Capitolo 26 Parte I^

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"I don't care what people say when we're together.

You know I wanna be the one to hold you when you sleep."

- One Direction



''Hai scopato per tutta la notte?''

Louis sbatté le palpebre, grugnendo rumorosamente nel petto di Harry quando sentì dei passi avvicinarsi. Harry rilasciò un sospiro esasperato e se lo strinse tra le braccia, come a volerlo proteggere dalla tempesta che vestiva i panni di Niall.

Louis era disteso sul riccio, nello stesso punto in cui si erano accoccolati sul divano poco prima, quando avevano promesso alla mamma del più piccolo che avrebbero cercato di guardare un film insieme. L'ultimo cosa che ricordava Louis, era l'aver pensato a quanto caldo e reale fosse Harry sotto di lui, a quanto al sicuro si era sentito con i loro corpi premuti di nuovo insieme. E poi, all'improvviso, venne svegliato dall'orrore irlandese.

''Non abbiamo scopato per tutta notte,'' replicò.

Era consapevole di quanto la situazione potesse sembrare sospetta, con la mamma di Harry che si era svegliata alle sette, e che aveva trovato i due ancora svegli dalla notte prima, mentre cucinavano e lottavano contro i residui di sonno. La verità era che a tenerli svegli, non era stata una maratona di sesso. Dopo essere tornati dall'aeroporto, Louis si era convinto segretamente di una fantasia folle, secondo la quale tutti quanti si sarebbero limitati ad accogliere Harry con un veloce: ''È bello rivederti amico. Siamo felici di trovarti così bene,'' per poi andare via, lasciandoli da soli.

Niall, tuttavia, aveva infranto quel desiderio, e Louis non poté comunque lamentarsene data la reazione stupita di Harry quando aveva scoperto cosa aveva preparato per lui il suo miglior amico. Il biondo si era vestito elegante, Nona accanto a lui con un semplice abito bianco ed un bouquet di 'nontiscordardimé' tra le mani.

Harry era a malapena entrato in casa, quando l'amico gli aveva fatto la richiesta, il sorriso pieno di entusiasmo.

''Amico, vuoi farmi da testimone?'' gli aveva chiesto.

E Dio, il viso di Harry si era illuminato di gioia. Era passata solo un'ora da quando il più piccolo era rientrato nella sua vita, eppure, Louis si ritrovò ammaliato da quelle fossette alla stessa maniera. Harry emanava una luce travolgente accanto a Niall, e Nona, ovviamente, pretese la presenza del castano al suo fianco.

''Fammi da damigella,'' gli chiese.

''Sono un uomo. Mi ritengo offeso,'' borbottò, prendendo comunque il suo posto.

''No, non è vero. Sta' zitto.'' La ragazza lo zittì, voltandosi verso Liam, che era in piedi tra lei e lo sposo.

E accadde persino qualcosa che enfatizzò l'entusiasmo di Harry, e riguardò ciò che fece dopo Liam. Il ragazzo si piegò per sollevare il vero officiante della cerimonia: Glitter con un cravattino attaccato al suo collare.

''Mio Dio,'' brontolò Louis, di fronte all'assurdità di tutta quella situazione. Tutti quanti sorrisero quando Harry si passò una mano sul viso per trattenere l'emozione.

''Harry,'' soffiò il maggiore, sopraffatto dall'adorazione che sentiva per quel ragazzo.

''Amici, famiglia, siamo qui oggi per celebrare quest'uomo e questa donna di fronte a me,'' annunciò in modo imperioso Liam, e Louis si piegò in due dalle risate.

''Louis! Stai rovinando il discorso di Glitter!'' sbottò Niall.

''Liam ha scritto un discorso per il gatto!'' replicò lui.

Time Bomb [Larry Stylinson || Italian Translation]Donde viven las historias. Descúbrelo ahora