2. Andiamo Alla Festa!

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Il giorno dopo
Ore 9:35

Quella mattina mi alzai senza il rumore fastidioso della sveglia. Uno spiraglio di luce spuntava dalla finestra colpendomi a pieno la faccia. Mi strofinai gli occhi, e cercai di alzarmi ma subito dopo inciampai nella coperta caduta a terra. Soffocai una risata, ebbene sì, rido delle mie disgrazie. Mi alzai poggiando la mano sul mobile e mi tirai su. Mi diressi verso il bagno e mi feci una doccia veloce per poi  prepararmi e scendere a fare colazione nel mio solito bar a 2 minuti da casa mia. La strada era già piena di persone, c'è chi andava a lavoro e chi accompagnava i propri figli a scuola ; o persone ,che come me, non avevano nulla da fare. Il grande schermo proiettava le gesta eroiche dei giovani Hero. Non è che io abbia tutta questa ammirazione verso di loro, ma comunque apprezzo le loro gesta. All Might si era ritirato già da un pezzo , e da allora non ebbi tutta questa gran voglia di seguire le notizie giornaliere. Adesso l'Hero N.1 era un certo "Deku" , era un ragazzo abbastanza carino con una chioma verde, sembrava un broccolo. Dalle interviste che avevo visto sembrava un ragazzo abbastanza timido e impacciato ,mentre quando combatteva era un "mostro" ( in senso buono, ovviamente). La maggior parte dei giovani Hero avevano la mia età. Io non ho mai pensato di diventarlo ,penso che non ne sarei capace. Mia madre ci avrebbe sperato, ma io ho sempre avuto un debole per la musica, e così seguì quello che adesso è il mio lavoro a tutti gli effetti, sono una cantautrice, anche se principiante. Vorrei girare il mondo facendo concerti, perchè la musica esprime ciò che sono e ciò che sento. A risvegliarmi dai miei pensieri è l'annuncio di un altro giovane Hero; 

Grande Schermo: "Il nostro Hero N.2! Ground Zero! "

Era un ragazzo con i capelli biondi cenere tutti sparati in alto. Il ragazzo spinse il giornalista e passò avanti senza nemmeno girarsi verso la telecamera.

Giornalista: "Ground Zero cosa ne pensi degli Hero di oggi? insomma siete tutti così giovan-"

Ground Zero:" Non me ne frega niente, levatevi dalle palle!"

Giornalista:" Ground Zero bastano solo un paio di minuti ,giusto qualche domand-"

Ground Zero: "Ho detto di non rompermi le palle, NON HO TEMPO PER STE CAGATE. Sono un Hero, non un oggetto da vendere." disse per poi incamminarsi. 

Era un ragazzo abbastanza scontroso, ma infondo non aveva tutti torti. Prima di incamminarmi, presi le cuffie e le collegai al telefono, misi la mia playlist preferita e mi incamminai verso il bar.

Entrai nel bar dove la dolce Yasmin Suzuki , la dipendente, mi urlò come ogni mattina di quanto fosse felice di vedermi. Era una ragazza italo-giapponese, era abbastanza solare e molto pimpante, mi faceva sempre sorridere nei momenti in cui ne avevo bisogno. 

Yasmin: "Furoriiii, quanto sei bella oggiiiii!"

Io: "Si come il cesso di casa mia" dissi sedendomi sulla sedia davanti al bancone. 

Yasmin: "come sei negativa... sei insopportabile quando fai così" disse sbuffando e iniziando a preparare il mio frappè al caramello. Ormai sapeva cosa mi piaceva.

Yasmin: "ma poi potresti prenderti una birra ogni tanto, hai 20 anni!"

Io: " alle 10:00 di mattina?" dissi guardandola storta.

Yasmin: " bhe? cosa c'è di meglio di una birra fredda la mattina?" disse poggiando sul bancone il mio frappè

Io lo sempre detto che è una tipa strana.

Alla TV stavano trasmettendo qualcosa a cui io non feci molto caso. Yasmin, di scatto, saltò fuori dal bancone per avvicinarsi alla TV. Prendendomi un infarto mi girai anch'io. Stavano trasmettendo in diretta i Giovani Hero alla conferenza stampa "JAPPONEWS". C'era anche il biondino arrabbiato, sembrava non stesse prestando attenzione. C'erano anche altri Hero, tra cui Red Riot , il ragazzo dalla chioma rossa . Shoto , sembrava un ragazzo apatico e credo sia il figlio di Endevoir, l'ex Hero N.1 . C'erano anche delle ragazze, ma non ricordo bene i nomi. All'annunciazione di Chargebolt , il tipo elettrico , Yasmin si mise ad urlare come un fangirl impazzita, saltellando tra i clienti. Una volta finita la sua figura di merda, ritornò dietro il bancone.

Ti Ricorderai Di Me?Where stories live. Discover now