||Defenceless|| Minsung+Hyunl...

By alisssssssssa

263K 11.6K 7.2K

Lee Minho, spalleggiato dal suo tirapiedi Hyunjin, è uno dei criminali più pericolosi della Corea del sud. Ji... More

1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
19
20
21
22
23
24
25
26
27
28
29
30
31
32
33
35
36
37
38
✨NUOVA HYUNLIX✨
✨SEQUEL✨

34

5.5K 260 113
By alisssssssssa

"Stai riposando a dovere Lix?... no non paragonarmi a tua madre che mi mette ansia come paragone... si noi stiamo bene... Hyunjin?... mi fa piacere... okay ci sentiamo presto Lix. Ciao e non sforzarti"
Jisung riagganciò il telefono.
"Il biondino sta bene?" Chiese mentre guidava seguendo le istruzioni del navigatore.
"Si sta bene, lui e Hyunjin a quanto pare stanno insieme ora" gli sorrise Jisung.
"Porca puttana... non avrei mai pensato di sentire questa frase. Hyunjin sta insieme a Felix wow"
"È così strano che stia con Felix?" Si accigliò il poliziotto.
"Bhe non per Felix, anzi sono felice che lo abbia smosso un po', ma Hyunjin è... particolare, non ha mai tenuto a nessuno in tutta la sua vita, ha avuto un'infanzia  molto travagliata e non avrei mai pensato di vederlo con qualcuno, ne tantomeno di vederlo felice come è con il biondino"
"Ha avuto una vita così difficile?" Chiese Jisung
"Siamo quasi arrivati, parcheggiamo in zona in modo che il navigatore ci dia un'ampia visuale della zona intorno al negozio" disse il castano sviando il discorso.
Jisung annuì concordando e lasciando perdere la domanda di prima, sapeva che non avrebbe avuto una risposta.
Si guardò intorno, il quartiere culturale era incredibile colorato, tutte le case avevano colori accesi e dei murales con delle mattonelle altrettanto colorate ricoprivano i muri della cittadella.
"È bellissimo qui..." disse a bocca aperta il poliziotto.
"Non è per niente male" concordò Minho, anche lui rapito dai colori e l'armonia del posto.
"E pensare che è in mezzo alle montagne..." commentò Jisung.
I due seguirono le indicazioni del navigatore e Jisung prese la mappa cartacea cercando il punto in cui erano e segnandolo con un pennarello colorato mettendoci sopra un piccolo post-it con su scritto 'primo avvistamento', poi cerchiò esattamente il punto in cui si trovava il negozio.

Dopo qualche minuto si trovarono di lato ad un negozio, colorato di lilla con un'insegna fatta con piccole mattonelle tutte colorate con su scritto 'Levanter'
"Eccolo" disse il castano parcheggiando in modo fosse abbastanza visibile l'entrata.

"Min il tuo piano consiste di stare qui ad aspettare chissà quale segno divino?" Chiese Jisung dopo qualche minuto che i due stavano lì ad osservare il tratto di strada e lo schermo del apparecchio elettronico.
"Hai qualche idea migliore?"
Jisung sospirò come per dire 'certo che si'
Prese il suo distintivo "avere un ragazzo poliziotto può essere utile" si vantò da solo.
"Sei un genio" gli sorrise il castano.
"Solo reggimi il gioco e non dire perché siamo qui" si raccomandò Jisung.
Il castano annuì e i due uscirono dalla macchina dirigendosi all'entrata del negozio.
Non appena la porta si aprì una campanella attaccata alla porta suonò ed il signore anziano dietro il bancone il guardò da sopra gli occhiali.
Era un negozio di antiquariato, con molti oggetti antichi e vecchi.
Le pareti, lilla come quelle all'estero, erano ricoperte di orologi a cucù e quadri per lo più impressionisti, sempre sui toni del viola/lilla.
Jisung pensò subito che fosse un posto molto bello e rilassante.

"Salve" salutò Jisung con un sorriso raggiante "io sono l'agente di polizia Han Jisung e questo è il mio collema Miyoung Leyo" disse mostrandogli il distintivo. Minho dovette contenere una risata per il nome che gli era appena stato attribuito.
"Salve agenti" disse l'uomo alzandosi dalla sedia su cui era seduto "posso esservi d'aiuto in qualche modo?" Chiese normalmente.
"Innanzitutto mi congratulo per il negozio, è veramente bello" sorrise Jisung guardandosi intorno.
"Grazie mille, appartiene alla mia famiglia da generazioni"
"Si vede che è molto curato" poi si girò nuovamente verso l'uomo anziano "avremmo bisogno di sapere se ha un registro delle persone che hanno acquistato qui"
"Come mai?" Chiese aggrottando le sopracciglia.
"Stiamo indagando su un caso in cui le carte di credito di alcuni  clienti vengono intercettate da alcuni hacker professionisti ed è capitato anche ad una donna che qualche tempo fa ha acquistato qualcosa in questo negozio"
"Oibho... io non capisco molto di questa roba..." disse accarezzandosi la nuca e portando lo sguardo in basso "Io scrivo tutto a mano, sono uno all'antica... ho il registro qui" disse grattandosi il mento e prendendo un libro enorme sotto il bancone.
Jisung e Minho si avvicinarono e l'uomo aprì il libro.
Il poliziotto prese un foglietto dalla tasca dove aveva appuntato dei dati dai documenti che aveva trovato Hyunjin.
"Qui in alto trovate le date, a sinistra l'orario, al centro in nome del titolare della carta e a destra l'oggetto acquistato con il prezzo"
Spiegò l'uomo indicandogli la griglia che aveva creato per sintetizzare il tutto.
Jisung gli sorrise ringraziandolo.
Controllò la data dal foglio che aveva in mano e iniziò a cercare la data corrispondente.
"Wow sono felice che la gente ami ancora queste cose" disse mentre leggeva gli acquisti.
L'uomo ridacchiò "bhe anche io"
Jisung arrivò alla giusta data, cercando l'orario che aveva trovato Hyunjin, trovandolo esattamente riportato.
"Eccola" disse.
"Oh lei me la ricordo" disse l'uomo togliendosi gli occhiali "era una donna molto bella ed educata, mi dispiace sia stata truffata"
"Era sola?" Chiese Il poliziotto.
"Si, non c'era neanche nessun altro cliente oltre a lei in quel momento"
I due ragazzi annuirono e guardarono l'oggetto da lei acquistato.
"Un'edizione risalente al primo anno d'uscita del libro di Dumbo" disse Jisung.
Minho sgranò gli occhi e strinse i pugni, gesto che non passò inosservato al suo ragazzo.
"Grazie signore per esserci stato d'aiuto, poi si girò prendendo un orologio da taschino tra gli oggetti esposti "vorrei acquistare questo, anche per averla disturbata"
"Quel orologio è molto bello, ha occhio agente" disse l'uomo prendendolo.

Jisung pagò l'orologio e i due uscirono dal negozio.
Minho non disse una parola e Jisung lo osservava, fino a quando non furono di nuovo nella macchina.
"È lei Hannie, ne sono sicuro al 99%"
Hannie sgranò gli occhi "eh? Come?"
"Quando ero piccolo, l'unico libro che riusciva a farmi calmare e smettere di piangere era Dumbo, lei me lo leggeva ogni sera fino a quando è scappata e l'unica cosa che ricordo con certezza è che fosse una prima edizione, perché glielo chiesi e lei mi mostrò la data di pubblicazione" disse guardando avanti.
"Non può essere una coincidenza, è quasi come se si volesse fare trovare..." ci pensò Jisung.
"Non mi fido ancora però" ammise Minho.
"Un passo alla volta Min" gli sorrise il suo ragazzo.
Minho si sentì meglio nel vedere quel sorriso. Girò le chiavi della macchina e partì.
-
-

"Sono deliziosi Hyunjinnie!" Disse euforico il biondo, assaggiando i pancake che il maggiore stava cucinando.
Il biondo, con indosso solo dei boxer e una maglietta di Hyunjin che su di lui arrivava più in basso delle ginocchia. Raggiunse il proprio ragazzo, mettendosi accanto a lui. Il moro indossava solo uno dei suoi soliti skinny neri ed era a petto nudo, mentre girava il pancake nella padella.
Il minore si appoggiò a lui da dietro, appoggiando la testa alla sua schiena e stringendogli le mani intorno alla vita.

Una volta che il moro finì di cuocere quel pancake, si girò verso Felix accarezzandogli i capelli per poi poggiare le labbra sulle sue. Lo sollevò prendendolo dalle cosce magre e scoperte.
Si spostò fino al tavolo appoggiandolo su di esso.
Accarezzò con delicatezza le gambe nude del minore, per poi abbassarsi e posarci qualche bacio bagnato e qualche morso, che fece gemere il biondo.
"N-non ti sono bastate le cinque volte di sta notte?" Ridacchiò il minore, mentre Hyunjin saliva con le labbra fin sotto la maglietta enorme, baciandogli il basso ventre, mordicchiando e succhiando, senza dimenticare di accarezzare le cicatrici, posizionandosi comodamente tra le sue gambe divaricate per fargli spazio.
"Innanzitutto" disse da sotto la maglietta "Come si fa ad averne abbastanza di te... cazzo guardati" disse piano continuando a bacargli il petto, poi uscì dalla maglietta, con i capelli disordinati.
Felix sorrise sistemandoglieli dietro i capelli ed accarezzandoglieli "poi..." continuò il corvino stringendo la vita del minore ed appoggiando le labbra al suo collo "non si deve per forza scopare, posso  anche solo baciare un po' il mio ragazzo" disse allontanandosi un po' cercando il viso di Felix, il quale stava sorridendo in maniera spontanea e bellissima.
Hyunjin non riuscì a contenersi dal sorridere a sua volta e prendere saldamente le guance del minore e baciarlo con una passione travolgente.

"Puoi dirlo di nuovo?" Disse piano il biondo sulle labbra del maggiore.
"Sei il mio ragazzo"sussurrò un po' in imbarazzo, facendo sorridere di nuovo Felix.
Il moro prese un pancake, portandolo alla bocca del più piccolo.
Felix prese l'elastico dal polso di Hyunjin e gli sistemò i capelli in modo che non gli ricadessero sul viso.
"Mangiane un pezzo anche tu" disse portandoglielo alla bocca. Hyunjin aprì la bocca leccando poi sensualmente le dita del biondo.

Quei giorni erano stati splendidi per i due, Felix era completamente guarito, anche se stava prendendo ancora degli integratori e non pensando al caso, si dedicò completamente a dare attenzioni al suo ragazzo, il quale ne era entusiasta visto che aveva sentito la sua mancanza così tanto che quelle poche volte in cui il biondo non era sotto la sua visuale, si impanicava cercandolo e avendo paura fosse solo un sogno, fatto sta che passavano tutto il tempo appiccicati e Hyunjin si stupiva sempre di più di come non si stancasse di quella vicinanza, ma bensì ne era completamente dipendente.

Il corvino osservava l'altro ragazzo di fronte a lui mentre gli massaggiava delicatamente i fianchi.
"Devo dirti una cosa" disse di punto in bianco il maggiore con tono serio.
"Mh? Cosa?" Chiese il biondo con sguardo innocente puntato su si lui.
Hyunjin sospirò portando una mano ai capelli dei Felix, scompigliandoli piano, facendo poi scendere la mano su una sua guancia.
Si morse il labbro e fece un altro respiro profondo "Io so..." venne interrotto dal suono del telefono del biondo che iniziò a suonare.
"Pronto?" Rispose Felix tranquillo "M-mamma..." sgranò gli occhi dalla sorpresa.
Hyunjin gli fece segno di mettere in viva voce e lui lo fece.
"Mi aveva detto il tuo amico poco sveglio che ti eri svegliato, volevo solo esserne sicura" disse la donna in modo neutrale.
"Ehm... si sono sveglio" disse lui semplicemente.
"Mh lo vedo... piuttosto scegli meglio i tuoi amici, c'era un tizio all'ospedale con i capelli più neri del carbone che era maleducatissimo"
Felix ridacchiò un po'.
"Che c'è da ridere?" Disse estrefatta la donna.
"Lui si chiama Hyunjin, è il mio ragazzo e mi ha donato un rene al posto vostro" disse senza accusarla, ma si sentiva l'astio che il biondo si portava dentro.
"Gesù... cosa dovrei fare con te?" Disse la donna teatralmente.
Felix roteò gli occhi.
"Salve signora si ricorda di me?" Disse divertito Hyunjin
"T-tu... sei con mio figlio? O mio Dio! Felix questa è opera del demonio"
"Addirittura" rise Hyunjin seguito a ruota dal biondo.
"Papà?" Chiese il biondo riprendendosi dalle risate.
"Un perfetto idiota come sempre" rispose la donna "Non allontanarti troppo da ciò che è giusto Felix..." Il biondo si incupì un attimo "ora vado a farmi le unghie" disse prima di attaccare.
Felix sospirò posando il telefono.
"Ehi" gli prese il viso tra le mani Hyunjin.
Felix gli sorrise lievemente.
Il moro gli lasciò un bacio dolce "non ascoltarla, è fuori di testa"
Felix annuì stringendosi al petto del moro che gli prese un altro pancake.
"Mangia principessa" lo imboccò.
"Mi stai mettendo all'ingrasso?" Ridacchiò il più piccolo.
"Sei dimagrito durante questo mese, almeno due chili" disse l'altro.
"Te ne sei accorto?" Chiese sorpreso Felix
"Principessa" disse con l'espressione che lasciava intendere fosse la cosa più ovvia del mondo "conosco ogni centimetro del tuo corpo e del tuo viso a memoria, è normale che me ne accorga"
Felix arrossì di colpo, facendo ridere il corvino.
"N-non ridereee" lo rimproverò mettendosi le mani sul viso.
"Sei così carino" Hyunjin gli tolse le mani dal viso prendendo tra i denti il labbro inferiore del biondo.

Il telefono di Felix squillò di nuovo, lo prese Hyunjin e vide fosse un messaggio da parte di Jeongin inerente ad alcuni dettagli del caso.
"Non eri in malattia tu?" Chiese il moro.
"Bhe sono a casa, non sto facendo nulla di che, do solo la mia idea... non dirlo al capo però" disse Felix
"Va bene, ma limitati a dare le tue idee e basta okay?" Gli strinse le guance con una mano per poi posare un bacio sul muso a papera che aveva formato sul viso del biondo, il quale annuì scrivendo in messaggio a Jeongin per rispondere, mentre Hyunjin iniziò a pulire le stoviglie nel lavandino sospirando.

-
Ciao di nuovo
-4
Bye
🌸🌸🌸🌸🌸🌸

Continue Reading

You'll Also Like

15.7K 1.1K 20
Jisung, un novellino appena entrato nella polizia che viene affidato alla squadra del comandante di polizia Minho. [COMPLETA] •[tw]contiene: morte, o...
48.8K 4K 30
Apnea: Aѕѕenza dι reѕpιrazιone eѕтerna o υna paυѕa della reѕpιrazιone ѕυperιore aι 15 ѕecondι. °° Dove Seungmin, un ragazzo dai capelli color nocciol...
4.4K 668 26
Jisung ce l'ha fatta, ha portato a termine tutti i punti della sua lista, adesso è il fidanzato di Lee Minho. Ma appena la loro storia è in procinto...
25.3K 2.6K 26
Han Jisung è uno degli studenti più bravi della Seoul National University, si sta laureando in Cyber Security e Software Development. Ha ventidue ann...