Capitolo 2

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HARRY POV
Mi girava la testa. Ovviamente quel giorno del mese doveva arrivare di nuovo prima o poi...la luna piena. Era sera e dovevo trovare assolutamente qualcosa da indossare; non riuscirò a stare un'altra volta chiuso in casa ad aspettare che passi...non questa sera. Optai per la prima maglietta nera che trovai e un paio di pantaloni della tuta. Corsi di fretta giù per le scale ma davanti alla porta, a sbarrarmi la strada, c'era Liam.
<<Harry, dove pensi di andare?>>
<<Liam, è la sera dell'anno in cui la luna è più vicina alla terra e lo sai cosa significa>> cercai di scansarlo ma non funzionò, lui era molto più possente di me
<<Appunto per questo. Dobbiamo restare uniti, in casa, al sicuro>> mi prese per il polso, guardandomi con occhi da cucciolo
<<Liam...per l'amor di Dio lasciami!>> dissi ringhiando e togliendoli la mano
<<No Harry, se ti lascio andare farai qualche cazzata lo so! Lascia che ti aiuti a calmarti e controllarti. La luna avrà un effetto più forte questa sera!>>
<<Non ho bisogno di nessuno Liam, specialmente per autocontrollarmi! Non sono un bambino so cosa devo fare e in questo momento voglio solo correre libero per rilassarmi!>> gli dissi scaraventandolo di lato
<<Harry ti prego...non, non andare dove c'è gente o ferirai qualcuno>> mi disse sconsolato, sapendo che non sarebbe riuscito a fermarmi.
Io, puntualmente, non lo ascoltai e uscii correndo verso il bosco. Quella sensazione mi faceva sentire libero, mi calmava, eravamo solo io e il rumore delle foglie e del vento.
Ad un certo punto però sentii un odore famigliare, troppo famigliare...sangue. Cercai di capire da dove arrivava e, quando arrivai sull'orlo del bosco, capii che arrivava dal retro di un club. Non riuscii a resistergli e mi avventai sulla 'preda'.
LOUIS POV
Ormai si era fatta sera e la festa era cominciata. C'era musica a palla e in un batter d'occhio il locale si riempii di gente ubriaca. Io e Josh ci buttiamo nella folla. Non ho mai amato bere fino a vomitare l'anima perché, sinceramente, non capisco come una persona riesca a divertirsi soltanto se beve, quindi decisi di bermi la mia solita birra e basta. Tralasciando le persone sudate, tutte accalcate e sbronze io ho sempre amato ballare e cantare (per ballare intendo muovermi come un cane con le pulci ma vabbè). La musica mi fa sentire vivo e perdo persino la cognizione del tempo quando ballo. Ma quella non era una serata come le altre, c'era un'atmosfera strana. Josh era sparito, accollato ad una ragazza che sembrava sbavargli dietro da un pezzo. Io mi ritrovai a ballare da solo come un idiota ma ad un tratto sentii qualcuno prendermi il polso. Mi fece girare e quando stavo per chiedergli che cazzo gli prendesse mi venne un mezzo infarto
<<Ciao piccolo Lou>>
<<Che cazzo ci fai qui Jeff?!>>
<<Eddai Tomlinson, non agitarti volevo solo divertirmi come tutti gli altri>> e mi avvicinò a se prendendomi per le spalle. Non capivo cosa stava succedendo ma all'improvviso sentii qualcosa trafiggermi la pelle della spalla destra.
<<Ma che cazzo fai sei scemo?!>> gli urlai, allontanandomi e tenendomi il braccio. Faceva un male cane e sanguinava da far paura.
<<Per che cazzo mi hai graffiato?!>>. Lo guardai negli occhi e lui era immobile. Mi guardava a sua volta ma i suoi erano spalancati e non si muoveva, mi metteva ansia perché era come paralizzato. Corsi fuori nel retro per prendere una boccata d'aria e, mentre stavo uscendo, mi guardai dietro per vedere se mi stava seguendo ma nulla, era ancora lì impalato. "Cazzo che serata" pensai appoggiandomi sul muro con una mano che teneva la spalla sanguinante e chiusi gli occhi. Jeff mi aveva davvero spaventato, non l'avevo mai visto così e poi, che cosa voleva da me?! Mentre ero immerso nei miei pensieri senti dei passi avvicinarsi a me. Neanche il tempo di aprire gli occhi che mi ritrovai schiacciato contro il muro da un ragazzo altro il triplo di me (non che fosse tanto difficile visto che ero alto un tic tac e mezzo). E che cazzo non finisce più sta giornata?!
<<Hey sei pazzo?!>> gli gridai, ma lui era molto più interessato alla mia ferita.
<<Sei per caso sordo? Ti vuoi togliere?>>
Lui continuava a fissare il sangue che colava, senza prestarmi la minima attenzione. Cercai di spingerlo via mai i suoi occhi incrociarono i miei e mi paralizzai. Passarono da un verde brillante a rosso sangue in un secondo. Fece uno scatto verso il mio collo dove ci affondò i canini e poi nulla...senti solo un dolore lancinante e successivamente buio.

TWO HOWLS , ONE SOULWhere stories live. Discover now