#Il·Đemone·Appariscente

Bellezza

effimero involucro
avvolto dal velo del nulla

dissolve

come per ignobile incanto
l' incastro
di una vita vergine spezzata
ormai chimerica
irraggiungibile
illusoria
nefasta
perniciosa
letale.

La perfezione estetica
ingoia
l' umana ragione
del vero esistere.

Alimenta e fomenta forme mostruose

esseri che perdono se stessi
non più lucidi.

La bussola della psiche impazzisce.

fagocita deboli cervelli.

Al di là di essa
il vuoto
fitto come una nube
sublime come fango nero.

Ruota
scorre tutto inesorabilmente attorno ad essa.

Annienta quello stato cosciente che abbandona l' Oggetto
nel limbo della vanità più fatua
cinica
crudele

dischiusa nel cerchio triangolare
della frivolezza.

Demone luminescente fluorescente come un neon
accattivante come un fosco puma
dal manto vellutato
che acceca un inconscio
privato
della sua vera energia morale.

Riflettore abbagliante magnetico.
 
Superba prepotenza sobillatrice di una volontà non più propria.

Impone finti castelli fatati  costruisce pseudo speranze 
fa promesse mortali che poi non mantiene

falsi spiragli

patti malevoli

incantesimi torbidi

compromessi
di abnorme sdegno.

La voce dell' attrazione
Il fascino della popolarità
L' acceleratore dell' egoismo
La macchina dell' odio.

La forma ideale assoluta
come esempio vitale e basilare da inseguire e idolatrare

distorce la realtà.

La deforma e la plasma
come una figura plastica malleabile
schiava delle sue stesse mani
manipolatrice delle sue stesse intenzioni.

Allegoria suicida
affascinante e sensuale.

Madre del vizio,
assassina delle virtù più pure
distopica apparenza
avvenenza contorta
e superficiale.

Venerazione di ideali che ledono
lesionano
deturpano visi ora inespressivi
menti assuefatte
corpi inceneriti
scarni
alienati
affamati.

Il paradosso del limite massimo delle sue vittime.

Le spinge verso un burrone
fatto di ripide scale di cristallo
per farle sprofondare
nel precipizio del regno marcio
e le induce all'esasperazione.

Nelle orecchie sentono soltanto

6   bella
6   sexy
6   sei perfetta

oltre i limiti estremi
dell' immaginario.

Un corpo casto un tempo 
oggi deflorato
deturpato
corrotto
dall' oscena teatralità
di una finzione persecutoria
sempre più arcigna e deplorevole.

La dignità evapora
come un profumo di basso costo
lasciando spazio a un volgare
forzato
inaudito

ESIBIZIONISMO

uno smodato

DELIRIO DI ONNIPOTENZA

una spasmodica

AUTOCELEBRAZIONE.

Quint' essenza di un infinito
SURREALE PALCOSCENICO
che indottrina a modo suo
SIBILLE INGENUE
sedotte e infine ABBANDONATE
a un destino che si tramuta in calvario.

Fa credere loro di ESISTERE solo perché sono belle.

Nient' altro.

È  questo tutto ciò che conta!

Dall' alto le guarda
assistendo e attendendo
come spettatore

che tra di loro si sbranino
per godersi lo show

DI UN CANNIBALISMO
che non cesserà mai
DI PROCREARE 
GENERARE
PARTORIRE "FIGLIASTRE"

DISPOSTE A TUTTO

CHE SI RIVELANO SOLAMENTE TRISTI CONTENITORI BOTULINICI
INSODDISFATTE BAMBOLE SILICONATE

FANTOMATICHE E INFEROCITE

                         FAINE.