CHAPTER ONE

5.8K 178 282
                                    

Le gocce bagnavano la pelle bianca e pallida del mio viso rivolto verso l'alto, verso la luna, che quella sera aveva assunto la forma di una falce. La luce illuminava la mia figura immobile davanti al lago. La pioggia mi ha sempre dato una sensazione di pace, come se pulisse la mia sporca anima da tutti i miei peccati. Sin da quando ne ho memoria, ogni volta che pioveva, uscivo di casa e mi fermavo in mezzo alla strada per ammirare le gocce cadere fino a toccare il terreno. Il mio nome, Amaya, significa "pioggia notturna", quella pioggia leggera e rilassante, che cade con l'oscurità della notte, una notte pacifica, ma che allo stesso tempo libera i suoi demoni: demoni che tutti ignorano nella vita, ma che temono negli incubi. Abbassai lo sguardo, puntandolo sullo specchio d'acqua che avevo davanti e sulle piccole onde create al contatto con le gocce. L'acqua cristallina del lago rifletteva perfettamente la forma della luna in quel momento, e il suo riflesso assumeva una forma distorta a causa degli impercettibili movimenti delle onde. Continuavo a guardare con occhi persi quello spettacolo davanti ai me, come incantata dall'unica cosa che forse veramente mi piaceva in questo lurido mondo fatto da hero insignificanti, quando

"Amaya, ti vogliono dentro"

Sospirai chiudendo gli occhi e voltandomi verso una che consideravo tra le persone più importanti della mia vita.

"Arrivo Dabi, eccomi" dissi affiancandolo per andare dagli altri al chiuso.

Il ragazzo mi cinse le spalle con il suo braccio avvicinandomi a sé, come a proteggermi dal freddo. In tutta risposta mi accoccolai al suo fianco chiudendo gli occhi e sospirando lentamente. Dabi è come un fratello per me, e io sono come una sorella per lui. Da piccola mi ha sempre protetta, c'è sempre stato quando ero cosi debole da poter cedere in qualsiasi momento, mi è sempre stato accanto. Ma non è l'unico. Toga, una ragazza sadica e psicopatica, grande forse poco meno di me, quella ragazza è una sorella. Quando sono arrivata in questo posto mi guardava incuriosita, ma, nonostante dicesse frasi alquanto strane, l'ho considerata da subito un'amica, un'amica capace di risollevarmi il morale in ogni momento. Kurogiri, con i suoi modi cosi formali non mi ha fatto mai mancare un tetto sotto cui ripararmi, mi ha subito fatto sentire a mio agio e mi ha insegnato tante di quelle cose che conosco. E infine Shigaraki Tomura, colui che da quando mi ha vista si è comportato come un padre nei miei confronti, mi ha salvato da una fine orribile sotto un ponte, abbandonata, affamata, debole. Mi ha teso la mano e ha aspettato che io l'afferrassi. Mi ha insegnato a vivere, a combattere, a scoprire la vera me stessa, quella che sono ora.

skip time

"Pronta per domani Amy? Vorrei tantissimo essere al tuo posto, quasi ti invidio" blaterava Toga con un entusiasmo cosi esagerato da farmi ridacchiare per quanto sembrasse una bambina in qual momento.

"Puoi scommetterci, era da tanto che non venivo mandata in una missione come questa. Quelle in cui mi manda Shigaraki sono diventate troppo noiose, i bersagli sono sempre troppo ingenui" borbottai infine con lo sguardo rivolto verso la finestra.

"Non ti lamentare Amy, quelli che ti assegno di solito sono sempre i bersagli più complicati" mi rimproverò Tomura.

"Okay, okay se lo dici tu" risposi rassegnata continuando a guardare fuori.

Shigaraki continuava a guardarmi con occhi pensierosi, come se si stesse chiedendo se avesse sbagliato qualcosa con il piano.

"Amaya, domani troverai la tua divisa in camera, il costume da eroe che ti hanno chiesto l'ho disegnato io secondo il tuo quirk, ti dovrebbe permettere di essere più agile. Ricordati il vero obbiettivo della missione, All Might. Voglio che tu scopra qualcosa che possa esserci utile. La tua classe sarà la 1 A. L'altra volta quando li abbiamo attaccati sembravano abbastanza in gamba, niente in confronto a te ma comunque abbastanza forti. Ah ultima cosa non fare come a tuo solito, sta volta stai attenta e non tagliare la gola a chiunque ti passi davanti, intesi?" mi chiese alla fine con sguardo accusatorio

"Non ho mai fatto niente del genere, perché mi guardi in quel modo?" lo provocai con un piccolo ghigno.

Shigaraki si alzò sbuffando sapendo che tanto avevo capito e si avviò verso la porta. Prima di uscire definitamente, sempre girato di spalle disse "Amy non far vedere a nessuno il tuo vero quirk, è di vitale importanza per la tua copertura" e sparì definitivamente dalla mia vista.

Distolsi lo sguardo da dove era appena uscito Shikaraki e lo riportai sul mio pugno chiuso. Il sorrisetto furbo era stato sostituito da un volto serio che non lasciava intravedere alcuna emozione. Chiusi gli occhi beandomi di quel silenzio interrotto solamente da un mio sussurro:              

    "Grazie di tutto, Shigaraki Tomura"

Angolo autrice

Questa è la mia prima storia in assoluto, da tantissimo desideravo scriverne una. E finalmente eccola qua

UNA STORIAAAAAAA BOOMMMMMM

Vabbè spero che almeno venga letta da qualcuno, ci si vede gente.

MASK- Bakugou x OcTahanan ng mga kuwento. Tumuklas ngayon