Sono anni che ti aspetto... s...

Autorstwa aurora_inwonderland

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Se avete seguito la prima parte della storia sapete che Paola e Fabrizio si sono lasciati mentre Ermal e Iren... Więcej

Sono anni che ti aspetto... seconda parte
Trama
Quando il mondo ti crolla addosso
Incubi
Una sorpresa fallita
Un buon consigliere
Non posso pensare di passare un altro giorno senza di te al mio fianco
Love boat
Nuovi traguardi
Hai conquistato la famiglia
Ti sei imbucata alle prove!
Buon compleanno!
Roma Palalottomatica
Prove di famiglia
Forum Assago
Catania
Influenza
Il bello di litigare è fare pace
Intanto cadremo in tentazione
Gelosia
La complicità
Finalmente Brescia
Ammirandoti
Sorprese!
Sei una splendida persona
Discussioni
Fine tour
Feste pre natalizie
Natale
Bilanci di fine anno
Desideri di fine anno
Famiglia e momenti di coppia
Viste e rassicurazioni
Cena di famiglia
Rinnovo e festeggiamenti
Fisioterapista e feste di compleanno
Prove di famiglia
Non ce lo vedo Fabrizio con il tutù
San Valentino
Notizie inaspettate
Poesia dell'amore ritrovato
Desiderio
Complicità
Festa del papà
Il senso di ogni cosa
Il panico che provoca l'ipocondria
Serenità e complicità
La complicità
Compleanno
Discussioni
Diretta
Dirette speciali
Anniversario
Annunci
Giornate speciali
Mare
Corredino
Compleanni
Benvenuto a un pianto che commuove
Festa a sorpresa
Primo compleanno da mamma
Incontri inaspettati
Feste di Natale
Vita in tour
Ufficio e compleanno
Epilogo

Una luce diversa

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Autorstwa aurora_inwonderland

#Paola POV

28 febbraio 2020

Sappiamo la splendida notizia ormai da una settimana, per ora devo dire che sto abbastanza bene anche se ho iniziato ad avvertire un po' di nausea ma tutto nella norma. Stiamo tenendo la situazione monitorata ogni settimana faccio una visita ma sembra che sia decisamente meglio rispetto alla gravidanza passata.

- Buongiorno. - dico io entrando in cucina.

- Piccolè volevo portarte la colazione a letto. -

- Tranquillo. Hai dormito? - domando io sapendo che sta passando parecchio tempo in studio per registrare canzoni nuove ma nonostante il lavoro non mi sta per niente trascurando anzi è più premuroso del solito se possibile e già di suo è di una dolcezza disarmante.

- Poco a di il vero. Tu? -

- Come un ghiro. - replico io.

- Meno male che non perdi il sonno. Come stai? -

- Sto bene, ho un po' di nausea. -

- Me dispiace. - e mi accarezza la guancia.

- Tranquillo è sopportabile. - e gli sorrido mentre faccio colazione con calma.

- Me preparo per accompagnarte al lavoro. -

- Grazie. -

- Stasera te scoccia se ce stanno degli amici a cena? -

- Ovvio che no, sai che non ho problemi. -

- Ce staranno pure i bambini per cui non vorrei che te stancassi troppo. -

- Sta tranquillo però mi raccomando sii meno premuroso. - lo punzecchio io andando in bagno a truccarmi.

Ho effettivamente una luce diversa negli occhi e la cosa non è sfuggita alle colleghe ma anche a Marisa e mia mamma e ovviamente mi sono trovata a dover mentire almeno per il momento.

Sono incinta praticamente da fine gennaio quindi è relativamente presto per comunicare la notizia a tutti.

- Premuroso in che senso? - chiede Fabrizio mentre si infila la felpa.

- Nel senso che non vorrei che ti sfuggisse qualcosa oppure qualche gesto. -

- Prometto che starò attento. Solo che odio dove nasconde le cose. - replica lui.

- Stasera ci sono i bambini non è il caso di dire nulla, prima bisogna parlarne con Giada e lo sai. -

- Lo so. - e mi sorride.

- Poi è presto. -

- Non so per quanto possiamo continua a di de no. Tutti se so accorti che sei diversa. -

- Lo so. - e ridacchio mentre mi vesto velocemente. - Per me sarebbe meglio comunicarlo al tuo compleanno che dici? -

- Vediamo dai. - decreta lui mentre siamo pronti ad uscire di casa. - Passata la nausea? -

- Si. - e gli sorrido.

Ho sempre paura di avere disturbi al lavoro e non voglio assolutamente che sappiano la notizia fin dagli inizi.

- Che te prende? -

- Pensavo che se al lavoro si accorgono non so come potrebbero prendere la cosa. -

- Sta tranquilla ok? - mi dice lui stringendomi la mano. - Non te devi agita. -

- Lo so. - e lo bacio prima di scendere dall'auto.

- Buon lavoro. - mi dice mentre chiudo lo sportello.

- Grazie. - e velocemente entro nell'edificio.

- Paola caffè? - mi chiede Elena che è alla macchinetta.

- L'ho già preso a casa. - dico io dato che ultimamente ho deciso di non berne più.

- Un altro? -

- Meglio di no. - e rido. - Ultimamente la notte conto le pecore quindi ho deciso di ridurli. -

- Come mai non dormi? - mi chiede studiandomi.

- Ho un po' di pensieri per la testa. -

- C'è qualche problema? -

- Ma no, tranquilla, sono preoccupata per questa situazione del virus. - le dico. - I miei sono abbastanza vicino alla zona rossa e poi c'è mamma che sta facendo degli accertamenti perchè non sta benissimo. -

- Mi dispiace! -

- Dovevo salire venerdì scorso ma poi è uscito il virus e non volevano che rischiassi di restare bloccata o simili, spero si risolva presto così potrò vederli. -

- Dai vedrai che andrà tutto bene. - mi rassicura lei. - Con Fabrizio tutto bene? -

- Alla grande direi. - le dico io decisa.

- Almeno quello. -

- Per fortuna che c'è lui. - ammetto mentre prendiamo l'ascensore per salire in ufficio.

- Hai visto quante date spostate per il virus? - mi domanda Elena.

- Eh si, un sacco, tanto è vero che ho molte email a cui rispondere relativi a rimborsi e altro, devo chiedere istruzioni più precise però. -

- Ti capisco, sono nella stessa situazione. -

- A dopo allora. -

- Si ci vediamo a pranzo. - dichiara Elena mentre ognuna di noi prende posto in ufficio alla sua scrivania.

La mia casella mail è a dir poco satura e io devo rispondere a tutti.

Alzo gli occhi al cielo sapendo benissimo che molti saranno scontenti.

- Problemi? - sento chiedermi.

- Fernando. - e gli sorrido. - Come stai? -

- Tutto bene e te? - mi fissa.

- Bene sono un po' oberata da mail da parte di chi ha già acquistato biglietti e si è ritrovato con i concerti spostati. -

- Vedrai che capiranno. -

- Speriamo. - e sospiro. - Si aspettavano il rimborso e l'unica cosa che posso proporre è di rivendere i biglietti sul sito. -

- Purtroppo non possiamo fare altrimenti, non dipende totalmente da noi e se rimborsiamo tutti gli eventi qui ci troviamo nei guai. -

- Immagino. Come mai a Roma? -

- Volevo vedere come andava qui e sto salutando un po' tutti, Fabrizio come sta? -

- Sta bene, sta lavorando a qualcosa di nuovo ma sai che mi tiene sempre all'oscuro di tutto. - e rido.

- Sei curiosa però. -

- Ovviamente. -

- E del suo tour non si sa ancora nulla? -

- Se non sai tu di certo non so io. - mi giustifico.

- Nemmeno di quello ti parla? -

- Diciamo che spesso e volentieri a casa mettiamo da parte l'argomento lavoro. - e rido.

- Mi par giusto. -

- Anche perchè poi abbiamo spesso amici o i bambini a casa quindi si finisce inevitabilmente a parlare d'altro. -

- Fate bene. - e mi sorride. - Ti lascio al lavoro, ci vediamo dopo. -

- A dopo. - e gli sorrido.

Tiro un sospiro di sollievo, non mi sono fatta prendere dal panico e sembra non aver notato nulla di strano in me e questo mi fa decisamente sentire più leggera.

- Che vuoi mangiare stasera? -

- Amore lo sai che va bene tutto. - dico io mentre esco dal lavoro per andare in pausa pranzo con i colleghi.

- Sicura? -

- Certo. - e sorrido. - Non preoccuparti sono il solito pozzo senza fondo. -

- Messaggio recepito prendo i dolci per te e Anita. -

- Bravo. - e rido.

- Ormai ve conosco meglio delle mie tasche. -

- Non ho dubbi. -

- A dopo. - e chiude la chiamata segno che è arrivato al supermercato e ringrazio il cielo perchè devo mangiare.

- Paola! - Elena mi chiama e mi avvicino sedendomi con lei.

Ho preso una semplice insalata con petto di pollo ai ferri, sto abbastanza attenta ai consigli che mi ha dato la dottoressa.

- Ti sei messa a dieta? - mi chiede lei.

- No. - e rido. - Solamente sono stata poco bene nei giorni scorsi e il medico mi ha raccomandato di stare leggera. -

- Ah ecco. -

- Però ho già chiesto il dolce per stasera a Fabrizio. -

- Avete programmi? -

- Abbiamo ospiti a cena, degli amici e i bambini. -

- Ecco. -

- Io e Anita non vediamo l'ora di guardare Amici insieme. - scherzo io.

- Vai molto d'accordo con loro vero? -

- Si, adoro i suoi bambini sono a dir poco adorabili. -

- Trovo che sia splendido. - mi dice lei.

- Anche io. I preparativi per le tue nozze come vanno? - le chiedo poi mostrandomi curiosa ma voglio distogliere un po' l'attenzione da me.

- Bene direi anche se ogni tanto c'è qualche attrito. -

- Credo che sia normale no? -

- Si, soprattutto quando tutti vogliono metterci bocca. -

- Ecco. - e rido.

- Se mai ti sposerai ricordati di fare solo ciò che ti senti. -

- Mi sposerò in segreto su qualche isola deserta. - e rido.

- Ecco. - e mi sorride.

- Dai forza! - e la rassicuro.

A pranzo finito torniamo al lavoro, essendo venerdì oggi è l'ultimo giorno di lavoro e sono già in modalità weekend.

Torniamo a casa e durante il tragitto Anita ha voluto ad ogni costo sentire Fasma tanto è vero che le faccio un video mandandolo poi a Giada.

- Eccoci! - afferma Fabrizio parcheggiando e poi scende aprendo le portiere posteriori e facendo scendere i bambini che corrono velocemente verso la porta. - Stai bene? -

- Si. - e lo fisso. - Sta tranquillo. -

- Io mo finisco de cucina. -

- Faccio velocemente la doccia dici che riesco? - gli domando.

- Certo. - e mi sorride.

Lui chiede ai bambini di apparecchiare la tavola in salotto e io salgo velocemente per fare la doccia e mettermi comoda, penso che a breve dovrò comprare altri indumenti da indossare, i jeans cominciano ad essere stretti e mi preoccupa questa cosa.

Indosso un paio di pantaloni della tuta, una maglietta di Fabrizio, ha questo maledetto vizio di tenere il riscaldamento altissimo per cui si muore a dir poco di caldo.

- Eccomi! - affermo scendendo. - Ciao ragazzi! - e saluto calorosamente gli amici di Fabrizio.

- Ehi bellissima! - affermano loro.

Mi avvicino e i due mi abbracciano.

- Ahò! - grida Fabrizio. - Piano con le mani e pure coi complimenti. -

Rido. - Qui qualcuno è geloso. - affermo avvicinandomi e accarezzandogli il braccio.

- E vorrei ben vedere. - replica il mio uomo.

Recupero la bottiglia di Coca-Cola raggiungendo la tavola e verso un po' di bevanda ai bambini prima di sedermi.

- Che profumino! - affermano i suoi amici.

- Concordo. - e mi siedo assaggiando immediatamente il risotto che ha preparato Fabrizio.

- Io spero che c'abbiate fame. -

- Perchè che altro hai preparato? - domando spaventata.

- Pure la carne. - e ride.

- Tu sei pericoloso. - e lo guardo male. - Ha deciso di farmi lievitare. - scherzo e so che potrebbe essere una scusa utile per quando comincerò a prendere peso e ancora non avremo dato la notizia.

- Beh non te fa male. - mi dicono i suoi amici. - Qualche chilo su de te manco se nota. -

- Oh! - e Fabrizio passa la mano di fronte al viso degli amici. - Tutta sta confidenza? - replica facendo il finto scocciato.

So che di me si fida e pure dei suoi amici.

- La finisci? - domando io.

- No. - replica lui facendomi la linguaccia e anche i bambini scoppiano a ridere.

- Papà! - Anita richiama la sua attenzione.

- Dimme tutto amore. - e la prende in braccio.

- Metti Amici? - gli chiede lei facendo gli occhioni tipo come il gatto con gli stivali di Shrek.

Rido, di certo sa come ottenere ciò che vuole e sicuramente le servirebbe molto meno soprattutto con suo padre che gli da quasi sempre tutto vinto.

- Va bene. - afferma Fabrizio accendendo la TV.

Solitamente è raro che ci sia la tv accesa mentre ceniamo perchè preferiamo chiacchierare, ridere e scherzare per questa volta ha deciso di fare un'eccezione.

- C'è lo zio Ermal? - domanda Anita.

- Si tesoro. - replico io mentre mi siedo sul divano. - Che dici lo vediamo insieme? - le propongo.

- Si. - e si mette accanto a me mentre recupero la coperta e ci copro.

Vedo Libero che alza gli occhi al cielo, lui non ama questi programmi. - Papà posso giocare con i videogiochi? - domanda lui.

- Certo. - replica Fabrizio concentrandosi di nuovo sui suoi amici.

Si vede quanto siano legati, Libero corre in camera a giocare con la play station mentre io e Anita guardiamo la trasmissione.

- Ani? - la chiama Fabrizio.

- Che c'è? -

- Non puoi andà a dormì tardi. - le ricorda. - Domani devi anna a scola. -

- Lo so. - e alza gli occhi al cielo restando sempre abbracciata a me.

Sorrido divertita e mi domando quante scene del genere dovrò vedere anche con nostro figlio o figlia.

- Ascoltiamo un po' e poi andiamo a nanna. - le dico.

- Mi racconti tu una storia? - domanda lei.

- Certo. - e le sorrido.

Becco Fabrizio che ci fissa soddisfatto e torna a parlare e scherzare con gli amici.

- Zio! - afferma felicissima Anita quando canta Ermal e anche io mi ritrovo a canticchiare.

Ancora non gli ho detto la notizia, mi fido di lui ma vediamo come andrà in questi mesi, mi dispiace che non potrò esserci al suo tour però per forza di cose sarà così comunque sia credo che capirà.

- Ora a nanna! - intima Fabrizio che dice anche a Libero di spegnere tutto.

- Ci penso io. - lo rassicuro salendo con Anita dopo che ha dato la buonanotte ad entrambi.

Metto a letto Libero che non ha alcun bisogno della storia e poi torno dalla piccola principessina, mi invento una storia che possa piacerle e piano piano prende sonno, le lascio accesa la piccola luce e scendo in salotto.

- Dorme? -

- Come un ghiro. -

- Grazie. - e Fabrizio mi sorride mentre io torno sul divano per seguire un po' di trasmissione ma spesso mi ritrovo a sorridere e ridere delle battute dei 3 uomini che mi hanno raggiunto sul divano.

E' abbastanza tardi quando ci lasciano soli, sistemiamo velocemente e poi Fabrizio mi chiede di riposare e che domani non mi sveglierà presto per accompagnare i bambini a scuola, accetto perchè sento veramente molto la stanchezza e voglio riposare il più possibile.


#Ermal POV

Sono dietro le quinte e con me c'è anche Irene, le presento Elisa, Emma, Alessandra e J-Ax.

- Che dici? - le domando curioso.

- Tutto fighissimo ma ti dimentichi che ero già stata qui. -

- Me lo ricordo, però fa strano essere a Roma. -

- Lo so. - replica Irene. - So che parte della colpa è mia. -

- Ora non pensiamoci dai, dopo che ho cantato andiamo a cena? - le propongo.

- Certo. - e la vedo sorridere.

Osserviamo tutto da dietro le quinte, tra poco toccherà a me e devo dire che sono parecchio emozionato, tornare sul palco dopo tanto è difficile e penso che si nota ma poco dopo riesco a lasciarmi andare e canto al massimo delle mie possibilità.

Ringrazio infinitamente Maria facendole i complimenti e poi torno dietro le quinte.

- Ci provi con Maria? - scherza Irene.

- Ma smettila. - e rido.

Salutiamo tutti e andiamo a cena. - Allora? - le domando.

- Sei stato grande. -

- Ero un po' teso all'inizio. -

- Si vedeva ma poi ti sei sciolto. -

- Già. - e le sorrido.

Ci servono le nostre ordinazioni. - Dovremmo fare più weekend così sai? - mi domanda lei.

- Concordo. -

- Ma tu quando devi tornare in sala di registrazione? -

- Teoricamente presto, mi dispiace che non sono mai totalmente libero da impegni, se non è il lavoro in studio ho altri impegni, nemmeno San Valentino abbiamo passato insieme. -

- Scherzi? - mi chiede lei. - Guarda che ti capisco e poi chissenefrega di San Valentino, non crederai sul serio che mi importi di quella festa, l'amore si festeggia tutti i giorni. -

- Giusto. -

- E poi sai cosa? A breve ci conosciamo da un anno. - mi ricorda lei.

- Vero, allora dobbiamo organizzare qualcosa per quella serata che dici? -

- Dico che mi lascerò sorprendere da te. - decreta Irene.

- Perfetto. - e le faccio l'occhiolino, devo assolutamente organizzarmi per bene e riuscire a sorprenderla ma conto di riuscirci in qualche modo.

- Non stare a diventar matto mi basta passare insieme quella serata. -

- Lo so. - e le sorrido. - Però fidati di me. -

- Mi fido. - dopo la pizza ovviamente ordiniamo anche il dolce.

- Dopo ci facciamo una passaggiata per Roma? -

- Tra le luci di Roma. - canticchia Irene facendomi scoppiare a ridere.

- Esatto. - e le sorrido.

Cerco di essere più veloce di lei e riesco a batterla sul tempo per pagare il conto e lei mette il broncio così la bacio. - Niente storie andiamo. - la prendo per mano scortandola fuori dal locale ed iniziando a camminare per le strade di Roma e mi diverto ad inventare storie assurde solamente per sentire la sua risata riempirmi le orecchie per me è davvero la miglior melodia del mondo.

- Mi fanno male i piedi. - si lamenta lei.

- Se vuoi ti porto in braccio in hotel. - scherzo io.

- Potremmo anche prendere un taxi. - mi fa notare lei.

- Giusto. - e così facciamo, torniamo in hotel dove dopo una doccia ci buttiamo a dir poco esausti a letto.


* Buongiorno e buon Santo Stefano bella gente, come state? Spero che stiate tutti bene, passato bene Natale? Come promesso oggi ho aggiornato, che ne dite di questo nuovo capitolo? Paola vuole mantenere il segreto sulla gravidanza temendo che possa andare male ma tutti si accorgono che lei è diversa e Fabrizio decisamente premuroso rischia di farli scoprire. I due passano la serata in compagnia guardando Amici. Nella puntata è ospite proprio Ermal che trascorre poi la serata a Roma con Irene, ormai manca poco a festeggiare un anno da quando tutti si sono conosciuti anche se molte cose sono cambiate. Voglio dirvi grazie per le letture, i voti ed i commenti. Al prossimo aggiornamento! *

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