||Defenceless|| Minsung+Hyunl...

Bởi alisssssssssa

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Lee Minho, spalleggiato dal suo tirapiedi Hyunjin, è uno dei criminali più pericolosi della Corea del sud. Ji... Xem Thêm

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✨NUOVA HYUNLIX✨
✨SEQUEL✨

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Bởi alisssssssssa

"Che bello essere finalmente a casa!" Gioì Jisung varcando la soglia di casa di Minho.
"Non sei mancato così tanto, per avere una ferita di quel calibro ti è andata bene... anzi prendo il necessario per disinfettarla così poi ti metti il pigiama" Minho sorrise nel vedere Jisung chiamare 'casa' il posto in cui vivevano insieme da un po'.
"Si mammina" Lo prese in giro il più piccolo.
"Bene ora ascolta la mamma e togliti la maglietta"
Jisung si sentì subito a disagio, non voleva mostrare il suo corpo a Minho, se ne vergognava, ma non aveva altra scelta.
"Non riseco a toglierla da solo senza alzare la spalla" notò
Minhò deglutì e lo fece sedere sul divano vicino a lui. Provò a essere professionale, gli prese l'estremità della maglietta e la sollevò piano, mentre i suoi occhi ricadevano sul copro, magro ma tonico di Jisung. Tolse prima un braccio e poi l'altro per non fargli male alla spalla.
Si morse il labbro vedendolo a petto nudo davanti a se e si autoimpose di controllarsi.
"Girati" gli disse prendendo il disinfettante.
L'altro lo fece e Minho accarezzò la sua pelle con i polpastrelli, facendogli percorrere l'intero corpo da brividi.

Disinfettò la ferita il più delicatamente possibile.
"Domani viene Seungmin in ufficio a darmi un occhiata, quindi non c'è bisogno che ci perdi troppo tempo."
Gli disse Jisung, un po' per fare in modo di non sentire più il suo tocco sulla schiena, aveva paura di non reggerlo ancora per molto.
"E se ti si infettasse durante la notte? Sei scemo?" Lo rimproverò il maggiore.
Quando finì andò a prendergli un pigiama.
"Credo di doverti aiutare..." realizzò Minho con il pigiama in mano.
"Posso dormire vestito..."
"Non ti cambierai più fino a quando non starai meglio? Finiscila"
"Ma..."
"Mi giro se ci tieni tanto" sbuffò Minho
Jisung annuì.
Il maggiore lo aiuto con la maglia con delicatezza e poi dovette faticare nel togliere e mettergli i pantaloni guardando in un'altra direzione.
-Guarda te che cazzo mi fa fare questo-
Si lamentò mentalmente
"Ecco fatto" disse appena finito.
"Vuoi andare a dormire?" Gli chiese.
Il minore scosse la testa.
"Allora vuoi continuare a vedere la serie che avevamo cominciato?" Propose.
"Si va bene" sorrise Jisung.
Il castano accese la tv e Jisung si appoggiò alla sua spalla.

"Troverò una prova schiacciante! Ed in quel momento, farò in modo che tu marcisca in una cella!" Urlò la protagonista femminile.
Il protagonista maschile ridacchiò "Non credo che tu lo voglia veramente"
"È la cosa che voglio di più al mondo" sentenziò lei

Minho e Jisung si guardavano di sottecchi ritrovandosi in quelle parole.

"Io credo ci sia qualcosa che vuoi di più agente..." si morse il labbro l'uomo avvicinandosi a lei lentamente.
"N-non è vero" lei arretrò leggermente.
"Ma come agente? Mi balbetta così? Dopo che mi ha insegnato a stare attento a ogni parola che dico e al tono con cui lo dico?"

Jisung deglutì continuando ad intervallare il suo sguardo tra Minho e lo schermo.

"Lo so che anche tu senti questo legame tra di noi" continuò l'uomo "non negarlo, te lo leggo in faccia che provi quello che provo io"
"Non è possibile e lo sai bene" distolse lo sguardo la donna.
"E chi lo ha deciso?" L'uomo prese il viso di lei tra le mani unendo  le proprie bocche in un bacio passionale ed energico.

Jisung si ritrovò, di nuovo, con lo sguardo su Minho mordendosi il labbro, anche Minho si girò verso di lui e si avvicinò al suo viso.
"Hannie..." sussurrò accarezzandogli la guancia.
Jisung rispose con un suono non ben definito non riuscendo a parlare.
Mentre la serie tv andava avanti Minho poggiò le sue labbra su quelle del minore, stringendolo a se, senza toccargli le bende, per non fargli male.
Jisung sentì lo stomaco rigirarsi completamente, lo aveva sempre negato a se stesso, ma era davvero tanto tempo che desiderava che questa cosa accadesse, si ritrovava spesso a guardare le labbra rosee di Minho e si immaginava il loro sapore, ma subito dopo scansava quel pensiero dalla sua mente.
Le loro bocche si muovevano all'unisono, lentamente, ma con decisione. Nessuno dei due voleva staccarsi dall'altro ed essendo un bacio lento, non trovavano problemi nel respirare sulle labbra dell'altro.
Il bacio durò almeno cinque minuti, ma per nessuno dei due bastava.
Minho si appoggiò alla fronte di Jisung, poi unì nuovamente le loro bocche in una sola, chiedendo l'accesso con la lingua che Jisung subito gli concesse, portando una mano tra i capelli del castano, mentre l'altra, a causa della spalla, era impossibilitata nei movimenti.
Prima di staccarsi Minho gli diede un altro piccolo bacio, per poi dargliene uno sul naso e poi sulla fronte.
"Andiamo su... devo contenermi da morire... non posso farti niente fino a quando non guarisci" disse il maggiore per poi prendergli il labbro inferiore tra i denti.
"Minho..." lo chiamò Jisung
"Mh?"
"Dammi un altro bacio prima" lo chiese con voce flebile
Minho sorrise e gli lasciò sulle labbra un bacio estremamente dolce che scaldò il cuore di Jisung, facendolo impazzire.

Il maggiore prese la mano del poliziotto e lo portò al piano di sopra, fino ad arrivare davanti camera del più piccolo.
Minho gli poggiò le labbra sulla guancia.
"A dom..." iniziò a dire, ma Jisung lo fermò prendendogli di nuovo la mano.
"Potresti stare con me?" Chiese dolcemente.
Il maggiore si leccò le labbra, fissando la figura minuta di Jisung per alcuni istanti e poi annuì.

Minho lo fece mettere sotto le coperte per poi sdraiarsi dall'altra parte del letto.
L'uno perso nello sguardo dell'altro, mentre il più grande contornava i lineamenti del più piccolo con le dita.
"Prova a dormire okay?" Gli sussurrò il castano dandogli un ultimo bacio. Voleva stringerlo a se, ma aveva paura di fargli male, quindi gli prese la mano.
Jisung la strinse sorridendo.
"Buonanotte"
"Buonanotte Hannie"
Jisung ora sapeva che le labbra di Minho erano dolci, gli ricordavano il miele...
Si addormentò con un sorriso sul volto, dimenticandosi completamente del dolore alla spalla.

Minho aprì gli occhi e la prima cosa che vide fu il volto di Jisung davanti a lui, che gli stringeva ancora la mano.
Gli venne spontaneo sorridere, trovò il più piccolo adorabile mentre dormiva, una delle sue guance paffute era schiacciata sul cuscino, in modo da creare sul sul suo viso un piccolo broncio con le labbra socchiuse.
Lo sguardo passò poi al collo e alle clavicole ed infine alle bende che uscivano dalla maglietta enorme del pigiama del ragazzo.
Gli diede un piccolo bacio sul naso prima di alzarsi.
"Minho?" Si girò nuovamente alla voce dell'altro chiamarlo, trovandolo con gli occhi socchiusi.
"Ehi Hannie ti sei svegliato? Come va la spalla?" Chiese avvicinandosi nuovamente a lui.
Jisung sbadigliò mettendosi a sedere.
"Mi fa un male cane" ammise "più che altro è fastidiosa e prude tantissimo"
"È perché sta guarendo... non è la prima volta che ti sparano vero Hannie?" Chiese per conferma
Lui scosse la testa "è solo il punto che è nuovo, la spalla mi rende impossibile muovere tutto il braccio.
"Ti aiuto io" gli sorrise il castano.
"Senta signor gangster vuole farmi perdere la testa per lei così poi non la arresto?" Ridacchiò Jisung.
"Potrebbe funzionare?" Rise a sua volta.
"No" lo guardò male Jisung
Minho si avvicinò al sul viso dandogli un piccolo e dolce bacio.
"Non fa niente, puoi fare di me quello che vuoi Han Jisung" disse prima di alzarsi e fare diventare il minore un peperone in viso "andiamo a fare colazione" disse per poi aiutarlo ad alzarsi.

Jisung osservava Minho mangiare e non riusciva a capire come i suoi lineamenti potessero essere così belli, e come si incastrassero così perfettamente l'uno con l'altro.
"Ho capito che sono bello, però se non mangi per guardarmi, poi non puoi prendere le medicine" gli fece l'occhiolino Minho.
Jisung scosse la testa e si decise a mangiare qualcosa.

Quando arrivarono in ufficio trovarono già Seungmin che parlava tranquillamente con Jeongin e Changbin, mentre Felix era nel suo ufficio ad accumulare nuove prove sul caso e Hyunjin gli faceva compagnia.
Appena sentì la porta aprirsi il biondo alzò lo sguardo "bentornato capo, non ce la facevo più con tutti questi moduli, firme e timbri" sorrise andandogli in contro.
"Anche tu mi sei mancato Lix"
"Andiamo di la così ti visito" disse Seungmin e tutti lo seguirono per sapere come stesse Jisung.
"Sto bene perché vi preoccupate tanto?" Disse imbarazzato.
"Zitto e fatti visitate" disse Felix portando le mani dietro la testa.
"Posso farti licenziare!" Lo minacciò scherzosamente
"Poi voglio vedere come trovi i criminali" rise Felix, mentre Seungmin toglieva la maglia a Jisung.
"Uff perché sei così intelligente e così insopportabile contemporaneamente?" Sbuffò
"Lo so che mi ami" disse mettendosi sulle punte per guardare la ferita. "Non ha un brutto aspetto" sorrise.
"No infatti sta iniziando a rimarginarsi per bene" confermò Seungmin, per poi disinfettarla e metterci una crema apposita, facendo fare al poliziotto un lamento per il dolore sotto il suo tocco.
Minho gli prese le mani, stringendole e sorridendogli per distrarlo un po', sotto lo sguardo sorpreso degli altri in quella stanza.

"Ho finito" disse Seungmin dopo un po' "ora devo andare, continua a stare a riposo un altro po' Jis mi raccomando"
Jisung annuì e il medico andò via.

"Capo dobbiamo parlare subito subissimo"disse saltellando Felix
"Di lavoro?" Chiese Jisung
"Bhe diciamo... vieniii" gli prese la mano e lo portò nel suo ufficio chiudendo la porta.
"Oddio capo cos'era quella stretta?" Chiese il biondo
"Eh?"
"Minho prima ti ha stretto la mano... è stato incredibilmente dolce. Ora non venirmi a dire che non c'è niente tra di voi, nel senso che tu mascherassi la tua cotta per lui sotto la tua ossessione da poliziotto modello lo sapevo già e anche che a lui non stavi indifferente... solo, non mi aspettavo che vi daste una svegliata così in fretta!!!" Iniziò a straparlare.
"Respira..." ridacchiò il maggiore.
"Oddio non stai negando!" Notò Felix coprendosi la bocca.
"Non so esattamente che sta succedendo tra di noi, ma è veramente bella qualsiasi cosa sia"
"Oddio oddio è splendido!!! È come quando Elena Gilbert in The Vampire Diaries capisce che Demon è un fregno pazzesco e dopo tre stagioni a negarselo da sola perché era una brutta persona, capisce che non è così?"
"Bhe... Non voglio essere paragonato a una persona così stupida da non voler essere un vampiro, ma..." Jisung si grattò la nuca "diciamo di si, ma non so che ne pensi lui..."
"Jis quel ragazzo ti mangia con gli occhi, solo tu non te ne sei accorto"
"Senti chi parla..." borbottò
"Che vuoi dire?" Si accigliò il biondo.

Felix era quel tipo di persona che capiva ogni cosa, tranne i sentimenti che la gente provava nei suoi confronti. Jisung si ricordava che una volta in accademia c'era una ragazza che faceva di tutto per catturare la sua attenzione, ma lui non se ne era mai accorto, fino a quando la ragazza glielo confessò, poi il ragazzo andò dal amico dicendogli qualcosa come 'non ne avevo la minima idea'

"Mha forse ci sono ben due persone interessate a te qui dentro e tu non ci fai neanche caso"
"Di chi parli?"
"Lascia stare, non ci crederesti comunque"
"Eiiii!! Voi due avete finito con i vostri segreti???" Entrò in camera con delle tazze Jeongin
"Arriviamo" gli sorrise Jisung  prendendo una tazza.
"Grazie Jeongin" gli mise una mano sulla spalla Felix.
Andarono dagli altri e Felix prese dei Fascicoli e li porse a Jisung.
"Leggiti questi, sono le novità inerenti al caso"
Jisung annuì "sembra tu abbia fatto un buon lavoro" si complimentò
"Bhe è di Lix che stiamo parlando" disse Changbin mettendo le braccia sulle spalle del diretto interessato.
Hyunjin storse la mascella nel vedere quel quadretto.
"Continuiamo a lavorare" disse Jisung.
Changbin, Felix e Hyunjin andarono nell'altro ufficio e Jeongin si mise davanti al pc, lasciando Minho e Jisung soli nel ufficio di quest'ultimo .
"Allora... me lo dai un bacio?" Sorrise Minho
"Sono in servizio"
"Fai una pausa di tre secondi"
Jisung diede un bacio a stampo al ragazzo.
Minho provò a riavvicinarsi, ma Jisung gli mise le dita sulle labbra.
"Avevi detto tre secondi"
"Ufff" sbuffò il castano portando la mano sulla guancia per poi osservare il poliziotto analizzare i fogli davanti a lui.

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Prossimo capitolo estremamente Hyunlix muahahaha
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