Ecco il prologo, se così si può chiamare.
In realtà userò questo spazio per presentarmi.
Nelle storie precedenti non credo di averlo fatto.
Non le ho nemmeno finite.
Inventare non fa per me, per questo motivo questo spazio sarà dedicato ai miei pensieri, al mondo che ho nella testa.
Ho 19 anni, compiuti da poco.
Ho finito le superiori e posso dire con certezza di aver sprecato cinque anni della mia vita a studiare qualcosa che non mi interessa veramente.
Quello che vorrei fare in futuro? Sicuramente ha a che fare con la scrittura, con i libri e con le emozioni che mi regalano.
Mi piacerebbe lavorare in una casa editrice, e questa è la prima cosa da sapere su di me.
La seconda cosa importante da dire è che sono un casino, letteralmente. Sopratutto ho un casino nella testa e cerco di metterlo a posto scrivendo.
Non è sempre facile, il più delle volte metterlo nero su bianco lo rende più doloroso perché non posso più fingere che non ci sia.
Ma, al tempo stesso, è l'unico modo che ho per sfogarmi e togliermi un po' del peso che porto dentro.
Quello che scriverò, non sarà quasi mai felice. Più che altro, sarà realistico.
Non è frutto della mia immaginazione, anche se lo preferirei.
Direi che per ora va bene così, mi conoscerete andando avanti e leggendo quello che ho in testa.
Quindi, beh, se vi ho incuriosito almeno un po' vi auguro una buona lettura.
E, se sentite di volervi sfogare anche voi, sarò a vostra disposizione.
-All the love, xx
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Overthinking.
Storie brevi"Aveva alzato un muro e aveva scelto di lasciare il mondo dall'altra parte." Non è una storia. Non avrà un filo logico e nemmeno una trama. Si tratta semplicemente di tutto ciò che mi è passato e mi passa per la testa. Quasi sempre difficile da ca...
