Sono anni che ti aspetto... s...

By aurora_inwonderland

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Se avete seguito la prima parte della storia sapete che Paola e Fabrizio si sono lasciati mentre Ermal e Iren... More

Sono anni che ti aspetto... seconda parte
Trama
Quando il mondo ti crolla addosso
Incubi
Una sorpresa fallita
Un buon consigliere
Non posso pensare di passare un altro giorno senza di te al mio fianco
Love boat
Nuovi traguardi
Hai conquistato la famiglia
Ti sei imbucata alle prove!
Buon compleanno!
Roma Palalottomatica
Prove di famiglia
Forum Assago
Catania
Influenza
Il bello di litigare è fare pace
Intanto cadremo in tentazione
Gelosia
La complicità
Finalmente Brescia
Ammirandoti
Sorprese!
Sei una splendida persona
Discussioni
Fine tour
Feste pre natalizie
Natale
Bilanci di fine anno
Desideri di fine anno
Famiglia e momenti di coppia
Viste e rassicurazioni
Cena di famiglia
Rinnovo e festeggiamenti
Fisioterapista e feste di compleanno
Prove di famiglia
Non ce lo vedo Fabrizio con il tutù
San Valentino
Notizie inaspettate
Una luce diversa
Poesia dell'amore ritrovato
Desiderio
Complicità
Festa del papà
Il senso di ogni cosa
Il panico che provoca l'ipocondria
Serenità e complicità
La complicità
Compleanno
Discussioni
Diretta
Dirette speciali
Anniversario
Annunci
Giornate speciali
Mare
Corredino
Compleanni
Benvenuto a un pianto che commuove
Festa a sorpresa
Incontri inaspettati
Feste di Natale
Vita in tour
Ufficio e compleanno
Epilogo

Primo compleanno da mamma

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By aurora_inwonderland

#Paola POV

E' da poco scoccata la mezzanotte, è ufficialmente l'8 di ottobre e quindi il mio compleanno.

- Auguri amò! - sussurra Fabrizio perchè abbiamo messo la culla di Jacopo in camera con noi e il nostro cucciolo d'uomo si è addormentato pochi minuti fa.

- Grazie. - e gli sorrido.

- Come te senti? -

- Per il momento non sento la vecchiaia che incombe. - scherzo io cercando di non fare troppo rumore. - Vedi delle nuove rughe? O qualche capello bianco? - domando curiosa.

Fabrizio mi fissa divertito. - No, sei sempre stupenda. - e mi bacia. - Te amo immensamente! -

- Io ti amo di più. - replico decisa.

- Non è possibile, te dico che te amo de più io. - e ride.

- Va beh con te è una battaglia persa in partenza. - e scuoto la testa.

Lui sorride e mi abbraccia nascondendo la testa nell'incavo del mio collo. - Che ti prende? -

- Niente, te coccolo. - e sorrido. - Stavo pure a pensa. -

- A cosa? -

- Che è il secondo compleanno che passiamo insieme. -

- Lo so, mica me lo scordo. - e gli sorrido fissandolo negli occhi.

- Tu sei sicura de sta bene? -

- Dai Fab è passato un anno ormai. - dico io. - Ho passato cose peggiori, ci sono abituata alle amiche che mi tagliano fuori dalla loro vita. -

- Me dispiace. -

- Fondamentalmente sono contenta così, con te e con nostro figlio. Di lei voglio assolutamente fregarmene. -

- Hai sentito il riccio? -

- Poco perchè erano fuori a fare shopping e sentivo lei che gli diceva di chiudere. -

- Me dispiace! - e mi stringe a sè.

- Va bene, non mi aspettavo i suoi auguri, probabilmente nemmeno è felice per me. - dico io in tutta sincerità. - Ho anche pensato molto. -

- A cosa? -

- Alla proposta di Ermal, stavo anche seriamente valutando di rientrare prima al lavoro e seguire il suo tour, lui per me è un grande amico veramente però mi sono resa conto che se anche lui mi vuole bene lei invece ha proprio chiuso, quindi fare 7 date in cui devo vederla per forza, fare 7 date in cui devo rinunciare alla mia famiglia non ne vale la pena, mi godrò la mia maternità e nostro figlio, rientrerò a tempo debito. - dico io decisa. - Senza nulla togliere ad Ermal, anzi sono felice che collaborate di nuovo. -

- Lo so, e il tuo ragionamento regge. -

- Pensavo che te la saresti presa. - ammetto io.

- Non potrei mai, poi te l'ho detto nel tuo lavoro non ce metto bocca, quando vuoi rientra decidi tu. -

- Grazie. - e gli sorrido. - Penso che potrei anche creare dei problemi tra loro, in fondo anche Ermal ha già detto qualcosa del genere no? - domando io a Fab.

- Si, c'aveva accennato qualcosa ma non te devi da colpe che non hai, è lei che se la prende e litiga col riccio se lui parla de te. -

- Lo so. -

- Noi non è che litighiamo se se parla de lei. -

- Non ne vedo il nesso, non vedo perchè lei debba condizionare il mio rapporto con te, anzi se dovesse chiamarti o altro sai che non ho problemi, è una tua amica e va bene. -

- A sto punto non m'ha dimostrato d'esse molto mia amica, manco gli auguri m'ha fatto per il bambino e manco è venuta al tour pure se l'ho invitata. - mi dice lui.

So che gli dispiace. - So che ti dispiace. -

- Beh s'era creato un be rapporto ma mica la possiamo obbliga. -

- Eh già. - e gli sorrido. - A volte però ho pensato se fosse colpa mia di tutto. - gli dico.

- Non lo devi pensa. - e mi prende il viso tra le mani. - Che le avrai mai fatto? Mica l'hai obbligata ad abbandona le amiche e veni in Sardegna con noi. - mi dice lui. - Hai solamente organizzato il tuo compleanno e lei l'ha pure rovinato. -

- Fab? -

- Dimme. -

- Grazie per essere sempre dalla mia parte. -

- Sarà sempre così. -

- Lo so, però non è qualcosa di scontato il supporto che non ci facciamo mai mancare, ti chiedo anche un'altra cosa. -

- Tutto quello che vuoi. -

- Cerchiamo di lasciare andare, ora io sono mamma e voglio che Jacopo e tu siate sopra a qualsiasi cosa, non voglio rimunginare sul passato. - dico decisa.

- Va bene. - e mi sorride. - Nei prossimi giorni penso che devo pure registra con il riccio. -

- Devi andare a Milano? - gli chiedo io curiosa.

- No, m'ha detto che scende lui, dice che non vuole che me allontano da voi. -

- Per me sai che non ci sono problemi e non sono sola, c'è tua mamma, Giada e pure Romina in caso. -

- Je l'ho detto ma non ce vuole senti. - e ride.

- Sssh! - lo richiamo io dicendogli di abbassare la voce.

- Scusa. -

- Quindi verrà lui a Roma? -

- Si, je ho detto che può dormi qui. -

- E? -

- E ancora aspetto risposta, ma non vojo che prenoti l'hotel e so che pure a te fa piacere. -

- Ovvio che mi fa piacere, ci vediamo troppo poco almeno recuperiamo un po' di tempo insieme. - dico io decisa.

- Amò dovremmo dormi. - mi dice lui. - Domani tenemo da festeggia. -

- Ma solo perchè sono 29 eh. - dico io divertita. - Poi tra qualche anno scordatelo. -

- Smettila! - e mi guarda male.

- No. - e rido facendogli la linguaccia e lui pensa bene di iniziare a farmi il solletico e mi rendo conto che questi sono i momenti più belli.

Io a lui, stesi a letto a ridere e scherzare come se fossimo due bambini, il nostro rapporto si è sicuramente evoluto, siamo cresciuti, io poi mi sento cresciuta ancora di più da quando sono diventata mamma.

- Notte amò! -

- Notte. - e lo abbraccio appoggiandomi al suo petto e le nostre gambe si intrecciano in un groviglio ma ormai è questa la posizione che preferisco per dormire soprattutto ora che non ho più il pancione.


Mi sveglio e fuori c'è il sole, Fabrizio e Jacopo devono essere scesi da poco perchè il letto è ancora caldo però in cucina sento un gran vociare quindi mi decido ad alzarmi per raggiungerli. - Buongiorno! - dico mentre entro in cucina fregandomene di essere ancora in pigiama, ormai siamo una famiglia.

- Auguri! - dice Marisa seguita da un po' tutti i presenti.

- Grazie. - e ovviamente non mi sottraggo ad abbracci, baci e anche tirate d'orecchio. - Pietà! - dico a Filippo che si stava avvicinando.

- E pensa che ancora so pochi. - scherza mio cognato.

Rido. - Si però le mie orecchie sono doloranti. - e alzo le spalle.

- C'è la torta! - mi dice mamma.

- Iniziamo già a colazione? - domando io.

- Si. - replica lei.

E quindi mi appresto a spegnere le candeline ed esprimere un desiderio come vuole la tradizione.

- Hai espresso il desiderio? - mi chiede Fabrizio all'orecchio.

- Si. - e gli sorrido mentre lui mi porge Jacopo. - Amore di mamma! -

- Auguri. - dice Fab imitando la voce di un bambino e facendoci scoppiare tutti a ridere.

- Pensa che magari l'anno prossimo potrebbe già aver iniziato a parlare. -

- Può esse. -

Inizio ad assaggiare la torta che è buonissimo. - Poi te devi prepara. -

- Perchè? - domando io non capendo.

- Tu preparate. - mi ordina il mio uomo.

Annuisco solamente non sapendo cosa gli passa per la testa ma direi che come al solito riuscirà a sorprendermi.

- Cosa devo mettermi? - chiedo io finendo di bere un po' del mio tea caldo.

- Non te darò alcun indizio. - replica lui. - Mo salgo e scelgo io. -

- Ah giustamente. - e rido mentre alzo gli occhi al cielo.

- E voi non dite niente. - e minaccia i presenti.

- Proprio così? - chiedo io e loro alzano le mani in segno di resa. - Direi che non ho scelta. - e loro annuiscono.

Salgo e mi concedo un doccia, mi trucco leggermente e mi vesto con ciò che Fabrizio ha preparato. - Che dici? - chiedo raggiungendolo in camera dove è già perfettamente vestito.

Siamo entrambi vestiti abbastanza sportivi. - Perfetta! - e mi bacia.

- Sei pronta? -

- Si. Ma Jacopo? -

- Sta coi nonni. - e lui mi trascina verso il garage e mi porge un caso.

- No! - dico io categorica, non sono mai salita in vita mia su una moto e la cosa ovviamente mi fa paura.

- Si, fidate de me. - e mi sorride mentre indossa il caso. - Te stringi a me. -

Ridacchio. - Sai che ho paura. -

-Non te faccio casca e poi so che te piace l'idea de stringerte a me. -

- Scemo! - lo riprendo mentre indosso il casco e salgo in moto dietro di lui che parte subito verso una destinazione a me ignota.

Mi stringo ovviamente a lui, ho un po' paura e sento il cuore in gola ma so di potermi fidare completamente di lui, e in questo momento mi rendo conto che sento anche un sacco di adrenalina. La strada scorre e capisco che stiamo andando verso il mare, Fab parcheggia e scendiamo.

- Come te senti? - mi chiede appena mi tolgo il casco e cerco di sistemarmi i capelli.

- Mmmh. - e mi fingo pensierosa.

- Sentivo che te piaceva. - mi punzecchia lui divertito. - Andiamo. - e mi prende per mano avviandosi sulla spiaggia.

- Come mai siamo qui? - chiedo io, pur essendo ottobre si sta bene.

- Volevo portarte al mare e sta un po' da soli. - mi dice. - Poi te giuro che ce sta pure la festa con tutti. -

- Non avevo dubbi. - dico io mentre lui si siede sulla sabbia e mi trascina al suo fianco.

- Me piace sta qui. -

- Lo sai che è lo stesso per me. - replico io. - Il mare è troppo importante per noi due. -

- Altra cosa che ce accomuna. - afferma divertito poi lo vedo recuperare il telefono e scatta un nostro selfie.

- Che fai? -

- Te pubblico. - e ride.

< Tu sei un mix di tutte le cose che mi piacciono di più, un po' passione, un po' dolcezza, un po' ingenuità e un po' forza, un po' tristezza e un po' allegria, un po' di sorrisi e un po' di malinconia, un po' mare, un po' montagna, un po' uno schiaffo e poi un po' una carezza, un po' quel pensiero che non ti fa respirare e un po' la ninna nanna che ti fa addormentare, un po' il mio primo amore che mi ha spezzato il cuore, un po' mio nonno che mi tiene la fronte e mi sa accudire, un po' sogno e un po' realtà, un po' le coperte che ti coprono dal freddo d'inverno, un po' il mare negli occhi un po' passione, un po' dolcezza, un po' calma un po' tempesta, un po' un graffio un po' una carezza, un po' una voglia fissa un po' una mancanza, un po' presenza un po' assenza, un po' niente e un po' tutto... Ho trovato queste parole che mi hanno fatto pensare a te e in questo giorno così speciale te le voglio dedicare semplicemente auguri amore mio ❤🎂🎉 a te che sei il mio tutto. >

Sorrido leggendo la sua dedica. < E tu sei esattamente lo stesso per me, sei tutto ciò che ho sempre desiderato. Da quando sei nella mia vita mi hai reso una donna migliore, ora sono anche una mamma e devo tutto a te amore mio. Immensamente grazie per essere con me ogni giorno e per tutto l'amore. > rispondo io.

- Mo andiamo a magnà. - mi dice deciso.

- Va bene. - e mi alzo prendendo subito la sua mano e camminiamo verso un piccolo ristorantino che per fortuna è ancora aperto, mangiamo un po' di pesce ma ci sta.

- Chissà come sta Jacopo. -

- Non me fa la mamma apprensiva. - e mi fissa.

- E se lo fossi? -

- Va bene. - e mi sorride. - Non vojo che tu la viva male. -

- Beh proprio per questo seguirò gli eventi della capitale o al massimo il tuo tour così non ci dovremo separare. Voglio essere presente per lui. -

- E pure io e lo sai bene. -

Io annuisco solamente e poco dopo ci portano da mangiare.

- Comunque sta coi nonni per cui possiamo sta tranquilli. -

- Lo so. - e sorrido. - Anzi sicuro sono felici di stare con il nipotino. - dico io.

Finito il pranzo torniamo a casa dove ci prepariamo per la festa.

Abbiamo optato per il ristorante per non far impazzire le nostre madri a cucinare e poi siamo veramente tantissimi.

La famiglia di Fab, i suoi musicisti, i miei, Giada con Anita e Libero. Abbiamo scelto la pizzeria vicino a casa per comodità ma anche per avere maggior privacy.

Jacopo dorme placidamente mentre i suoi fratelli lo fissano.

Sorrido divertita. - Lasciatelo dormire. - dice Giada.

-Si mamma. - e tornano a sedersi giusto in tempo per l'arrivo delle pizze.

- Avevo proprio voglia di pizza. - dico io.

- Peccato che ti devi contenere. - afferma Giada.

- Eh si, però l'allattamento mi piace quindi fino a quando posso continuo. - dico io decisa.

- Concordo e fai bene.. - replica lei.

- Crescono bene comunque. - mi dice mamma. - Quindi non metterti troppe pressioni addosso. - aggiunge ancora lei.

Annuisco e le sorrido, so come la pensa mia mamma e ovviamente sono d'accordo con lei.

- Comunque complimenti. - ci dice Roberto. - È buonissimo. -

- In effetti non possiamo lamentarci. - replico io.

- Vero. - dice anche Fab. - Come vedete ho le stesse occhiaie di sempre. - scherza ancora lui e scoppiamo tutti a ridere.

- Esatto. - e gli sorrido.

- Tu non hai perso l'appetito. - mi dice Laura la compagna di Claudio. - E sei già in super forma. -

- Oh ti ringrazio. - le dico io. - Devo dire che mi sento bene con me stessa ora, forse più di prima. -

- Penso che cambia un po' tutta la consapevolezza dell'essere donna mettere al mondo un figlio. - aggiunge ancora lei.

- E' vero, ho visto il mio corpo cambiare mese dopo mese ma non ho avuto troppe paranoie anzi ero molto felice di vedere il pancione che cresceva. - e sorrido.

- Insomma dobbiamo aspettarci di avere altri pargoli? - ci chiede Davide.

- Oddio! - e mi porto le mani al volto. - Jacopo anche se è bravissimo è già un bell'impegno e io vorrei anche tornare al lavoro, anche se sto ancora riflettendo sul quando. -

- Con calma! - mi dice Giada.

- Assolutamente, non voglio perdermi niente della sua crescita, penso che questi siano mesi importanti dove ogni giorno c'è una nuova scoperta. - e sorrido mentre vedo Jacopo che si muove. - Ed eccolo. - infatti poco dopo scoppia a piangere e Fabrizio lo prende in braccio, è incredibile come si sia accorto subito del tocco del papà.

- Amore! - dicono un po' tutti. - Avete fatto un capolavoro. - ed inizia a passare tra le braccia di un po' tutta la band e io sorrido divertita, lui se ne sta buono.

- Anvedi questo! - dice Fabrizio facendomi ridere.

- Guarda il lato positivo, abbiamo trovato tanti baby sitter. - e ridacchio mentre la band ovviamente mi da ragione e non posso che esserne felice.

La cena prosegue anche con il momento torta a cui non si può rinunciare devo dire che sto vivendo un bellissimo compleanno e i ricordi di quanto successo lo scorso anno ormai sono un lontano ricordo, io ora ho tante persone che mi vogliono bene ed è ciò che conta, meglio aver perso le persone false.

Finalmente a casa. - Stanca? -

- Giornata intensa. - e mi butto sul letto dopo aver fatto una lunga doccia.

- Mo coccole. -

- Si. - e controllo il telefono.

Ho un sacco di notifiche, storie della festa, storie da Ermal, Laura, Biagio e anche dai colleghi di lavoro e decido di rispostare tutti e poi faccio un post, una foto che ho scattato con Jacopo in braccio, Fab che mi abbraccia e con tutti intorno a noi.

< Oggi è stato il mio primo compleanno da mamma, un compleanno veramente speciale e mi rendo conto di quanto amore mi circonda. A partire da te amore mio @fabriziomoropage e per la seconda volta festeggiamo il mio giorno insieme consapevoli che ce ne saranno tanti altri. Grazie ai miei genitori che sono stati al mio fianco in questi giorni speciali. Grazie alla famiglia di Fabrizio che ormai è un po' la mia. E grazie alla nostra famiglia allargata @giada_domenicone ho trovato un'amica. Grazie a tutta la band di Fab cioè la mia famiglia in tour vi voglio bene ragazzi @zioklaus @roberto.maccaroni @andrearamusic @alessandroainolti @studioelephant @dteodorani #compleannospeciale #grazie #vivogliobene #lamiagrandefamiglia >

- Che stai a fa? -

- Mi sembrava giusto fare un post. - dico io a Fabrizio.

- Mo leggo. - e anche lui recupera il suo telefono curioso di vedere che cosa ho combinato.

- Va bene. - e mi alzo leggermente mentre mi metto a guardare Jacopo che dorme placidamente.

- Insomma ormai siamo una grande famiglia? -

- Secondo me si, oggi me ne sono resa ancora più conto. Grazie a te sono circondata da splendide persone, mi fanno stare bene, mi sento a mio agio. Ormai il sentirmi perennemente sbagliata è un lontano ricordo. - dico io decisa.

- Me fa piacere, so proprio felice che vai d'accordo con loro. -

- Non potrebbe essere diversamente, per te sono persone importanti, loro mi hanno accolto e hanno imparato a volermi bene e lo stesso io. -

- Non era qualcosa de scontato. -

- Lo so. - e lo bacio. - Sai che dovremmo dormire? - gli domando io divertita.

- In teoria si. - e mi stringe a se.

- E sai che ciò che ti passa per la mente al momento non si può fare. - ormai lo conosco fin troppo bene e riesco anche a capirlo da una semplice espressione del viso.

Lui ridacchia. - Me scopri sempre. -

- Ormai ti conosco caro mio e credimi che dispiace anche a me. -

- Appena non c'hai più i punti so cavoli tuoi. - e mi bacia con estrema passione.

- E sai che ti dico? - gli chiedo e lui nega con la testa così riprendo a parlare. - Che non vedo l'ora. - e gli sorrido.

- Quindi pure tu c'hai lo stesso desiderio mio? -

- Ovvio. - e gli sorrido, restiamo ancora un po' così fino a quando non ci addormentiamo ma ormai le nostre nottate passano tra coccole, baci, poppate e pannolini ma non sento nemmeno la stanchezza perchè questo è tutto quello che volevo.


* Buonasera, eccomi tornata con un nuovo aggiornamento. Che ne pensate? Direi decisamente un compleanno speciale per Paola che ormai è mamma. Lei e Fabrizio si perdono nei ricordi di ciò che è successo un anno prima, ma poi durante la festa Paola si rende conto di quanto sia fortunata ad essere circondata da molte persone che le vogliono bene. Sono veramente una grande famiglia. Vi avviso che anche per questa storia manca poco alla conclusione, come sempre grazie mille a chi legge, vota e commenta sempre. Al prossimo aggiornamento! *

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