#Paola POV
Sono un po' tesa, Fab è andato a prendere Anita e Libero, resteranno qui fino a stasera perchè Giada vuole che riposo qualche giorno e poi settimana prossima ci sarà anche il compleanno di Fabrizio quindi ci stiamo un po' organizzando alle sue spalle e non è per niente semplice.
- Siamo a casa! - urla Fabrizio.
- Ehi. - e accolgo i piccoli.
- Paola! - Anita corre verso di me. - Mamma mi ha detto che posso abbracciarti ma devo stare attenta a non farti male. -
Sorrido. - Certo che mi puoi abbracciare e grazie per essere attenta. - e le accarezzo i capelli.
- Ma non hai la pancia. - mi dice Libero.
- Ancora è presto, diciamo che lui o lei è ancora piccolo. - spiego io. - Guardate. - e recupero l'ultima ecografia mostrandola ai due che si sono dimostrati fin da subito super interessati.
- E' questo? - domanda Libero indicando il puntino mentre fissa suo padre.
- Eh si. -
- Anche mamma ha queste fotografie? - domanda Anita.
- Sicuramente si. -
- Allora voglio vederle. - dice decisa la piccola.
- Sei curiosa? - le domando.
- Si, ma li dentro come fa a mangiare? -
- Beh lui è collegato tramite il cordone ombelicale a me quindi mangia quello che mangio io. - spiego brevemente e spero nel modo più semplice possibile.
- Capito. - e annuisce ma la vedo pensierosa.
- Che c'è Ani? - le domanda Fabrizio.
- Sono solamente curiosa. - dice mentre va in braccio al suo papà.
- Di cosa? -
- Di vederlo. -
Sorrido. - Penso che anche lui o lei sia curioso. -
- Davvero? - chiede anche Libero.
- Certo. -
- Si muove? - domanda ancora il più grande di casa Mobrici.
- Ancora no, è presto. -
- Mi ricordo la pancia di mamma quando c'era Anita. - e la cosa sorprende sia me che Fabrizio perchè Libero aveva circa 4 anni quando Giada era incinta di Anita, ma questo bambino penso che non finirà mai di sorprenderci.
- Si? -
- Si, era molto scatenata. - e ride.
Anita mette il broncio mentre anche io e Fabrizio scopriamo a ridere.
- Su Ani. - e le sorrido. - Sei ancora scatenata. - le dico divertita e lei annuisce molto fiera di se stessa.
- Così va meglio. - scherza anche Fabrizio. - Allora siete contenti? - osa a domandare anche se penso che sia piuttosto ovvio che hanno ben accolto la notizia.
- Certo. - e Libero abbraccia suo padre.
Anche Anita fa lo stesso.
- Io ve vojo sempre bene non lo dimenticate mai. -
- Lo sappiamo. - replica Libero. - Finalmente sei contento e a noi Paola piace. -
Sorrido perchè anche per me contava molto la loro approvazione e forse il più ostico poteva essere Libero anche se devo ammettere che pure Anita è un bel peperino, decisamente se ne vedranno delle belle nell'adolescenza soprattutto.
Aiuto i bambini con i loro compiti mentre Fabrizio va in studio, ha un'intervista telefonica e poi lavorerà sicuramente sulla raccolta, ormai sperimenta un sacco e io sono a dir poco curiosa.
Passiamo la giornata insieme e mi piacciono proprio questi momenti.
- Ma che metti i video e poi li togli? - urlo a Fabrizio.
- Mo lo rimetto ma che c'hai i radar? -
- No, le notifiche attive dal tuo profilo. - e rido.
- Stalker. - e mi fa la linguaccia.
- Come se ti dispiace. -
- Se sei tu non me dispiace per niente. - e ride. - L'ho rimesso. -
- Fammelo vede almeno prima di toglierlo di nuovo. -
- Che cosa vuoi vede? - domanda divertito mentre mi raggiunge in cucina dove sono alle prese con la preparazione della cena per tutti.
- Cretino! - e lo spingo.
- Non serve chiede. -
- Fab! - lo riprendo io sentendo che sto a dir poco arrossendo. - Ci sono i bambini. - gli ricordo.
- Non me lo dimentico. -
- Sembra di sì. -
- Sssh! - e avvia il video.
Ha registrato mentre suonava e cantava "Intanto.
- E' un invito? - chiedo io.
- A cosa? -
- Intanto nella stanza nasce la passione? -
- Quando vuoi. - e mi fa l'occhiolino.
- Ma sbaglio o stai diventando a dir poco insaziabile? - domando fingendomi infastidita della cosa.
- Può esse. - e ride. - Te dispiace? -
- Mmmh vediamo. - e fingo di pensarci su.
- Devi pure pensarce? - e ride. - Tanto te conosco e poi sei pure incinta e le donne incinte so vogliose. -
- Parli per esperienza? -
- Non per niente c'ho due figli. -
- Giusto. - e rido. - Bambini è pronta la cena. -
- Arriviamo. - e li sento correre verso la sala da pranzo.
- Avete lavato le manine? - chiedo io.
- Si. - e me le mostrano.
- Bravissimi. - e aiutata da Fab servo la mia mitica pasta alle zucchine e tonno e spero che possa piacere anche ai due.
- Buona! - afferma subito Fab sorridendomi.
- Grazie! - e sorrido, è uno dei pochi piatti che so cucinare anche se ora sono decisamente migliorata, certo non sono ai livelli di Fabrizio che è bravissimo in ogni cosa che fa.
- Voi che dite? -
- Buona. - entrambi approvano.
- Meno male. - in effetti mi sentivo un po' sotto esame.
Voglio essere brava a cucinare anche per nostro figlio o figlia anche se è Fabrizio lo chef di famiglia.
Dopo cena porta a casa i bambini e io intanto mi rilasso un po' anche se immagino che Fabrizio abbia un altro tipo di piano ma nel frattempo chiamo i miei genitori.
- Ciao come state? -
- Noi bene e tu? - e li vedo fissarmi.
- Bene davvero. -
- Sicura? -
- Si procede tutti bene. Abbiamo fatto il solito controllo settimanale. -
- Meno male. - e mi sorridono.
- Voi che mi dite? -
- È dura, vorremmo poter uscire ma non si può. -
- Lo so anche qui è dura. - ammetto io. - Anche per i bambini. -
- Immagino. -
-Piccolè. -
- Ehi. -
- Ciao. - e saluta i miei.
Chiacchieriamo un po' tutti insieme fino a che non li salutiamo.
- Te mancano ve? -
- Abbastanza. Come a te manca la tua famiglia. -
- Esatto. - e mi abbraccia. - Ma non avevamo en discorso en sospeso noi due? -
- Mmmh forse. - e gli faccio la linguaccia.
- Non me provoca. - e mi stringe a se.
- Ti piace quando ti provoco. - gli dico diretta e devo dire che rispetto agli inizi mi sono totalmente sciolta con lui ed è stato proprio questo il bene nella nostra relazione.
- Me piaci da impazzi sempre e comunque. - mi dice deciso lasciandomi un bacio sul collo.
Sorrido divertita. - Moro sta attento. -
- A cosa? - domanda lui.
- A non stuzzicarmi troppo. -
- Magari lo faccio apposta. - e ride.
Quella risata che mi fa sempre perdere un battito. - Lo so che lo fai apposta. - e gli punzecchio il fianco.
- Annamo. - e si alza trascinandomi al piano di sopra. - Mo ce penso io a te signorina. -
- E se volessi comandare io? - domando mordendomi il labbro inferiore.
- Beh se può fa. - decreta deciso mentre si butta sul letto.
Io lo fisso mentre sono ancora in piedi. - Mi fai sentire potente così. -
- Meglio no? - mi chiede lui mentre si puntella sui gomiti e io mi avvicino.
- Forse. - e lo bacio facendolo distendere.
Le sue mani mi accarezzano dolcemente e sorrido.
- Che c'hai? -
- Niente. - e lo bacio mentre mi godo ogni sensazione.
Ho il completo controllo anche se Fabrizio ovviamente mi aiuta un sacco.
Gli tolgo la felpa e lui fa lo stesso con la mia.
Accarezza la pancia. - Inizia un po' a notarse. -
- Si? - gli domando.
- Si, e me piace un sacco. - e mi bacia nuovamente mentre mi abbassa i pantaloni.
- Ehi hai fretta? - e traccio il contorno dei suoi tatuaggi baciandogli il petto e lo sento anche trattenere il fiato.
- No però tu me vuoi fa diventa matto. -
Rido e abbasso anche i suoi pantaloni.
- Meglio? -
- Vediamo. - e mi fissa maliziosamente.
Dalle parole passiamo all'azione che è decisamente meglio.
- Mo t'ho stancata troppo? - mi chiede mentre stiamo cercando di recuperare fiato.
- Un po'. - e sorrido. - Però non sono mai stata meglio. -
- Pure io. - e mi abbraccia.
- Comunque dai la gravidanza può avere effetti positivi. - scherzo io.
- Te l'avevo detto. - e ride.
Restiamo così un po' a parlare e immaginare il nostro futuro da genitori prima di addormentarci aggrovigliati come al solito.
E' venerdì 3 aprile e oggi esce ufficialmente "La casa di carta".
- Fab! -
- Dimme. - e si volta verso di me.
- Maratona Netflix? - propongo io alle 9 del mattino.
Lui scoppia a ridere. - Me tenti assai. -
- Ma? -
- Seriamente ti vuoi vedere tutta la stagione oggi? -
- Si, non voglio spoiler. - e gli punto il dito al petto.
- E così sia. - e mi trascina in salotto.
Scoppio a ridere perchè sembriamo due adolescenti.
Faccio una storia pubblicandola mentre mostro l'intro della sigla. < Quarantena giorno 34.... ed il 3 aprile è uscita solamente @lacasadepapel >
- Che spiritosa. - mi punzecchia lui.
Prontamente gli faccio la linguaccia.
- Statte zitto. - e gli metto una mano sulla bocca.
- Non fa la violenta che me potrebbe pure piace la cosa. -
- Non attacca. - e lo guardo male.
Poi porto lo sguardo sullo schermo a dir poco rapita da questa serie tv.
Quasi ci dimentichiamo di ogni cosa che succede fuori di qui, e un po' di estraniazione ci sta assolutamente.
Ci ritroviamo a commentare ciò che succede, l'adrenalina è tanta, come è tanta la rabbia e la delusione soprattutto dopo il sesto episodio dove Nairobi viene giustiziata.
- No! - mi lamento io e anche Fabrizio ne è a dir poco stupito.
- Che stronzo! - è la frase che dice e io annuisco solamente.
Incapace di dire altro finiamo gli ultimi due episodi della nostra maratona mentre pranziamo addirittura sul divano per non perderci nemmeno un secondo.
E dopo la maratona di serie tv mi concedo una doccia.
- Sei sconvolta! -
Io annuisco solamente mentre piastro i capelli e Fabrizio ha deciso di farmi compagnia.
- Dispiace pure a me per Nairobi. -
- Quel Gandia. - e muovo la piastra come se fosse una spada.
Fabrizio ride. - Calmate tigre! - e mi abbraccia. - Stasera che se fa? -
- C'è la finale di Amici. - gli ricordo.
- Sei peggio de Anita. -
- Ovvio. - e rido. - Così ti prepari. - e mi accarezzo la pancia.
- Annamo bene. -
- Su Gaia mi piace un sacco. -
- E' brava. -
- Lavora con la Sony lo sai? -
- Si. - e mi sorride.
- Tu preferivi Jacopo. -
- Per me Jacopo era bravo e farà strada, pure Gaia è brava, giovane e sa ciò che vuole, nella musica è importante. -
- Lo penso anche io. - e sorrido.
- E de Giulia che me dici? -
- Mmmh il suo inedito mi piace sai? L'ho sentito su Spotify però dal vivo secondo me lei esaspera troppo con l'interpretazione, sembra sempre esagerare e fare il teatrino. -
Fabrizio annuisce. - Si, forse c'hai ragione. - e lo vedo pensare. - Come mai te piace la canzone? -
- Perchè mi fa pensare a te. - confesso io.
- Si? -
Annuisco.
Lui mi abbraccia e poi andiamo a preparare la cena.
- Domani vai a prendere i bambini? -
- Si direi de si. -
- Bravo. - e lo bacio.
- Grazie ma me mancano e per fortuna Giada ha capito. -
- Meno male. - e sono sollevata anche io.
- Voleva solo lasciarce un po' de privacy e poi pensava che tu dovessi riposa. -
- Si la capisco ma sto decisamente meglio. -
- Se nota. -
Fabrizio ha preparato il petto di pollo e insalata, semplice ma nutriente, devo riuscire ad avere una dieta più variata possibile e assumere le giuste quantità di tutto.
- Quanto me piace vederte magna. -
- A parte che io ho sempre mangiato senza farmi problemi. - gli dico.
- Lo so, per questo t'ho scelto. -
- Ah ecco. - e rido.
- Beh le altre so perennemente a dieta. -
- Vedremo dopo la gravidanza. - lo ammonisco io.
- Amò non cambierà il fisico tuo penso che potrai continua a magna ciò che te pare. -
- Speriamo. -
- Fidate. -
- Mi fido di te. - e lo bacio mentre riordino la cucina e ovviamente lui ha deciso di aiutarmi, a parte che lo ha sempre fatto ma ora è più premuroso che mai.
Fabrizio poi chiama i suoi genitori e mi metto un po' a chiacchierare con loro, è splendido il rapporto che si è creato e mi dispiace non poterli vedere.
- Ti mancano? -
- Si, pure nella stessa città ma non li posso vede. -
- Lo so. - e lo accarezzo. - So che anche tu hai paura e sei preoccupato ma vuoi fare il forte per me. -
- Saremo forti insieme. - mi dice deciso.
Io annuisco mentre lo abbraccio.
È tempo di finale e stiamo seguendo tutto comodamente dal divano del salotto.
Arriva il momento dell'inedito di Giulia e mi ritrovo a cantarla.
- Ma ci sei tu, mi rimani tu, perdo l'equilibrio solo a dire il tuo nome, una ninna nanna sei la prima cosa che mi ha fatto stare bene... - e fisso Fabrizio.
Lui ha persino pensato di farmi un video. - Che fai? -
-Sssh. - replica lui e so che lo sta già pubblicando quindi è troppo tardi per fermarlo.
- Sei pericoloso. - dico quando vedo la storia che ha pubblicato.
- Ormai me sa che sia tardi. - e ride.
- Si in effetti l'ho scoperto tardi. -
- Sai che se potrebbe fa? -
- No. -
- Potrei registrarte mentre canti quella canzone. -
- Cosa? - domando in panico e spero di aver capito male.
- Non te va? -
- Fab lo sai come sono fatta, non mi interessa apparire e poi non sono una cantante. - mi lamento io.
- Lo so però sei brava. -
- E tu sei di parte. - lo riprendo io.
- Ma che se fa? Restiamo in piedi a guardarlo tutto. -
- Non credo di resistere. - dico io mentre sbadiglio leggermente.
- E domani devo anda a prende le pesti. -
- Finalmente. -
Così decidiamo di andare a letto, abbiamo bisogno di riposare anche perchè nel weekend ci saranno i bambini ma sarà stupendo a dir poco.
- Buonanotte amò. -
- Buonanotte. - e mi stringo a lui, tra quelle braccia che mi hanno sempre fatto sentire sicura, protetta e a casa e so che sarà così per sempre.
* Buongiorno e buona domenica, come va? Eccomi tornata con un nuovo capitolo, che ne dite? Sembra che ormai stiano vivendo quasi normalmente sia la gravidanza che la difficile situazione, i due si amano e la passione non manca mai e soprattutto condividono ogni momento ed interesse. Fatemi sapere che cosa ne pensate nei commenti. Grazie mille a chi legge, vota e commenta. Al prossimo aggiornamento! *