INNAMORATA DI UN ALIENO

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13 settembre

non so bene dove mi trovavo o ancor di più cosa dovessi fare, vedevo solo una folla animata di persone che rivolgevano sguardo verso un apparecchio dalle dimensioni colossali che occupava l'intera zona.

poco dopo da quel marchingegno è uscito fuori un essere fantastico, singolare e bislacco che ci guardava con amore e allegria.

mi fissava, ebbene si, arrossivo, ho steso la mia mano per toccarlo, e lui la sua.

mi sentivo ansiosa ma allo stesso momento appagata e spensierata, eravamo sempre più vicini, sempre più innamorati.

effettivamente non potevo raccontare in giro che la mia prima cotta fosse stata un alieno, ma almeno lo preferivo ai miei banali compagni di scuola.

finalmente, ci trovavamo a pochi centimetri di distanza quando cominciavo a sentire dei rumori metallici, proprio dei proiettili, che lo colpivano ferocemente.

non l'ho visto più, scomparve.

ero arrabbiata con il mondo intero, con l'essere umano che è così mediocre, limitato e ingenuo, volevo solo entrare in contatto con lui e poterlo abbracciare.

Sono ritornata a casa disperata, non volevo parlare con nessuno, nemmeno con josephine, la mia migliore amica.

è arrivato il momento di studiare, non ho voglia, ma devo farlo se voglio raggiungere il mio obiettivo.

vi saluto, a domani.





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