Bentornata Ginevra... come è andato il viaggio?

*bene mamma, poi ti faccio vedere delle foto se vuoi!

si certo, anche io dopo devo parlarti dopo pranzo...

*ok!*

Questa frase non la sentivo da un po di tempo...di solito era sintomo di presagio.

Andai in camera mia e tolsi tutti i vestiti dalle valigie, poi presi la cosa più importante che avevo conservato, una foto che ritraeva Taehyung che guardava lArno...avevo rubato il suo lato migliore a sua insaputa. Lha nascosi in un cassetto del mio comodino e andai in cucina, mangiammo veloci...ero molto curiosa, cosa doveva dirmi mia madre!?...

Ginevra mi ha telefonato tuo padre!

*davvero?!*

si mi ha detto che le carte di divorzio sono pronte, dobbiamo far presto a firmare perché lui deve partire presto insieme alla sua compagna per lAmerica..

Scoppiai a ridere in maniera nervosa, guardando il posacenere sul tavolino in giardino, lei non voleva far capire quanto in quel momento stava soffrendo era così... a tutti i costi una donna dura.

*Mamma di me non ti ha detto nulla!?*

no, ha solo detto che se vuoi salutarlo ti aspetta oggi pomeriggio al bar del porto! se vuoi vai non pensare a me! ...

*io andrò, ma non per salutarlo...*

Ero indignata dal suo comportamento, stava per andarsene lasciandomi qui da sola senza di lui... quando lavrei più rivisto... perché aveva perso lamore oltre che per mia madre anche per me, ormai erano un po di anni che non ci vedevamo, ma dovevo parlargli lultima volta. Doveva pagarla e lodiavo così tanto per essere stato una persona di merda facendomi questo ed io ho dovuto soffrire la sua non presenza nella mia vita, ma tanto non sei stato utile a niente in questi anni quindi eccome se non fossi esistito, però dovevi sentirtelo dire in faccia e non dietro umiliandoci come hai sempre fatto, una cosa più disgustosa di così non so.

Ero nervosa e dovevo sfogarmi, andai in camera in bagno e incominciai a tagliarmi, mi sentivo un po stanca anche per tutto e solo io so come non sia svenuta in quel momento.

Mi medicaii e mi vestii di corsa e per tutta la strada nel bosco corsi come una matta, faceva freddo ma a me non importava dovevo fare presto o non lavrei potuto vedere o parlargli.

Quando arrivai era seduto ad un tavolino fumando una sigaretta, quasi stentai a riconoscerlo, era un altro uomo, magro, gli occhi spenti e dovera finito il suo sorriso.

*Ciao*

Ginevra tesoro mio... vieni qui e fatti abbracciare

*no, lasciamo perdere sono anni che non ti vedo coglione del cazzo e dopo tutto quello che hai fatto pezzo di merda vorresti anche abbracciarmi ?, sono qui solo per mandarti a fare in culo!!!*

lo so, non sono stato più presente nella tua vita, ma mi manchi tanto e mi dispiace non doverti più vedere, ma Stephany la mia compagna è incinta e dobbiamo ritornare nel suo paese...!

*ah! È incinta quindi tu ora andrai lì con la tua nuova famiglia scordando tutto quello che abbiamo fatto insieme, la tua vita, io, la mia mamma e ci perderai ma a te non importa... ti è sempre fregato tuttaltro e te stesso facendoci del male... non hai saputo crescere tua figlia e chissà nemmeno laltr* che avrai, e mi sento in colpa per quella povera creatura che avrà in futuro un essere fallito da tutto. Sai che ti dico stronzo?! Beh bene le mie lacrime non saranno versate per te! Mai più cesso di merda, la tua scelta no lhai fatta? Quindi io ora vivo la mia vita e faccio le mie scelte non farti più vedereee !!, NON TI VOGLIO PIù e dimenticherò di aver avuto un padre che non sei. Sai questo è, dimenticherò qualsiasi cosa. Ora inutile coglione sparisci per SEMPREEEE e dico PER SEMPREEE , NON DARCI PIù DOLORE SPARISCI.

ADDIO...*




Corsi via senza guardarlo da lì e senza dargli nessun abbraccio quella fù lultima volta che vidi mio padre

In casa la mamma era seduta sul divanetto guardando fisso sul tappeto giallo ocre, era immobile forse aspettava il mio ritorno.

*Mammaaa !!!*

vieni qui abbracciami, lasciamo che vada via da noi, insieme cè la faremo sarà dura, ma dobbiamo resistere "

*Mamma come farai a dimenticartelo?*

non potrò mai scordarlo è stato il mio primo amore...

Scoppiammo a piangere, finalmente ci liberammo da quel pianto che ci stava soffocando che ci opprimeva non volendo uscire per orgoglio o per rabbia finalmente io capii il dolore di mia madre il suo amore spezzato, mi sentii anche in colpa, anche io stavo per rovinare la famiglia.

Quella sera andai a dormire nel suo letto, eravamo rimaste solo noi due e dovevamo restare unite.

La strada della scuola quella mattina fù più triste del solito, avevo perso qualcuno di molto importante e lavevo perso per sempre tutti i sogni da bambina infranti, i ricordi spezzati.

Ginevra buongiorno come stai?

*devo parlarti Elena ho bisogno di te...*

amore sono qui!!!

Aveva già capito tutto, le raccontai la mia triste giornata e lei mi strinse forte facendomi capire che non ero sola... lei era con me, quello che avevamo passato, eravamo sempre vicine.








Autrice:
Ma hei ragazz*❤
Come state ?bene o male ? Spero bene e comunque scusatemi per gli errori grammaticali etc .chissà come andrà a finire, spero vi sia piaciuto il capitolo. Posterò Martedì se riesco sennò Sabato .Ciau ●

Il  mio professore Tae. Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora