Sono anni che ti aspetto... s...

By aurora_inwonderland

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Se avete seguito la prima parte della storia sapete che Paola e Fabrizio si sono lasciati mentre Ermal e Iren... More

Sono anni che ti aspetto... seconda parte
Trama
Quando il mondo ti crolla addosso
Incubi
Una sorpresa fallita
Un buon consigliere
Non posso pensare di passare un altro giorno senza di te al mio fianco
Love boat
Nuovi traguardi
Hai conquistato la famiglia
Ti sei imbucata alle prove!
Buon compleanno!
Roma Palalottomatica
Prove di famiglia
Forum Assago
Catania
Influenza
Il bello di litigare è fare pace
Intanto cadremo in tentazione
Gelosia
La complicità
Finalmente Brescia
Ammirandoti
Sorprese!
Sei una splendida persona
Discussioni
Fine tour
Feste pre natalizie
Natale
Bilanci di fine anno
Desideri di fine anno
Famiglia e momenti di coppia
Viste e rassicurazioni
Cena di famiglia
Rinnovo e festeggiamenti
Fisioterapista e feste di compleanno
Prove di famiglia
Non ce lo vedo Fabrizio con il tutù
San Valentino
Notizie inaspettate
Una luce diversa
Poesia dell'amore ritrovato
Desiderio
Complicità
Festa del papà
Il senso di ogni cosa
Il panico che provoca l'ipocondria
Serenità e complicità
La complicità
Compleanno
Discussioni
Diretta
Dirette speciali
Anniversario
Annunci
Giornate speciali
Mare
Corredino
Compleanni
Festa a sorpresa
Primo compleanno da mamma
Incontri inaspettati
Feste di Natale
Vita in tour
Ufficio e compleanno
Epilogo

Benvenuto a un pianto che commuove

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By aurora_inwonderland

#Paola POV

Siamo ormai quasi a fine settembre, motivo per cui i miei sono a Roma da qualche giorno, ormai ogni momento è buono perché Jacopo decida di venire alla luce.

- Buongiorno! - entro in cucina più stanca che mai.

- Tesoro ma che faccino. - mi dice mamma.

- Lo so, non ho chiuso occhio stanotte. - mi lamento io.

- Il bambino? -

- Non stava fermo due secondi. - dico io. - E poi ogni tre secondi devo fare la pipi. -

Vedo mamma che mi fissa. - Dolori? - mi domanda.

- Per ora no. - replico io.

- E Fabrizio? - mi chiede papà.

- Sta facendo la doccia. - spiego io. - Stanotte non ha quasi chiuso occhio. - aggiungo.

Mi dispiace averlo tenuto sveglio. - Giorno. - ed eccolo che ci raggiunge. - Non mangi? -

- Sinceramente non ho fame anzi pure un po' di nausea. - ammetto io.

- Vuoi chiama la dottoressa? - mi chiede Fabrizio.

- Perché? - chiedo io.

- Continui a fa pipi. Il bambino non sta fermo e mo c'hai pure la nausea io penso che ormai manca poco. -

- Ma smettila! - dico io che sono totalmente terrorizzata dal parto.

- No non la smetto, tu c'hai paura del parto e lo so quindi penso che sia meglio che lei te controlli. -

- Io ho sicuramente paura. - e lo guardo negli occhi.

- Non devi ce sto io con te e andrà tutto bene. -

- Va bene andiamo in clinica. - dico io mentre decido di alzarmi per andare a vestirmi e proprio ora mi prende una fitta tremenda.

- Penso che sia la prima contrazione. - dice mia mamma e io sono terrorizzata perché se c'è qualcosa che non sopporto è soffrire e chissà come farò con tutti questi dolore.

Fabrizio mi aiuta a salire le scale mentre ci prepariamo. - Ho paura! -

-Sssh! - e mi bacia.

- Chiamo la dottoressa. - e recupero il mio telefono. - Buongiorno sono Paola. - e metto il vivavoce per fare in modo che anche Fabrizio possa sentire e poi così intanto posso vestirmi.

- Paola va tutto bene? - mi chiede lei diretta.

- Insomma, questa notte non sono riuscita a dormire per niente. Il bambino non stava fermo, dovevo continuamente fare pipì e questa mattina ho la nausea e poco fa ho avuto un dolore fortissimo che potrebbe essere una contrazione. -

- Ci vediamo in clinica vi aspetto! - replica lei senza dire altro e so che deve visitarmi prima di sapere se effettivamente sono contrazioni o solamente dolori preparatori del parto.

-  A tra poco. - sono vestita e chiudo la chiamata. - La borsa? -

- In auto da almeno 10 giorni. - replica Fabrizio mentre usciamo di casa anche con i miei genitori. - Me fai un favore? -

- Certo. - e porto lo sguardo su di lui per distrarmi dal battito del mio cuore che è così forte tanto che me lo sento in gola.

- Puoi avvisare i miei genitori? -

- Si, chiamo subito. - e sblocco il suo telefono avviando la chiamata. - Ciao Marisa. - affermo io e devo dire che è sorpresa. - Fabrizio sta guidando, ho avuto una fitta e stiamo andando in clinica quindi mi ha detto di avvisarvi. - sento Marisa che chiama Franco e mi annunciano che ci raggiungeranno tra poco.

- Che dicono? -

- Si preparano e ci raggiungono. - affermo io mentre sento una seconda fitta.

- Altra fitta? - mi chiede Fab.

- Si. - e lo fisso.

- Sta calma. - e mi sorride. - Non so ancora ravvicinate e c'è tempo. - prova a rassicurarmi e io questo lo apprezzo, sa sicuramente tranquillizzarmi anche se ora ammetto di essere un po' agitata ma suppongo che sia qualcosa di normale.

- Non dovremmo avvisare anche Romina e Filippo? - dico io che cerco di mantenermi concentrata.

- Ero d'accordo con mamma che ci pensava lei. -

- Ah insomma avevi organizzato tutto. - dico io sorridendogli.

- Non lascio niente al caso. - e mi fa l'occhiolino mentre siamo al pronto soccorso ginecologico.

- Che succede? - domanda l'infermiera.

- Ho avvertito qualche dolore e sono al termine. - dico io. - La mia dottoressa dovrebbe essere qui. - aggiungo poi fino a quando la vedo.

Mamma e papà sono con me mentre Fabrizio è andato a parcheggiare. - Eccomi Paola! - e mi si avvicina. - Hai avuto altri dolori? -

- Si, in auto ho avuto ancora una fitta. - le spiego. - Ma Fabrizio dice che sono ancora molto distanti. -

- Almeno 30 minuti. - ed eccolo che arriva trafelato.

- Perfetto, seguitemi. - e ci sorride mentre io saluto i miei genitori che aspetteranno con la famiglia di Fabrizio. - Ora ti farò il monitoraggio e vediamo come state! - mi accomodo sul lettino dopo aver indossato il camice monouso dell'ospedale e fisso tutti i monitor presenti. - Paola rilassati! - mi ammonisce lei. - Sta andando tutto bene, sei al termine e ci siamo qui noi con te. - e mi prende la mano.

Respiro e cerco di rilassarmi il più possibile. - Ci provo, è che ho paura. -

- Di cosa? - mi chiede lei mentre fissa il monitor.

- Del dolore, di non poterlo sopportare e non riuscire a partorire. -

- Avrai il tuo bambino. - mi rassicura lei. - Hai un po' di contrazioni sono ancora lievi, dobbiamo aspettare che ti si rompano le acque e poi vedere come procede la dilatazione ma state benissimo e io vi seguirò tutto il tempo. -

- Grazie. - le dico io.

- Ora vado fuori ad informare le vostre famiglie, torno tra poco e vi lascio soli. -

Fabrizio la ringrazia mentre esce dalla stanza che ormai mi hanno assegnato. - Che dici? -

- Non mi serve il grand hotel e lo sai. - replico io. - Va benissimo qualsiasi cosa con te al mio fianco. - lo rassicuro. - Pensi che potrai restare con me stanotte? - provo a chiedergli.

- Io penso di si, poi ne parliamo anche con la dottoressa. - mi dice lui mentre mi accarezza dolcemente i capelli. - Non vedo l'ora de conoscerlo e tu? - mi domanda lui per cercare di alleggerire un po' l'atmosfera perchè sono decisamente tesa.

- Si, sono curiosa anche io. Voglio vedere a chi assomiglia. - e gli sorrido. - Penso che sia inutile dirti che lo vorrei uguale a te. - aggiungo io mentre lo fisso intensamente.

- Io so più contento se prende da te. - replica lui e so che andremo avanti così all'infinito.

Prendo la mano di Fabrizio e la stringo quando sento un nuovo dolore. - Sembra che se stanno a ravvicina. -

- Esatto. - e lo fisso con gli occhi pieni di terrore.

- E' normale. - mi rassicura.

- A proposito quando pensi di avvisare Giada? - gli chiedo io diretta.

- Poi la chiamo. - mi dice lui. - Vediamo quanto ce mettiamo, non vojo che Anita e Libero stiano troppo in ospedale. -

- Giusto. - è proprio molto saggio devo dire.

La dottoressa torna. - Si stanno riavvicinando. - dice subito Fabrizio che sembra assolutamente molto emozionato e non vede l'ora di conoscere nostro figlio.

- Benissimo. - replica lei.

- Ahio! - mi lamento io sentendo un dolore molto più forte.

- Ci siamo! - dice la dottoressa e io non capisco. - Ti si sono rotte le acque. - annuncia vittoriosa.

- Scherza? -

- No, Paola, ora vediamo quanto tempo ci vorrà. - e mi visita velocemente. - Probabilmente se tutto va bene dopo pranzo avrai il tuo bambino tra le braccia. -

- In che senso se tutto va bene? -

- Se continui a dilatarti abbastanza velocemente. - mi rassicura lei.

Annuisco e inizio ad imprecare perchè i dolori sono veramente forti. - Me puoi stringe la mano! - si offre Fabrizio.

Io lo fisso. - Sai che poi devi suonare? - domando io.

- Pensi de spezzarmela? -

- Si sa mai. - e ridacchio e poco dopo me ne pento e sento le lacrime iniziare a scendere.

- No amò! - e mi accarezza i capelli iniziando a baciarmi la guancia. - Che te prende? -

- Fa male Fab! - mi lamento io.

- Lo so! - e struscia il suo naso contro il mio. - Me dispiace! -

Lo fisso. - Io non so se replicheremo. - dico decisa.

Lui scoppia ridere. - Certo. -

- Che ti ridi? -

- Mo pensi questo ma te assicuro che cambierai idea. -

Scuoto la testa convinta della mia teoria, il dolore è veramente troppo da sopportare.

- Che posso fa? -

- Niente. - e mi soffio il naso per poi asciugarmi gli occhi.

- Paola stai male? - domanda preoccupata la dottoressa.

- Mi fa malissimo. -

- Tesoro è normale, adesso vediamo che se è ora andiamo in sala parto. - mi rassicura lei dolcemente.

Io annuisco mentre lei mi esamina per l'ennesima volta. - Ci vediamo tra poco in sala parto. - e infatti poco dopo compaiono due infermiere che ci accompagnano.

- Suo marito entra con lei? -

- Il mio compagno comunque si. - mi affretto a precisare io e Fabrizio mi sorride e poco dopo lo portano via per vestirlo.

- Ma spero che ti abbiano fatto una foto. - dico io divertita quando mi raggiunge.

- Che fai mo ridi e scherzi? -

- Perchè è vietato? -

- Nah. - e si mette alle mie spalle tenendomi la mano.

- Eccoci! - la dottoressa ci ha raggiunto e con lei anche l'ostetrica. - Paola ora segui le istruzioni della mia collega. -

Annuisco e ascolto attentamente ogni spiegazione. - Mi raccomando la respirazione. -

Purtroppo anche a causa della pandemia non ho potuto fare il corso pre parto di conseguenza non mi sento così preparata.

- Stringime la mano mentre spingi. - mi dice Fabrizio e penso proprio che lo farò, ho bisogno che mi dia la forza in questo momento per portare a termine il compito.

- Brava Paola! - esclamano le dottoresse dopo le prime spinte. - Recupera un po' di forze. -

Annuisco e devo dire che è qualcosa di assurdo vivere un'esperienza del genere, dare alla luce una nuova vita. E' doloroso ma penso che sia anche l'esperienza che più di tutte ti cambia la vita.

- Ancora una spinta! - non ho idea di quanto tempo sia passato, a me sembra un'eternità.

E non ci credo che manca poco anche se sia la dottoressa che l'ostetrica continuano a ripetermelo e forse proprio per questo ci credo poco.

- Forza amò! - mi sprona anche Fabrizio e ci provo con tutta me stessa e con tutta la forza che ho.

Poco dopo nella sala parto si leva un pianto e capisco che nostro figlio è nato, ho aspettato questo momento con ansia e paura per mesi e ora è qui, mi sembra tutto un sogno ma invece è la realtà. Siamo ufficialmente una famiglia a tutti gli effetti.


#Fabrizio POV

Jacopo è finalmente nato, Paola ha sofferto parecchio ma devo dire che è stata grande.

- Papà vuoi tagliare il cordone? - mi chiede l'ostretrica.

- Si certo. - e cerco di riprendermi dal momento commozione.

Mi avvicino ed eseguo le istruzioni, anche se è la terza volta per me è una grandissima emozione vivere la paternità, so che ora la vivrò diversamente, ho molta più esperienza ma diciamo che anche aver vissuto una pandemia, essere stati costretti in casa mi ha fatto comprendere molte cose. In questo momento voglio dedicarmi completamente alla mia famiglia, il lavoro e la musica sono e saranno per sempre importanti e fondamentali ma non voglio più trascurare i bambini per nessuna ragione al mondo.

- Come lo chiamate? - domanda l'infermiera che come da prassi deve portare il bambino a fare tutti i controlli del caso.

- Jacopo Mobrici. - dico io deciso.

Paola sorride e guarda nostro figlio tra le braccia dell'infermiera e mette un po' anche il broncio.

- Tra poco lo riporta. - la rassicuro io. - Mo me fanno usci e ce vediamo tra poco in camera ok? - le domando diretto.

- Ti amo! - mi dice lei bloccandomi e strappandomi un bacio.

- Mai quanto io amo te. - e le sorrido. - Sei stata grande, che dici vado ad avvisa tutti? -

- Si. - e mi sorride.

In effetti non vedo l'ora di dare a tutti la bella notizia, saranno sicuramente in ansia, anche io ero preoccupato visto il passato ma stavolta è andato tutto bene.

- Allora? - subito la mamma di Paola insieme alla mia corrono nella mia direzione.

Sorrido. - Stanno bene tutti e due, tra poco li potrete vede. - aggiungo.

Le due sorridono e mi abbracciano riempiendomi d'auguri. - Grazie. - e lo stesso fanno ovviamente i papà.

- Il mio fratellone di nuovo papà. - Romina mi abbraccia.

- Non me sembra vero. - replico io. - Un emozione che non ve dico. - e ridacchio.

Poco dopo stanno portando Paola in camera e ci permettono di seguirla.

- Jacopo? - domanda lei.

- Penso che arriva tra poco sta serena. - le dico prendendole la mano.

- Tesoro come stai? - le chiede sua mamma, le due sono molto molto legate e ho visto Paola soffrire quando non ha potuto avere vicino i suoi genitori, ho provato a fare del mio meglio e spero di esserci riuscito.

- Dolorante e provata. - dice lei e mi basta guardarla per vedere che ha ancora dolore.

- Vuoi che chiamo la dottoressa? -

- Già sa tutto e mi fanno male i punti. - mi spiega la mia donna.

- E' permesso? - domanda l'infermiera entrando con Jacopo tra le braccia. - Ecco la mamma. -

Aiuto Paola prenderlo in braccio a lei mi sorride per poi spostare subito lo sguardo su nostro figlio che modestamente è proprio una meraviglia.

- E' bellissimo! - dicono anche le nonne.

- Vado ad avvisa Giada così magari porta Libero e Anita che dici? - so che Paola è d'accordo ma decido comunque di chiederle una conferma.

- Certo, immagino che saranno curiosi. -

Esco dalla camera consapevole che l'ho lasciata in buone mani e spero di poter prendere in braccio un po' Jacopo tra poco. - Ciao Già te disturbo? - le chiedo io. - Paola ha partorito, pensi de pote passa coi bambini? - le domando diretto.

Ottenuto il suo consenso decido di rientrare velocemente e trovo Paola che sta provando ad allattare Jacopo ed è una cosa assolutamente dolcissima, mi siedo al suo fianco guardandola.

- Poco perso. - mi ammonisce mamma.

- Sono così belli che non se può non guardarli. - dico io sincero.

- Siete stati bravi. -

- Allora vengono i bambini? -

- Si, mo Giada passa a prenderli a scuola e passano. Tu c'hai fame? - le chiedo.

- Mi hanno già detto che tra poco mi portano qualcosa di leggero da mangiare, voi se avete fame andate. - e ci esorta tutti.

- Qui vicino c'è un bar. - propone Filippo e così le nostre famiglie decidono di andare a mangiare un boccone.

- Finalmente soli. - dico io mentre appoggio la fronte contro quella di Paola. - Te amo immensamente. -

- Anche io Fab. - e mi bacia. - Mi aiuti? -

- Non vedo l'ora de tenerlo un po' in braccio. - e prendo Jacopo facendogli fare il ruttino mentre lei ci fissa.

- Ora vi faccio una foto siete troppo belli. - decreta la mia donna.

- Me servirà perchè devo fa l'annuncio. -

- Giusto. - e sorride divertita prima di scattare.

Mentre l'infermiera porta da mangiare a Paola arrivano anche Giada con Libero e Anita, i due corrono lungo il corridoio per raggiungerci.

- Piano! - li ammonisco subito io.

- Dai pà! - si lamenta Libero.

- Potreste pure salutare Paola! - dice Giada che arriva affannata. - Scusate ma non sono riuscita a tenerli. -

- Tranquilla. - e le sorridiamo.

I piccoli salutano Paola. - Stai male? - le chiede Anita.

- Ho qualche dolore ma passerà. - e le sorride.

Poi è finalmente tempo di conoscere il fratellino e sono veramente felice che i due siano così coinvolti. - Che dite? - domando ai due.

- E' bellissimo. - afferma Anita che è totalmente rapita. - Posso dargli un bacino? -

- Certo amore. - le dice Paola.

- Fa piano. - aggiungo io perchè so che a volte è un po' irruenta mentre oggi è decisamente molto molto dolce.

Anche Libero è felice. - Finalmente un altro maschio. - decreta deciso facendoci scoppiare tutti a ridere.

Giada intanto sta parlando fitto fitto con Paola, sicuramente le classiche chiacchiere tra donne.

Poi rientrano anche i nostri genitori e immagino che a breve verremo cacciati perchè la stanza è un po' troppo affollata.

- Quanta gente! - dice la dottoressa entrando, saluta Giada e poi ci invita a lasciar riposare Paola. - Chi farà la notte? -

- Io. - rispondo subito precedendo tutti.

- Allora va a riposare. - mi dice Paola. - Con me resta mia mamma. -

- Va bene. - e metto Jacopo nella culletta che hanno portato poco fa in stanza. - Torno stasera. - e bacio Paola.

Torno a casa e poi ci accordiamo per chi accompagnerà stasera a casa la mamma di Paola e una volta organizzati mi dedico un po' alle faccende e mi riposo, decido anche di postare la foto che mi ha scattato la mia donna.

< 29/9/2020 penso che questo giorno non lo dimenticherò mai, la magia della vita che nasce, la forza di tua madre che mi stupisce ogni giorno che passa, e io che divento papà per la terza volta ma è comunque un'emozione grandissima. Penso che ci scriverò una canzone. Oggi è nato Jacopo, e sento che siamo ancora di più una famiglia e sento ancora di più che era una vita che stavo aspettando Paola e questa splendida creatura ne è la dimostrazione. Sia lei che Jacopo stanno benissimo e tra qualche giorno saranno a casa e avranno bisogno di riposo quindi mi raccomando #jacopo #sonoannichetiaspetto #29settembre >

Appena pubblico il post sono a dir poco invaso da commenti e da auguri da parte di tutti, amici e colleghi oltre che anche dai fan e poco dopo mi chiama Ermal.

- Auguri Bizio! -

- Grazie ricciolè. - replico io.

- Fa gli auguri anche a Paola. -

- Mo m'ha spedito a casa perchè devo sta con lei stanotte comunque poi je lo dico. -

- Allora tutto bene? -

- Tutto alla grande, so proprio felice. -

- E anche noi siamo felici per voi. - so che parla anche a nome di Irene.

- Grazie, ringrazia anche Irene. - dico io.

Continuiamo un po' a parlare e poi lo saluto, mangio qualcosa al volo prima di fare la doccia e tornare in ospedale dai miei amori.


* Buonasera come va? Spero che sia tutto apposto, eccomi tornata con un nuovo capitolo. Che ne dite? Jacopo è finalmente nato e sono tutti a dir poco felicissimi. Come sempre grazie mille a chi legge, vota e commenta. Al prossimo aggiornamento! * 

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