tic toc tic toc tic toc tic toc...
L' unico rumore che potevo udire era quello del ticchettio dell' orologio, non vedevo nulla, tutto buio, ero bendata.. i miei polsi ormai rossi e doloranti a causa della corda che li teneva saldamente legati facendo in modo che non si potessero muovere e che non potessi liberarmi, come se non bastasse ero legata con un altra corda che mi circondava l'addome, talmente stretta che la potevo sentire sulle mie ossa.. e come biasimarla infondo è anche colpa mia, se mangiassi di più non dovrei preoccuparmi e non dovrebbero farlo nemmeno gli altri.. ma alla fine che posso farci? e colpa loro no? comunque. le corde sembrano sempre più spesse, avevo perso la condizione del tempo, non sapevo da quanto tempo ero legata ma non credo più di qualche ora. Vi starete chiedendo perchè, bene io sono Veronica e vi racconterò la mia storia, di come l'aver fatto innamorare di me un assassino mi abbia salvato la vita da quella che probabilmente sarebbe stata morte certa.. o forse no?..