In questo tempo così particolare della nostra vita, dove siamo affamati delle cose essenziali, mi rendo conto che questo mondo in realtà è davvero bello. Sì è molto bello. Bello perchè nei momenti più difficili, siamo così vicini senza neanche saperlo. E la vicinanza è tutto ciò che conta. Siamo nati e cresciuti in questo modo, con il bisogno di sentirci vicini, di sentirci coccolati, amati, apprezzati! A partire dal momento in cui veniamo messi al mondo, a quello in cui siamo in un letto d'ospedale a soffrire per una qualche malattia o un virus molto cattivo. Cerchiamo l'accettazione delle persone che più amiamo al mondo, ma anche di quelle meno importanti. Nel corso della vita rimaniamo pronti a sperimentare ogni più piccola forma di esperienza che ci porti ad avvicinarci alla felicità, senza renderci conto che a volte essa è semplicemente dentro di noi. Senza capire che quello che davvero ci salverà nei momenti più tormentati, sono quattro semplici cose: la musica, gli abbracci, i caffè, i sorrisi. La musica, la mitica signora dell'emozione, colei che ci fa ritornare nei luoghi più amati, i luoghi dei ricordi e dei sentimenti più profondi. Gli abbracci, quelli delle persone che amiamo, quegli abbracci che ci fanno sentire ogni volta a casa, e ci promettono sicurezza e serenità. I caffè, che essi siano lunghi, corti o macchiati, ci ricordano che dobbiamo rimanere svegli e vigili, ma che dobbiamo anche saperci fermare, anche un solo minuto, ad apprezzare ciò che ci circonda. E infine i sorrisi, sì...i nostri sorrisi, quelli nati dalle sconfitte più dure, che notiamo solamente quando ci rivediamo in foto o quando ci guardiamo allo specchio, e i sorrisi degli altri...di ogni persona che incontriamo in questa strada, in quel centro commerciale, al bar, dentro casa...credo che siano la forza della vita, il signicato di tanta bellezza.
