-Rafiki: Sbagliato! Tra noi due non sono io ad essere confuso, sei tu quello che non sa chi è.

-Simba: Ah, ed immagini che tu lo sappia.
Dice andando via di nuovo.

-Rafiki: Ma certo. Sei il figlio di Mufasa.

Simba rimane schioccato si gira di colpo verso Rafiki.

-Rafiki: Addio.

E corre via.

-Simba: Hey aspetta!

Gli corre dietro e si ferma a guardarlo mentre medita su una roccia.

-Simba: Conoscevi mio padre?

-Rafiki: Errore. Io conosco tuo padre.

-Simba: Vorrei non dovertelo dire. Ma lui è morto. Molto tempo fa...

-Rafiki: NO! Sbagliato di nuovo!

È come un fulmine corre verso un sentiero in una strana foresta.

-Rafiki: Hahahaha! È vivo. Ed io te lo farò vedere. Segui il vecchio Rafiki lui conosce la strada. Vieni.

Senza pensarci due volte lo segue, riuscendo a superare tutti i rami che gli davano un piccolo spazio per passare.

-Rafiki: Non dormire! Vieni.

-Simba: Hey aspetta!

-Rafiki: Di qua!

-Simba: Puoi rallentare?

Continua a correre rompendo liane e sbattendo contro d i ramoscelli, ma come prima viene fermato dalla sua mano.

-Rafiki: Stop! Shhh.

Va verso l'alta erba e gli mostra un lago.

-Rafiki: Vieni a guardare.

Simba raddrizza le spalle e si avvicina lentamente, fino al bordo del lago. Si sporge e vede il suo riflesso e sospira deluso.

-Simba: Quello non è mio padre. È solo la mia immagine.

-Rafiki: No, guarda con attenzione.

Si avvicina di nuovo e dopo qualche secondo il suo riflesso diventa quello di Mufasa.

-Rafiki: Vedi, lui vive in te.

D'un tratto il vento diventa più forte e il cielo si scurisce, Simba alza lo sguardo dopo aver sentito il suo nome.

-Mufasa: Simba.

-Simba: Padre?

Nel cielo, nelle nuvole c'è uno spazio vuoto in cui si vede Mufasa che si avvicina.

-Mufasa: Simba. Mi hai dimenticato?

-Simba: No, come avrei potuto?

-Mufasa: Hai dimenticato chi sei e così hai  dimenticato anche me e non solo, tua madre, Akua e il tuo ruolo. Guarda dentro te stesso Simba, tu sei molto più di quello che sei diventato. E devi prendere il tuo posto nel cerchio della vita.

-Simba: Come posso tornare? Non sono più quello che ero.

-Mufasa: Ricorda chi sei. Tu sei mio figlio è l'unico re. Ricordati chi sei.

È così l'immagine di Mufasa scompare lasciando un eco : " Ricorda chi sei."

-Simba: No aspetta! Non lasciarmi. Padre! Non lasciarmi.

Dopo aver corso si siede a guardare il cielo cambiare colore.

-Rafiki: E quello che cosa era? Hahahaha. Il tempo? Davvero inconsueto non credi?

Il Re LeoneWhere stories live. Discover now