DEEP INSIDE || J.JK โœ“ (Traduz...

By TOMYBELOVEDV_

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[COMPLETATA] โ Voglio toccare le parti di te che nessun'altro ha toccato. Voglio possedere quel pezzo di te c... More

ร— Dominante ร—
! IMPORTANTE !
Capitolo 1 | In ginocchio
Capitolo 2 | Rovente
Capitolo 3 | Solo io posso toccarti
Capitolo 4 | Vieni per me
Capitolo 5 | Starboy
Capitolo 6 | A porte chiuse
Capitolo 7 | In basso per te
Capitolo 8 | Sotto al tavolo
Capitolo 9 | Notte piccante
Capitolo 10 | Senza mai smettere
Capitolo 11 | Solo mia
Capitolo 12 | Dominami
Capitolo 13 | Segreto indicibile
Capitolo 14 | Proteggimi
Capitolo 15 | Dimmi belle bugie
Capitolo 16 | Tieniti a me
Capitolo 17 | Perdonami
Capitolo 18 | L'amore non รจ una scelta
Capitolo 19 | Perderti
Capitolo 21 | Parole che feriscono
Capitolo 22 | Controllami
Capitolo 23 | Perderti
Capitolo 24 | Senza te
Capitolo 25 | Lasciami
Capitolo 26 | Non come te
Capitolo 27 | Appetitoso
Capitolo 28 | Infiammato
Capitolo 29 | Comportarsi in modo curioso
Capitolo 30 | Amore senza fine
- Ringraziamenti.
100k letture โค๏ธโ€๐Ÿ”ฅ

Capitolo 20 | Possessivo

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By TOMYBELOVEDV_




Con questo capitolo vi faccio (ancora) tanti auguri di buone feste e mi raccomando, riposatevi il più possibile. <3
Ci vediamo domani con LOVEHOLIC🔥 (per chi non lo sapesse è un'altra mia traduzione di cui l'autrice ha ripreso la pubblicazione e ha aggiornato poco fa!!)

Ros.



...

9 pm.

"Piccola seriamente..." Jungkook stacca le labbra dalle mie, entrambi siamo sdraiati sul nostro letto. In ogni caso mi aveva fatta finire di nuovo senza vestiti solo perchè da adesso in poi, dormiva nudo.

"Smettila di preoccupartene Jungkook..." posiziono la mano sul lato del suo viso, in modo da riconnettere le nostre labbra rendendo il bacio più lungo. Si rilassa per un po', ricambiando appassionatamente l'amore e l'affetto. Rimane leggermente piegato su di me in maniera da farmi stare comodamente sdraiata sulla schiena, e io passo le dita tra i suoi capelli morbidi ma già disordinati che non ho smesso di tirare in questi ultimi minuti passati.

I nostri respiri diventano pesanti e acuti. Si fondono insieme e fanno in modo che entrambi respiriamo uno dentro la bocca dell'altra, esauriti dalla fame sessuale. Le sue labbra dolci aumentano il mio desiderio per lui, il loro sapore mi rende assetata e la sua lingua gioca così perfettamente con la mia da eccitarmi. Siamo talmente eccitati dentro la nostra quotidianità che non riusciamo a non passare un giorno senza farlo. Semplicemente allenta il nostro livello di stress e ci permette di goderci un momento intimo e potente in cui siamo solo noi due. L'unico problema è che ci siamo trattenuti per diversi giorni e adesso è fin troppo per permetterci di continuare in quel modo.

Mentre dei dolci gemiti scappano dalla sua bocca, io continuo a stimolarlo con la mia mano, afferrandogli i capelli come piace a lui. Con la bocca gli do il piacere che chiede sempre e la mia gamba lo stuzzica lì sotto. Le sue mani accarezzano le mie curve con delicatezza, soffermandosi in particolare su alcune parti, in modo da centrare le mie debolezze. Nel momento in cui le sue dita scivolano giù sul mio stomaco per raggiungere la parte bassa del mio interno coscia, accarezzandolo con il retro di esse, un gemito ricolmo di brividi scappa dalla mia bocca e la mia schiena si solleva, nell'esatto momento in cui le mie gambe si stringono fra loro.

"Vuoi che ti scopi con le dita?" mormora lui contro le mie labbra umide, morendo dalla voglia di donarmi piacere dato che deve aver percepito quanto sono eccitata. "S-Sì..." i miei sussurri tremanti colpiscono la sua pelle bollente e le punte delle dita dei miei piedi si arricciano senza motivo. Il mio corpo trattiene tutto l'eccitamento, nel caso contrario ci sarebbe già il letto bagnato. Fatico a respirare in modo appropriato e allargo le gambe, il suo braccio è già posizionato bene per iniziare e i suoi occhi si riconcentrano verso destra, nonostante gli avessi detto di soffermarsi solamente su di me.

Applico della pressione con le dita sulla sua mascella, in modo da voltare la sua testa verso di me. Successivamente mi bacia proprio come voglio io e mi riempie tanto da essere vicina all'orgasmo. Le sue dita per il momento accarezzano il mio interno coscia, tracciando dei cerchi immaginari su di essa. Il tocco si rafforza una volta che devia in direzione del mio centro. Procede in basso con la bocca e viaggia sul mio punto debole, baciandomi il collo.

Il suo ansimare mi solletica la pelle che sta lentamente diventando bagnata più lui usa l'intera bocca per marchiare il suo punto preferito. Io non trattengo la voce mentre il suo pollice lavora nel migliore dei modi dentro di me senza nessun avviso. Succhia il mio collo mentre io strattono delicatamente i suoi capelli e poi si ferma. "Non ce la faccio piccola." un sospiro rovina il mood e si ritira, quindi io faccio lo stesso.

"Mi dispiace piccola però mi fa sentire veramente a disagio." posa nuovamente gli occhi su Koya, il nostro cucciolo, colui che adesso è qui con noi ma che lo infastidisce per via di tutto il tempo che passa a fissarci. "Non smette di piangere e saltare sul letto ogni volta che ti faccio gemere, vuole attaccarmi...!" si comporta come la vittima e io lo spingo via, in modo da non avere più la sua pelle rovente a contatto con la mia.

"E' solamente un cane Jungkook..." ruoto gli occhi e mi raddrizzo, raccogliendo il mio intimo dal pavimento. Koya corre da me e mi lecca le caviglie in modo adorabile non appena i miei piedi toccano terra. Amo la mia adorabile palla di pelo più di qualsiasi altra cosa quindi non posso buttarlo fuori dalla stanza, mi sentirei colpevole a sentirlo piagnucolare fuori dalla porta perrchè non vuole rimanere solo.

"Avanti piccola..." Jungkook mi afferra per i fianchi in modo da avvicinarmi a sé, è sdraiato e mi abbraccia da dietro. "Non posso fare sesso con te mentre il tuo cane mi abbaia e cerca di saltarmi in faccia per modermi..."

"Semplicemente mi sente e pensa che mi stai facendo del male e quindi reagisce di conseguenza." gli rivolgo un'occhiata mentre mi rimetto il reggiseno. I suoi occhi sbirciano il mio seno e costringono le proprie mani a rilanciare la lingerie sul pavimento. "Non farlo..." adesso diventa dolce, la sua testa si solleva dal cuscino per raggiungere la mia sinistra. Le sue mani mi sfiorano le cosce, mi fissa negli occhi, preme le labbra sulle mie e il suo sguardo forte e potente non si sposta da me.

Continua a sbaciucchiarmi il braccio, facendosi strada in alto verso la spalla. Il mio cuore svolazza e impazzisce, la sua mano destra mi accarezza la schiena in modo delicato e diffonde brividi attraverso tutto il mio corpo. Mantengo il contatto visivo e mi mordo le labbra, amando quanto è bravo in questo. Più si avvicina al mio collo, più i baci diventano bagnati e una volta che diventa difficoltoso per lui raggiungerlo in quella posizione, si sposta sul letto e mi fa sdraiare dopo diversi cambiamenti, finendo poi sopra di me. Solleva il lenzuolo in modo da coprire i nostri corpi quasi totalmente dalla testa ai piedi solo perchè più di così non può abbassarsi.

"Ho intenzione di fare l'amore con te e questo piccoletto non mi fermerà." parla in quel piccolo spazio ristretto e i miei polmoni sono già a corto di aria fresca. Ridacchio come un'idiota e separo le gambe in modo che lui riesca a posionarsi tra esse. "E se salta su di te mentre mi stai facendo gemere, senza smettere?"

"Rimbalzerà fuori dal letto per quanto veloce sarò." ride in modo adorabile e si prepara ad iniziare. "Così farai del male al mio piccolo..." gli colpisco gli addominali senza farlo male e lui trova il tutto semplicemente divertente. "No ma seriamente, se mi abbaia contro come un pazzo perchè ti faccio urlare come l'ultima volta, esco da te, lo caccio fuori per gli ultimi minuti e finisco ciò che ho iniziato, d'accordo?"

"Impazzirà se lo fai." anche se non sono pronta a vedere la reazione del mio cucciolo, rimango sotto le lenzuola con Jungkook e posiziono le braccia attorno a lui per poi sentire la sua erezione spingere contro il mio centro bagnato. "E allora gli farò capire che gli conviene stare a sentire il daddy della sua padrona perchè tu sei mia."

"Okay allora, daddy..." ridacchio al piacevole gioco tra noi e lui ricomincia a stuzzicare ruotando le anche, facendo sfregare il suo membro duro contro di me. "Vuoi che giochi con te come ho fatto l'ultima volta?" il suo tono di voce si approfondisce, il padrone Jeon è tornato solo per me. Ringhierà e gemerà contro il mio orecchio per parecchio, lo sento e mi piace. "Come lo farai?"

"Mi spingerò in avanti in maniera rude, in modo da colpire il fondo e poi uscirò..." mi sussurra labbra contro labbra, il suo sapore che mi manca, mi tenta. "...e continuerò così fino a quando tu non piangerai dal piacere e una volta che avrò sentito i tuoi umori scivolare tra le mie cosce, tu mi masturberai per farmi venire più velocemente e io infilerò nuovamente il mio cazzo dentro di te, riempiendoti, per poi andare avanti e indietro delicatamente...e lentamente...in modo da godermi la sensazione appiccicaticcia che accrescerà tutto il piacere..." la sua eccitazione si mostra molto più che evidente, la sua voce cambia sempre ogni volta che è eccitato. Unisco le nostre labbra per dargli una risposta a tutto ciò e lui capisce velocemente.

"Vorrei qualcos'altro però..." spezzo il contatto, bramando qualcosa che lui non aveva fatto ma che invece avrebbe dovuto. "Dimmi piccola."

"Vorrei..." la mia voce si calma, come se il mio corpo fosse diventato timido. "...deep throat..." mi mordo le labbra al solo pensiero, ricordandomi dell'ultima volta in cui l'ha fatto e di quanto è venuto gemendo per via di quello. Una risatina scappa dalla sua bocca. "Stai veramente morendo dalla voglia di averlo in bocca, eh?"

"Sì..." non glielo nascondo. Lui però non mi stuzzica e rimuove le lenzuola dai nostri corpi nudi, esce fuori dal letto e si mette in piedi di fronte ad esso. Seguo i suoi movimenti e invece di lasciare le coperte, mi sdraio di schiena, con la testa fuori dal materasso e il viso in direzione della sua erezione.

"Lascerò Koya fuori dalla stanza mentre lo facciamo." ferisce l'anima di una madre e afferra il nostro piccolo con una delle sue mani grandi e virili. Lo trasporta fino alla porta e mi spezza il cuore mentre lo fa uscire. Nonostante l'abbia fatto delicatamente e l'abbia appoggiato al pavimento come quando una piuma tocca terra, fa comunque male.

"Lì, perchè non voglio che mi lecchi o morda le caviglie mentre sono occupato con te." torna da me e accende una lampada per assicurarsi di riuscire a vedere la mia gola. Io mi sistemo comodamente sul dolce materasso, la mia testa è posizionata al meglio in modo da non accusare dolori dopo.

"Perfetto..." si morde le labbra assetato, la sua mano mi strofina la gola e io non riesco a non fissare con desiderio il suo membro che ho bramato per tutto il giorno. "E' questo quello che vuoi?" senza spostare le dita dalla mia pelle, afferra il suo cazzo e gioca con esso contro le mie labbra schiuse. La sensazione della sua pelle bollente e venosa mi eccita.

Non sopportando più la modalità in cui mi sta stuzzicando, sollevo una mano e provo a mettermelo in bocca da sola ma lui spinge i fianchi all'indietro per evitarlo. "Non essere così ingorda piccola. Devi meritartelo." ghigna e si piega su di me, appoggiando le mani sul lenzuolo e lasciando un bacio tra i miei seni. "Cosa devo fare?"

Si accuccia proprio di fronte a me e adesso il suo viso è alla stessa altezza del mio. Sorride sbilenco e passa una mano tra i miei capelli. "Lo sai che non hai altra scelta se non ingoiare, vero? Perchè una volta che sentirò di stare per venire, spingerò il più possibile e ti verrò in gola. Sei sicura di essere pronta per questo?"

"Lo sono, puoi essere rude se vuoi..." gli mostro il mio volere nel farlo, leccandomi le labbra preparando la mia cavità orale. "Anche se ti scopo la bocca davvero forte e ti faccio soffocare solo per sentirti strozzare con il mio cazzo e poi lo tocco attraverso la tua gola?"

"Sì." sostengo io. "Fammi soffocare se ti piace."

Le sue dita afferrano i miei capelli al suono delle mie parole. "Apri la bocca." ordina con voce bassa e calma mentre fissa le mie labbra. Io faccio come dice e lui si avvicina, inserendo la lingua tra di esse rendendo i nostri baci bagnati e schioccanti come piace ad entrambi. I rumori delle nostre labbra e lingue che danzano insieme sono udibili per tutta la stanza e riesco perfino a sentire lui che lavora di mano su sé stesso, assicurandosi di masturbarsi mentre mi limona.

Tutto questo sta andando proprio come voglio io.


- Il giorno dopo -

6.50 am

"Jungkook..." avvolgo le braccia attorno alla sua vita da dietro, tenendolo fermamente e lamentandomi con la mia voce roca mentre lui è di fronte alla porta e si infila le scarpe. "Che c'è?"

"Devi proprio andare a lavoro oggi...?" pronuncio piano, in modo da farlo soffrire dato che mi sta lasciando triste e sola. "Sì, piccola mia. Non farmi questo, sai che non lo sopporto." si volta senza rimuovere le mie braccia da sé  e sollevo il capo in modo che mi occhi possano tuffarsi nei suoi. "Ti prego...solo per un giorno...non mi sento molto bene..."

"Promettimi che non mi stai mentendo." posiziona un dito sotto al mio mento guardandomi abbastanza intensamente dentro l'anima da farmi uscire le parole di bocca. "Sto mentendo..." le mie labbra si incurvano verso il basso e nascondo il viso sul suo petto, annusando la sua colonia piacevole e allettante. "Ti punirò quando torno. Ti ho detto di non mentirmi."

"Ma io voglio stare con te...!" lancio le braccia in aria per raagiungere il suo collo con esse e salto, costringendolo ad acchiapparmi e a farmi salire tra le sue braccia. Una forte sculacciata intorpidisce il mio sedere e mi porta a urlare senza volerlo. "Non pensi di avermi ferita abbastanza ieri notte?!" mi agito in un attimo e lo fisso, desiderando di poter essere abbastanza forte da dargli un pugno.

"Wow. Ti conviene abbassare i toni, mi cara." riesce a domarmi semplicemente con uno sguardo severo. "E ti ho detto di bere latte caldo per la tua gola dolorante." mi afferra per i fianchi nel tentativo di rimettermi a terra sul pavimento ma io mantengo la presa stretta e ben chiusa. "Il latte non basta per colpa tua."

"Lasciami Aeri." strizza la mia vita colpendo il mio punto debole, usando ciò che mi fa perdere. Non mi interessa quello che sta dicendo e rimango nella mia posizione, non lasciandolo andare e facendo la fastidiosa. "Ho bisogno dei tuoi baci per stare meglio!"

"Hey!" combatte con me, le punte dei miei piedi mi aiutano a non dondolare insieme alle braccia ancorate al collo di Jungkook mentre lui, fatica a spingermi via e ridacchia nervosamente. "Piccola. Lasciami andare prima che impazzisca."

"Questo è per aver ferito la mia gola con il tuo grande cazzo d'acciaio." rido divertita mentre gli faccio passare le pene dell'inferno per via della viziata che sono.

Decide di impiegare un po' di forza e mi spinge violentemente contro il muro anche se protegge il retro della mia testa con la mano per evitare che colpisca la superficie. "La tua gola è dolorante perchè hai urlato. Non è stata colpa mia. Adesso-" agguanta le mie braccia con le sue mani dure. "Lasciami."

"No." scuoto la testa e premo il lato del viso contro il suo. "Sto indossando solo una maglietta e l'intimo rosso per te...sii gentile con me..."

"Senti ragazzina..." sospira nettamente contro il mio orecchio. "Se non torni a terra sul pavimento, ti scoperò forte contro il muro fino a quando non collassi. Chiaro?"

Ghigno e avvicino le labbra al suo orecchio. "E' esattamente quello che voglio in questo momento...scusa."

"Ti ricordi la sculacciata che ti ho dato alcuni giorni fa e che ha lasciato un terribile segno sul tuo culo per giorni?" mi ricorda la peggiore cosa che lui mi abbia mai fatto con la cintura in mano. Il mio sedere è ancora traumatizzato dalla sensazione che mi aveva provocato. Deglutisco e mantengo la forza. "Mi stai eccitando."

"D'accordo, niente sesso per una settimana." posiziona un braccio sotto il mio fondoschiena per sollevarmi e il tutto mi causa un collasso mentale. Velocemente salto a terra e rilascio la presa. Entrambi ci guardiamo negli occhi mentre io unisco le braccia dietro la schiena. La mia sicurezza è scomparsa. Lui sorride e mi avvolge la gola con la sua mano venosa, riscaldandomi la pelle mentre si avvicina. "E' troppo tardi amore mio." mi strattona, il mio corpo si muove in avanti e preme le labbra sulle mie. "Ti conviene non fare nulla di proibito mentre sto lavorando. Ci vediamo dopo piccola mia, ti amo." queste ultime parole lasciano la sua bocca con una dolcezza ricolma di arroganza e se ne va.

Dannazione. Mi metto sempre nei casini.

"Koya..." metto il broncio e mi abbasso a terra per coccolare la mia palla di pelo che almeno non mi lascia. "Mordilo e abbaia non appena torna."


...

12 pm.

Sono sdraiata sul divano e mi sento annoiata come non mai mentre lavoro ai miei schizzi per Jungkook. Decido quindi di recuperare il mio cellulare ed entro nei messaggi, per scrivere al ragazzo che mi ha ferita. Nessuna frase, solo una foto della parte inferiore del mio corpo con solo l'intimo addosso e le gambe piegate. La mando senza pensarci due volte, con il solo scopo di stuzzicarlo.

Questa è per le cose che ha fatto alla mia gola la scorsa notte.

< Cosa cazzo è questo, mocciosa?! ]

< Non hai idea di quello che ti aspetta ragazza mia. Te lo sto dicendo. ]

Ridacchio compiaciuta alla sua reazione, ottenendo l'attenzione desiderata amandolo.

[ So cosa mi aspetta signor Jeon >

< Taci. ]

[ La mia bocca è chiusa dal momento che sto scrivendo :) >

< Smettila di fare la furba, non ho tempo di incazzarmi con la mocciosa che sei. E se pensi che ti manderò una foto del mio cazzo, non lo farò perchè so che ti piace. ]

[ Ne vedrò alcuni di belli su Twitter allora. >

< Fallo e ti confisco il telefono per un dannato mese e lo stesso vale per il tablet e i tutti i computer presenti in casa. ]

[ Non faresti mai tutto questo alla tua piccola che ami più di qualsiasi altra cosa e di chiunque altro. ;( >

< Sì, lo farei. Non devi guardare nessun'altro ragazzo, nessun'altro corpo o nessun'altro cazzo altrimenti divento geloso e ti punisco nel modo in cui so che a te non piace affatto. ]

[ Okay daddy. >

< ❤  ]

Sorrido e appoggio il cellulare sul tavolino. Mi manca già ed è andato via solo cinque ore fa. Odio stare sola con solo Koya a farmi da compagnia, mi sento meglio quando Jungkook è accanto a me e alla mia portata.

Il mio telefono squilla, segnalandomi che ho appena ricevuto un messaggio e io rapidamente controllo con entusiasmo.

Il mio umore crolla al pavimento non appena vedo chi è il mittente.

< Hey...sei libera oggi? ]

[ Hey, sì. Perchè? >

< Volevo uscire con te...solo per una passeggiata o per fare shopping se vuoi...]

Dal momento che non ne sono sicura, lascio la chat tornando a quella con Jungkook.

[ KOOK! GUARDA QUESTO MESSAGGIO! Sto andando a fare shopping con Jaemin...non ti incazzare...okay? ❤ >

< No, non ci vai. ]

[ Si invece...ti prego...>

< Ho detto di no Aeri. Devi restare a casa e non uscire con quella merda. ]

[ :( ❤....>

< Le tue brutte faccine non cambiano nulla. Quel coglione è stato e sempre sarà una merda ed è ancora innamorato di te quindi non esiste che ti lascio uscire con lui. Punto. ]

[ Anche se fosse stato un altro ragazzo tipo Yohan mi avresti detto di no!>

< Lo vedi, lo sai già quindi perchè perdere tempo a chiederlo? ]

[🖕🏻 >

< Cazzo se piangerai stanotte stronza ]

[ CHE COSA?! Chiamami stronza un'altra volta e me ne vado di casa insieme a Koya, puttana! >

< Mi hai appena chiamato puttana? ]

[ Sì. Puttana. >

< Porca merda ragazza mia.... :) aspetta fino a stasera. Anche io userò le mie dita ma per una ragione migliore. ]

Scappo da questa conversazione sporca e rivolgo la mia attenzione a Jaemin, realizzando che le mie labbra stanno formando un sorriso per via di quell'uomo.

[ Mi dispiace Jaemin ma non sarà possibile con Jungkook...>

< Capisco...me lo aspettavo comunque ]

[ Mi dispiace :( >

< Va bene, non preoccuparti ❤ ]

< Ma...se venissi a casa vostra...immagino che non mi apriresti la porta vero? ]

[ Jaemin...c'è qualcosa che non va? Ti conosco e riesco a sentire che non stai bene. >

< Non riesco a smettere di pensare a quello che è successo Aeri...Sono stanco. Voglio fottutamente morire, ho perso te e Jungkook che era il mio migliore amico. Non so più cosa fare...]

Smetto di mandare messaggi e lo chiamo, non riesco a gestire questa situazione che sembra farlo stare male più di quanto non abbia fatto con me. Non riesce a superarlo e parliamo a stento da quando è successo ma temo che possa attraversare un momento difficile per colpa di questo errore che non voleva commettere. So che è una brava persona, lo è sempre stato.

Se non lo faccio, potrei svegliarmi un giorno con sua sorella che mi chiama per dirmi che si è suicidato per colpa dello stress mentale. Non riuscire ad essere in grado di perdonarmi o perfino di vivere normalmente.

"Pronto?" per mio grande sollievo risponde alla chiamata, la sua voce risuona debole. "Jaemin...che sta succedendo?"

"Sono così ferito Aeri..." scoppia in lacrime, il suo tono tremante mi spezza il cuore dal momento che non l'ho mai sentito in questo stato. "Non voglio più fare niente...ero abituato a parlare con te o con Jungkook ogni giorno e adesso non ho nessuno dei due. Non riesco a smettere di piangere, non importa ciò che faccio ed essere qui tutto solo peggiora il mio stato. Voglio morire Aeri...non riesco più a sopportare il dolore e il senso di colpa...."

"Non dire così..." mi metto seduta sul divano, preoccupata per lui e per la sua salute che non sembra essere delle migliori. "Non hai perso me e nemmeno Jungkook, anche se non vuole più parlarti. Sono qui per aiutarti e non ti lascio solo. Sai che non ti lascerei mai, sono sincera Jaemin..."

"Ma non averti accanto è come una tortura...so che ami Jungkook e che sono stato un coglione ad averlo fatto ma tu sei l'unica con cui posso parlare dei miei problemi senza essere giudicato..." tira su con il naso, si sentono alcuni piccolo rumori che non riesce a trattenere e rendono tutto questo perfino più complicato da ascoltare. "Non c'è nessuno come te Aeri...e io ho bisogno di te...la mia depressione sta tornando e non posso combatterla senza di te."

Sospiro senza voler sembrare rude o infastidita da lui, odio semplicemente questa situazione complicata. "Vieni a casa mia...Jungkook andrà fuori di testa ma gli spiegherò..."

"Okay..." tira su con il naso un'ultima volta prima di riagganciare. So che Jungkook si infurierà ma non posso lasciare Jaemin da solo in queste circostanze, anche se lui è la causa di ciò che è successo alcune settimane fa. C'è sempre stato per me e ci siamo sempre aiutati a vicenda quindi non posso spazzarlo via.

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