Capitolo 43💙

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T: stavo dicendo, ero sicurissima di non essere incinta, anche se ogni momento in cui mi fermavi a pensare, mi ritornava in mente quella notte, quella notte stupenda... Ti ricordi? * Alberto annuisce*
A: e come dimenticarla
T: era quel fine settimana che non dovevamo stare per forza a Roma, in cui tutti i nostri amici erano tornati a casa, tranne io e te che decidemmo di rimanere per stare un po' da soli.. Avevi prenotato una stanza matrimoniale nella suite, la cui visuale era il colosseo... Però poi mi venne a mente una cosa... Quando facemmo l'amore tu non mettesti le precauzioni... Quando mi venne a mente quel particolare feci due conti e tutto tornava, così decisi di chiedere aiuto a Federica, le raccontai tutto,per filo e per segno, tanto sapevo che di lei mi potevo fidare. La sua risposta istantanea è stata toccarmi la pancia e dire " ciao piccolo Urso, aiuta la mamma, perché non so come riuscirà a dirlo al babbo". L'ho subito corretta con un "Papà".. Ho fatto bene?
A: si bedda, continua
T: fede mi rispose " mostriciattolo, ma quante ne combini? Dai stai tranquilla, domani ti porto a comprare un test, così ci togliamo subito il dente e tu ti preparerai a dire che sei incinta ad Alberto". Mi ricordo benissimo quelle parole, come se me le avesse dette ieri. Quindi, dicevo, il giorno seguente andammo a comprare il test e naturalmente era positivo, dico naturalmente perché quando mi svegliai avevo una nausea incredibile e una voglia di croissant incredibile.
Quando vidi che il test era positivo scoppiati a piangere, perché non volevo avere un figlio adesso a 18 anni, ma volevo avere un figlio con te, volevo un baby Urso. Però dopo pochi secondi sentii una voglia di vivere che partiva dalla mia pancia, amore, tristezza e gioia, allo stesso momento, una voglia di rimanere accanto a te, perché ho detto se adesso ho un figlio, sarò legata con lui per sempre. Dopo qualche ora mentre stavo ripensando al fatto che sarei diventata mamma entrai nella tristezza più totale, perché se questo piccolo tu non lo avessi voluto? Se tu non volevi più ne me ne tuo figlio?
A: amore, ma come hai potuto minimamente pensare a ciò?
T: continuo, perché adesso arriva la parte più dolce, che non sapevo di avere
A: portatemi una flebo, c'è troppo dolciumeria in questa stanza
T:allora, il bambino c'era, fede lo sapeva, cosa mancava? Dirlo a te. Ecco lì sono andata in palla. Non sapevo come dirtelo, non sapevo come fare. Fede mi disse "fai una cosa non tanto dolce, ma non troppo fredda, tipo Gorizia verso il 15 di
Agosto."
Le vuoi sapere le mie due idee prima di quella definitiva?
A: certamente
T: la prima era far partire una canzone che io avrei scritto, nella quale il testo era in Italiano, hai capito bene in italiano, in cui ti dicevo che io ero incinta, ma questa fede mi disse che era troppo fredda. Invece la seconda mi disse che era troppo dolce, ma era stupenda. Avevo programmato di prenotare un viaggio per Messina, portarti nella tua spiaggia preferita e far passare un'aereo con scritto ' tra poco saremo in tre'.
A: oddio amore era bellissima come idea😍
T:la terza la sai già, quando tu mi hai detto che mi amavi e che avresti voluto un baby Urso anche in quel momento io non sapevo se piangere o se saltarti incollo, ho optato per la seconda... La conclusione è che io volevo avere un baby Urso da quando sei entrato a cantare "o sole mio". Però adesso tocca a te..

Tisherto ~One love one life❤️Όπου ζουν οι ιστορίες. Ανακάλυψε τώρα