Capitolo 2

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7.45

Mi sveglio con le urla di mia madre. Ancora non ero abituata alla sveglia, probabilmente non l'avrò sentita.

"Si mamma ho visto che è tardi, ora mi preparo!"

Quando si tratta di scuola mia madre è proprio assillante. Riprendo i jeans di ieri e una maglietta dell'Hard Rock comprata a Londra in occasione della visita a Lily e altri parenti di mio padre. Scendo correndo verso la macchina senza aver neanche fatto colazione e vado a scuola.

Appena arrivata vedo Toby, okay era veramente carino.

"Hei anche tu in ritardo?" mi chiede mostrando un gran sorriso

"Si, non ho sentito la sveglia"

"Capito, ehmm senti ma se dopo scuola andassimo a pranzare i-insieme?"

wow non me l'aspettavo proprio, noto il leggero colorito delle sue guance.

Allora, i biglietti escono alle 15.00 alle 14.45 dovrei essere già lì, per fortuna c'è una rosticceria lì vicino, sì, posso farcela.

"Ehm sì okay, però ho un impegno verso le 15.00 quindi sarebbe meglio prendere qualcosa alla rosticceria da Carlo"

"Perfetto".

//

Alla ricreazione corro da Delia, Giulia e Mirhea per raccontare dell'invito.

D: "Eieieiei avevo detto avresti fatto colpoo!"

G: "Weilaa appuntamento col fustoo ahahaha"

M: "Vedi di mandare tutto all'aria come fai sempre" dice facendomi l'occhiolino.

Mirhea ha ragione, non sono molto brava in questo tipo di cose. Dai mi impegnerò almeno stavolta!

//

"Possiamo andare?" dice Toby prendendomi per un braccio.

"Sisi andiamo"

"Andiamo con macchina?"

"Si, sali, andiamo con la mia!"

Detto questo saliamo in macchina e ci dirigiamo verso la rosticceria.

Durante il tragitto c'è stata un'aria rilassata, nessuno dei due era teso per quell'uscita. Io lo ero solamente per i biglietti, non riuscivo a pensare ad altro.

"Cosa prendi?" mi chiede Toby

"Penso prenderò solo un arancino" gli dico sorridendo

Prendiamo il cibo e ci sediamo in una panchina difronte l'agenzia, non riuscivo a mangiate, avevo lo stomaco chiuso dall'ansia. Per fortuna Toby sembrava non accorgersene.

"Buono, a te piace?" chiede addentando la sua pizza

"Mmh sisi è buono.. Ma la senti anche tu questa puzza di.. ehm ca-?"

"-cca?"

Ridiamo

"Ahahaha si la sento" controlla la suola delle sue scarpe, non ha pestato niente. Controlla sotto le mi scarpe..

"Ahahahahaha l'hai pesta tu! Ahaha"

"Merda."

"Dai si dice porti fortuna!"

"Speriamo.."

//

14.47

"Toby, io devo entrare in agenzia, grazie per l'invito e per l'arancino, a domani!"

"Grazie a te per essere venuta!"

Ride e in pochissimo tempo mi prende per i fianchi abbracciandomi, ovviamente ricambio ma avevo troppa fretta.

Entro in agenzia. Lì trovo Angelo, un amico di mio padre, mi rivolgo a lui per prendere i biglietti.

Entra in una piccola stanza aspettando di rimanere ad aspettare seduta all'ingresso.

14.58

"Sono usciti?" chiedo cercando di sporgermi

"Si, tra poco"

L'ansia mi stava torturando, non penso ce l'avrei mai fatta, ma ormai ero lì. E magari la cacca sotto la scarpa mi avrebbe portato fortuna.

"OKAY ALISON SONO USCITI" urla da quella stanza.

Cazzo.

"CAVOLO STANNO FINENDO!!"

"Oddio Anglo veloce!!"

Silenzio.

"Angelo..?"

Esce e fa una smorfia. Cavolo, come non detto, ci avevo sperato troppo..

Stavo per scoppiare in lacrime quando sento la voce di Angelo.

"ALISON ASPETTA, CE LI ABBIAMO! CE L'HO FATTAAAAAAA"

"COSA?! SEI SERIO?!?!"

Lacrime di gioia.

"SI ALISON! Ce l'hai!"

Gli salto al collo dicendoli svariati "Grazie" mentre continuo a sorridere.

Esco dall'agenzia ed entro in macchina ancora con le mani tremanti. Chiamo subito Mirhea.

"Mirhea, tesoro ce l'ho fatta! Vedrò i One Direction tra una settimana! Ancora non ci credo!"

"Oh mio Dio Ali! Cazzo realizzerai il tuo sogno! Non sai quanto ti invidio!"

"CAZZO STO URLANDO SONO FELICISSIMAAA!"

Realizzerò veramente il mio sogno, la merda aveva funzionato!

La data senza numero sembra adesso abbia il suo numero.

Hug me, Horan.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora