invisible things

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Mi piace pensare che Chanhee sia un po' come un'anima libera che vaga perfettamente nella mia vita. Lui non è come gli altri, adoro pensare che tutto a proposito di lui sia speciale al punto che nessuno riesce mai a capirlo sul serio.
Mi piace pensare che Choi Chanhee sia una farfalla che non è mai stata un bruco in precedenza al contrario degli altri, è nato volando trapassando ogni orbita ed ogni pianeta; mi piace pensare che fra tutti i posti su cui poteva posarsi alla fine ha scelto comunque il mio cuore.
Sono molto attento ad ogni dettaglio, sono puntiglioso e mi piace osservare ed è per questo che so a memoria ogni vizio e movimento di Chanhee.
Conosco molto bene il colore nocciola misto al nero pece dei suoi occhi perché resto spesso ad osservarli mentre lui è impegnato a fissare il vuoto in viaggio mentale per chissà quale paese.
Tendo spesso a sfiorare con le dita la forma del suo naso, penso sia particolare come il resto delle sue caratteristiche fisiche d'altronde; so a memoria la forma arricciata che esso prende quando gli scappa una risata.
Ho imparato nel tempo a distinguere tutti i tipi di risata che fuoriescono dalle sue labbra carnose ma perennemente fredde.
Amo il fatto che so sempre qual'è il lucidalabbra che sta ultizzando nonostante il tocco delle sue labbra con le mie non è più così frequente.
Adoro il suo habitat di far dondolare le gambe quand'è seduto su una piattaforma più alta di lui oppure quando saltella per via del nervosismo o per le troppe emozioni racchiuse in quel corpo, oserei dire, minuscolo.
Sono follemente attratto dal suo profumo che da 5 anni non è mai cambiato: vaniglia.
Non scorderò mai e poi il modo in cui il suo corpo si piastra perfettamente col mio quando lo abbraccio o di come le sue mani, abbastanza piccole come le sue braccia, debbano intrecciarsi a fatica pur di poter stringerle dietro alla mia schiena.
Choi Chanhee è come un vaso di pandora.
Mi piace pensarla così data la grande quantità di colori di capelli cambiati.
Castano, Nero, Biondo, Rosa, Blu, Verde, Arancione, Grigio, Bianco e tanti altri che adesso non sto qui a listare.
Col passare degli anni ho capito che ogni volta che compariva con un nuovo colore significava che aveva avuto uno dei suoi crolli emotivi, quindi per quanto amassi quell'arcobaleno, sapevo che la sua anima era tutto tranne che colorata.
Poi però ho scoperto che Choi Chanhee erano colmo di cose invisibili di cui non parlava con nessuno, nemmeno con me, Younghoon che ero il suo ragazzo.
Apparentemente odiava la gente ed ogni rapporto sociale eppure nonostante ciò usciva ogni giorno e partecipava ad ogni festa di quartiere.
A quanto pare non sopportava l'odore della vaniglia eppure la sua pelle emanava solo quel profumo.
Non sopportava l'idea di vivere vicino al mare ed ancora abitava in una casa che dava proprio sul mare.
La vita con lui mi aveva insegnato che amava svegliarsi tardi e mangiare con tutta la calma possibile quando in realtà preferiva svegliarsi presto e fare quanta più roba ed attività possibile in un giorno.
Ero sempre stato convinto che Choi Chanhee mi amasse incondizionatamente, che avrebbe fatto di tutto pur di restare al mio fianco per sempre perché era proprio quello che mi diceva però a quanto pare odiava l'idea di avere qualcuno accanto, si sentiva soffocato dall'idea di appartenenza a qualcuno che non fosse sé stesso.
A mio malgrado quest'ultima affermazione ho dovuto apprenderla a mie spese.
Choi Chanhee ha lasciato me ed il mondo stesso la notte in cui avevo capito che non era la persona che credevo fosse.
Aveva passato la sua intera vita a parlare di quanto odiasse la morte e di come uno smoking nero gli starebbe stato da schifo eppure ora sono qui, con quello smoking che tanto odiava, mentre guardo una pietra col suo nome scritto su mentre lui è chiuso nella tomba proprio a pochi passi da me.
Mi piace ricordare Choi Chanhee come l'anima libera e ribelle che rideva spensierato nella mia auto con i capelli che svolazzavano leggiadri sulla sua pelle mentre io lo guardavo incantato da come quelle cose visibili lo rendevano il ragazzo perfetto per me.
Sfortunatamente sì, Chanhee era una farfalla, ma al contrario delle altre lui era nato farfalla per poi tornare bruco.
Choi Chanhee è stato il mio passato e presente e nonostante non potrà essere il mio futuro continuerò a parlare di come quelle cose invisibili lo avessero comunque caratterizzato per quello che era.
Il tempo cambierà, gli anni passeranno ed il cielo prenderà colori diversi ogni giorno e magari, chi lo sa, forse un giorno una farfalla si poserà sulla mia mano ed io saprò che è lui perché, come ho già detto, io di lui conosco anche il più leggiadro dei tocchi.. anche l'ultimo sorriso.

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