Toujours Pur

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Grimmauld Place, 1976

Sirius era stato chiuso in camera sua tutto il pomeriggio, come ormai era abituato a fare durante le vacanze. Quell'estate sembrava potesse andare meglio delle altre, la settimana prima aveva ricevuto i risultati degli esami e sua madre aveva addirittura sorriso vedendo i suoi 7 GUFO, anche se quella magia di soddisfazione era stata interrotta da una solita frecciatina di Regulus, che sosteneva che avesse preso E in Trasfigurazione solo perché era un Grifondoro, quando in realtà non sapeva che il suo "Eccezionale" era più che meritato, visto che ora era un animagus. Ogni cosa buona che faceva veniva subito spezzata, si sentiva così frustrato in quella casa, non vedeva l'ora di andarsene da lì e tornare ad Hogwarts.
-Padron Sirius, la cena è in tavola- disse Kreacher da dietro la porta.
-Arrivo- disse Sirius in tono malinconico. Si sistemò i capelli e si mise le scarpe prima di scendere, aveva appena aperto la porta quando vide Regulus sul pianerottolo che usciva dal bagno.
-Ci sono anche le nostre cugine- gli disse serio e Sirius sorrise.
-Anche Meda?- chiese speranzoso e Regulus fece una faccia schifata.
-Certo che no, lo sai che è scappata con quel sanguemarcio. Ci sono Bella e Cissy, meglio se ti vesti più decentemente, se non vuoi scatenare un'altra litigata con la mamma- gli disse il fratello scendendo le scale. Sirius sbuffò e andò a mettersi una camicia, avrebbe cercato di comportarsi bene stasera, voleva stare tranquillo, ma allo stesso tempo odiava la fissazione di sua madre nel doversi vestire sempre bene per mangiare a casa propria. Era una stupida fissazione, una volta aveva provato a scendere in pigiama a colazione, ma il padre gli aveva fatto fare un volo di tre metri ed era stato costretto ad andare a vestirsi. Quando se ne sarebbe andato di lì e avrebbe avuto un posto tutto suo, sarebbe rimasto in pigiama tutto il giorno.

Quando scese giù, vide sua madre che contemplava ammirata la mano di Narcissa, mentre Bellatrix parlava con suo fratello.
-Oh Sirius! Il Grifondorino di casa- disse Bellatrix non appena lo vide entrare.
-Bella, Cissy, è un piacere vedervi- disse con un falso sorriso, non sopportava sua cugina Bellatrix, era sicuro che fosse una squilibrata. Narcissa invece era più pacata, più mite, ma la sua cugina preferita era Andromeda, che ovviamente non c'era, dopo avee dichiarato di essere innamorata di un nato babbano era stata diseredata.
-Sirius!- disse Narcissa sorridendo vedendolo entrare. –Guarda- disse mostrandogli la mano, dove scintillava un anello con una pietra enorme. –Mi sposo!- disse emozionata e Sirius accennò un sorriso.
-Congratulazioni!- disse prendendole la mano per guardare l'anello, non era dei Black, non c'era il simbolo della loro casata. –E con chi?- chiese confuso lasciandole la mano bianca.
-Con Lucius Malfoy! Sai il ragazzo biondo, bello...- cominciò a dire, sembrava veramente felice di sposarlo, cosa che non si sarebbe potuta di Bellatrix Lestrange, lei non aveva mai sorriso parlando di lui, ma solo del suo sangue puro.
-I Malfoy sono proprio una famiglia rispettabile! Sono così contenta per te cara- disse Wulburga mettendole una mano sulla spalla.
-Grazie zia- disse Narcissa con un sorriso da bambina che non le si toglieva dal volto. Si sedettero a tavola, dove c'era il servizio buono, tutti i piatti marchiati dal serpente dei Black con la scritta "Toujours Pur", i calici in argento con un serpente al posto dello stelo e tutte le posate marchiate. Sirius stette in silenzio tutta la sera, sentendo gli altri parlare del matrimonio di Narcissa, dei possedimenti di Lucius Malfoy, dei suoi genitori, del suo conto alla Gringott, di quando giocava a Quidditch. Qui Regulus si intromise nella conversazione, parlando delle sue avventure del Quidditch.
-Come, vi siete fatti battere da Grifondoro?- chiese Bellatrix quasi schifata e Sirius tirò su la testa, richiamato dal nome della sua casata.
-Non me lo spiego neanche io, la loro squadra è una comunità di recupero- disse Regulus scuotendo la testa.
-Però sono forti- disse Sirius con tono di sfida, ricevendo uno sguardo omicida dalla madre e uno curioso da sua cugina Bellatrix. Regulus inclinò un po' la testa per studiarlo, suo padre ignorò totalmente la conversazione e Narcissa guardava ancora il suo anello.
-È pieno di feccia!- sbottò il fratello e Bellatrix rivolse tutte le sue attenzioni a lui.
-Ah sì? Chi gioca?- chiese interessata.
-Beh... di purosangue ci sono Paciock e i due Potter- disse Regulus riflettendo e Bellatrix scosse la testa.
-I Potter sono solo dei finti purosangue, guarda il loro cognome: Potter! Tipico cognome babbano, sicuro hanno un po' di sangue sporco- sbottò lei e Sirius strinse il pungo sotto al tavolo, odiava quando parlavano così dei suoi amici.
-Oh, poi ci sono dei mezzosangue, ma il peggio sai qual è Bella? Gioca anche una lurida sanguemarcio- disse Regulus e Bellatrix scoppiò a ridere, seguita da tutti, tranne Sirius che tenne un'espressione seria, guardò Narcissa, aveva solo un sorriso di circostanza, ma non sembrava divertita.
-E come mai non l'hai ancora fatta cadere dalla scopa ammazzandola?- gli chiese Bellatrix con un sorriso.
-Beh non vorrai mica che tocchi quella lurida!- disse Regulus facendo scoppiare un'altra ondata di risate.
-Reg sei proprio divertente, ah il mio cuginetto- disse lei dando una pacca affettuosa sulla spalla a Regulus che sorrise, poi Bellatrix puntò gli occhi scuri su Sirius. –E tu Sir? Che mi dici?- gli chiese e lui alzò le spalle, tornando a concentrarsi sul suo piatto. –La conosci questa sanguemarcio?- gli chiese ancora e lui alzò le spalle di nuovo.
-So chi è, niente di più- disse lui neutro, tornando a fissare insistentemente il suo piatto.
-Bene vedi di non fare amicizia con questa feccia, a Grifondoro gira certa gente- disse Bellatrix scuotendo la testa.
-Beh la sanguemarcio è amica della sorella di Potter, poi anche la ragazza di Potter è una sanguemarcio, no?- disse Regulus punzecchiandolo, ma Sirius sorrise appena, Lily la ragazza di James? Non accadrà mai.
-Non è la sua ragazza- disse Sirius neutro.
-Ma se l'ultimo giorno in sala grande...- cominciò Regulus con tono da saputello, ma Sirius lo interruppe.
-Se hai spiato a dovere il tavolo dei Grifondoro saprai anche che lei gli ha risposto che neanche sotto tortura uscirebbe con James- disse Sirius lanciandogli un'occhiataccia e Bellatrix rise.
-Io la torturerei per la sua insolenza, dovrebbe baciare dove passano i purosangue, anche se sono degli impostori, come i Potter- disse ridendo.
-Hai ragione Bella, dovrebbero smetterla di far andare certa feccia ad Hogwarts, guarda cosa stanno facendo a Sirius- disse Wulburga annuendo e Sirius fece cadere la forchetta nel piatto.
-Cosa mi starebbero facendo scusa?- chiese con tono arrogante e suo padre gli lanciò immediatamente una fattura, ustionandogli un punto sul dorso della mano, come se ci avesse spento una sigaretta. Sirius la tirò su di scatto la tavolo e se la massaggiò con l'altra.
-Non rivolgerti così a tua madre!- lo rimproverò, ma Sirius non lo guardò. Wulburga fece un piccolo colpo di tosse e alzò il mento.
-Ti stanno cambiando Sirius, non è questa l'educazione che ti abbiamo insegnato- disse la donna in tono serio e Sirius tornò in silenzio sul suo piatto. –Se non ti fossi impuntato a finire in Grifondoro avresti degli amici più rispettabili al tuo fianco, che di certo ti avrebbero migliorato come persona- continuò seria e Sirius alzò gli occhi sbuffando.
-Non mi sono impuntato a diventare Grifondoro! Mi ci hanno smistato!- ribatté e il padre batté il pugno sul tavolo, così Sirius abbassò lo sguardo, non voleva un'altra bruciatura, aveva già la mano piena di piccole cicatrici.
-Avresti potuto chiedere di andare in Serpeverde- si intromise Bellatrix e lui le rivolse uno sguardo tagliente.
-Io sono Grifondoro e mi piace la mia casata, ne vado fiero- disse e si beccò un'altra bruciatura sulla mano.
-Non parlare così a tua cugina! Devi avere rispetto per le donne della tua famiglia!- sbottò suo padre e Sirius abbassò di nuovo lo sguardo.
-Oh lascia stare, Orion, è un adolescente- disse Narcissa in tono comprensivo e con un lieve sorriso.
-E i miei amici sono rispettabili- aggiunse Sirius, che ormai aveva abbandonato ogni possibilità di una cena tranquilla.
-Oh sì, un falso purosangue che muore dietro ad una lurida babbana, un mezzosangue malaticcio e un mezzo magonò, rispettabilissimi- disse Regulus mentre Bellatrix rideva di gusto. Sirius batté il pugno sul tavolo, come aveva fatto suo padre poco prima.
-Non parlare male dei miei amici- sbottò contro suo fratello e suo padre puntò la bacchetta contro Sirius, facendolo volare indietro e batté la testa contro la credenza. Si mise una mano dietro la nuca e la vide bagnata di sangue.
-Ne ho abbastanza della tua insolenza! Devi rispettare la tua famiglia!- sbottò l'uomo sempre più arrabbiato. Sirius guardò le sue cugine: Bellatrix sembrava quasi soddisfatta, mentre Narcissa aveva lo sguardo triste, le faceva tenerezza, così decise di tornare a tavola e stare zitto, se la sarebbe presa dopo col fratello.
-Cissy, avete già pensato dove vivrete poi?- le chiese cambiando discorso e la ragazza sorrise felice e cominciò a raccontare della Malfoy Manor, una casa in campagna della famiglia di Lucius nel Wiltshire. Non parlò più per il resto della cena, deciso a stare zitto fino a quando se ne fossero andate.

Questo non dovevo dirloWhere stories live. Discover now