritto>> si alzò per tornare dentro il locale.
<<Di cosa ti penti?>> gli chiesi inondato dalla curiosità.
<<Di non avergli detto che lo amavo con ogni battito del mio cuore>> disse dandomi le spalle, con la voce spezzata, dopodiché si mise le mani in tasca ed entrò nel locale.
Tutto quello che Jimin mi aveva detto, il mio cervello doveva ancora realizzarlo, passarono venti minuti poi riuscì ad alzarmi. Presi coraggio, feci un lungo respiro ed entrai nel locale.
La gente ballava a ritmo di musica pop, tra schiamazzi, strusciamenti, alcool e tanto altro mi infilai in quella folla per tornare al mio tavolo.
<<Eccoti, dov'eri?>> mi chiese Namjoon
<<A fumare>> lui mi guardò e mi sorrise, a sto punto credo l'abbiano capito tutti in quella casa.
<<È andato via>> mi sussurrò Marnie all'orecchio. Mi girai con il panico negli occhi e un mattone nel cuore.
<<Do- dove?>> ti prego non dire da Eunwoo, di che è tornato a casa.
<<Mi dispiace>> mi disse Marnie accarezzandomi la schiena.
<<No Marnie, no>> scuotevo la testa e piangevo come un bambino, l'alcol non aiutava a tenere i miei sentimenti per me.
<<Shh, Tae guardami>> Marnie mi prese dolcemente il viso con le mani.
Per fortuna Jimin notando la scena cercò di distrarre Namjoon mentre Marnie mi aiutava a calmarmi.
<<Respira Taehyung, va tutto bene>> la sua voce riuscì a tenermi calmo, presi un lungo respiro, chiusi gli occhi e lasciai cadere l'ultima lacrima.
<<Nam, non mi sento tanto bene, torniamo a casa?>> disse Marnie facendo delle smorfie mentre si teneva la pancia
<<Cosa hai? Dobbiamo andare in ospedale?>> wow seriamente Namjoon? Che clown.
<<No ho solo bisogno di andare a casa>> disse lei, era una brava attrice.
<<Si si andiamo>> si alzò nell'arco di un secondo e prese Marnie per mano, lei mi fece l'occhiolino e io le regalai un sincero sorriso di ringraziamento.
<<Dai alzatevi>> disse Nam a tutti quanti.
Entrai in casa e corsi al piango di sopra, mi fermai dopo l'ultimo gradino, guardai la stanza di Jungkook aperta.
Alzai la testa sul soffitto per evitare di non far uscire le lacrime, ma era impossibile.
Farsi una doccia con quello stato d'animo non era il massimo, mi ritrovai seduto in doccia piangendo sotto il getto d'acqua, con le gambe al petto.
Dopo un'ora buona, mi alzai lentamente, chiusi l'acqua ed uscì dal bagno.
Ero talmente distrutto che feci in tempo a vestirmi prima di crollare sul letto e continuare a piangere. Potevo sembrare duro, ma quando si trattava di Jungkook tutto si fermava, esisteva solo lui per me, la sensazione di perderlo era sempre più vivida.
Mi stava scappando dalle mani giorno dopo giorno e io non sapevo più come gestire la situazione, lui non poteva sapere cosa stesse succedendo sotto, se l'avrei tenuto a distanza ero sicuro che l'avrei tenuto al sicuro, lui doveva essere al sicuro, solo quello contava per me.
Jungkook's pov
<<Se hai bisogno di qualcosa chiedi>> mi disse Eunwoo aprendo la camera da letto per gli ospiti, che mi aveva gentilmente fatto usare per la notte.
Io annuì, dopodiché mi diede la buonanotte ed uscì. Appena chiuse la porta, crollai in ginocchio e piansi così tanto da dover tapparmi la bocca per non urlare.
Sentivo un dolore terribile al petto, come se mi avessero aperto in due ed esportato il cuore. Si, faceva davvero così tanto male.
Nella mia mente c'era solo quel dannato bacio, la sua mano sulla mia coscia e l'altra trai miei capelli.
Sentivo ancora quel sapore di champagne e sigaretta, quelle labbra ruvide che con l'aiuto della mia lingua erano diventare morbide e calde.
<<Basta cazzo>> mi misi le mani tra i capelli, maledicendomi per quei pensieri.
Dovevo smetterla di pensarci, di pensa a lui, era ubriaco e sicuramente non si ricorderà nulla, solo io starò a soffrire per il ricordo che mi seguirà fino alla tomba.
Il sole splendeva così tanto che mi svegliò, era puntato sul mio viso, quelle tende erano così delicate che era come se non ci fossero.
Mi stropicciai gli occhi e piano piano li aprì, mi girai per vedermi allo specchio, ero terribile, gli occhi gonfi dal pianto e le occhiaie erano ben visibili come due belle fosse nere.
Presi il telefono e vidi che sui social girava una nuova canzone. Non capivo bene, ero ancora assonnato, ma quando aprì l'articolo e vidi il titolo e l'artista, il mio cuore si fermò.
"KIM TAEHYUNG CANTANTE DEI BTS, ANCHE DETTO V HA RILASCIATO UNA NUOVA CANZONE CHIAMATA SWEET NIGHT, UN NUOVO CAPOLAVORO"