Sono anni che ti aspetto... s...

By aurora_inwonderland

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Se avete seguito la prima parte della storia sapete che Paola e Fabrizio si sono lasciati mentre Ermal e Iren... More

Sono anni che ti aspetto... seconda parte
Trama
Quando il mondo ti crolla addosso
Incubi
Una sorpresa fallita
Un buon consigliere
Non posso pensare di passare un altro giorno senza di te al mio fianco
Love boat
Nuovi traguardi
Hai conquistato la famiglia
Ti sei imbucata alle prove!
Buon compleanno!
Roma Palalottomatica
Prove di famiglia
Forum Assago
Catania
Influenza
Il bello di litigare è fare pace
Intanto cadremo in tentazione
Gelosia
La complicità
Finalmente Brescia
Ammirandoti
Sorprese!
Sei una splendida persona
Discussioni
Fine tour
Feste pre natalizie
Natale
Bilanci di fine anno
Desideri di fine anno
Famiglia e momenti di coppia
Viste e rassicurazioni
Cena di famiglia
Rinnovo e festeggiamenti
Fisioterapista e feste di compleanno
Prove di famiglia
Non ce lo vedo Fabrizio con il tutù
San Valentino
Notizie inaspettate
Una luce diversa
Poesia dell'amore ritrovato
Desiderio
Complicità
Festa del papà
Il senso di ogni cosa
Il panico che provoca l'ipocondria
Serenità e complicità
La complicità
Compleanno
Discussioni
Diretta
Dirette speciali
Anniversario
Annunci
Giornate speciali
Mare
Compleanni
Benvenuto a un pianto che commuove
Festa a sorpresa
Primo compleanno da mamma
Incontri inaspettati
Feste di Natale
Vita in tour
Ufficio e compleanno
Epilogo

Corredino

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By aurora_inwonderland

#Paola POV

Stiamo facendo colazione e siamo in modalità turisti, sono quasi pronta per uscire e vedere un po' il centro.

- Ho avuto un idea! - mi dice Fabrizio mentre è seduto al mio fianco.

- Cioè? - chiedo io che sono ancora mezza addormentata.

- Dobbiamo prendere il corredino. - mi dice.

Sorrido. - Hai ragione! -

- E poi già che ce stamo dobbiamo passa a vede per la cameretta, ce stanno a mette troppo tempo per i miei gusti. -

- Guarda che mancano ancora 4 mesi. - lo rassicuro io.

- Si, ma l'abbiamo ordinata da troppo. - replica lui.

- Mamma mia! - e rido. - Impaziente proprio. -

- E vorrei ben vedere, attendo troppo sto momento. - e mi accarezza la pancia.

- Quindi avete già scelto la cameretta? - chiede mio padre.

- Si, niente di troppo esagerato. Lettino, fasciatoio, un piccolo armadio e poi le altre cose. - dico io.

- Oggi possiamo aiutarvi per il corredino? - domanda mia mamma.

- Certo. - e sorrido.

Abbiamo proprio pensato di coinvolgere i nonni e penso che ne siano felici.

Torno in camera finendo di prepararmi. - C'hai avuto una bella idea. -

- Dici? -

- Sia mia madre che la tua vogliono partecipa attivamente. -

- Però la cosa del corredino l'hai pensata tu. - e gli sorrido. - Abbiamo aspettato fin troppo. -

- E mo se rimedia. - replica lui che è praticamente pronto.

Indosso gli occhiali da sole e Fabrizio mi aiuta ad allacciare i sandali bassi a terra. - Grazie. - e gli sorrido accarezzandogli il viso.

- Ma te pare? - e mi sorride.

- Io non so come faccio. -

- A fa che? -

- Ad innamorarmi ogni giorno di più del tuo sorriso. - e lo bacio. - Credimi ma hai quel tipo di sorriso che farebbe sorridere anche la persona più triste del mondo. Sei così bello che spesso mi chiedo cosa ho fatto per meritare una persona come te. - dico io mentre mi alzo e lui mi prende la mano.

- Tu me meriti per cui meno paranoie. - e mi abbraccia. - So io che me dovrei chiede se te merito? -

E' inutile dire che si guadagna un'occhiataccia. - Tu mi meriti, sai che non sono mai stata tanto felice prima d'ora in vita mia? - gli domando. - Ho conosciuto la felicità quando tu sei entrato nella mia vita. -

- Pure per me vale lo stesso, che dici andiamo? - mi chiede.

- Penso che sia meglio, altrimenti ci daranno per dispersi. - e sorrido mentre recupero la borsa e raggiungiamo i miei genitori nell'ingresso.

- I genitori di Fabrizio? - chiedono i miei.

- Li troviamo direttamente in centro. - spiego loro mentre dopo aver chiuso casa saliamo in auto.

- E i bambini oggi? -

- Sono con i genitori di Giada. Vi siete affezionati? -

- Devo dire di sì, sono dei bambini molto dolci. - dice mia mamma. - Ed è bello vedere che si è creata una grande armonia famigliare, siete una famiglia allargata. - e mi sorride.

- E' ciò che speravo accadesse da quando ho potuto incontrare i bambini, inizialmente Giada era un po' restia ma poi ci siamo parlate ed è andato tutto in discesa, direi che ormai siamo quasi amiche. -

Fab sorride. - Avete una figlia fantastica, è impossibile non amarla. - dice lui.

Scuoto la testa perchè sono consapevole che pensa questo ma io non la penso esattamente come lui. - Eccoce qua! - annuncia Fabrizio quando parcheggia in centro.

Io e lui ci fissiamo divertiti. - Ti ricordi? - gli domando io.

- Poco più de un anno fa abbiamo fatto qui la nostra prima foto insieme e siamo usciti allo scoperto. - mi dice.

- Va beh è inutile. - e rido. - Tu ricordi sempre tutto l'ho sempre detto che non sei assolutamente come gli altri uomini. - e lo abbraccio.

Lui mi stringe a sè mentre camminiamo per una Roma che piano piano sta tornando alla normalità e accoglie nuovamente i turisti. Fabrizio fa un po' da cicerone e anche io mi perdo ad ascoltarlo nonostante ormai molte cose le conosco, ma Roma affascina sempre e non mi stanca mai, anzi mi sento veramente a casa in questa città.

- A che pensi? - mi domanda mia mamma mentre stiamo aspettando Marisa e Franco.

- A questa città. - dico io. - Insomma è arte, storia, fascino e anche romanticismo. Ci sono città che finisco per stancare, ma non Roma, puoi vederla 1000 volte e 1001 ti lascerà con il fiato mozzato e perchè scopri sempre qualcosa di nuovo. - dico io.

Fabrizio sorride. - Pensavo t'avrebbe stancato. -

- Non penso che sia possibile, adoro Roma, qui mi sento a casa ormai. - gli faccio presente. - Anche se sai che penso che sia casa qualsiasi posto dove ci sei tu. - e gli sorrido.

- Lo so amore, ecco i miei. - e alza la mano per richiamare la loro attenzione, siamo già di fronte ad un negozio per bambini e spero proprio che riusciremo a trovare qualcosa di bello.

Dopo i saluti di rito ci apprestiamo ad entrare nel negozio. - Che si cerca? - domando io che sono a dir poco inesperta in questo momento.

- Iniziamo da ogni cosa che sia per il lettino. - propone Marisa che ovviamente ha il consenso di mia mamma, trovo che le due siano già parecchio in sintonia ma non posso dire che la cosa mi dispiaccia, anzi.

- Giusto. -

- Di vestitini non avete ancora preso nulla? - domanda mia mamma.

- No, aspettavamo di sapere cosa fosse. - dico io mentre mi guardo intorno curiosa ed è tutto veramente bellissimo e anche estremamente piccolo.

- Che hai visto? - chiede Fabrizio abbracciandomi da dietro, è una cosa molto dolce e poi lui è super attento a me.

- Niente, stavo guardando tutto in generale. - e mi avvicino ad una tutina azzurra con disegnato sopra un tenero elefantino. - Guarda! -

- E' stupenda, te piace? -

- Molto. - e sorrido. - A te? -

- Certo, penso che potrebbe andare bene quando nascerà sai? - mi domanda Fabrizio.

Sorrido. - Allora direi che abbiamo scelto. - e sospiro. - Ti rendi conto di quanto sia tutto piccolo? -

- Me ricordavo vagamente. - e ride. - Che c'hai paura? -

- Un po'. - ammetto io. - Sarò alle prime armi e lui sarà piccolo e se sbaglio qualcosa oppure gli faccio del male? - domando non nascondendo i miei timori ma con lui non posso e non voglio farlo.

- E' impossibile. - e mi prende la mano per tranquillizzarmi. - Hai un infallibile istinto materno e poi non sei da sola, ti aiuterò io. -

- Grazie. - e lo bacio.

Continuiamo la ricerca di tutine, body, calzine e ogni altra piccola cosa.

Le nostre madri sono concentrate su lenzuola, copertine e quel genere di cose e so di potermi fidare ciecamente.

- Che dite? - ed eccole che ci raggiungono per mostrarci alcune scelte.

- Io adoro la copertina. - l'ho adocchiata subito perchè ha disegnati gli orsacchiotti.

- Lo sapevo. - mi dice mamma. - Ti conosco troppo bene. -

- Eh lo so. - e ridacchio. - Comunque mi piace, anche noi abbiamo scelto un po' di cose. - e mostro le varie tutine. - Questa per quando nasce. - decreto decisa.

- Ci sta. - e trovo ovviamente il consenso delle due.

- Ma Fab? - chiedo io, sembra svanito nel nulla e fino a poco fa era qui al mio fianco.

- Arrivo. - e sento la sua voce, spero che non ci siano giornalisti o fan troppo invadenti, vorrei che questo momento fosse il più possibile una cosa nostra e viverla nella massima pace.

Decido di andare a cercarlo e lo trovo impegnato con orsacchiotti e pupazzi vari. - Tu me devi sempre rovina le sorprese? - chiede quando mi nota.

- Sai che sono curiosa. -

- Pure gelosa, ammetti che pensavi che ce fosse la commessa. - mi punzecchia.

- Può essere. - e rido.

- Ormai te conosco pure io troppo bene. -

- Gelosia a parte avevo paura che ci fossero giornalisti o fan. -

- Ormai se sa quindi non devi ave paura. -

- Paura nel senso che vorrei che questo fosse un momento solo nostro senza intromissioni del gossip o dei fan. -

- E su questo c'hai ragione. - afferma lui diretto. - Allora te piace l'orsacchiotto? - mi domanda curioso.

- E' stupendo. -

- A volte me sembri una bambina. -

- E invece renditi conto che diventerò mamma. - e rido.

- Sarai una splendida mamma e poi so già che te piacerà gioca con lui. -

- Senza dubbio ma non sarò la sola. - dico decisa e vedo che anche i nonni stanno esaminando dei giocattoli.

- Beh mio padre con Libero e Anita s'è sciolto e so che sarà lo stesso pure stavolta. - mi rassicura lui.

- Sono certa che sarà così anche per i miei, poi è il primo e secondo me ormai ci avevano perso le speranze. - faccio notare io a Fabrizio.

- Ma smettila. -

- No, non sai quante volte mi chiedevano quando mi fidanzavo, quando mi sposavo e quando avrei fatto diventare nonni i miei. Tipiche domande dei miei zii e io inizialmente dicevo mai forse perchè in primis stavo perdendo io la speranza di trovare la persona giusta con cui costruire tutte queste cose molto importanti. -

- E invece l'hai trovata. -

- Assolutamente si. - e lo bacio.

- Abbiamo preso tutto? - ci chiede Marisa.

- Si, però noi dobbiamo andare a vede a che punto stanno con le consegne perchè abbiamo ordinato da mo le cose. - e Fabrizio mi trascina nell'altra parte di negozio che ha arredamento, passeggini, seggiolini e qualsiasi altro tipo di diavoleria per bambini.

- Buongiorno posso aiutarvi? - ci chiede una commessa sulla quarantina che ha palesemente riconosciuto Fabrizio.

- Si, abbiamo fatto un ordine parecchie settimane fa. - le dico io.

- Nome? - mi risponde con tono di sufficienza.

- Mobrici. - replica Fabrizio. - Sa non vorrei aspetta ancora troppo, vojo che sia tutto pronto. - dice lui che ora non è per niente gentile e ho già compreso che non ha per niente gradito come la commessa si è rivolta nei miei confronti.

- Se mi date due minuti controllo immediatamente e vi dico. - replica lei di nuovo gentilissima nei confronti di Fabrizio.

Sforzo un sorriso mentre mi guardo intorno alla ricerca di quel che abbiamo scelto. - E' questo il lettino vero? - domando io e Fabrizio mi segue.

- Si. - e mi sorride. - Non capisco perchè te abbia parlato così. - mi dice lui.

Ridacchio. - Davvero non te lo spieghi? - domando io.

- No. -

- Beh penso che sia chiaro che tu le piaci, tu hai deluso molte persone perchè ha scelto me e aspettiamo anche un figlio quindi hai sicuramente infranto un sacco di cuori. -

Lui scuote la testa. - L'amore non è razionale e non posso sta con chi vogliono loro. - sbotta lui.

- Lo so, ora calmati dai. - e gli accarezzo la spalla.

- Consegneremo tutto dopo domani può andare bene? - domanda la commessa tornando da noi.

- Benissimo grazie. - dico io mentre torniamo dai nostri genitori che ovviamente hanno deciso di voler pagare tutto loro e la cosa mi scoccia un po' ma sono consapevole che già vogliono viziare il nipotino.

- Però così ce lo viziate! - dico io a loro mentre usciamo dal negozio carichi come non mai e raggiungiamo l'auto.

- Non rompere. - mi dice mamma che trova ovviamente anche il consenso di Marisa.

- Ora vi siete pure coalizzate. - e rido. - Annamo bene. - aggiungo in un romano perfetto che stupisce persino me.

- Amò mo che vuoi fa? -

- Io vorrei andare a lavare queste cose. - e rido.

- Sei stanca? -

- Un po'. -

- Andate a casa a pranzo. - ci dice Marisa. - Noi restiamo a pranzo fuori, faremo un giro tra consuoceri e poi riaccompagnamo a casa i genitori di Paola. - aggiunge decisa.

- Sicuri? - domando io.

- Ci siamo già accordati. - mi dice anche mio padre.

- A patto che state calmi con gli acquisti, sapete che i bambini crescono velocemente.- aggiungo io.

- Va bene. - e sospirano.

Li salutiamo e siamo pronti a tornare a casa. - Sei davvero stanca? - mi chiede Fabrizio.

- Mah! - e rido. - E' stata una bella mattinata. -

- Vero? -

- Si. -

- A parte la commessa stronza. -

- Lascia perdere, già l'ho dimenticato. - e gli sorrido. - Ormai mi faccio scivolare di dosso ogni cosa. -

- Sei una forza della natura. - mi dice dolcemente.

Sorrido. - Comunque ti rendi conto che abbiamo un paio di ore soli soletti? - domando io divertita.

- Lo sapevo che l'avevi fatto apposta. - e ride.

- Perchè tanto lo so che non mi resisti. -

- Sai che dovremmo magna? - mi domanda lui.

- Al momento non ho fame. - e gli faccio l'occhiolino.

Ride. - Sei proprio incredibile. - e parcheggia l'auto.

La prima cosa che faccio è mettere gran parte dei body e delle tutine nella lavatrice. - Germofobica? -

- Un po'. - ammetto io mentre poi mi avvicino a lo bacio.

Lui mi accarezza la pancia e lentamente solleva il vestitino che ho indossato oggi per essere comoda. - Sei una visione celestiale! - dice mentre si allontana osservandomi.

Il mio corpo in questi mesi è cambiato, parecchio, però non mi sono fatta alcun tipo di paranoia, anzi ero curiosa di cogliere ogni singolo cambiamento anche il più piccolo in assoluto. Non mi trovo brutta, la pancia ora si nota decisamente ma è qualcosa di cui vado molto fiera. Mi è cresciuto notevolmente anche il seno e questa cosa proprio mi piace, e tanto, so che piace anche a Fab.

- Te vedi? - mi dice mentre mi mette di fronte allo specchio.

- Si. - e sorrido girandomi verso di lui che mi solleva e io intreccio le mie gambe al suo bacino.

Lui fa incontrare le nostre labbra, le lingue si cercano in un bacio assolutamente desiderato e passionale. - Che ti avevo detto? - chiedo quando si distende a letto e io sono sopra di lui che ha deciso di cedermi il comando anche perchè con questa pancia sarebbe un po' difficile in altro modo.

- Beh sei una tentatrice. -

- Io? - domando mentre mi fingo innocente.

- Beh non te posso resiste perchè sta gravidanza se possibile t'ha resa ancora più bella de prima. - aggiunge lui mentre fa scorrere le sue mani esperte sulla mia pelle ormai rimasta scoperta dato che mi ha tolto il reggiseno poco fa.

Anche io decido di iniziare ad agire e gli tolgo i pantaloncini corti che indossa e la maglietta lasciandolo solamente con i boxer. - Comunque senti chi parla! - dico mentre mi abbasso per parlare al suo orecchio e le nostre intimita si sfiorano anche se ancora abbiamo la parte inferiore dell'intimo. - Sei stupendo! - e traccio con la lingua il contorno di "Figli di nessuno" che ha sul collo e lo sento sospirare mentre se possibile si eccita ancora di più.

- Ti diverti? - mi chiede mentre mi abbassa gli slip.

- Si, ma ora si fa sul serio. - e faccio in modo che riesca a togliersi anche i boxer per accoglierlo immediatamente dentro di me, non voglio preliminari voglio solo godermi questo momento nostro totalmente intimo perchè mi mancava troppo e si sa che le donne in gravidanza sono molto più vogliose.

E in breve tempo raggiungiamo l'apice del piacere, crollo addosso a Fabrizio che mi abbraccia dolcemente mentre mi lascia baci ovunque e siamo completamente sudati. - Scommetto che mo c'hai fame! -

- In effetti ora ho un leggero languorino. - dico io divertita. - Ma prima dobbiamo fare la doccia. -

- Si, poi che vuoi mangia? -

- Ho voglia di piadina. - dico io decisa.

- E piadina sia. - decreta lui mentre andiamo in bagno per una doccia di coppia con la scusa di ottimizzare i tempi.

Con i capelli ancora bagnati andiamo a preparare le nostre piadine. - Ma non prendi freddo? - mi chiede mentre siamo in giardino a mangiare al fresco.

- Fab si muore di caldo. - replico io. - Poi prendo un po' di sole e si asciugano mossi. -

- Come vuoi. - e alza le mani in segno di resa.

Gli sorrido. - Non essere apprensivo. - e gli mando un bacio volante che lui finge di prendere.

- E' buona? -

- Un sacco, gradisce anche lui. - affermo io decisa accarezzandomi la pancia, ora indosso un paio di pantaloncini e un top corto che lascia praticamente tutta la mia pancia fuori ma la trovo stupenda e lui pensa bene di scattarmi una foto. - E guarda che i tuoi fan poi sono gelosi che posti solo me. - dico io che ho già compreso il suo intento.

E infatti poco dopo il mio telefono segnala una nuova notifica. - Me scopri sempre. -

- Beh vorrei vedere. - e rido.

- Prima o poi te frego. - mi prende in giro lui.

Scuoto la testa mentre mi distendo sul lettino al sole. - I bimbi? - domando curiosa quando si siede vicino a me.

- Tutti presi da Rina. - e ride.

- Vedi? Una femmina è arrivata comunque in famiglia. - e ovviamente mi riferisco alla gattina che ad inizio maggio lui e Giada hanno deciso di prendere ai bambini, loro chiedevano da tempo un animale ma ovviamente un cane è impegnativo. Giada lavora e quando noi riprenderemo con il lavoro e il tour non potremmo aiutarla, mentre sicuramente un gatto è un animale decisamente più autonomo.

- Eh già, comunque non pensavo che me sarebbe piaciuta. -

- Guarda che potrei essere gelosa. - scherzo io. - Io amo i gatti e lo sai. -

- Se vede e ce sai fa. - mi fa notare lui ricordando quando qualche volta i bambini l'hanno portata qui e io adoravo passarci il tempo e ho provato a dar loro qualche consiglio.

- L'importante è che io sia una brava mamma. - gli dico.

- E lo sarai. -

- E quando serve aiuto con Rina ben volentieri e lo sai. -

- Certo. - e restiamo così distesi a parlare e scherzare come se fosse il primo giorno, come se fosse la prima estate che passiamo insieme ed è tutto magnificamente bello e attendiamo che tornino i nostri dal giro turistico in centro per sentire un po' il loro resoconto sperando non abbiano esagerato troppo con lo shopping visto che già questa mattina si sono fatti prendere la mano parecchio.


* Buonasera come va? Spero che sia tutto apposto. Eccomi tornata con un nuovo capitolo, che ne pensate? Attendo i vostri commenti dopo questo capitolo fatto di compere e amore. Grazie mille come sempre a chi legge, vota e commenta. Al prossimo aggiornamento! * 

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