Fantasmi dal passato

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Londra, 1843

La sfida era terminata e il vincitore era risultato essere mr. Todd.

Mrs. Lovett iniziò ad applaudire, mentre il suo nuovo coinquilino scendeva dal sudicio palco e la raggiungeva con quella perenne espressione imbronciata.

-Andiamo via – disse secco, tenendo le labbra serrate.

Nellie sospirò, dandogli una pacca sulla spalla: -Inizia ad andare tu, io ho delle veloci commissioni da sbrigare – Il barbiere non se lo fece ripetere due volte e si incamminò a grandi falcate verso il suo emporio.

Mrs. Lovett lasciò che la maggior parte della gente se ne andasse via, per poi dirigersi dietro al tendone del signor Pirelli. Lo trovò all'interno, intento a sistemare le grandi casse contenenti decine di bottiglie della sua "miracolosa elisir"

-Guarda un po' chi si rivede... il signor Adolfo Pirelli! – disse lei con un inchino teatrale – o forse dovremmo dire, monsieur Thènardier? –

Al suono di quella voce, l'uomo si voltò immediatamente, rimanendo spiazzato: - Mia cara, carissima moglie, o meglio ex moglie... A volte i piani del destino sono proprio curiosi, non credi? Come ti fai chiamare in questi tempi? –

-Sono Nellie Lovett –

Lui sghignazzò, senza alcun cenno di gioia: - Ah Nellie Lovett... Deduco quindi che tu ti sia risposata! Alla veneranda età di quarantacinque anni? –

-Forse desideravo solo rifarmi una vita, non credi? – il suo tono era leggero, ma non riusciva a non nascondere una certa tensione.

Pirelli iniziò a gironzolare per il tendone, lentamente, come se fosse un avvoltoio: -Allora, madame Thènardier, come sono stati questi dieci anni?

Nellie fece una smorfia, incrociando le braccia al petto: - Beh, devo dire che all'inizio non è stato semplice, visto che nel giro di un mese ho perso i miei unici due figli e ho lasciato mio marito. Cosa potevo fare? Mi sono imbarcata sulla prima nave per Londra, per cominciare un nuovo capitolo. Qui ho conosciuto Albert, un locandiere ubriacone, e nel giro di qualche mese ci siamo sposati. Non che lo amassi più di tanto, ma la sua attività era buona e il denaro circolava bene –

-Hai sempre avuto un grande fiuto per gli affari, nevvero? – disse lui con un sorriso beffardo.

La donna incrociò le braccia, strabuzzando gli occhi: -E voi monsieur? Lasciatemi dire che siete davvero poco credibile come italiano –

Pirelli sogghignò, sistemandosi di fronte alla moglie: - Sono rimasto a Saint Michelle per circa sei mesi, gironzolando con i tagliagole. Ma ahimè, mi sono infilato in un brutto affare con un contrabbandiere e per non rischiare la pelle sono fuggito in Inghilterra. La nave per Londra era l'ultima possibilità di lasciare la Francia, così mi sono imbarcato verso gennaio del 1833. Qui ho trovato lavoro presso un barbiere dei bassifondi e in poco tempo ho imparato il mestiere alla perfezione. Ho iniziato a farmi chiamare Adolfo Pirelli e dopo aver preso in custodia un marmocchio da un orfanotrofio per farmi da assistente ho iniziato a girare per tutta l'Inghilterra come barbiere... e come truffatore si intende – disse con un occhiolino sbieco.

-Ti riferisci a quel disgustoso intruglio di piscio e inchiostro che spacci per un elisir miracolosa? – chiese Nellie, gettando un'occhiata eloquente alle bottigliette – Solo uno stolto ci cascherebbe –

-Allora l'Inghilterra è piena di stupidi! – disse Pirelli allargando le braccia – Ho fatto soldi a palate con quella cosa. Quando vedo le persone comprare il mio elisir, mi sembra di ritornare indietro nel tempo, quando derubavamo insieme i poveretti della locanda. Sento l'emozione crescere, sento la frenesia del passato–

-Bei tempi – sospirò Nellie, alzando gli occhi al cielo – Veramente dei tempi d'oro –

Pirelli sorrise debolmente, levando ogni traccia di ironia: -Devo però ammettere che mi sei mancata, Madame Thènardier –

-Anche voi Monsieur. Credo che le nostre strade si incontreranno di nuovo – disse Mrs. Lovett – Ora però devo andare, il mio nuovo coinquilino si starà chiedendo che fine ho fatto –

-Ma certo mia cara, ma certo – disse Pirelli in tono mellifluo – Vi auguro una buona giornata –

Nellie accennò un saluto e si diresse verso la piazza, per tornare a Fleet Street. Mentre camminava, ripensò ancora al suo ex marito, alla locanda a Parigi, i tagliagole di Saint Michelle, le barricate del 1832 e la morte dei suoi figli.

E proprio non riuscì a trattenere un sospiro di malinconia.

Fantasmi dal passatoWhere stories live. Discover now