Chapter 2

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Ho perso ogni cognizione del tempo e della realtà .
Non so esattamente da quanto tempo sono sdraiato sul mio letto , per quel che ne so potrebbero essere trascorsi solamente pochi minuti , ma tuttavia qualcosa mi dice che sono trascorse diverse ore o addirittura giorni , come se per tutto questo tempo fossi stato imprigionato in una qualche sorta di ancestrale sonno, simile ad un limbo e che solamente ora mi fossi realmente svegliato.
Feci per alzarmi ma mi accorsi che ciò mi era impossibile, come se mille piccole ed invisibili mani mi tenessero ben saldo al letto.
Fui colto immediatamente da un irrefrenabile senso di panico e piansi, piansi pesanti lacrime che però, con mio orrore, non scendevano lungo le mie guance, come se il corpo che stavo vedendo coi miei stessi occhi in realtà non mi appartenesse più .
Rimasi in quello stato confusionale per secondi che parevano minuti e per minuti che parevano ore , finché, davanti a me , candida come la neve appena caduta , una donna dai fluenti capelli biondi mi dava le spalle.
Vedendo quell' apparizione fui inondato di un calore umano che solo una persona era riuscita a suscitare in me .
L'unica persona che mi avesse mai amato si trovava a pochi passi da me , così vicina che allungando la mano avrei potuto toccare quei suoi capelli color dell' ambra.
Sapevo bene che in realtà una distanza abissale ci separava , frutto di scelte sbagliate.
Lentamente giro' il capo , mostrando un volto che troppe volte aveva occupato  abusivamente i miei già tormentati sogni.
Il volto della mia amata sfigurato da un foro da cui fuoriusciva copiosamente sangue nero.
Un fiotto di liquido cremisi usciva dalla sua bocca, un tempo tanto graziosa e gli occhi , in cui mi perdevo ogni qualvolta vi posassi lo sguardo , erano iniettati di sangue , deformati in un' espressione di indicibile rabbia e follia.
Urlai , urlai come mai avevo fatto, ma era tutto inutile , nessun suono usciva dalla mia bocca ne tantomeno fui capace di chiudere gli occhi come avrei tanto voluto.
Rimasi li a fissare quell' orribile spettacolo fino a quando , sfinito dal sonno , non persi nuovamente i sensi.

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