Sono anni che ti aspetto... s...

aurora_inwonderland

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Se avete seguito la prima parte della storia sapete che Paola e Fabrizio si sono lasciati mentre Ermal e Iren... Еще

Sono anni che ti aspetto... seconda parte
Trama
Quando il mondo ti crolla addosso
Incubi
Una sorpresa fallita
Un buon consigliere
Non posso pensare di passare un altro giorno senza di te al mio fianco
Love boat
Nuovi traguardi
Hai conquistato la famiglia
Ti sei imbucata alle prove!
Buon compleanno!
Roma Palalottomatica
Prove di famiglia
Forum Assago
Catania
Influenza
Il bello di litigare è fare pace
Intanto cadremo in tentazione
Gelosia
La complicità
Finalmente Brescia
Ammirandoti
Sorprese!
Sei una splendida persona
Discussioni
Fine tour
Feste pre natalizie
Natale
Bilanci di fine anno
Desideri di fine anno
Famiglia e momenti di coppia
Viste e rassicurazioni
Cena di famiglia
Rinnovo e festeggiamenti
Fisioterapista e feste di compleanno
Prove di famiglia
Non ce lo vedo Fabrizio con il tutù
San Valentino
Notizie inaspettate
Una luce diversa
Poesia dell'amore ritrovato
Desiderio
Complicità
Festa del papà
Il senso di ogni cosa
Il panico che provoca l'ipocondria
Serenità e complicità
La complicità
Compleanno
Discussioni
Diretta
Dirette speciali
Anniversario
Giornate speciali
Mare
Corredino
Compleanni
Benvenuto a un pianto che commuove
Festa a sorpresa
Primo compleanno da mamma
Incontri inaspettati
Feste di Natale
Vita in tour
Ufficio e compleanno
Epilogo

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aurora_inwonderland

#Paola POV

Le settimane sono trascorse, abbiamo passato la quarantena chiusi in casa anche se ogni settimana dovevo fare i controlli per la gravidanza.

Siamo ormai a 16 settimane, io e Fabrizio abbiamo deciso che è quasi tempo di fare l'annuncio anche perchè essendo ormai maggio inoltrato stiamo insieme anche da oltre un anno.

- Convinto? - gli domando.

Oggi Giada è venuta a portare i bambini e le abbiamo anche chiesto di scattarci alcune foto e lei è stata felice della nostra richiesta.

- Convinto, questa te piace? -

Abbiamo scelto di fare due post distinti per annunciare questo bell'evento, e fisso la foto che mi sta mostrando io e lui che formiamo un cuore sulla mia pancia che ormai è un po' cresciuta.

- Mi piace. - e sorrido.

- Tu quale hai scelto? - mi domanda.

- Questa. - e gli mostro lo schermo del telefono dove c'è una foto di noi due che ci guardiamo negli occhi e le sue mani sono sulla mia pancia.

- E' stupenda proprio come te. - mi sussurra all'orecchio prima di iniziare a digitare.

E lo stesso faccio io. < Ricordo quando sei entrato nella mia vita ed io mi sono chiusa nella mia aria da finta indifferente con il mondo in mano. Avevi trovato il modo per farmi ricredere, per scaldarmi, per portarmi via delle mia paure. Ti eri messo lì e, di santa pazienza, avevi scalciato contro la mia ansia di perderti e la mia competitività che non si fermava mai. Ti abbassavi sulle ginocchia quando diventavo troppo piccola, soffocata dalle mie incertezze, e mi rimbeccavi con lo sguardo se provavo a dirti che non eravamo giusti. Invece andavamo benissimo anche quando mi ostinavo nel sentirti lontano. Ero lontana solo io, ma ti amavo. Ero e sono pazza d'amore per te, per le tue braccia che mi raccoglievano e raccolgono da terra o festeggiavano e festeggiano con me quando c'era e c'è da ballare, ed allora mi cingevano e cingono ed io ci volteggiavo e volteggio dentro. Ero e sono pazza d'amore per il modo che avevi e che ancora hai di prendermi in giro, per il tuo scherzare sul tragico davanti a me che sentivo sempre la regina del melodramma. Eri e sei tu ed io stavo e sto bene per questo. Perchè dei tuoi capelli scuri e della barba, a volte incolta, del tuo modo distratto di mettere le magliette addosso e quello accurato di piegarle, del tuo viso imbronciato, dei sorrisi a denti pieni, della risata facile, non avrei e non cambierei mai nulla. Erano e sono i tuoi tratti identificativi. Ed io ero e sono tua. Ti volevo dire che è un po' tardi e non posso tirarmi indietro perchè tu sei i miei giorni pieni e quelli alterni, quelli belli e quelli che si possono chiudere in uno scatolone e metter via. Vorrei essere capace di frasi d'amore così forti da rivoluzionare il panorama mondiale, poi mi guardo intorno e capisco che non mi serve, che quello che può essere spettacolare ce l'ho davanti ogni giorno e va bene così. Non sono mai stata preparata a nulla, figurarsi a due occhi che ti guardano una sera e decidono che devono proprio insistere, con te, che se tu ti ostini a valere mille, loro possono dimostrarti che va bene anche essere uno zero, non importa a nessuno, perchè certi sguardi ti amano così.

Ho trovato queste frasi in alcuni libri e pensieri durante questa quarantena forzata, questo periodo chiuso in casa è stato difficile per tutti sicuramente, per noi è stata in parte una dolce e lieta quarantena perchè abbiamo scoperto una bellissima notizia. Tra cinque mesi saremo in tre e siamo veramente felici di condividere questa notizia con tutti voi. #babyonboard #babyMobrici #babybump #prestointre >

Sorrido fiera del mio risultato e vedo che io e Fabrizio abbiamo pubblicato in contemporanea.

- Ora leggo il tuo. - diciamo in contemporanea prima di scoppiare a ridere divertiti.

Apro il post di Fabrizio e mi appresto a leggere anche se il mio telefono è a dir poco invaso da notifiche.

< Secondo me funziona più o meno così: ci sono due distratti dal mondo, chiusi nel loro modo di pensare, di vedere le cose, di guardare la strada, di attraversare le strisce pedonali, di fare la spesa. S'incrociano mille volte nelle corsie dei supermercati, lei sta prendendo la marmellata per la domenica mattina e lui si sta affannando alla ricerca di chissà cosa. E non si notano. Nemmeno si sfiorano. Poi deve essere un attimo, la via giusta, la traversa esatta, quella tra il bar che sforna i cornetti più buoni della città ed il negozio di libri all'angolo. Si vedono e si riconoscono. Credo che abbia tutto a che fare con questo: riconoscersi, incontrarsi nel posto che qualcuno aveva deciso già da tempo e prendersi le mani, annusarsi e sentire che si profuma di buono. Di casa.

Quando ho letto queste parole è stato inevitabile pensare e ripensare a noi, a come è nata la nostra storia, un incontro fortuito forse destinato ad avvenire, uno scontro che ci ha a dir poco scombussolato le vite e ribaltato le priorità. Pensavo di aver chiuso con l'amore ma poi mi è bastato guardarti due secondi negli occhi per tornare a credere in quel sentimento forte e potente che sembra quasi staccarti dal mondo e tutto gravita intorno alla persona che ti ha rubato il cuore. Da quando ti conosco ho riscoperto l'amore e cosa significano i piccoli gesti quotidiani soprattutto in questa quarantena forzata, una quarantena che per noi è stata particolare, abbiamo cercato di proteggere il più possibile un piccolo tesoro che cresce dentro di te e ora che possiamo finalmente dare la notizia al mondo intero c'è comunque un po' di paura e solo noi possiamo capirne il significato, e io non vedo l'ora di essere tutti insieme una grande famiglia. Tra solamente cinque mesi verrai alla luce e io non vedo l'ora che tu possa conoscere tuo fratello e tua sorella che già non stanno nella pelle ma soprattutto io non vedo l'ora che tu possa respirare tutto l'amore che c'è tra me e la tua mamma. Grazie amore mio #prestointre #unnuovoarrivo #amoregrande >

Metto mi piace al post di Fabrizio e decido anche di commentare. < Ti aspettiamo tutti con ansia, ti amo <3 @fabriziomoropage >

Vedo che stanno arrivando un sacco di commenti e auguri oltre che da parte dei fan anche da molti colleghi di Fabrizio.

- Che dici? - domando io a Fabrizio.

- Stupendo. - e lo vedo con gli occhi lucidi. - Tu che dici del mio? -

- Beh è risaputo che tu ci sappia fare con le parole, ma non avere paura, siamo a 16 settimane ormai. - gli dico io decisa mentre lui mi accarezza dolcemente i capelli.

- C'hai ragione. -

- Pensi che racconterai mai ciò che abbiamo passato? -

- Ce stavo a pensa. -

- Davvero? -

- Si, a di il vero stavo scrivendo una canzone che parla un po' de quello. - mi spiega.

- Non farti problemi Fab, insomma ormai è passato, so che mancherà sempre all'appello ma ora dobbiamo essere felici per ciò che avremo tra qualche mese giusto? -

- C'hai ragione, solo non vojo che tu ne possa soffri o che qualcuno strumentalizzi la cosa. -

- Fai solamente ciò che ti senti, noi siamo uniti e io sono sempre dalla tua parte. -

Fabrizio mi sorride dolcemente per poi baciarmi. - Il mondo mo lo sa. -

- Fa strano però mi sento più leggera e dovrò nascondermi di meno. -

Lui mi accarezza la pancia dolcemente ed è un gesto che ho imparato ad amare un sacco ed ormai è diventato un rituale vero e proprio.

- Ehi piccolè come va li dentro? -

- Fab di questo passo a breve mi riempirà di calci. -

- Ma fa bene parlargli. -

- Lo so ma se poi gli scocci troppo si vendicherà su di me. - scherzo io.

- Stronzetta. - e mi sorride divertito. - Devi sape che me piace parla col pancione, l'ho sempre fatto pure con Libero e Anita. -

Sorrido perchè vedo che ricorda perfettamente ogni cosa. - Sei un padre a dir poco premuroso. -

- Vedremo che ne penserà. -

- Anche Libero ha accettato il tuo lavoro ed è fiero di te, e così sarà anche ora. Io comunque voglio sapere se è maschio o femmina. -

- Pure io. -

- E ancora dobbiamo decidere il nome. - gli ricordo.

- Lo so. - e ridacchia. - Proviamo a decide ora. -

- Leonardo Mobrici? - domando io.

- Non è male ma pure Jacopo Mobrici suona bene. -

- Sei tu l'esperto dei suoni. - lo prendo in giro.

- Eh no non puoi scarica la responsabilità su de me, deve esse una scelta condivisa. - mi rimprovera dolcemente lui.

- Fab? -

- Mmh? -

- Come pensi che sarò come madre? - gli domando, ogni tanto ho questi dubbi.

- Fantastica. - e mi sorride mentre mi accoccolo tra le sue braccia. - Libero e Anita te adorano, poi non te risparmi mai nemmeno con me, dai sempre tutta te stessa e credime che metti tanto amore in ogni cosa che fai, e l'amore è veramente il motore del mondo. -

- Grazie. - e gli sorrido. - Comunque Libero e Anita sono venuti su bene, tu e Giada avete fatto uno splendido lavoro con loro e poi in questa quarantena mi hanno dimostrato quanto sono legati a te e quanto anche ti assomigliano per cui vorrei che tu la smettessi con i sensi di colpa. -

- Ce provo. -

- Quando tornerai al lavoro spero di poterti seguire e ci sarà anche lui o lei, non ci dovremo separare e spero che questo non crei tensioni, vorrei che i bambini potessero andare sempre d'accordo e non sentirsi messi da parte. -

Lui mi sorride divertito. - Vedi come fai? - mi chiede.

- Come? -

- Te preoccupi sempre per gli altri, metti sempre gli altri davanti a te. E non ce saranno gelosie o litigi oppure potrebbero esserce ma nei limiti, pure io e Filippo e anche con Romina da bambini abbiamo avuto le nostre belle litigate. -

Rido. - Immagino anche perchè Romina è bella tosta. -

- Da adolescente poi. - e alza gli occhi al cielo. - Me faceva fa a botte con tutti. -

- Ma questo perchè tu sei troppo geloso. - lo riprendo io.

- Come so geloso de te. - e mi bacia. - Come sarò sempre geloso de Anita. - aggiunge. - E pure de lei se sarà femmina. -

Scuoto la testa. - Sei un caso perso. - lo prendo in giro.

- Ma tu ami sto caso perso. - replica lui mentre mi bacia nuovamente.

- In effetti non hai alcun torto. - e lo bacio. - Vado a preparare la cena. -

- T'aiuto? - mi chiede.

- Se ti va. - e gli sorrido mentre mi alzo dal divano del salotto.

- Telefono. - mi fa notare Fab che ho un sacco di notifiche e messaggi.

Rispondo soprattutto a quelli delle amiche più care e di alcuni colleghi di Fab.

-T'ha scritto il riccio? - mi chiede curioso.

- Ora vedo. - e controllo i vari messaggi. - Si. - e gli mostro i suoi auguri. - Sicuro ha scritto anche a te. - gli faccio presente.

- Può esse. -

- Vuoi essere più presente al telefono? - gli chiedo divertita.

- Cretina. - e andiamo in cucina intanto recuperando gli ingredienti per una cacio e pepe, devo dire che ultimamente ho sempre più voglie.

- Come osi? - domando io infastidita. - Hai visto cosa dice il papà alla mamma? - domando alla mia pancia.

- Ora anche tu ci parli? -

- Si anche se ovviamente penso che già non ne potrà più della mia voce. -

- Ma che dici? -

- Io ho sempre odiato la mia voce. - ammetto salando l'acqua per la pasta.

- Tu stai male. - e ride divertito.

- Non direi, il mio accento si sente ancora un sacco. -

- E ti dispiace? -

- A volte cioè ho sempre pensato che fosse troppo marcato. -

- E tu preferisci l'accento romano. -

- Ovviamente o non ti avrei scelto. - e gli faccio l'occhiolino mentre lui apparecchia.

- Quindi m'hai scelto tu? -

- Ci siamo scelti a vicenda mi sa. - ammetto io. - Allora che dice il riccio? -

- Dice che è felice per noi. - afferma Fabrizio aprendo una bottiglia di vino rosso.

- Mi dispiace non averglielo detto prima. - ammetto io e mi sento in colpa.

- Beh nessuno lo sapeva no? -

- Eccetto le nostre famiglie no. -

- Che dirà Irene? - mi chiede Fabrizio mentre scola la pasta e mi ha detto di sedermi perché ultimamente sento molto di più la stanchezza.

- Me lo chiedo anche io. - ammetto io mentre addento la pasta. - Sicuramente dirà che l'ho fatto per mettermi al centro dell'attenzione. - e rido.

- Daje non credo. -

- Beh è stata chiara tempo fa no? Magari nemmeno le interessa. - e alzo le spalle.

- Ce stai ancora male? - mi domanda dolcemente.

- A volte mi capita di ripensarci. Insomma è tornata dalle vacanze con le amiche perché io avevo perso il bambino, mi è stata così vicina ed era anche felici che fossimo tornati insieme e poi tutto è precipitato. -

- Già. - e mi accarezza la pancia. - E ora avresti voluto condivide la gioia con lei. -

- Probabilmente lo avrebbero saputo insieme alle nostre famiglie. -

- Guarda che il riccio non se arrabbia. Vuoi che lo chiamiamo? - mi chiede Fabrizio.

- Possiamo? -

- Certo. - e subito avvia la chiamata.

Dopo pochi squilli il riccio risponde. - Ciao Bizio e auguri. Sei emozionato di diventare papà per la terza volta? -

- Ehi ricciolè tutto bene? Io so veramente felice devo di. Sto qua con Paola. -

- Ciao rossa come ti senti? Auguri. - e sento che è veramente felice per noi ed è anche molto dolce.

- Io sto piuttosto bene eccetto un po' di stanchezza, mi dispiace non avertelo detto subito ma visto ciò che è accaduto in passato avevamo soprattutto io avevo molta paura. - ammetto.

- Tranquilla vi capisco. -

- Si ma tu sei nostro amico e sei anche una persona fidata. -

- Paola visto ciò che è successo penso che abbiate preso la decisione giusta. -

- Lei mi odia vero? -

- Non userei il termine odio. - replica il riccio. - Comunque sei di 4 mesi giusto? -

- Si abbiamo aspettato apposta per dirlo. - gli spiego.

- Lo sapevano solamente le nostre famiglie. - spiega Fabrizio.

- Come l'hanno presa i bambini? - ci chiede il nostro amico curioso.

- Molto bene so felici e impazienti. -

Ridacchio. - Vero, ora dobbiamo decidere il nome. -

- Ma sapete già se maschio o femmina? - ci chiede curioso.

- Al momento ancora non lo sappiamo. - dico io.

- E che preferenza avete? - domanda ancora.

- Nessuna. - e rido. - Va bene qualsiasi cosa purché stia bene e sia sano. -

- Mi par giusto quindi avete avuto una quarantena dolce. -

- Pure tu me pare dai post. - gli dice diretto Fabrizio.

- Si, Irene è stata con me a Milano pure se doveva studiare e stranamente ci è riuscita. -

- Come vanno le cose tra de voi? - gli chiede ancora Fabrizio.

- Tutto bene devo dire, si può dire che abbiamo fatto prove di convivenza quasi. Ho pure imparato anche un po' a cucinare. - e ride.

- Passi in avanti riccio. - lo prendo in giro io.

- E tu? -

- Ormai sono una cuoca provetta. - spiego io.

- Confermo. - replica Fab.

- Allora vedi? Siamo fortunati entrambi. Ma la nascita quando è prevista? - ci domanda Ermal.

- A fine settembre. -

- Mi raccomando avvisatemi. -

- Certo. -

- Quindi mi sa che per il mio tour sarai impegnata a fare la mamma. -

- Suppongo di sì e chissà come sarà la questione concerti. - ammetto io preoccupata.

- Già ma quindi tu non stai lavorando? -

- Da casa. - dico io.

- Saggia decisione. -

- Grazie. -

Dopo altre chiacchiere con il riccio chiudiamo la chiamata e torniamo in salotto. - Basta ora dobbiamo decidere il nome. - dico a Fabrizio recuperando la lista che avevamo scritto con Libero e Anita tempo fa.

- Ce proviamo. - e legge la lista. - Escludiamo Cristiano? -

- Si troppo simile a Cristian e tocca a mia cugina quel nome. - gli spiego.

- Mi par giusto. - e mi sorride. - Te manca vero? -

- Beh mi sarebbe piaciuto presentarvi penso che sareste andati d'accordo e sicuramente mi manca ma dopo così tanto tempo sembra assurdo non aver ancora accertato la sua morte. - gli dico.

- È normale non è facile accetta certe cose. - e so che sta ripensando alla sua canzone Alessandra sarà sempre più bella.

- So che tu mi puoi capire. - e lo bacio. - Per me Leonardo o Jacopo sono i migliori. -

- Concordo. - e mi sorride. - Secondo me poi al momento decidiamo. -

- Non possiamo decidere quando nasce. - scherzo io.

- Giusto. - e ride. - Appena sapremo se maschio o femmina decidiamo promesso. -

- Bravo. - e lo bacio. - E da femmina? - gli chiedo io.

- Me piace Aurora. -

- Pure a me. -

- Perfetto abbiamo deciso. - replica mentre accende la TV.

- Ma che hai fretta? - domando scocciata.

- No. - e mi fissa. - Che c'è? -

- Tu pensi che sia maschio o femmina? -

- Non ne ho idea. -

- Sicuro che tu non abbia una preferenza? -

- È bello sia ave un maschio che una femmina. E sai che te dico? -

- No cosa? -

- Che avremo sia un maschio che una femmina deciso. -

Rido. - Per me va bene. - e gli sorrido. - Guarda quante notifiche. -

- Fan? - mi chiede.

- Si. -

- E so almeno carini? -

- Si tranquillo. - e gli mostro il telefono.

- Meno male. -

Trovo anche gli auguri da parte di Laura. < Auguri ragazzi sono felicissima per voi e vi meritate questa felicità. >

Lei sapeva della nostra rottura e so che le sue parole sono assolutamente sincere.

Ci sono anche gli auguri di Noemi e di Fiorella Mannoia.

- Te da fastidio? -

- No, sono tue colleghe e amiche. -

- Ma? -

- Ma sai che non sopporto Noemi. -

- Tu non sopporti qualsiasi donna me se avvicini. - scherza lui.

- Sono potenziali minacce e io non voglio perderti. - e mi accarezzo la pancia.

- Non me perderai mai, io vojo te sempre. - mi rassicura e so che è così ma la paura il più delle volte è irrazionale e incontrollabile.

Passiamo la nostra serata a guardare serie tv prima di andare a letto sapendo che ormai tutti sanno quello che per noi era un dolce segreto. 


* Buongiorno e buona domenica, come state? Spero che sia tutto apposto. Eccomi tornata con un nuovo capitolo, che ne pensate? Finalmente Fabrizio e Paola si sono decisi ad annunciare che presto diventeranno genitori, sembra che la notizia sia stata accolta bene da tutti. A volte Fabrizio ha ancora paura mentre Paola pensa di non essere all'altezza del ruolo di madre ma come al solito i due si rassicurano a vicenda. Che dite sarà maschio o femmina? Fatemi sapere. Come sempre grazie mille a chi legge, vota e commenta sempre. Al prossimo aggiornamento! *

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