Mi stavo abituando a tutto ciò. Credevo che sì, ci fosse quel fine, ma il nostro rapporto non si fermasse a ciò.
Non lo so.Sinceramente.
Mi sono persa. Nell'attesa. Nella speranza. Stavo bene finché non chiamasti, ma quando ho riposto e non c'era ciò che desideravo ho sentito quanto in realtà mi importasse di ciò. E me la sono presa. Perché sentivo non fosse giusto. Pensavo che anche ciò che provavo io importasse, e infatti l'ho fatto presente. Ma in questo modo sembravo solo indispettita, mentre in realtà sono rimasta ferita e ora queste lacrime che mi appannano gli occhi, per quanto scendendo si fermino prima delle mie guance, raccolgono più emozioni di quanto probabilmente chi è accanto a me saprà mai.
Può sembrare una cosa da niente, che voglia solo giocare come cosa fine a sé stessa. Ma non voglio essere la persona che viene cercata solo quando si ha bisogno di lei. Perché è sempre così. Quanto vorrei non fosse così anche con te.
Stavolta mi sono sentita usata, trattata come se non avessi sentimenti profondi. Cerco di capire se proprio i miei sentimenti nascondono la realtà alla mia mente, o sono loro che mi aprono gli occhi. Sono cose opposte ma delimitate da un confine sottile oltre il quale non riesco a sbilanciarmi. Chissà se mi conviene.Così stasera ho deciso che andrò a dormire con le mie emozioni in sospeso... Dalle quali semplicemente non riesco a staccarmi.