1.

27 0 0
                                    

Un campo da guerra è come una tela bianca sulla quale un barattolo di vernice rossa è stata versata.
Due sono le parti che lottano per risaltare, due le parti che combattono, due sono gli ideali, due le speranze di vittoria e il timore di una sconfitta. Ma esiste una terza parte; essa è neutra, condivide le stesse idee e pensieri e le speranze e la legge di entrambi, è impossibilitato a prendere parte quindi aspetta la fine della guerra seduta sugli spalti.

Angeli e demoni combattono per un solo destino. Chi avrebbe vinto?
La questione per gli umani risultava alquanto bizzarra, non capivano i motivi per i quali una guerra tra due fazioni dovesse scoppiare se già esse erano in lotta tra loro da secoli. Ma gli umani sono creature alquanto strane, esse erano simpatiche ed odiose; si sentivano come se fossero al cinema mangiando pop-corn si gustavano lo spettacolo. Non si ponevano il problema delle conseguenze, dello scoprire le motivazioni.. per loro tutto era un gioco. Cosa potevano saperne loro che della guerra nemmeno conoscevano il significato e che vivevano in una gabbia dorota rivestita delle loro illusioni?

Il campo di battaglia era un prato diviso da un fiume cristallino dove ai suoi lati si potevano osservare Lucifero e gli arcangeli dirimpetto in prima fila, pronti a sfidarsi. Il primo con quelle possenti ali nere che ancora conservavano il morbido piumaggio degli angeli ma non la purezza, al seguito i suoi sudditi e dall'altro lato del fiume, gli angeli con le spade sguainate cantavano, le ali spiegate pure e lucenti e dietro di loro un esercito di angeli in armature dorate. Chissà chi avrebbe vinto,determinarlo era possibile in quanto le forze si pareggiavano, ma soprattutto qual'era il motivo si tale scontro era del tutto sconosciuto.

Dall'inizio della guerra, il cielo mostrava la sua inquietudine, nuvole nere coprivano il cobalto del mattino, l'azzurro del cielo, il rosso della sera e il blu della notte nascondendoli a coloro che amano quel suo carattere bipolare.

Il campo era come una tela sulla quale un pittore distruggeva la tranquillità del bianco e imponeva su di essa il proprio disordine interiore atteverso il colore.
Una coppia opposta si fronteggiava, un bacio fugace delle lame e si allontanavano, pareva quasi una danza, ripeterono questo passaggio sino a che uno dei due non fu ferito alla guancia.

Lucifero sogghignava mentre Michele portava una mano verso la gota macchiata di sangue. Sotto di loro un silenzio assoluto, demoni che disprezzavano gli angeli ed angeli che li guardavano come un umano poteva guardare un cane bastonato; nei diavoli qualcosa cambiò, una rabbia ceca invase ogni fibra del loro corpo, lasciando in ogni loro fibra pura adrenalina spingendoli a correre contro il nemico, disubbidendo agli apparenti ordini della Stella del Mattino.

I puri presi dallo scoch non reagirono subito.
"Che razza di bestie sono" pensò un angelo-soldato novello quando vide la carica dei demoni. "Non rispettano gli ordini del capo" e intanto tremava dalla paura. Oh come non conosceva davvero il suo nemico,rammentava solo i loro nomi né massacri né distruzione né astuzia. Se fosse stato un pochino sveglio avrebbe capito che Lucifero aveva loro ordinato di attaccare quando sarebbe caduta sul suolo sangue di pennuto e di mascherare ciò con la rabbia nata dagli sguardi compassionevoli di umani che giocavano a fare la guerra.

Uomini, o meglio angeli e demoni correvano uno contro l'altro sguainando le spade, snodando gli artigli e spalancando le ali.

Ogni perdita del giù, compensava quella del sù.
Urla di dolore, grida per darsi la grinta e la carica, pianti, urla disperate, l'incontro delle spade, l'odore del sangue, occhi rossi e occhi azzurri a farsi la guerra per un solo destino.

#spazio autrice
A te che in questa storia sei capitato per puro caso o che per curiosità tu abbia scelta di dare un'occhiata mando una mongolfiera piena di pizza. Un bacione a te che perdi il tuo tempo su questo piccolo capitolo, spero possa piacerti, un morso💜

PS. Ora fai parte del branco.

Doped Love.Nexus NarghilèWhere stories live. Discover now