Introduzione

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Era una fredda sera d'inverno. Mi trovavo in una vietta di un quartiere di Roma e stavo rientrando a casa dopo una lunga giornata esaustiva.
Stavo scegliendo una canzone da ascoltare durante il tragitto; mi sentivo osservata.
Con la coda dell'occhio vidi un'obra passarmi vicino. Alzai lo sguardo ma niente, non c'era nessuno. Nonostante ciò, quell'opprimente sensazione di essere osservata mi assaliva sempre di più e, sinceramente, la mia passione per i film horror non mi ha di certo tranquillizzata.
Mi fermai, alzai lo sguardo al cielo, chiusi gli occhi e feci qualche respiro profondo. Andava un po' meglio.
Finalmente arrivai a casa, mi stesi sul letto con la musica sparata nelle orecchie. Non riuscivo a pensare se non a quella strana sensazione. Mi assopii.
Non scorderò mai quello che vidi in sogno.
Mi apparve la figura di un uomo, ma era troppo lontana per capire chi fosse, riconobbi subito l'emozione che mi provocò: la stessa che provai quella sera mentre rientravo a casa.
Mi svegliai di botto, tutta sudata e affannata.
Ora sono ancora qui, sdraiata sul letto a fissare il soffitto e a pensare a quello che mi è accaduto.

OmbreWhere stories live. Discover now