2° Capitolo

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Sono le 07.30, così almeno c'è scritto sulla sveglia.
Oh no, che sto dicendo! Cazzo, sveglia! Alle 08.00 devo stare a scuola e sono ancora nel letto!

Mi catapulto giù dal letto, corro in bagno ad accendere la doccia intanto scelgo i vestiti, opto sempre su un qualcosa di comodo, pantaloni e maglietta accompagnate dalle mie adorate All Star.

Prendo tutto, entro in bagno mi faccio una rapida doccia, mi infilo l'accappatoio, mi trucco velocemente, infilo i vestiti, slego i capelli che avevo legato in un tuppo alto e li lascio così come sono, troppo mossi per i miei gusti, lavo i denti, prendo la cartella e via, giù dalle scale.

Saluto mamma e scappo. Devo ringraziare che casa mia non è molto lontana dalla scuola, in 5 minuti sono già davanti i cancelli..

Sono le 08.15, come mio solito sono in ritardo!

Entro in classe con il fiatone, la prof mi fulmina con lo sguardo e dice:"signorina, la deve smettere di arrivare in ritardo! Avvertirò i suoi genitori, ho già incominciato a spiegare, adesso mi tocca riprendere da capo! "

Mi affretto a liquidarla con un semplice:" mi scusi prof, non succederà piú".

Questa scusa è poco credibile dato che sono sempre in ritardo.

Ma ormai sono abituata delle sue lamentele sui miei ritardi, già da anni.

Arrivo al mio banco, mi siedo, incomincio ad uscire borsellino, diario, quaderno.. Ma una voce insopportabile mi fa bloccare di colpo, sento :"la scusi prof, è nata così ritardata! ". E chi può essere? Giovanni. Giuro che lo odio con tutto il cuore, ho in mano il borsellino, ho l'istinto di lanciarglielo, ma non mi abbasso ai suoi livelli, spero che se non gli do molta importanza la finirà una volta per tutte. Tutti, intanto, stanno ridendo senza sosta, ma a me della sua 'battuta' mi viene solo il disgusto. La prof, tutta rossa dalla rabbia, lo rimprovera :"signorino, non ne parliamo con te che è meglio! ". Giuro che per la prima volta nella mia vita sto stimando la prof Rossi, intanto mi limito a ridere con i miei compagni alla sua battuta, sta volta però lui sta zitto eh, giuro che sto godendo a vederlo umiliato. Così s'impara!

Inizia la lezione, matematica, è la materia più brutta e difficile, non capisco mai niente, anche se mi impegno i risultati sono scarsissimi, al contrario delle altre materie. Incominciamo bene questo martedì, matematica a prima ora è una cosa orrenda, poi con quella prof! Ma ancora peggio è avere un coglione dietro di te, che ogni dieci minuti trova un qualcosa per romperti le palle e far sembrare l'ora ancora più pesante.

Per fortuna che c'è Ermi, lei mi fa ridere sempre con le sue continue facce buffe.

A risvegliarmi dai pensieri è la campanella della ricreazione, alleluia, non c'è la facevo più. Le altre ore passano veloci, d'altronde arte e musica sono le materie che preferisco di più.

È già l'01.00, la ricreazione oggi è stata breve, non mi sono neanche affacciata dalla classe.

Comunque sono felice che anche oggi sia passata, non benissimo, ma ormai dovrò farmici l'abitudine.

Arrivo a casa, mamma sta cucinando, io sto sentendo la musica mentre aspetto che sia pronto, oggi si mangia pasta e salmone, che bontà!

Lo so, sono molto golosa, secondo me sono molto in carne, ma da ciò che gli altri mi dicono il mio fisico è magro, in realtà mi reputo fortunata ad avere così poca ciccia, per quanto mangio!

Mi sono già alzata dal divano, sto raggiungendo la mia sedia e finalmente posso mangiare. Fortunatamente mamma non mi sta chiedendo niente, oggi non mi va proprio di fare niente, se non stare sul letto a fare un pisolino. Sono molto pigra, infatti, se non ci fosse Ermi starei rinchiusa in casa a dormire come un ghiro.

Ti odio, ma ti amo.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora