save me

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Chiesto in un tempo molto lontano da Giada369
Corro per le strade del Giappone. Sono ridotta malissimo. Non so dove sono. Non so cosa posso fare. Mi sono persa. Non so dove andare. Ho paura. I miei vestiti sono praticamente stracci, e mi sta sanguinando la guancia destra. Mi nascondo in un vicolo. Spero seriamente che non mi trovi. Mi siedo, abbraccio le gambe. Perché proprio a me? Cosa ho fatto di male, Kami? Perché mi stai riservando un destino così spregevole? Piango per la disperazione. Lo sento. È vicinissimo. Non devo farmi scoprire, altrimenti... mi può far del male o peggio... non devo farmi beccare... cerco di fermare i miei singhiozzi. Ci provo. Devo fare silenzio. "Ehi, bellezza, dove sei finita?" Sento i suoi passi. Sto sudando freddo. Un'altro passo...
Stai ferma... stai tremando... non devi muoverti...
Un'ombra è sopra di me. Mi ha trovata.
Quel tizio, mi sta squadrando con aria psicopatica.
"Trovata" sorride maligno. Non riesco a muovermi... ho paura...
Mi prende un braccio. Riprendo il controllo del mio corpo.
"Lasciami! Lasciami!" Mi dimeno, ma lui è più forte. Gli mordo una mano, e provo a fuggire di nuovo, ma, lui, mi afferra un braccio, e mi accoltella a un fianco, per immobilizzarmi. Accasco a terra.
"Ci hai provato, eh? Pensi che sia coglione?" Non riesco a muovermi. Si mette sopra di me. Perché non c'è nessuno a salvarmi? Perché? Perché, Kami? Si avvicina al mio viso. Prova a baciarmi.
Improvvisamente si accascia a terra. Non ne capisco il motivo. Lo levo di dosso, e mi alzo in piedi, dolorante. Vedo dietro di lui un ragazzo coi capelli marroni e gli occhi del medesimo colore. Ha in mano un qualcosa di metallo. Mi sembra di conoscerlo. Sono distrutta. Svengo. Sento delle mani prendermi in braccio.

"Ehi, va tutto bene?" Al mio risveglio, vedo di nuovo quel ragazzo. Mi alzo, ho la testa che mi scoppia. Lui mi passa un bicchiere d'acqua.
"Si, grazie... ma chi sei? dove sono?" Lui sorride dolcemente. Ha un sorriso bellissimo.
"Sei a casa mia, stavi per essere aggredita, ma ti ho salvata. Io sono Light, ma è strano che non ti ricordi di me"
"E perché?"
"Andiamo a scuola assieme, siamo nella stessa classe" vago nei pensieri, poi mi ricordo: è lo studente più bravo del Giappone, figlio del capo della polizia. E mio compagno dalle elementari. E il mio primo amore. Eppure non è cambiato mai.
"Scusami, sono un po' confusa, non ho la mente lucida" lo osservo. È molto bello, è intelligente, è gentile... chissà perché le mie emozioni per lui non sono mai cambiate. Arrossisco.
"Ma figurati, in classe siamo tanti... se ti dovessi ricordare di ogni singolo individuo impazziresti..." io rido leggermente a quella battuta.
"Un po' mi dispiace" ride tristemente lui. Lo guardo confuso.
"Io ti conosco dalle elementari, a volte ho provato a fare amicizia con te, ma tu sembravi attratta da altri ragazzi... ci ho riprovato alle medie, ma è successo la stessa cosa, non è cambiato niente neanche all'inizio delle superiori..." mi sembra così triste. Come mai un ragazzo così perfetto si sente infelice solo perché non ha fatto amicizia con me? Pensa che mi interessino altri idioti. È un suo pensiero. Sarà anche intelligente sullo studio, ma sull'amore, non riesce a capire. A me è sempre interessato Light. È sempre piaciuto. Però una persona non soffre così tanto per un'amicizia non riuscita. Possibile che...
"Perché ti rende triste?" Voglio conferma. Lui mi guarda negli occhi. Sussulto.
"Perché... io ti amo, (T/n)" mi dice. Sento il mio cuore battere forte.
"A-anche io ti amo, Light" lui mi guarda, sorpreso.
"Vedi... tu mi sei sempre piaciuto, però sei sempre così perfetto, così dolce, così gentile con tutti... pensavo di non essere alla tua altezza..." lui si avvicina a me. Arrossisco.
"Bhe, io penso che sei alla mia altezza" le sue labbra incontrano le mie. Sono morbidissime. Vorrei che questo momento durasse per sempre.
Grazie, Kami. Grazie per non avermi abbandonata.

One-shot Light×readerHikayelerin yaşadığı yer. Şimdi keşfedin