eleven

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Il mio orologio segna le 21:30 ed io sono quasi pronta per poter andare alla festa.
Spruzzo un po' di profumo sul collo e indosso i gioielli che avevo scelto.
Alle 22:00 spaccate, sento suonare il clacson di una macchina: è arrivato Calum.
Esco e chiudo la porta a chiave.
Calum da galantuomo, apre la portiera del passeggero per farmi sedere e mi saluta:«Buonasera mademoiselle, lei è incantevole.»
È così dolce a volte, ma so per certo che non sia serio.
Mette in moto e guida fino al parcheggio del locale.
Scesi dalla macchina, entriamo: è molto affollato, si sente l'odore dell'alcol che è mischiato a quello di sigarette o qualcos'altro nell'aria. Il volume della musica è a altissimo e le luci da discoteca sembrino mandare in confusione chiunque le guardi. Questa non è una festa adatta a me, o forse sono io a non essere adatta per questo genere di cose. Vedo gente che slinguazza e si struscia con chiunque gli stia attorno, probabilmente sono anche sotto effetto di chissà quale droga. Io e Calum ci guardiamo negli occhi e ci prendiamo la mano, addentrandoci nella mischia. Dopo numerose spinte e sgomitate, raggiungiamo l'angolo bar.
Calum ordina due cocktail: un Sex on the Beach per me e un Mojito per lui.
Non bevo mai, sul serio, però per questa sera mi concedo.
Ci sediamo su dei pouf liberi e sorseggiamo il drink.
Ad un tratto, due ragazzi si avvicinano a noi e Calum si alza in piedi per salutarli:
«Iris, vieni qui...» Mi fa segno con la testa di andargli accanto, «...lui è Michael Gordon Clifford, un vecchio amico di famiglia.» Non lo conosco, ma a quanto vedo, credo sia anche amico di Ashton che è con lui.
«Piacere di conoscerti Michael, io sono Iris», mi presento.
«Iris Malik, il piacere è mio di conoscerti finalmente, Calum mi ha sempre parlato bene di te. Complimenti per il vestito, ti sta molto bene», mi dice, dopo avermi squadrata.
Saluto anche Ashton:
«Ciao Ashton, non sapevo venissi anche tu.»
«E invece... Eccomi qui Iris», mi saluta alzando il suo drink al cielo.
«Siete solo voi due?» domando incuriosita.
«In realtà, stiamo aspettando un amico di Michael, ma non so chi sia», fa spallucce.
Dopo le presentazioni, decidiamo di sederci insieme allo stesso tavolo.
Da lontano, tra la calca, vedo una chioma bionda raggiungere il nostro tavolo: è Luke.
-Quindi, era lui che Ashton e Michael stavano aspettando- penso.
«Buonasera ragazzi», batte il cinque ai due amici e si presenta ad Ashton.
Calum inizia ad irrigidirsi e si avvicina quanto più possibile a me, come se volesse proteggermi da qualcosa.
«Buonasera anche a te, piccola Iris». A quelle parole, pronunciate con quella voce, mi sciolgo come un ghiacciolo.
«Ciao...» rispondo al saluto, senza neanche guardarlo negli occhi.
Una volta sedutosi tra Michael e Ashton, dice:
«Perché non giochiamo a "Non ho mai..." così possiamo conoscerci meglio?» propone.
«Non se ne parla», Calum risponde schietto.
«Avanti, è solo un gioco, nulla di più.» Michael cerca di convincerlo.
Tutti annuiscono, me compresa.
Mi intriga.
«Che il gioco abbia inizio allora...» Luke fa un sorriso malizioso verso di me ed inizia a spiegare le regole.
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⏰ Letzte Aktualisierung: Sep 10, 2020 ⏰

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