Sono anni che ti aspetto... s...

By aurora_inwonderland

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Se avete seguito la prima parte della storia sapete che Paola e Fabrizio si sono lasciati mentre Ermal e Iren... More

Sono anni che ti aspetto... seconda parte
Trama
Quando il mondo ti crolla addosso
Incubi
Una sorpresa fallita
Un buon consigliere
Non posso pensare di passare un altro giorno senza di te al mio fianco
Love boat
Nuovi traguardi
Hai conquistato la famiglia
Ti sei imbucata alle prove!
Buon compleanno!
Roma Palalottomatica
Prove di famiglia
Forum Assago
Catania
Influenza
Il bello di litigare è fare pace
Intanto cadremo in tentazione
Gelosia
La complicità
Finalmente Brescia
Ammirandoti
Sorprese!
Sei una splendida persona
Discussioni
Fine tour
Feste pre natalizie
Natale
Bilanci di fine anno
Desideri di fine anno
Famiglia e momenti di coppia
Viste e rassicurazioni
Cena di famiglia
Rinnovo e festeggiamenti
Fisioterapista e feste di compleanno
Prove di famiglia
Non ce lo vedo Fabrizio con il tutù
San Valentino
Notizie inaspettate
Una luce diversa
Poesia dell'amore ritrovato
Desiderio
Complicità
Festa del papà
Il senso di ogni cosa
Il panico che provoca l'ipocondria
Serenità e complicità
La complicità
Compleanno
Discussioni
Diretta
Dirette speciali
Anniversario
Annunci
Giornate speciali
Mare
Corredino
Compleanni
Benvenuto a un pianto che commuove
Festa a sorpresa
Primo compleanno da mamma
Incontri inaspettati
Feste di Natale
Ufficio e compleanno
Epilogo

Vita in tour

200 9 8
By aurora_inwonderland

#Paola POV

Si riparte, torno al lavoro, stasera c'è il primo concerto che ovviamente sarà a Roma, motivo per cui Jacopo è da Marisa e Franco, io e Fabrizio siamo d'accordo sullo stressarlo il meno possibile con viaggi e cose similii.

- Jacopo? - mi chiede Maurizio.

- Dai nonni almeno per stasera. -

- Pensavo lo avreste portato. -

- Lo porteremo al resto del tour. - lo rassicuro io. - Marisa e Franco sono già tristi che per un paio di mesi vedranno meno il nipotino quindi abbiamo pensato bene di lasciarlo stasera. -

- E me sa pure stanotte. - dice Fab.

- Che? - domando io.

- Mamma chiede di tenerlo a dormire. - e mi fissa. - Che dici? -

- Non lo so. - e sono un po' perplessa, non l'ho mai lasciato per una notte fino ad ora, già mi fa strano mezza giornata.

- Pensace. - dice lui mentre corre verso il palco per le ultime prove e io scuoto la testa.

- Paola? -

- Dimmi. - e fisso il manager di Fabrizio.

- So che magari mi darai dell'impiccione ma devo dirtelo. - lo fisso e lo esorto a continuare a parlare. - Penso che tu sia una buona madre. - e mi sorride. - E sai essere anche una compagna presente, hai rinunciato alla maternità per seguire il tour di Fabrizio perchè sapevi che lui aveva bisogno di questo. Penso che stai dimostrando che farai di tutto per esserci per lui e per tenere unita la famiglia facendo affrontare a Jacopo il suo primo tour. Quindi fatti meno paranoie. -

- Ci provo. -

- Che pensi? - mi chiede curioso mentre assistiamo alle prove e mi rendo conto che tutto questo mi era mancato come l'aria, l'atmosfera prima di un live è sempre spettacolare.

- Penso che non mi sono mai separata per tanto da Jacopo. - dico io. - Che fa strano essere rientrata ma al tempo stesso ne sono felice, mi era mancato il mio lavoro. Mi mancava l'atmosfera un po' tesa prima della prima, la tensione che si respira sempre prima del live. Mi manca il post live ricco di adrenalina e in cui si festeggia. -

- Vedi? -

- Cosa? - domando io a Maurizio.

- Tu sei nata per questo. - e mi sorride. - E' il lavoro della tua vita e questo non ti rende meno madre, anzi. Darai a vostro figlio uno splendido esempio. -

- Lo spero davvero. - e sorrido a Fabrizio che ci raggiunge.

- Che mi dici? -

- Per quel che ho sentito dalle prove sei in super forma e io sono felicissima di essere ancora una volta parte di tutto questo. - gli dico diretta mentre lui mi abbraccia.

- Piccioncini! - sento urlare dal fondo del corridoio e vediamo Luca che viene nella nostra direzione.

- Ciao Luca! - e lo abbraccio. - Quanto tempo. - aggiungo.

- In effetti non ci vediamo da un sacco di tempo. - mi dice lui. - E di cose ne sono cambiate parecchie. - ridacchia.

- E' vero, ormai sono diventata mamma. -

- Dove è? - ci domanda curioso, Fabrizio ha ripreso da parecchio le terapie ma ho preferito che Jacopo non andasse a studio perchè con la questione virus non siamo ancora totalmente al sicuro e lui è troppo piccolo.

- Dai nonni ma non temere ci sarà a tutto il tour. -

- Lo portate? -

- Certo. - gli dice Fabrizio mentre si avviano nel camerino dove Luca lo preparerà come al solito.

- Rossa bentornata! - mi dicono i ragazzi della band.

- Grazie. - e mi siedo in camerino con loro che come al solito ridono e scherzano, mi stupisce sempre vedere quanto riescano ad essere comunque tranquilli prima di uno show, io penso che sarei perennemente agitata.

Il mio telefono che squilla mi risveglia dai pensieri ed esco a rispondere. - Ciao Marisa! - dico io aprendo la chiamata. - Si, qui va tutto bene e li? - le domando, so che sembro mamma chioccia ma sono proprio fatta così, spero che con il passare del tempo riuscirò a rilassarmi molto di più. - Meno male, non vorrei mai che ti facesse tribolare. - le dico io rilassandomi quando sento che Jacopo mangia e dorme come suo solito. - Non lo so. - e mi riferisco al lasciarlo dormire dai nonni e lei inizia un discorso totalmente convincente a cui non avevo minimamente pensato. - Va bene dai, ci provo. - e sospiro, non sarà facile ma devo essere pronta. - Certo, ti saluto io Fab, a domani! - e chiudo la chiamata.

- Ho sentito bene? - mi domanda Fabrizio che è già pronto ed evidentemente mi stava cercando.

- Si hai sentito bene, ho deciso di lasciarlo dormire dai tuoi. Tanto starà già dormendo finito il live non vale la pena correre il rischio di svegliarlo. - affermo io.

- E' solo quello ad averti convinta? - mi domanda lui sedendosi al mio fianco sulle scale esterne del Palalottomatica.

- No, ovviamente no. - e ridacchio. - Ma perchè mi conosci così bene? -

- Perchè tu sei trasparente per me. - e mi sorride. - Che cosa t'ha fatto cambia idea? - mi domanda.

- Diciamo che tua mamma mi ha fatto un discorso a cui fino ad ora non avevo pensato. - e alzo le spalle.

- Che discorso? - mi chiede abbastanza perplesso.

- Ora Jacopo è piccolo, possiamo portarlo con noi senza alcun problema ma prima o poi questo non sarà più possibile, inizierà l'asilo e poi la scuola e a quel punto come faremo? - gli chiedo. - O io devo smettere di seguire il tuo tour e lavorare solo in ufficio oppure lui dovrà restare a Roma con i nonni. - gli spiego.

- E te pare l'ipotesi migliore? - mi chiede. - Io potrei benissimo fa il tour d'estate quando ce stanno le scuole chiuse. - mi dice. - Per il resto tu quando stai a Roma segui solo gli eventi della Capitale oppure il lavoro d'ufficio. - mi spiega. - Poi se possono fa degli eventi sotto le feste di Natale e cose del genere, ma mo è presto per pensarce. -

- Quindi per te non è una buona scelta lasciarlo con i nonni? - domando curiosa.

- Non lo so. - e mi sorride. - I miei ne sarebbero contenti e pure Romina e Filippo, ma i tuoi genitori se potrebbero pure senti esclusi. - mi fa notare Fabrizio.

Sorrido divertita perchè lui pensa sempre a tutti, non vuole che nessuno si senta escluso dalla vita di nostro figlio ed è veramente una cosa bellissima. - Poi vedremo! -

- Ma che stai a di? - mi domanda perplesso.

- I miei qualche giorno fa mi hanno chiamato. - spiego a Fabrizio. - Hanno pensato di cercare casa a Roma, insomma vorrebbero trasferirsi qui per stare più vicino sia a me che al nipotino. - gli dico io. - Ho ovviamente chiesto aiuto a Giada per vedere se si può trovare qualche proposta. -

- E' stupendo! - mi dice lui sorridendo mentre si alza e mi aiuta a fare lo stesso.

- Lo penso anche io, quando mi hanno detto la cosa sono rimasta senza parole e non ci credevo. - e ridacchio.

Entriamo e si sentono le urla del pubblico, ormai mancano pochi minuti. - Come ti senti? - gli chiedo.

- Con te vicino me sento bene. - e mi abbraccia.

- Andrai alla grande. -

- Te rendi conto che manco da un anno? - mi domanda.

- Si, però le vendite stanno andando alla grande, la tua gente ti aspetta sempre. - gli ricordo io mentre gli stampo un bacio.

- Grazie. - e mi sorride.

Uno dei tecnici gli passa il microfono mentre la band si accinge a salire sul palco ed è il momento dell'intro.

Gli sorrido incoraggiante mentre lui inizia a cantare dietro le quinte per poi correre sul palco, e si vede quanto gli sia mancato in questo lungo stop che non è dipeso totalmente da lui.

- E' sempre il suo ambiente. - mi dice Luca appoggiandosi al muro.

- Concordo, la sua idea era fare qualcosa da novembre ma visto il mio parto a settembre ha preferito rimandare. -

- E ti senti in colpa? -

- Beh sicuramente i fan non l'hanno presa bene a parte il fatto che a Novembre poi era ancora un po' tutto un caos per via del virus. -

- Infatti. - e mi sorride. - Ho sentito la canzone. -

- E? - domando io, ho un po' evitato di leggere commenti e pareri penso che avrebbero fatto troppo male.

- E non pensavo che aveste passato tante difficoltà. -

- Invece si, abbiamo iniziato la storia a distanza. Poi mi sono trasferita a Roma e ho iniziato questo lavoro ma poi l'ho lasciato perchè credevo di averlo ottenuto grazie alla nostra storia e io avevo espressamente chiesto a Fabrizio di farmi conquistare ogni cosa da sola e durante la nostra separazione sono stata male e ho perso il bambino. Fab era il mio contatto di emergenza quindi ha dovuto dirmelo lui, non ho preso bene la cosa per niente e lui mi ha portato in Sardegna per aiutarmi e alla fine siamo tornati insieme. -

- Tutto questo da marzo che vi siete conosciuti ad agosto? -

- Esatto. - e lo fisso. - Diciamo che noi tranquilli mai. -

- Immagino che quindi prendere la decisione di riprovarci non sia stato facile. - mi dice Luca, è veramente un bravo ascoltatore.

- Non è stato facile, io avevo paura e anche Fabrizio soprattutto quando abbiamo scoperto che effettivamente ero incinta. - e sospiro. - Avevo sempre paura che qualcosa potesse andare storto e non me lo sarei perdonata, già la prima volta perdonarmi e accettare che non era il momento giusto è stato fin troppo difficile. - dico io che raramente mi apro su questo argomento.

- Immagino. - e si avvicina. - Quindi ora stai evitando i social e i commenti vero? -

- Un po', non voglio leggere altre cattiverie sul mio conto. Ne ho già lette e sentite abbastanza e voglio essere solamente serena con la mia famiglia. -

- Paola posso dirti una cosa? -

- Certo. - e resto in attesa che lui riprenda a parlare.

- Penso che tu sia veramente una ragazza molto saggia. Sei molto più matura delle tue coetanee ma penso che sia evidente che tu hai avuto una vita non sempre facile, hai saputo costruire un rapporto a distanza con Fabrizio e nemmeno questo deve essere stato facile ma ci siete riusciti. Siete una splendida coppia e io penso fortemente che voi due vi meritiate questa felicità e tanta altra. - mi dice Luca.

Sorrido. - Grazie davvero, hai detto delle cose molto belle. -

- E non penso di sbagliarmi. -

- No, diciamo che per capire una persona come Fabrizio e anche le sue canzoni non devi avere avuto una vita facile. - dico io. - E direi che qualche difficoltà l'ho affrontata. -

- Devi sapere che mi ha confessato che di te si è innamorato degli occhi. -

- Davvero? -

- Si, e anche del sorriso. Occhi e sorriso di chi ha avuto tante cadute ma si è sempre rialzato. -

- E' così infatti. - e sorrido. - E sono felice di poter essere al suo fianco e che lui abbia detto di me che sono la donna forte che aspettava da tanto tempo. -

- Direi che vi siete aspettati a vicenda e ora vi state facendo solamente del bene. - afferma Luca deciso più che mai.

- Ne sono solo che felice e a volte ho paura che la felicità non possa durare. -

- Non pensarci nemmeno a queste cose. -

- Esatto. - e gli sorrido.

Fabrizio scende per il primo cambio, è sudato e affannato ma penso che non lo vedevo sorridere con gli occhi da fin troppo tempo, segno che il palco gli mancava, questa è la sua dimensione naturale.

Recupero la giacca che si è tolto ancora prima e la sistemo accuratamente in camerino mentre lo seguo.

- Che c'hai? -

- Niente. - e gli sorrido. - Sei grande là sopra. - gli dico poi mentre siamo pronti ad uscire e lui torna nuovamente sul palco per la parte acustica prima della chiusura in grande stile.

A fine concerto aspetto Fabrizio con l'acqua e un asciugamano visto quanto è sudato.

- Non me dici niente? - chiede quando mi raggiunge.

Io mi limito solamente a rifugiarmi tra le sue braccia mentre nascondo la testa nell'incavo del suo collo, nella parte acustica per la prima volta ha cantato la canzone che parla dell'esperienza drammatica che abbiamo vissuto. - Grazie! - e lo abbraccio.

- E di che? - domanda prendendomi il viso tra le mani.

- Di aver cantato quella canzone. - replico io.

- Non me devi ringrazia, però se te fa sta troppo male posso toglierla. - mi dice mentre andiamo verso il camerino abbracciati.

- Non toglierla. - dico io. - Va bene che sia in scaletta. -

- Sicura? -

- Si, so che da quando è uscita non ho voluto leggere commenti e recensioni ma avevo paura. - dico io.

- De che? - mi chiede mentre si cambia.

- Beh magari i giornalisti che dicono che strumentalizziamo la cosa. -

- Nah! -

- Che dicono? -

- Niente che devono di? - mi domanda lui. - Andiamo a cena? -

- Certo, ho un sacco di fame, pizza? - domando io.

- Ovvio. - e troviamo anche i ragazzi della band e raggiungiamo la solita pizzeria.

In auto cogliamo l'occasione per parlare ancora un po'. - Fab? -

- Mmmh? -

- Ti hanno chiesto se era una storia vera? -

- Si, quello me l'hanno chiesto. - dice lui. - E io ho detto de si. -

- Hanno voluto sapere se riguardava me? - chiedo ancora.

- Si m'hanno chiesto e ho detto de sì, ma non te preoccupa de niente. -

- Va bene. - e gli sorrido. - Comunque è una canzone stupenda. -

- E noi abbiamo ricominciato nonostante il dolore. - mi fa notare lui e io sono felice di questa cosa.

- Io sono felice che tu abbia ricominciato il tour, mi sento in colpa che tu abbia rinunciato al palco. -

- Non devi. - e mi accarezza la guancia dopo aver parcheggiato.

- Tu però promettimi che non starai più così tanto lontano dal palco. -

- Perchè? -

- Perchè quando sei risalito la sopra eri totalmente e completamente felice, prima ti mancava quella parte. -

- Io so felice pure della nostra famiglia, mica posso sta sempre in tour o stai tentando di ammazzarmi? - domanda divertito mentre mi punzecchia il fianco.

Rido. - Ma sei scemo? - gli chiedo mentre ci sediamo a tavola e gioco con il braccialetto che mi ha regalato a Natale. - Come farei senza di te? - domando poi mentre lo guardo negli occhi.

Lui mi sorride. - Non ce la faresti mai lo so. - e mi abbraccia. - Comunque cercherò de fa quanti più concerti possibile. - e mi fa l'occhiolino.

- Che ti prende? -

- So che i concerti te mettono sempre addosso un sacco di adrenalina. -

- Scemo! - lo riprendo mentre mi sento arrossire come mio solito ma questo penso proprio che non cambierà mai, è la mia natura.

- Scherzi a parte me piace che quando me giro te vedo scatenata che canti. -

- Questo è più imbarazzante di prima. - e mi copro le guance per fortuna arriva un cameriere con i menù e così inizio a leggere.

- Non capisco che leggi tanto prendi sempre la stessa. - mi punzecchia lui.

- Prendo la stessa perchè ho ottimi gusti. - replico divertita.

- Certo. -

Ordiniamo pizza e birre tranne per me che opto per l'acqua. - Dai Paola! - mi rimproverano i ragazzi.

- Non posso bere. - dico io. - Sto allattando. - ricordo loro.

- Vero scusa. - e alzano le mani in segno di resa.

- Tranquilli. -

Fortunatamente le nostre ordinazioni arrivano in fretta perchè ho veramente un sacco di fame.

Ceniamo tranquillamente, ridendo e scherzando, i ragazzi sono entusiasti della prima data e tra una settimana saremo in giro per tutta l'Italia, io penso che vivrò questa esperienza da mamma e penso che sarà bellissimo.

Siamo a casa e c'è silenzio assoluto. - Te manca ve? -

- Abbastanza. - dico io mentre decido di andare a concedermi una doccia decisamente più lunga del solito.

- Te posso fa compagnia? - mi chiede Fabrizio mentre apre lo sportello.

Ridacchio. - Ma si dai. - e ovviamente acconsento anche perchè lo ammetto sapevo che sarebbe andata a finire così.

Dopo la gravidanza da quando il ciclo è tornato alla normalità ho deciso di prendere nuovamente la pillola, al momento ci basta Jacopo, poi in futuro decideremo.

Ci mancavano i momenti così in doccia, noi due a ritagliarci del tempo per un po' di effusioni, ormai da quando c'è il piccolo la doccia dura veramente poco perchè voglio dedicarmi a nostro figlio ma penso che sia assolutamente normale come cosa.

Indosso l'accappatoio e mi avvolgo anche i capelli in una salvietta. - Direi che me mancava decisamente tutto questo. - mi dice Fabrizio abbracciandomi da dietro e io lo fisso attraverso lo specchio di fronte a noi.

- Calcola che non sempre sarà possibile. - gli dico. - Avremo con noi Jacopo. -

- Dovrà pur dormi sto bambino. - scherza lui.

- Scemo! - e scuoto la testa e lui torna a baciarmi il collo.

- Hai visto? - mi chiede.

- Cosa? -

- Che in un modo o nell'altro riusciamo a ritagliarci sempre tempo per noi. - e mi bacia.

- Ne sono felice. - asciugo velocemente i capelli e poi indosso il pigiama raggiungendo Fabrizio che è già in camera buttato sul letto con il telefono tra le mani. - Che fai? - domando curiosa mettendomi al suo fianco.

- Sto riguardando alcune cose de stasera. -

- Tu che ti riguardi? - gli chiedo io stupita.

- Beh lo trovi tanto strano? -

- Visto come sei fatto si. - e rido. - Però mi fa piacere che tu stia lavorando su questo aspetto. -

- Tutto merito tuo. - e mi stringe a se. - Poi me piace capi se ho emozionato i fan. -

- Direi che è abbastanza ovvio che tu li abbia emozionati, ho visto volti sorridenti e anche persone con le lacrime ma è questo il bello dei concerti, regalano emozioni e per una sera ti fanno vivere in un altro mondo. -

Lui mi sorride e mi abbraccia. - Era così che te sentivi ai miei concerti? -

- E' così che mi sento ancora, io quando ascolto te mi sento capita e credimi che è raro, tu sei sempre stato uno dei pochi solamente che sembrava assurdo prima mentre ora è la mia quotidianità. - e lo abbraccio.

Lui mi sorride prima di baciarmi, si sta facendo veramente tardi ma il sonno non sembra voler arrivare per nessuna ragione al mondo, così prendo il telefono e pubblico anche io un video. < E finalmente si riprende <3 sono felice di lavorare nuovamente con te a questo grande tour @fabriziomoropage #tour #tourlife #ontheroadagain #unanuovaavventura #sempreinsieme #bravo #amoremio >

- Mo che ne dici de lascia perde ilr telefono? - mi chiede Fabrizio.

- E che vorresti fare? - gli chiedo io.

- Chissà. - e ride prima di iniziare a baciarmi.

- Ma non ti stanchi mai? -

- De te mai. - e così cediamo nuovamente alla passione.


* Buongiorno e buona domenica, eccoci quasi giunti al termine anche di questa storia. Fabrizio riprende il tour con Paola che ritorna al lavoro prima del previsto per seguire e supportare al meglio il suo uomo, anche a lei mancava il lavoro e c'è da dire che nonostante tutto riescono sempre ad amarsi. Grazie mille come sempre a chi legge, vota e commenta. Al prossimo aggiornamento! *

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