capitolo uno

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Le note riempivano quella piccola stanza in cui a malapena ci si poteva muovere, piena zeppa di scaffali e scatoloni sparsi in modo disordinato.
Il giovane Wolfhard, che di scuola ne voleva davvero poco, aveva deciso quel giorno di andare nel suo negozio di musica preferita a cercare l'ultimo cd di quella band australiana che si ostinava ad ascoltare in modo ossessivo.
Vecchi vinili, cassette e cd: in quel piccolo negozio si poteva trovare di tutto e sicuramente il ragazzo corvino ne era consapevole, dato che passava la maggior parte del suo tempo fra quei cimeli di musica.
Era entrato dalla porta decorata con un bellissimo poster di Janis Joplin e subito l'odore di chiuso l'aveva invaso, ma fortunatamente ci era abbastanza abituato, così corse immediatamente alla ricerca del proprietario di quel piccolo negozio.
Non appena si avvicinò alla porta che conduceva al retrobottega, poté sentire ancora più forte delle note di pianoforte che si incastravano fra di loro in perfetta sintonia.
Un po' titubante, il corvino di nome Finn aprì la porta, cercando di non interrompere quella meravigliosa melodia che lo stava attirando e travolgendo come il mare in tempesta.
Finn non si era mai sentito così.
Non aveva mai provato quella stretta al cuore che aveva in quel momento per nessuna canzone a questo mondo, neanche una di quella band australiana.
Era come se dentro lui stesse crescendo una sorta di malessere che in qualche modo era comunque piacevole.
Una sofferenza che aumentava sempre più ad ogni singola nota prodotta dal piano.
Seduto su uno sgabello, con gli occhi chiusi e i ciuffi rossi a coprigli il volto, il pianista sembrava soffrire esattamente quanto Finn stesso, che per la troppa emozione, si era anche dovuto sedere in una sedia qualsiasi là vicino, in mezzo agli scatoli che contenevano la merce nuova.
Le lunghe dita del proprietario della bottega, notò il giovane, si muovevano abili ma delicate sul bianco e sul nero di quel piano come una farfalla si posa sul più bello dei fiori, danzando e vagando prima di trovare quello giusto, per poi andarsene di nuovo verso un altro.
Ed era così quella musica: composta da tanti fiori meravigliosi che componevano un campo primaverile che non lasciava indifferente proprio nessuno, neanche Finn, che nell'ipod a casa aveva solo musica spacca timpani.

dividerò la storia in capitoli, anche se l'originale è una one-shot <3
all the love
-M xx

sinfobie ; jyattWhere stories live. Discover now