||Defenceless|| Minsung+Hyunl...

By alisssssssssa

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Lee Minho, spalleggiato dal suo tirapiedi Hyunjin, è uno dei criminali più pericolosi della Corea del sud. Ji... More

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✨NUOVA HYUNLIX✨
✨SEQUEL✨

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By alisssssssssa

Era già mattina inoltrata quando un medico si avvicinò a loro.
"Siete con Lee Felix vero?" Chiese guardandoli.
Tutti i ragazzi si alzarono per avvicinarsi.
"Dottore... come sta?" Chiese Jisung terrorizzato dall'eventuale risposta.
"Ha avuto una nottata difficile, ha perso molto sangue... potrebbe entrare in stato di coma" disse guardando i fogli che teneva in mano.
"Però si salverà vero dottore?" Chiese Changbin
"Fino a quando non si sveglia non possiamo averne la certezza... mi dispiace"
"Possiamo vederlo?" Chiese Hyunjin che era in disparte rispetto agli altri.
"Fino a quando i suoi valori non si stabilizzano no, non sappiamo se deve essere riportato in sala rianimazione un'altra volta... sta lottando, ma i suoi organi sono stati danneggiati. Fortunatamente lo hanno trovato prima che li danneggiassero ulteriormente."

Quelle non erano le parole che i ragazzi nella sala d'attesa speravano di ascoltare.
Non si era risolto niente, non era detto che Felix sarebbe tornato da loro.
Dovevano solo aspettare.
"Forse bisognerebbe chiamare i suoi parenti" disse il dottore.
"No" disse Jisung "Felix non vorrebbe" disse.
"È comunque giusto" disse il dottore prima di allontanarsi.
Jisung restò immobile a pensare al da farsi.
Jeongin prese il proprio telefono e guardò gli altri "vado a decifrare quella lista. Non possono passarla liscia" aveva ancora gli occhi lucidi, ma era deciso.
"Innie non sappiamo chi sia su quella lista, porta Changbin con te" disse Jisung.
"Io voglio stare qui" protestò Changbin.
"Non possiamo vederlo e non cambierà niente, sai quanto si incazzerebbe Felix se sapesse che non hai voluto accompagnare In?"
Changbin deglutì per poi annuire ed alzarsi.
Guardò per l'ultima volta verso la stanza dove c'era Felix e poi andò via con Jeongin.

Jisung guardò gli altri due.
"Non sappiamo chi ci sia dietro questa storia, ma se hanno preso di mira Felix proveranno ad ucciderlo di nuovo. Quindi uno di noi deve sempre stare qui, qualunque cosa succede... anche se non dovesse svegliarsi" disse le ultime parole con la voce spezzata.
Hyunjin si allontanò da loro.
"Dove vai?" Chiese Jisung.
"Resto io con lui, ma prima vado in bagno" disse senza guardarli.
Una volta assicuratosi fosse solo.
Hyunjin con uno sguardo furioso prese il suo telefono di 'servizio'.
Mise una mano alloggiata al lavandino e stringeva così tanto che il palmo diventò bianco.
"Mi aspettavo una tua chiamata" rispose divertita la voce dall'altro lato.
-
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Jisung letteralmente si stava addormentando sul pavimento non particolarmente pulito dell'ospedale.
"Hannie, è il caso che forse andiamo a casa e ci diamo una ripulita"
Erano quasi ventiquattro ore che erano in quella sala d'attesa, mentre Jeongin lavorava senza sosta per decifrare la lista.
"Non voglio lasciare Felix qui..." disse con la testa che si abbassava da sola.
"Non si sveglierà per il momento, quando lo farà non vorrai mica che ti veda così brutto" gli accarezzò la guancia Minho.
Jisung mugugnò qualcosa in risposta e si strofinò gli occhi.
Minho lo aiutò ad alzarsi, poi guardò Hyunjin che stava al suo solito posto attaccato al muro.
Non aveva bisogno di dire niente, sapeva che Hyunjin sarebbe rimasto lì a costo di doversi trapanare i piedi al pavimento.
"Prova a dormire un po' anche tu" disse semplicemente.
Hyunjin fece un gesto con la testa che non voleva dire niente di particolare, solo che lo aveva ascoltato.

Arrivati a casa di Minho, i sue sentirono un odore di cibo provenire dalla cucina.
"Ah ciao Dorota sei tu" salutò un po' stanco Minho.
"Oh Minho, non pensavo di trovarti a casa a quest'ora" la donna si girò notando Jisung "oh tu devi essere il ragazzo di Minho" gli sorrise.
Jisung si costrinse a sorridere "salve sono Jisung"
"Scusa Dorota, ma un nostro amico è all'ospedale in gravi condizioni, quindi probabilmente non siamo molto amichevoli" spiegò il castano.
"Quel poliziotto trovato in fin di vita che hanno detto in tv qualche ora fa? Mi dispiace tantissimo, vi preparo qualcosa di buono okay?" Sorrise per provare a tirargli un po' su il morale e un po' ci riuscì.

Salendo le scale Jisung guardò Minho.
"Sembra una brava persona"
Minho annuì "è la sorella di Jack"
Jisung sgranò gli occhi "quel Jack?"
Minho annuì nuovamente "non te l'ho mai detto, non so perché"
"Non è mai capitato penso"
Una volta al piano superiore, Minho prede dei vestiti puliti.
"Vai a farti una doccia, ci cambiamo e mangiamo qualcosa, poi torniamo all'ospedale"
Jisung annuì stanco e si diresse verso il bagno.

Quando uscì aveva i capelli bagnati e un asciugamano alla vita.
"Dovresti asciugarti i capelli" lo rimproverò Minho.
"Non mi va"
Minho prese un asciugamano.
"Vieni qui" disse semplicemente e Jisung si sedette ai piedi del letto sotto Minho che iniziò a passare l'asciugamano tra i capelli del più piccolo.
"Ho paura Min" disse piano
-anche io- avrebbe voluto dire, ma sapeva che quello era il momento di essere forte anche per Jisung.
"Lo sai anche tu che il biondino non è gracile come sembra. Dobbiamo credere che ce la farà. Okay Hannie?" Gli diede un bacio sui capelli.
"Ti sei affezionato anche tu a Lix vero Min?" Chiese Jisung sapendo già la risposta.
"Ricordati che il tuo amico ha smosso il cuore di pietra di Hyunjin, non lo avevo mai visto piangere. Mai. E l'ho visto in dei periodi in cui stava veramente male...
Come potrebbe non starmi almeno un po' simpatico"
Jisung fece un piccolo sorriso.
"Vado a farmi la doccia" disse Minho portandosi in avanti per dargli un bacio sulle labbra prima di alzarsi dal letto.

Quando Minho uscì dal bagno trovò Jisung accoccolato in una parte del letto che dormiva, ancora a petto nudo.
Il castano sorrise dolcemente e prese una coperta da mettergli addosso.
Si vestì e si mise vicino a lui mentre lo osservava dormire.
Sembrava tranquillo, probabilmente si sarebbe arrabbiato con lui appena sveglio per averlo fatto dormire, ma aveva bisogno di riposo, quindi Minho decise di non svegliarlo.
Lo osservò fino a quando la stanchezza ebbe la meglio anche su di lui.
-
-

Hyunjin continuò a guardare le foto del biondo sul suo telefono fino a quando non si spense per la batteria scarica.
Si passò le mani tra i capelli. L'occhio gli cadde al polso dove aveva ancora l'elastico di Felix.
Lo accarezzò con le dita poi si legò i capelli immaginandosi quelle piccole mani tra i suoi capelli.
Un dottore lo raggiunse piano.
"È vivo vero?" Chiese terrorizzato, ma mantenne il suo solito tono freddo.
"È vivo, per ora" disse il dottore.
Quel 'per ora' fece deglutire Hyunjin "lo abbiamo trasferito in un'altra stanza, se vuole vederlo può farlo dal vetro fuori dalla camera" disse l'uomo.
Hyunjin si alzò subito.

Il medico lo portò fino ad un corridoio dove vi erano delle stanze singole per pazienti gravi, tutte con il vetro per permettere ai parenti di vedere i pazienti.
Non appena arrivarono davanti alla stanza Felix a Hyunjin tremarono le gambe.
Si avvicinò lentamente al vetro poggiandoci una mano.

Era completamente intubato, con i capelli sulla faccia e da quel poco di pelle che si intravedeva dalla maschera enorme per respirare,era così pallido da confondersi con il muro.
Lo schermo vicino a letto mostrava il suo battito cardiaco debolissimo.
Hyunjin fece un respiro profondo trattenendosi dal dare un pugno al vetro per romperlo ed entrare per stargli vicino.
Si leccò le labbra.
"Lix..." disse una voce da dietro, Hyunjin si girò trovando Minho e Jisung.
Quest'ultimo si mise attaccato al vetro vicino a Hyunjin.
"Avrebbe bisogno di un trapianto di rene" disse il dottore avvicinandosi "i suoi sono stati danneggiati gravemente"
"Chiamerò i suoi genitori" fisse Jisung sapendo fosse la cosa giusta da fare, nonostante non lo convincesse molto l'idea.
Il dottore annui "spesso le persone consanguinee hanno una percentuale di compatibilità più alta, ma non è detto"
Jisung annuì "posso fare anche io il test?" Chiese.
"Certo, chiunque voglia può farlo" disse prima di fare un leggero inchino e andarsene.
"Perché sei così restio a chiamare i genitori di Felix?" Chiede Minho attirando alche l'attenzione di Hyunjin
"I genitori di Lix sono... particolari" disse sedendosi su una sedia.
"Che vuol dire particolari?" Chiese il moro senza smettere di guardare il ragazzo dentro la camera.
"Lo vedrai, solo non dirgli che ti piace loro figlio e non farlo capire in nessun modo" disse
"Non mi pia..." si interruppe.
"Neghi ancora? Comunque non mi interessa ora, però non fare vedere che sei così preoccupato. Ti si legge in faccia che stai fremendo dallo spaccare tutto"
"Sono omofobi?" Chiese Minho.
"Suo padre no, sua madre... diciamo che quando Felix ha detto di credere di essere bisessuale, gli ha rasato i capelli a zero credendo potesse essere scambiato per una ragazza e gli fece prendere degli integratori per fargli crescere i peli perché pensava che in Corea i ragazzi fossero troppo effemminati e quindi lui fosse confuso... fatto sta che quando non gli crebbero i peli ebbe una crisi isterica e Felix decise di trasferirsi con me a Seul"
"Dio che inquietante quella donna" commentò Minho.
Jisung annuì "l'ho vista un bel po' di volte ed ogni volta dovevamo lasciare la porta aperta se lei era in casa perché aveva paura che facessimo cose sconce insieme"
"Non dirmi che siete stati insieme" si accigliò Minho.
Jisung sorrise "Io e Lix dal primo momento ci siamo sentiti come fratelli e basta... dovrei prendergli dei fiori, se si sveglia gli piaceranno molto" si alzò
"Prenderò ogni giorno un fiore in modo che ne troverà sempre uno fresco..." i suoi occhi diventarono lucidi nuovamente.
"I suoi fiori preferiti sono i tulipani bianchi sai Hyunjin?" Disse con voce tremolante passandosi le maniche sopra gli occhi "D-da quando una volta da piccolo Felix finì in ospedale perché si era rotto il ginoccio..." ridacchiò tra le lacrime "Felix si faceva sempre male perché correva ovunque senza stare attento, un po' come ora... pianse per tutto il pomeriggio perché era costretto a stare fermo, fino a quando suo padre non si presentò con un mazzo di tulipani bianchi. Felix iniziò a ridere e ad ammirare quei fiori"
Hyunjin deglutì immaginandosi la scena.
Era molto plausibile, non era cambiato molto da quando era un bambino.
"Q-quindi vado a comprargli un tulipano e-e a chiamare i suoi genitori..." si alzò nuovamente dalla sedia per guardare l'amico che quasi neanche respirava attaccato alle macchine.
"Poi farò il test per domargli un rene"
"Sei sicuro Hannie?" Chiese Minho.
"Farei di tutto per lui" disse semplicemente prima di andare verso il corridoio principale dell'ospedale. Minho gli corse dietro lasciando di nuovo Hyunjin solo con i suoi pensieri ad osservare Felix dal vetro.
"Anche io lo farò" disse piano Hyunjin

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Come state gente???
Spero bene.
Bye alla prossima.
🌸🌸🌸🌸🌸🌸🌸

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