Non so se ce la faccio a inquadrare i tuoi problemi,
incorniciarli e comprenderne il contenuto.
Tu li monti sulla mia vita,
ma io non sono un film.
Vorrei a volte saper riavvolgere il nastro
a quando ti ho sussurrato timidamente ti amo.
L'incapace paura di amarti come meriti
mi cancella ogni campo,
ogni primo piano su di noi.
La telecamera si spegne,
urli,
le luci illuminano il volto,
piangi.
Lo sguardo cade a terra
e da lì non si è più rialzato.
Una carrellata di domande apre nuove angolazioni
'Sono proprio io quel particolare che vuoi nella tua vita?
O sono solo un dettaglio?'
Visioni contrastanti,
caratteri fuoricampo.
Un suono diegetico
rimbomba.
Resto a guardare o scelgo di amarti?
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Fuoricampo d'amore
PoetryLibera poesia da interpretare, due figure intrappolate in un film che non è il loro.