Cʜᴀᴘᴛᴇʀ 129

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ENDING 30:
A BITTERSWEET DEFEAT

22 Settembre ore 21:37

STANZA A: YOONGI

"Quindi lei afferma di aver visto un 'mostro' in un armadio?"

"Non lo dica come se mi stesse prendendo in giro. So cosa ho visto".

"La tensione può giocare brutti scherzi, lo sa?"

"Non era solo quello. Anche dopo, qualcuno stava bussando contro lo specchio, da dentro. Non sono pazzo, mi creda, andate a controllare quella cazzo di casa".

"Lo faremo, ma si calmi".

"Io sono calmo".

STANZA B: TAEHYUNG

"Dunque cosa ha visto in quel capanno?"

"C'era qualcuno. Non so chi, ma avevo un pessimo presentimento. Quindi ho iniziato a correre, ma penso mi stesse seguendo".

"Ha una vaga idea di chi potesse essere?"

"No, non ne ho idea. Non mi semrba di aver visto nessun'altro oltre a noi in quei boschi. Ma ne sono certo, in quel capanno oltre a me c'era qualcun'altro".

"Ha altro da dichiarare?".

"Si. Qualcuno ha rotto il finestrino dell'auto e ha lasciato dentro questa fot- Aspetti un attimo".

Mormorò il ragazzo frugandosi nella tasca del giaccone.

Che diamine di fine ha fatto la foto?

STANZA C: HOSEOK

"In cantina ci sono delle registrazioni. Parlano di esseri che uccidono gli esseri umani e che intrappolano le persone in quell'abitazione".

"Lei ci crede?"

"Onestamente, dopo quel che ho visto, si, ci credo".

"Capisco.."

"Avete notizie dei nostri amici?".

Silenzio. L'agente rimase in silenzio.
Poi lanciò una strana occhiata a Hoseok.

"Si, li abbiamo trovati".

"Menomale. Stanno bene?"

Gli rivolse nuovamente quello sguardo, sensa rispondere.

"Non abbiamo però trovato alcuna signora, né tantomeno nulla e nessuno di strano in quei boschi".

"Chieda ai ragazzi, le confermeranno la mia versione".

"Jung Hoseok, Min Yoongi e Kim Taehyung, siete gli unici sospettati per l'omicidio di Kim Namjoon, Kim Seokjin, Jeon Jungkook e Park Jimin. Siete tutti e tre dichiarati in arresto fino a che non riusciremo a far più luce sulla vicenda".

"C-Cosa?"

Aɴ ᴏʟᴅ ʟᴀᴅʏ
23 Settembre ore 7:13

"Quattro ragazzi di età compresa tra i ventituno e i ventisette anni, sono stati trovati morti ieri in una casa diroccata nella periferia di Seoul. Le cause della morte sono incerte, ma la polizia ha già arrestato ben tre sospettati. Min Yoongi, Jung Hoseok e Kim Taehyung, tutti amici delle quattro vittime. Il movente è ancora sconosciuto. Continueremo a tenervi aggiornati, per ora è tutto, linea allo studio".

Questa era una delle notizie principali del telegiornale che stava andando in onda sul maxischermo della stazione.

Nella tasca della giacca che sto indossando, vi è un biglietto ripiegato in quattro parti.
Mentre aspetto nei pressi dei binari, lo apro.

Se stai leggendo questa lettera, vuoldire che ce l'hai fatta.
Sei scappata da quella maledettissima casa che ti ha tenuta prigioniera per fin troppo tempo.
Scappa, vai lontano.
Dimenticati di quel bosco e di tutti gli orrori a cui hai dovuto assistere.
La morte di quei ragazzi non è colpa tua.
Distruggi questo biglietto, così da scordarti per sempre di questa storia.

Ma non dimenticarti di loro.

Assieme a un biglietto vi era una foto, anch'essa piegata in quattro parti; ritraeva me e i miei amici quando ancora eravamo felici ed ignari della sorte che ci attendeva.
Sul retro:

Non dimenticarti di loro.

1968

Nell'altra tasca vi è invece un accendino.
Dò fuoco al biglietto, lasciando che si trasformi in cenere e si polverizzi, trascinato via dalla leggera brezza autunnale.
Salgo a bordo del treno, sedendomi sul primo posto che trovo libero.

Mi chiedo cosa sarebbe successo se gli eventi di ieri sera si fossero svolti in maniera differente.
Mi chiedo cosa sarebbe accaduto se Namjoon, Seokjin, Yoongi, Hoseok, Jimin, Taehyung e Jungkook avessero ragionato qualche secondo in più prima di agire.
Secondo la teoria dei multiversi, parallelamente al nostro esistono centinaia se non migliaglia di altri universi completamente o solo parzialmente diversi da questo.
Quindi non sarebbe poi così illogico pensare che questa vicenda sia accaduta in maniera diversa in uno di questi universi.

Controllore: "Scusi, posso vedere il biglietto?".

Mi volto nella sua direzione con un piccolo sorriso, porgendogli il biglietto timbrato una decina di minuti fa.

"Ecco a lei".

L'uomo sorride cordialmente, controllando il biglietto per poi restituirmelo.
Lo ripongo nella tasca anteriore della mia valigia, mentre il treno parte diretto verso Seoul.
Come stavo dicendo riguardo a ieri sera...

Aspetta, cos'è che stavo dicendo?


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Bᴜᴛᴛᴇʀғʟʏ ᴇғғᴇᴄᴛ Where stories live. Discover now