"Bene,tanto bene"dissi ricordando i momenti passati con Luke e Marie.

"Ma volevi tornare?"sussurrò.

"Diciamo,che sono tornato solo per il mio piccolo tesoro"dissi alzandole il viso con due dita.

"Io?"

"Si,si"dissi,e arrossì.

"Gordon"disse mia madre. Mi girai,e la vidi con Nicolas. C'era un po' d'imbarazzo dall'ultima volta.

"Mamma non mi chiamare così!"sussurrai,e lei mi abbracciò.

"Riamani sempre il piccolo Gordon"disse ridendo.

"Uff"sbuffai.

"Michael,sei stato bene ad Adelaide?"mi chiese il padre di Luke. Sorrisi ed annuì.

"Luke dovrebbe arrivare tra un po'"disse sempre il biondo,guardando l'orologio.

Perché non mi aveva detto che sarebbe tornato?.

Tutti andarono in salone,e sentì due braccia avvolgermi. Ashton.

"Ciao"dissi abbracciandolo.

"Mikey,come va?"

"Bene,ti sono mancato?"chiesi con ingenuità.

"Più di quanto pensi"

Arrossì,e mi dondolai sui piedi. Scoppiò in una risata da criceto isterico.

"Che c'é?"

"E che sei dolcissimo quando arrossici"

"Gnaw"emisi un rumore,al quanto strano.

"Hai pensato,a me e te?"mi chiese. Sentì il sangue gelarsi nelle vene. Io non lo avevo affatto pensato.

"Ashton,nella mia vita,c'é un altro ragazzo. Non voglio ferirti,ma io ti voglio bene come amico,non come fidanzato. Sei bellissimo,stupendo,ma non sei per me."dissi.

"Ti stai facendo solo del male."disse ed uscì. Aveva ragione,mi stavo facendo solo male. Ma del dolore,si può dire,che ero il miglior amico. Dal male fisico,a quello mentale. Avevo una spece di devozione verso il male su me stesso. Non era una cosa strana,ma preferivo il male fisico,che quello mentale. Il male mentale,non ti abbandonava,ne con pillole,ne con psicologi,ne con droghe. Il male fisico guariva col tempo. Un taglio profondo,sarebbe diventato cicatrice. Una lesione psicologica,sarebbe diventata un buco nero,che avrebbe ighiottito qualunque tipo di emozione che potessi provare.

Andò via,lasciandomi solo invano,tra la ragione ed il dubbio. Salì in camera mia,per aspettare Luke.

Quasi un'ora dopo,entrò silenziosamente,pensando che io stessi dormendo.

"Mikey"mi richiamò.

"Che c'é Luke?"chiesi alzandomi,e guardando i suoi occhioni blu. Mi sorrise.

"sono felice che sei di nuovo qui,con me"disse accarezandomi il palmo della mano. Arrossì ed intecciai le nostre dita.

"Hai conosciuto qualcuno?"gli chiesi.

"Se,una certa...Kristin. Una troia"rise mordendomi il labbro inferiore.

Sussultai.

"Sai che ci devono dire Nicolas e Karen?"mi chiese.

"No,Luke"dissi baciandolo.

"Lo sai che mi sei mancato"

"Eppure sei stato quasi sempre con me"dissi appoggiando la testa,sul suo petto.

"Guarda che fa male stare lontano dalla persona che si ama,anche se per poco "disse lasciandomi un bacio tra i capelli.

"Sei dolcioso"dissi arrossendo.

"Ma solo con te"

"Non sono sempre uno sfigato?"

"Sei il mio sfigato. Sei mio,solo e sempre mio" ridacchiai.

"Anche tu,sei il mio pinguino"dissi,e mi baciò.

Scendemmo in cucina,e trovammo mia madre e suo padre seduti a parlare. Quando ci videro annuirono,senza spiegare nulla a noi.

"Ragazzi,sapete ci sono tante persone che si amavo. Io amo Nicolas,e dobbiamo dirvi una cosa,che scombussolerà,e cercherà di unire le nostre famiglie."

"Cosa?"chiesi allaramato.

Si guardarono sorridenti,e Nicolas prese la parola.

"Insomma,cosa succede?"chiese Luke.

"Noi abbiamo..."

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Ora mi starete odiando profondamente. Ho deciso di introdurre un po' di....Suspense....
Allora siccome ad alcune di voi,é piaciuta l'idea del gruppo di whatsapp,Facciamolo!. Potete inviarmi i il vostro numero,sia in chat,che qui,nei commenti!. Grazie davvero per i voti,e ciao:3

-Hopexx.

Afraid | MukeWhere stories live. Discover now